Abusi in questura a Brescia: intervista all’avvocato Gilberto Pagani. “Attiviste ancora sotto shock”

Osservatorio Repressione - Friday, January 17, 2025

Abusi in Questura a Brescia contro Extinction Rebellion: dopo le interrogazioni di Alleanza Verdi e Sinistra e Movimento 5 Stelle, il documento dei Centri anti-violenza di Brescia e le denunce di attiviste e attivisti, il ministro Piantedosi difende l’operato della Questura di Brescia sugli abusi in divisa nei confronti delle attiviste di Extinction Rebellion, Ultima Generazione e Palestina Libera di lunedì  dopo il blocco pacifico di Leonardo, azienda armiera implicata nelle guerre di mezzo mondo, a partire dal Medio Oriente. Durante il fermo, durato 7 ore, XR ha denunciato che in Questura “molte delle persone identificate come donne sono state costrette a spogliarsi e a eseguire piegamenti sulle gambe, trattamento non riservato alle persone di sesso maschile”.

Per il titolare del Viminale, invece, “le perquisizioni sono state volte in piena regolarità: mi dispiace comunque se qualcuno si  sentito offeso. Ho condiviso con il capo della Polizia di Stato il pensiero che noi dobbiamo rafforzare l’indicazione agli operatori che queste pratiche, che hanno una loro sensibilità, siano caratterizzate da una proporzionalità e adeguatezza agli scenari che si presentano“.

Queste ultime parole del titolare del Viminale non sfuggono all’avvocato Gilberto Pagani, uno dei legali che segue gli attivisti e le attiviste: “quelle di Piantedosi sono affermazioni che confermano quanto stiamo dicendo: il richiamo alla “proporzionalità” evidenzia che questo criterio sia sfuggito, perchè le donne fermate non erano certo delle criminali“.

Rispetto alla denuncia formale da parte delle attiviste “stiamo per concluderla, ma dobbiamo ancora decidere chi di queste ragazze se la sente di esporsi, perchè sono veramente sotto shock. Faranno incontri questo fine settimana con degli psicologi, perchè sono rimaste veramente colpite. Non sono delle criminali e assimilare manifestanti pacifisti e non violenti a dei criminali significa non capire la questione e assumere un atteggiamento di “delirio repressivo””.

Su Radio Onda d’Urto l’intervista integrale all’avvocato Gilberto Pagani, legale di Extinction Rebellion Italia. Ascolta o scarica

Contro l’intimidazione e gli abusi in Questura a Brescia, sabato 18 gennaio, alle ore 15.30, presidio fuori dalla Questura stessa, in via Botticelli, indetto da csa Magazzino 47, Diritti per tutti, Collettivo Onda Studentesca, Cobas e Cub.

SPESE LEGALIXR ha poi lanciato un appello a sostenere le spese legali: https://sostieni.link/36163

Il comunicato di XR Italia:

“È SUCCESSO DI NUOVO: COSTRETTE A SPOGLIARSI Dopo oltre 7 ore di fermo in Questura, sono state rilasciate le 23 persone di Extinction Rebellion, Palestina Libera e Ultima Generazione che erano state fermate dopo la manifestazione alla Leonardo spa di Brescia. Appendiamo con dolore che molte delle persone socialmente identificate come donne sono state costrette a spogliarsi e a eseguire piegamenti sulle gambe, trattamento non riservato invece alle persone di sesso maschile. Tutte le persone sono state denunciate arbitrariamente per reati pretestuosi e altre espulse da Brescia con dei fogli di via obbligatori. Si, la solita misura di prevenzione del codice antimafia che viene illegittimamente notificata dai Questori di tutta Italia sotto ordine diretto del Ministero dell’Interno. Si conclude cosi una giornata piena di abusi in divisa che apre una nuova ferita nella gestione del pubblico dissenso in questo paese. Abusi che raccontano, ancora una volta, che contestare le politiche genocide ed ecocide della Leonardo – la principale azienda bellica partecipata dallo stato italiano – non è assolutamente consentito. Chiederemo giustizia, anche questa volta, affinché il diritto al dissenso venga difeso, onorato e protetto. Ripetiamolo insieme: sorella, non sei sola!”

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