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Catania, 8 febbraio: presentazione dell’opuscolo “Contro la guerra, contro la pace. Note sulla diserzione nell’esercito ucraino”
il Rovescio - Tuesday, February 4, 2025Riceviamo e diffondiamo:
È nella continuità tra pace capitalista e guerra guerreggiata che va compresa l’importanza di difendere la possibilità dell’umano gesto di rifiuto. La guerra è qui ed è ovunque, non solo perché il treno o la nave di passaggio nei luoghi in cui viviamo possono trasportare merci tra cui armi e munizioni, la ricerca scientifica che si produce in Università è al servizio della guerra, ma anche perché un dispositivo funzionale a profilarci in quanto “consumatori” o “cittadini”, può servire a sorvegliarci e, all’occorrenza, metterci al bando o puntarci addosso un missile.
Il rifiuto popolare della guerra, tuttavia, è grande, la forza sta nelle mani e nel cuore di ciascuno di noi. Per questo gli Stati cercano di serrare i ranghi della popolazione. Prendendo esempio dalle decine di atti di diserzione e rivolta che avvengono sul fronte della guerra guerreggiata in Ucraina, che cosa può significare disertare qui, nelle retrovie, tra noi che non siamo direttamente chiamati alle armi?