LA GUERRA È TRA NOI: ORA SI VEDE

The Weapon Watch | 6a puntata: Intermediari e clienti per i droni killer israeliani - Sunday, November 23, 2025

L’osservatorio the Weapon Watch ha raccolto, in questi ultimi giorni, una serie di notizie e informazioni che testimoniano l’ingresso di forza nella vita quotidiana degli italiani della guerra, dei suoi strumenti e delle sue priorità.

1° episodio

A Genova Pontedecimo, durante la giornata del 19 novembre 2025, quattro autoarticolati che trasportavano ciascuno un cannone FH-70 155/39 sono rimasti imbottigliati nel traffico della Val Polcevera, reso caotico dal presidio a oltranza dei lavoratori dell’ex Ilva. I camion provenivano dal porto di Genova, scortati dai carabinieri.

Uno degli autoarticolati bloccati in via Natale Gallino a Pontedecimo, la sera del 19 novembre 2025.
Ben visibile l’insegna “Noltrans” su un secondo autoarticolato a Pontedecimo, in coincidenza con il presidio dei lavoratori dell’ex Ilva.

Altri autoarticolati sono stati visti nella stessa giornata e in quella successiva lungo l’autostrada A10 Genova-Ventimiglia, sempre trasportando cannoni FH-70, forse diretti ai porti di Savona o di Vado Ligure.

L’autoarticolato fotografato sull’autostrada A10 fa parte della flotta della ditta Franzoni Sergio Autotrasporti di Bedizzole (BS).
Sul pianale, ben visibile, un cannone FH-70.

È probabile che il movimento di questi pezzi d’artiglieria avvistati lungo le strade liguri sia legato al programma di aggiornamento di mezzavita per conto dell’Esercito dei cannoni FH-70 155/39. L’upgrade riguarda 90 pezzi sui 164 acquistati dall’Esercito, con un contratto che ha come capocommessa Leonardo e principale esecutrice la ARIS Applicazioni Rielaborazioni Impianti Speciali Srl con sede a Lombardore, provincia di Torino. Di qui l’afflusso dei pezzi via mare verso lo stabilimento di ARIS, azienda che già da qualche anno ha sviluppato per l’FH-70 – che può effettuare brevi spostamenti in autonomia – una nuova APU (Auxiliary Power Unit) diesel, in sostituzione del vecchio motore a benzina VW ‘Maggiolino’.

Il cannone/obice FH-70 155/39 è un’arma pesante (tra 8 e 10 tonnellate) semovente o a traino meccanico, progettata negli anni Settanta in collaborazione anglo-italo-tedesca e prodotto dalla ex Vickers (poi BAE Systems), da Rheinmetall e da OTO-Melara (poi Leonardo), oltre che in licenza dalla Japan Steel Works. Può sparare proiettili calibro 155 di tutti i tipi, fumogeni, illuminanti, incendiari, di tipo HERA (high-explosive rocket-assisted) e Vulcano (con gittata fino a 55 km). È in servizio in una dozzina di eserciti, e ha una consolidata esperienza sui campi di battaglia, dalla guerra civile in Libano all’attuale in Ucraina, dove dall’Italia sono stati inviati almeno dieci pezzi con i primi pacchetti di aiuti, nella primavera 2022. L’aggiornamento in corso riguarda anche la sostituzione dei congegni di puntamento ottici, contenenti trizio, con il sistema digitale LINAPS (Laser Inertial Navigation Artillery Pointing System) di Leonardo UK.

ARIS Applicazioni Rielaborazioni Impianti Speciali Srl è azienda fondata nel 1946, da sempre impegnata nella manutenzione, riparazione e aggiornamento dei mezzi militari, prima a S. Maurizio Canavese, poi dal 1969 a Lombardore, dove dispone di stabilimento con 30.000 m² di aree coperte, tra zone produttive, magazzini, uffici e aree di prova, oltre a un circuito esterno per la sperimentazione ricavato dall’ex storico poligono militare di Ciriè, oggi Riserva Naturale della Vauda. Sebbene abbia registrato bilanci in decremento negli ultimi anni (24 M € nel 2022, 19 nel 2023, 14 nel 2024), ha mantenuto stabile la forza lavoro (60-65 dipendenti). ARIS è controllata dalla famiglia Bellezza Quater attraverso alcune società semplici, mentre Silvia e Paolo Bellezza Quater sono direttamente coinvolti nello spin-off Nimbus Srl, società entrata nel settore dei droni già nel 2006 soprattutto con applicazioni industriali e risultati rimasti sinora modesti.

Una colonna di autoarticolati trasporta obici e carri armati per conto dell’Esercito italiano. Dalla Fotogallery online della ditta Franzoni Sergio Autotrasporti.
Un obice PzH 2000 su un autoarticolato della ditta Franzoni Sergio Autrasporti.
Dalla Fotogallery online della stessa Franzoni Sergio Autotrasporti Srl.

Almeno due aziende di autotrasporto si sono notate sinora nella movimentazione in corso dei cannoni FH-70 per conto dell’Esercito italiano. Noltrans Srl è una piccola azienda con sede a Battipaglia (SA) con una quindicina di dipendenti fissi, il cui fatturato si è gonfiato a partire dal 2022 quando è riuscita a inserirsi come “azienda ausiliaria” del colosso logistico danese DSV che fornisce in esclusiva le spedizioni merci via gomma per il Ministero della difesa. Più strutturata è la Franzoni Sergio Autotrasporti Srl di Bedizzole (BS), 32 dipendenti fissi e un fatturato superiore agli 11 milioni di euro (2024), con una flotta mono-brand Mercedes integralmente idonea al trasporto ADR (cioè di merci pericolose via strada). La famiglia Franzoni opera nel settore dal 1946 e si è specializzata nei trasporti militari dagli anni Settanta. La società si è fatta notare recentemente (gennaio 2025) per essersi aggiudicata un appalto del Ministero della difesa per un importo complessivo di 2 milioni di € per 24 mesi (oltre a 500.000 € per ulteriori 6 mesi di proroga) per servizi di trasporto/spedizione in ambito nazionale e internazionale di esplosivi e munizioni classe 1 e materiali soggetti a normativa ADR.