Free All Antifas: Gino rimane in carcere in Francia

Osservatorio Repressione - Thursday, February 13, 2025

Rinviata al 12 marzo l’udienza per la richiesta di estradizione in Ungheria per l’antifascista milanese Gino

A Parigi ieri, mercoledì 12 febbraio, l’udienza per il processo di estradizione di Gino, antifascista milanese, fermato nel paese transalpino a fine 2024, su mandato d’arresto spiccato da Budapest, nell’ambito della persecuzione voluta da Orban per le mobilitazioni antifasciste del febbraio 2023 contro il cosiddetto Giorno dell’onore, che ogni anno porta nella capitale magiara gruppi neonazisti di tutta Europea.

Nonostante gli sforzi degli avvocati, la richiesta di domiciliari per Gino è stata respinta, e quindi dovrà restare nel carcere francese di Fresnes.

Durante l’udienza è emerso che l’Ungheria ha inviato ulteriore documentazione relativa al caso, ma fuori tempo massimo, impedendo ai giudici di prenderla in considerazione per questa udienza.

A causa di ciò, l’udienza è stata rinviata al 12 marzo, data in cui i giudici avranno modo di esaminare la documentazione e prendere una decisione definitiva sull’estradizione di Gino.

Fuori dal tribunale si è radunato un presidio di solidarietà organizzato dal Comitato di solidarietà francese per Gino. Un gruppo di compagni e compagne è riuscito ad entrare in aula, accertando che Gino sta bene, nonostante la difficile situazione detentiva.

Rilanciata poi la mobilitazione con corteo a Milano, sabato 1 marzo, in solidarietà non solo a Gino, ma anche a Maya, a tutti gli antifascisti e tutte le antifasciste sotto attacco.

L’aggiornamento da Parigi, sulle frequenze di Radio Onda d’Urto, con Nic, di Free All Antifas Ascolta o scarica

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