Tasso EURIBOR manipolato: milioni di danni per il Comune di Torino, amministrazione civica inerte, tribunale di Torino consenziente

DebiTO - Saturday, February 24, 2024


Negli anni dal 2005 al 2008 un gruppo di banche europee aveva manipolato a proprio vantaggio il tasso Euribor applicato ai mutui, prestiti e prodotti finanziari derivati, stipulati con enti pubblici e privati1.

Scoperta la truffa, la Commissione Antitrust Europea aveva punito quelle banche e messo a disposizione dei soggetti danneggiati, sia pubblici che privati, tutta la documentazione in merito quale “prova privilegiata” per ottenere l’annullamento dei tassi manipolati e la restituzione del maltolto da parte della banca, a prescindere dal fatto che la singola banca avesse partecipato o no all’intesa illecita.2

Il Comune di Torino, esposto per centinaia di milioni di euro, benché ripetutamente sollecitato, non ha mai voluto procedere in tal senso, mentre diversi comuni italiani hanno fatto causa alle banche, con esiti positivi. A Torino, invece, all’inerzia dell’amministrazione comunale è venuta ad aggiungersi una sentenza del tribunale che sconfessa la Corte di Cassazione, autorità la quale “… assicura l’esatta osservanza e l’uniforme interpretazione della legge, l’unità del diritto oggettivo nazionale” le che, con la recentissima ordinanza n. 34889 del 13 dicembre 2023, aveva confermato la nullità del tasso Euribor manipolato già sancita dalla Commissione Europea.

Il magistrato torinese non ne aveva l’obbligo, ma avrebbe potuto almeno chiedere l’interpretazione della Corte Europea prima di assolvere da ogni colpa le banche che quel tasso hanno comunque applicato, pur non avendo partecipato all’intesa illecita: le considera, invece, addirittura danneggiate – senza dire il perché – come se non avessero invece ricavato anch’esse rilevanti vantaggi e arriva al punto di affermare che i danneggiati se la possono prendere, esclusivamente e solo, con il gruppo di banche autore della violazione.

Dal silenzio dei nostri amministratori esce la voce di un consigliere comunale notoriamente ostile all’area degli spazi sociali, ma che in questo caso copia addirittura la nostra denuncia e la porta in Consiglio comunale con un’interpellanza al Sindaco e all’assessore competente.

Chi ci governa, finora sordo alle richieste dei cittadini, ascolterà l’opposizione per fare l’interesse de* torinesi e non delle banche?

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1� Barclays, Crédit Agricole, HSBC, JPMorgan Chase, Deutsche Bank, RBS, Société Générale

2http://europa.eu/rapid/press-release_IP-16-4304_en.htm
Nostra traduzione: “Chiunque, persona o impresa, danneggiato da pratiche anticoncorrenziali come quelle descritte nel presente caso, può rivolgersi ai Tribunali degli Stati Membri per chiedere il risarcimento dei danni e interessi. La giurisprudenza della Corte e il Regolamento (CE) n. 1/2003 del Consiglio, confermano che, nelle questioni sottoposte al sistema giudiziario nazionale, una decisione della Commissione costituisce prova vincolante dell’esistenza e del carattere illecito delle pratiche in questione. Anche se la Commissione ha comminato sanzioni alle imprese coinvolte, i danni e interessi possono essere riconosciuti senza che il loro ammontare venga ridotto per effetto delle multe inflitte dalla Commissione.



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