Con la Palestina nel cuore, contro guerra e repressione. Sul corteo di Milano dello scorso 12 aprile

il Rovescio - Wednesday, April 16, 2025

Riceviamo e diffondiamo:

CON LA PALESTINA NEL CUORE, CONTRO GUERRA E REPRESSIONE

Sabato 12 aprile abbiamo partecipato, insieme ad altre migliaia di persone, al corteo che ha sfilato per le strade di Milano, in solidarietà alla resistenza palestinese e in opposizione al nuovo decreto sicurezza appena entrato in vigore. Durante il corteo sono state imbrattate e danneggiate le sedi di alcuni istituti bancari e Carrefour.
Giunti all’altezza di piazza Baiamonti la polizia ha prima fermato e buttato a terra a freddo un compagno e successivamente ha deciso di tagliare a metà il corteo, caricando e isolando alcuni spezzoni.
La volontà della questura, ancora una volta, era di creare una separazione tra chi si comporta bene e chi no, tra chi rispetta le regole e chi invece non vuole sottostare al continuo gioco di contrattazione con lo Stato.
Purtroppo per la polizia, dopo le cariche migliaia di persone hanno deciso di non proseguire il corteo chiedendo il rilascio dei compagn fermat.
Triste eccezione alla solidarietà dimostrata da buona parte del corteo è il comportamento del servizio d’ordine gestito dall’A.P.I. che ha di fatto protetto la polizia nel momento in cui un compagno veniva fermato violentemente. Comportamento che è stato molto apprezzato dalle forze dell’ordine tanto da fargli guadagnare i complimenti di un agente dei ROS e, inoltre, rivendicato nel loro primo comunicato di dissociazione dai fatti avvenuti.
In un momento in cui la guerra bussa sempre più forte alle porte dell’Europa e alla quale lo Stato si prepara con una nuova corsa agli armamenti e con una legislazione sempre più dura verso qualsiasi forma di lotta è necessario oggi più che mai scendere in piazza portando anche in maniera conflittuale la giusta rabbia contro un sistema mortifero fatto di guerra, miseria e sfruttamento. È necessario rivoltarsi ma rivoltarsi per davvero!
Se da parte nostra non abbiamo mai avuto fiducia nello Stato e non abbiamo mai accettato compromessi con esso pensiamo sia inaccettabile, nella città delle zone rosse, nel paese dei pacchetti sicurezza, vedere chi contratta con la polizia per scendere in strada e addirittura prenderne le difese.
I 6 fermat durante il corteo sono stat poi rilasciat in serata con le accuse di resistenza a pubblico ufficiale e un compagno con anche l’accusa di concorso in danneggiamento. Sono stati inoltre dati 3 fogli di via dalla città e alcuni daspo dalla zona del corteo.
Contro una divisione tra manifestanti che serve solo ad isolare e reprimere.
Contro la pacificazione della società.
Per l’autodeterminazione dei cortei, affinché sbirri e annessi non si sentano liberi e tranquilli all’interno di essi.
Solidarietà a tutt i fermat!
Solidarietà al popolo palestinese!