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Il cervello umano come “materiale da laboratorio”
Neanche il tempo di pubblicare un pezzo (Nella Serra in cui fiorisce ogni mistificazione) nel quale si afferma: «L’economia di guerra serve ad allargare e a difendere con le armi vecchie e nuove enclosures (terre, prodotti agricoli, fonti energetiche, “dati”, cavi sottomarini, “minerali strategici”, sequenze di DNA, reti neurali…)», che il riferimento alle reti neuronali come terreno di conquista tecno-industriale trova una conferma letterale: eccoci alla commercializzazione delle prime «Intelligenze Biologiche Sintetiche», cioè di «cellule cerebrali umane derivate da staminali» e «coltivate su un chip di silicio dotato di una griglia di microelettrodi». Con l’immancabile squillo di trombe: saremmo così vicini «all’alba di una nuova era in cui computer e cervello saranno termini intercambiabili». Il cervello umano come materia prima di un cyber-mondo da cui espellere gli umani: il capitolo ultimativo della «guerra alla sussistenza» con cui si è imposto il capitalismo. https://www.repubblica.it/tecnologia/2025/03/09/news/l_idea_di_cortical_labs_una_rete_neurale_fatta_di_veri_neuroni-424052662/?callback=in&code=MMZHOWQ2YJYTNZC3NI0ZNJE2LTHHYWITNJZKMTZLZWE1N2JH&ref=RHLM-BG-P27-S5-T1&state=e944c3ac147946f28aab671691c83f7d
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Il riarmo sosterrà anche l’economia? Il servitore Barnabé risponde: sì
Franco Bernabé – già dirigente di Telecom Italia, Acciaierie d’Italia e ENI, da qualche mese presidente del Consiglio di amministrazione dell’Università di Trento -, promuove senza fronzoli il riarmo europeo, nel quale le università giocano e giocheranno un ruolo di primo piano. E afferma qualcosa che i tanti imbecilli straparlanti di “fine dello Stato” nell’èra della globalizzazione neoliberista non hanno ancora capito: in una fase di guerra (più o meno) simmetrica tra potenze capitalistiche, il modello tecnocratico vincente è quello più statalizzato. Non a caso Barnabé prende esempio dalla Russia. La costruzione di un complesso scientifico-militare-industriale tra alcuni Stati europei non avverrà in poco tempo, ma essa convoglia fin da ora la “corrente della vita sociale” nella “corrente dell’energia bellica”. Questa è la “mossa sul quadrante dei comandi” che solo un movimento dal basso può sabotare. A cominciare dal ruolo dell’Università.    https://geagency.it/breaking-news/ue-bernabe-la-svolta-per-leuropa-arrivera-anche-dallindustria-bellica/
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Guerra dei cavi: “Nessun ambito della vita è oggi esente da minacce”
Segnaliamo questo utile articolo sulla presentazione di nuove misure da parte degli Stati e dei capitalismi dell’UE per rafforzare la  sicurezza dei cavi internet sottomarini, componenti cruciali dello scontro in atto nella terza guerra mondiale in evoluzione, e della trasformazione della società e del modo di produzione capitalistico verso la fase digitale. È opportuno rilevare, in un momento come questo di rapida evoluzione della “guerra grande”, dovuto anche all’ascesa del blocco di potere che sostiene l’amministrazione Trump all’interno della classe dominante statunitense, la varietà di risposte messe in campo e progettate dai “padroni di casa nostra” per rafforzare i capitalismi e gli Stati dell’UE (come i piani di leva obbligatoria e di riarmo generale degli eserciti europei), a maggior ragione dopo le conferenze di Monaco e di Ryad. Tutte queste proposte e misure evidenziano l’urgenza e la necessità per i nostri nemici di classe di promulgare misure e dispositivi di guerra per poter fronteggiare lo scontro in atto a livello mondiale con le classi privilegiate e gli Stati avversi nel prossimo futuro. https://finanza.lastampa.it/News/2025/02/21/ue-nuove-misure-per-migliorare-la-sicurezza-dei-cavi-sottomarini/MTI3XzIwMjUtMDItMjFfVExC
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