Lettera aperta di Extinction Rebellion sulle false affermazioni pubblicate su “La Verità”

Osservatorio Repressione - Thursday, April 17, 2025

La lettera aperta riguarda un articolo apparso su La Verità che riporta affermazioni false e lesive della dignità e dell’immagine di Extinction Rebellion e delle persone che manifestano con XR. La richiesta di smentita, inoltrata alla redazione de La Verità, non ha ricevuto alcuna risposta, in violazione della deontologia professionale e di quanto previsto dalla Carta dei diritti e dei doveri dei giornalisti.

di Extinction Rebellion

Il 10 aprile scorso, il quotidiano La Verità ha pubblicato un articolo di Fabio Amendolara, a corredo di un’intervista a Lucio Pifferi, capo dell’Antiterrorismo. Nell’articolo si afferma che Extinction Rebellion sia un movimento violento, riprendendo, senza alcuna verifica fattuale, il contenuto del recente report della Polizia di Stato. Il testo dell’articolo recita: ‘Un particolare attivismo è stato registrato dal movimento  ambientalista Extinction Rebellion, che ha organizzato azioni eclatanti in città come Bari, Bologna, Milano e Torino. Le violenze durante queste manifestazioni hanno portato alla denuncia di 114 attivisti.’

Nell’articolo in questione si parla di “violenze durante” le manifestazioni di Extinction Rebellion, un’affermazione falsa che non rispecchia le modalità e lo spirito con cui Extinction Rebellion agisce.

Extinction Rebellion è un movimento che ha la nonviolenza come principio fondante, che mai si è macchiato di condotte violente di qualsivoglia natura. Essere descritti come violenti, con un’interpretazione dei fatti lontana da quanto realmente accaduto durante le manifestazioni di Bari, Bologna, Milano e Torino, è una violazione della deontologia professionale del giornalista; ed è qualcosa che ci sorprende e ci addolora, poiché la violenza è quanto di più lontano dal nostro sentire e agire, profondamente nonviolento, pacifico e saldamente ancorato ai principi democratici e costituzionali. Riteniamo inoltre sia profondamente lesivo della dignità e dell’immagine pubblica del movimento e delle persone ad esso aderenti.

Extinction Rebellion ha chiesto a La Verità di rettificare pubblicamente quanto scritto da Fabio Amendolara, in accordo con quanto previsto dalla Carta dei diritti e dei doveri dei giornalisti, senza ricevere alcuna risposta. Come già era successo, purtroppo, l’estate scorsa, quando il 24 luglio, sulle pagine di Repubblica Torino, venne pubblicato un articolo, firmato dalla giornalista Marta Borghese, che citava come “episodi di violenza” nei confronti della stampa due azioni di Extinction Rebellion nella sede RAI di Torino. Affermazioni false, riportate in piazza dal presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte, Stefano Tallìa, e riprese da Repubblica senza alcuna verifica su quanto veramente accaduto.

 Con la consapevolezza che una democrazia si può dire realmente tale solo se i cittadini sono messi nella condizione di avere opinioni informate,  accedendo a notizie complete e verificate, Extinction Rebellion si affida al senso etico della stampa italiana per ribadire ancora una volta che la nonviolenza è la filosofia fondante del movimento, parte essenziale del suo DNA e la sua forza più grande. Nonostante le proteste realizzate possano essere considerate ‘eclatanti’, nessuna delle persone che scende in piazza con XR può essere  etichettata come persona violenta. L’unico obiettivo è portare l’attenzione sull’urgenza della crisi climatica e sulle responsabilità delle élite politiche e finanziarie per le quali il profitto e la convenienza personale valgono più della salute e della vita delle popolazioni.

 

 

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