Cariche di polizia sulla “taz” nel torinese, diversi feriti.

Osservatorio Repressione - Monday, April 14, 2025

Cariche di polizia domenica 13 aprile all’uscita della TAZ (zona temporaneamente autonoma) “Mutazioni” presso l’area dei capannoni abbandonati dell’azienda Kemia Tau nel Torinese, nel comune di La Cassa. All’evento hanno partecipato 500 persone.

Nel primo pomeriggio c’è stato un tentativo di sgombero da parte delle forze di polizia in tenuta antisommossa. Bloccata la strada principale, gli agenti hanno danneggiato i veicoli di alcuni partecipanti al rave, con pneumatici forati e vetri infranti. Le cariche e le manganellate sferrate dalla polizia a coloro che uscivano dalla festa hanno anche provocato numerosi feriti.

Sequestrato l’impianto audio. Uno sgombero violento che si aggiunge a quello di poche settimane prima, il 23 di marzo, ai danni dei partecipanti di una TAZ nei pressi di Moncalieri, sempre nel torinese.

Il decreto anti-rave è stata la prima legge liberticida messa in campo dal governo Meloni a poche settimane dal suo insediamento, nel dicembre 2022. Nello specifico l’articolo 5 ha introdotto nel codice penale il delitto di “invasione di terreni o edifici con pericolo per la salute pubblica o l’incolumità pubblica”.

La proibizione dei rave quindi – e più in generale la criminalizzazione di iniziative culturali e sociali fuori dalle logiche della fruizione della movida e del consumo – è stata giustificata all’interno del decreto con la scusante di garantire la salute pubblica e l’incolumità personale. Pena: reclusione da tre a sei anni e multa da euro 1.000 a euro 10.000.

“Ci sono state cariche a freddo”, come viene raccontato nella testimonianza ai microfoni di Radio Onda d’Urto di un/una partecipante a cui è stata modificata la voce. Ascolta o scarica

Osservatorio Repressione è una Aps-Ets totalmente autofinanziata. Puoi sostenerci donando il tuo 5×1000 

News, aggiornamenti e approfondimenti sul canale telegram e canale WhatsApp