Il “decreto milleprogoghe” è legge. La polizia locale può essere dotata di pistola Taser

Osservatorio Repressione - Thursday, February 20, 2025

In piena orgia di retorica securitaria il parlamento con l’approvazione del decreto “milleproroghe” ha dato il via per la dotazione del taser alla polizia locale di tutti i comuni Italiani

Nel decreto “Milleproroghe, approvato in via definitiva dalla Camera dei Deputati è previsto che tutti i Comuni – non solo i capoluoghi di provincia o quelli con più di 20mila abitanti – potranno dotare la Polizia Municipale della letale pistole elettronica “taser”. La misura sarà sperimentale fino alla fine dell’anno.

L’ampliamento dell’uso del taser ha seguito una traiettoria progressiva negli ultimi anni. Introdotto nel 2018 con i decreti Sicurezza dal Governo Conte I, su proposta dell’allora ministro dell’Interno Matteo Salvini, il dispositivo era inizialmente riservato alle sole Città metropolitane e ai Comuni con più di 100mila abitanti. Successivamente, con il decreto legge PA dello scorso anno, un emendamento sostenuto da Lega e Fratelli d’Italia aveva abbassato la soglia, consentendone l’utilizzo anche nei centri con oltre 20mila abitanti. Ora, la misura viene estesa a tutti i Comuni, eliminando di fatto ogni limitazione demografica.

COME FUNZIONA IL TASER. Si presenta più o meno come una pistola. Quando si preme il grilletto invece dei proiettili vengono sparati due piccoli dardi di metallo collegati entrambi a un filo. Una volta che i due punteruoli, che restano sempre collegati al filo, toccano l’obiettivo, una scossa di corrente passa da una puntale di metallo all’altro creando un’immediata paralisi dei muscoli. Non è necessario che i due dardi si infilino sotto la pelle, è sufficiente che tocchino i vestiti. Come altre armi il taser prende il nome dal suo inventore, infatti è l’acronimo di Thomas A. Swift’s electronic rifle, il fucile eletrico di Thomas A. Swift.

GLI EFFETTI SUL CORPO. Nel settembre 2015 un collettivo di Youtuber ha mostrato gli effetti di questa arma. Gli Slow Mo Guys hanno registrato in slow motion il momento esatto in cui i dardi colpiscono la vittima. A fare da cavia umana per la causa è stato Dan Hafen, responsabile delle vendite di un’azienda che produce telecamere. Il video ha superato i 25 milioni di visualizzazioni. La fama val bene una scossa.

In Italia i taser non si possono acquistare liberamente. Può comprarli solo chi possiede un porto d’armi ma alcune armerie vendono versioni depotenziate. Nel 2007 una commissione dell’Onu si è espressa molto duramente sull’uso di quest’arma: «Costituisce una forma di tortura, che in certi casi può condurre alla morte com’è dimostrato da numerosi studi e da episodi accaduti in seguito all’uso pratico di questi strumenti».

I RISCHI SECONDO AMNESTY. ll rischio infatti è che la polizia li usi con più disinvoltura rispetto alle armi da fuoco. Sulla stessa linea anche Amnesty International, come dichiarato dal suo portavoce Riccardo Noury in un’intervista a Radio Popolare: «Ci sono tantissimi casi in cui vengono usati al termine di un inseguimento e dunque quando la persona che viene colpita è in condizioni di stress. Il problema è che non sai chi hai di fronte. Quando non sai chi hai di fronte e usi un’arma come quella rischi di fare un danno molto elevato».

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