[2024-07-11] Corso Giulio Cesare 34. Lo chiamano bene comune, è guerra ai poveri. @ Community Land Trust

Gancio - Thursday, July 11, 2024

Corso Giulio Cesare 34. Lo chiamano bene comune, è guerra ai poveri.

Community Land Trust - corso Giulio Cesare 34
(giovedì, 11 luglio 00:00)

Corso Giulio Cesare 34

Community Land Trust

LO CHIAMANO BENE COMUNE

E' GUERRA AI POVERI

In questo palazzo fino a pochi anni fa vivevano persone che si erano prese da sole un luogo in cui vivere fuori dalle logiche della proprietà privata, occupando, in una città in cui avere un tetto sopra la testa per molte è impossibile. Sono state sgomberate.

Oggi la Fondazione di Comunità di Porta Palazzo, grazie ai finanziamenti della Compagnia di San Paolo e di privati cittadini ed enti, ha comprato l'intero palazzo per 500.000 euro. Vuole ristrutturare gli appartamenti investendo 1,5 milioni di euro e venderli a famiglie selezionate dagli stessi borghesi della fondazione di comunità insieme ai padroni della città. Alcune famiglie del quartiere verranno scelte per comprare gli appartamenti facendo loro aprire un mutuo in banca. Vogliono vendere il mito della proprietà privata a chi vive in Aurora, facendo soldi con i risparmi di chi a fatica raggiunge la fine del mese. Promettono un guadagno del 2% l'anno a chi investe nel progetto, scommettendo sull'innalzamento dei valori immobiliari e del suolo, con l'appoggio del Comune e dei partiti di sinistra.

Il profitto sarà controllato da un Consiglio di Amministrazione, che promette di "riqualificare" queste strade e quindi aumentare i prezzi delle case. Immancabile la promessa di ristrutturare il palazzo aderendo al mito green e smart, che - tra pannelli fotovoltaici e videosorveglianza - significa che le case vecchie di cui Torino Nord è piena a breve non saranno più "a norma" e dovranno essere ristrutturate a caro prezzo.

Nel complesso, il Community Land Trust è una operazione per escludere gli abitanti più poveri e senza documenti dal quartiere e favorire i guadagni degli immobiliaristi e delle banche spacciandosi per "buoni", così da sfruttare un capitale morale, mica come quel mostro di Molino (che da anni collabora con il Comune)!

Parlano di “abitare bene comune”, di "diritto alla casa" di "lotta alla gentrificazione e alla speculazione": è guerra ai poveri. Le banche, i politici e i cittadini delle fondazioni manipolano il significato delle parole. "Nel mondo realmente rovesciato, il vero è un momento del falso". Parlano di “co-progettazione” e “partecipazione”, in realtà vogliono cooptare gli abitanti che considerano meritevoli nel governo del quartiere, legittimando moralmente la loro speculazione. Così, le pratiche informali e illegali, come le occupazioni, che permettono a tanti, per scelta o necessità, di vivere a Torino, diventeranno ancora più difficili.

CONTRO I BENI COMUNI

CONTRO LA CITTA' GREEN E SMART

FUORI I BUONI DAL QUARTIERE!