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(it, en) [Aggiornamento] Presenza solidale con gli anarchici inquisiti nell’operazione Scripta Scelera rinviata al 1º aprile 2025 (Massa)
[Aggiornamento] Presenza solidale con gli anarchici inquisiti nell’operazione Scripta Scelera rinviata al 1º aprile 2025 (Massa) [AGGIORNAMENTO] Informiamo che nel corso dell’udienza dibattimentale del 14 febbraio è stato stabilito il rinvio di quella prevista per il 28 successivo, per la quale era stata fissata la presenza solidale. La nuova udienza è stabilita per martedì 1º aprile, gli orari della presenza in piazza sono invariati. PRESENZA SOLIDALE CON GLI ANARCHICI INQUISITI NELL’OPERAZIONE SCRIPTA SCELERA – MASSA, 1º APRILE 2025 8 agosto 2023. A fronte di una richiesta di dieci arresti in carcere, l’operazione Scripta Scelera porta a nove misure cautelari nei confronti di altrettanti anarchici e anarchiche inquisiti per la redazione e distribuzione del quindicinale anarchico internazionalista “Bezmotivny”. Un procedimento con cui lo Stato ha inteso “normalizzare” le misure cautelari per le accuse riguardanti le pubblicazioni rivoluzionarie. Scripta Scelera rappresenta un altro “capitolo” nelle politiche di guerra dello Stato italiano, in continuità tra le altre cose con le recenti manovre repressive volte a sottrarre agibilità politica a sempre più ampi settori sociali. 1º aprile 2025. Dopo oltre un anno si avvia alla conclusione il processo contro quattro compagni inquisiti. Il pubblico ministero Manotti della DDAA di Genova pronuncerà la propria requisitoria. A prescindere dalle ipotesi inquisitorie dell’accusa su presunte capacità istigatorie e terroristiche, le ragioni che lo Stato intende colpire sono quelle di chi si è opposto alla guerra anche tramite la denuncia delle industrie italiane coinvolte nella produzione di armamenti, così come quelle di chi ha sostenuto la mobilitazione del 2022-’23 contro il 41 bis e l’ergastolo ostativo sviluppatasi con lo sciopero della fame di Alfredo Cospito. CI VEDIAMO MARTEDÌ 1º APRILE A MASSA: ORE 12:00 – APPUNTAMENTO IN PIAZZA FELICE PALMA ORE 15:00 – PRESENZA DAVANTI AL TRIBUNALE IN PIAZZA DE GASPERI * * * Cogliamo l’occasione per ricordare le coordinate del conto della cassa di solidarietà e l’e-mail per organizzare iniziative benefit o ricevere copia dei testi riguardanti Scripta Scelera: Carta postepay numero: 5333 1711 9250 1035 – IBAN: IT12R3608105138290233690253 – Intestataria: Ilaria Ferrario – Per contatti: solidaliscriptascelera[chiocciola]paranoici[punto]org — — — [Update] Gathering in solidarity with the anarchists accused in Scripta Scelera operation postponed to April 1, 2025 (Massa, Italy) [UPDATE] We inform that during the hearing of February 14th, it was decided by the judge to postpone that one scheduled for the following 28th, for which a solidarity gathering had been called. The new hearing has been set for Tuesday, April 1st, the times remain unchanged. GATHERING IN SOLIDARITY WITH THE ANARCHISTS ACCUSED IN SCRIPTA SCELERA OPERATION – MASSA, APRIL 1, 2025 August 8th, 2023. Following a request for ten arrests in prison, Scripta Scelera operation leads to nine precautionary measures against as many anarchists accused for the publication and distribution of the internationalist anarchist fortnightly ‘Bezmotivny’. A proceeding with which the State intended to ‘normalise’ the precautionary measures for charges concerning revolutionary publications. Scripta Scelera represents another ‘chapter’ in the war policies of the Italian state, in continuity among other things with recent repressive manoeuvres aimed at removing political practicability from ever wider social sectors. April 1st, 2025. After just over a year, the trial against four accused comrades is coming to an end. Public prosecutor Manotti of the DDAA (“Anti-Mafia and Anti-Terrorism District Directorate”) of Genoa will deliver his indictment, with the requests for sentencing. Regardless of the prosecutor’s inquisitorial hypotheses on alleged instigatory and terrorist capabilities, the reasons that the State intends to strike are the ones of those who opposed the war also by denouncing the Italian industries involved in the production of armaments, as well as those who supported the 2022-’23 mobilisation against 41 bis prison regime and life imprisonment without the possibility of parole developed with Alfredo Cospito’s hunger strike. WE WILL MEET ON TUESDAY, APRIL 1st, IN MASSA: 12:00 h. – SOLIDARITY GATHERING IN PIAZZA FELICE PALMA 15:00 h. – PRESENCE IN FRONT OF THE COURT IN PIAZZA DE GASPERI * * * We remind the account details for the solidarity fund and the e-mail address for organising benefit initiatives or receiving copies of the texts about Scripta Scelera operation: Postepay card number: 5333 1711 9250 1035 – IBAN: IT12R3608105138290233690253 – Account holder: Ilaria Ferrario – For contacts: solidaliscriptascelera[at]paranoici[dot]org scripta scelera massa 1 aprile 2025 english
February 22, 2025 / il Rovescio
[it, es] Materializzare l’orizzonte. Una mostra
Riceviamo e diffondiamo: Questi pannelli della mostra rappresentano un tentativo di provare ad articolare una possibilità rivoluzionaria in territori specifici, in prevalenza rurali, ove insistono dinamiche di “colonialismo interno” da parte degli Stati e del capitale, come ad esempio per le società del sud europa. Ѐ un modo per cercare di intrecciare la distruzione necessaria dell’esistente con la costruzione di spazi di autonomia e di saperi, e con spazi di “comunità reali” fra gli individui nell’epoca dell’isolamento e della solitudine digitale, affinché lo spazio di organizzazione e di lotta venga a coincidere con lo spazio conosciuto in cui si esplicano le nostre relazioni della “vita associata” per la riproduzione delle proprie condizioni di esistenza, delle relazioni materiali di produzione, scambio e sussistenza, non mediate da istituzioni statali o commerciali. La prospettiva auspicabile a lungo termine su un territorio specifico sarebbe quella della “federazione”, ovviamente informale, di lotte e di spazi di autonomia, di strutture di base e di mutuo appoggio nei borghi come nelle piccole citta, di autonomia materiale e di saperi, di culture di resistenza e di cosmovisioni altre della realtà. Delle CLR (Collettività locali di resistenza) contro tutte le separazioni, che si prefigurino sin da ora nel conflitto sociale e di classe la qualità della vita per cui ci battiamo, e che diano strumenti e possibilità concrete per finirla con la concezione dopolavoristica delle lotte e delle nostre vite. Per provare ad uscire dall’angolo in cui ci stanno cacciando, non si inventa dal nulla l’attacco a questo mondo, così come l’autogestione generalizzata della vita sociale. Estos paneles de la exposición representan un intento de tratar de articular una posibilidad revolucionaria en territorios concretos, predominantemente rurales, donde insisten dinámicas de “colonialismo interno” por parte de los estados y el capital, como por ejemplo, las sociedades del sur de Europa. Es una forma de intentar entrelazar la necesaria destrucción de lo existente con la construcción de espacios de autonomía y conocimiento, y con espacios de “comunidad real” entre individuos en la era del aislamiento y la soledad digital, para que el espaciov de organización y lucha coincida con el espacio conocido en el que se llevan a cabo nuestras relaciones de “vida asociada” para la reproducción de nuestras condiciones de existencia, de relaciones materiales de producción, intercambio y subsistencia, no mediadas por instituciones estatales o mercantiles. La perspectiva deseable a largo plazo en un territorio concreto sería la de una «federación», obviamente informal, de luchas y espacios de autonomía, de estructuras de base y apoyo mutuo en aldeas y pequeñas ciudades, de autonomía material y conocimiento, de culturas de resistencia y otras cosmovisiones de la cosmovisión. obviamente informal, de luchas y espacios de autonomía, de estructuras de base y apoyo mutuo en aldeas y pequeñas ciudades, de autonomía material y conocimiento, de culturas de resistencia y otras cosmovisiones de la realidad. CLRs (Colectividades Locales de Resistencia) contra toda separación, que prefiguran desde ahora en el conflicto social y de clase la calidad de vida por la que luchamos, y que nos dan herramientas y posibilidades concretas para acabar con la concepción post-laboral de las luchas y de nuestras vidas. Para intentar salir del rincón al que nos están empujando, el ataque a este mundo no se inventa de la nada, como la autogestión generalizada de la vida social.
February 11, 2025 / il Rovescio
[it, es] Nomadismo e lotta di classe
Riceviamo e diffondiamo: Questi pannelli della mostra sono il frutto delle esperienze e delle riflessioni di svariati individui a diverse latitudini geografiche della vecchia europa elaborate negli ultimi anni. Parlano di storie di classe. Di proletari che, per condizione e per scelta, decidono di rendere abitabile un mezzo e di spostarsi all’interno degli stati Ue seguendo le loro pulsioni e i lavori stagionali. Parlano di un nomadismo specifico e di sfruttati, di storie di un “esercito industriale di riserva” che per la maggior parte dei casi arriva dalle società del sud e dell’est del vecchio continente che, come sempre nella storia dei capitalismi europei, son servite come “serbatoio” di manodopera a basso costo. In un’epoca contrassegnata dalla guerra e dalla trasformazione del modo di produzione capitalistico e della società verso la fase digitale, è un tentativo di ri-trovarsi come classe sociale, con le nostre lotte, i nostri approdi e accampamenti, e i nostri spazi di agibilità da creare e da difendere, e le cosmovisioni del nostro mondo e le variegate culture di resistenza che lo compongono. Ѐ una mostra che parla di vita, di lotta e di viaggio, e che sbircia il modo e le forme con le quali già gli sfruttati del secolo passato, come nel ‘900 gli hobos negli Stati Uniti, hanno vissuto e si sono organizzati. Non è un caso che, dopo la “grande depressione” del 1929, buona parte degli scioperi selvaggi furono propri del movimento Hobo, cosi come le prime contro-culture furono sviluppate negli accampamenti “hobo-jungle” alle periferie proletarie delle grandi metropoli. Contro la gravita sociale dell’ordinarieta, degli Stati e del capitale. Contro la società dei varchi, delle recinzioni e delle separazioni. Sempre contro tutte le vecchie e le nuove “enclosures”. NOMADISMO Estos paneles de la exposición son fruto de las experiencias y reflexiones de varios individuos en distintas latitudes geográficas de la vieja Europa que se han ido elaborando a lo largo de los últimos años. Hablan de historias de clase. De proletarios que, por condición y por elección, deciden habitar un medio y desplazarse dentro de los Estados de la UE siguiendo sus pulsiones y trabajos estacionales. Hablan de un nomadismo específico y de los explotados, de historias de un «ejército industrial de reserva» que en su mayoría procede de las sociedades del sur y del este del viejo continente que, como siempre en la historia de los capitalismos europeos, han servido de «reserva» de mano de obra barata. En una época marcada por la guerra y la transformación del modo de producción capitalista y de la sociedad hacia la fase digital, es un intento de reencontrarnos como clase social, con nuestras luchas, nuestros desembarcos y campamentos, y nuestros espacios de viabilidad para crear y defender, y las cosmovisiones de nuestro mundo y las abigarradas culturas de resistencia que lo conforman.Es una exposición que habla de vida, lucha y viajes, y que se asoma al modo y las formas en que vivían y se organizaban los explotados del siglo pasado, como los «hoboes» en los Estados Unidos del siglo XX.No es casualidad que, tras la «Gran Depresión» de 1929, gran parte de las huelgas salvajes fueran propias del movimiento “hobo”, del mismo modo que las primeras contraculturas se desarrollaron en los campamentos de la «hobo-jungle» en la periferia proletaria de las grandes metrópolis. Contra la gravedad social de la ordinariez, los estados y el capital. Contra la sociedad de las puertas, las vallas y las separaciones. Siempre contra todos los viejos y nuevos «recintos».
February 11, 2025 / il Rovescio
[it, en] Massa, 28 febbraio: Presenza solidale e mobilitazione per il processo “Scripta scelera”
Riceviamo e diffondiamo: [it] PRESENZA SOLIDALE CON GLI ANARCHICI INQUISITI NELL’OPERAZIONE SCRIPTA SCELERA – MASSA, 28 FEBBRAIO 2025 8 agosto 2023. A fronte di una richiesta di dieci arresti in carcere, l’operazione Scripta Scelera porta a nove misure cautelari nei confronti di altrettanti anarchici e anarchiche inquisiti per la redazione e distribuzione del quindicinale anarchico internazionalista “Bezmotivny”. Un procedimento con cui lo Stato ha inteso “normalizzare” le misure cautelari per le accuse riguardanti le pubblicazioni rivoluzionarie. Scripta Scelera rappresenta un altro “capitolo” nelle politiche di guerra dello Stato italiano, in continuità tra le altre cose con le recenti manovre repressive volte a sottrarre agibilità politica a sempre più ampi settori sociali. 28 febbraio 2025. Dopo un anno si avvia alla conclusione il processo contro quattro compagni inquisiti. Il pubblico ministero Manotti della DDAA di Genova pronuncerà la propria requisitoria. A prescindere dalle ipotesi inquisitorie dell’accusa su presunte capacità istigatorie e terroristiche, le ragioni che lo Stato intende colpire sono quelle di chi si è opposto alla guerra anche tramite la denuncia delle industrie italiane coinvolte nella produzione di armamenti, così come quelle di chi ha sostenuto la mobilitazione del 2022-’23 contro il 41 bis e l’ergastolo ostativo sviluppatasi con lo sciopero della fame di Alfredo Cospito. CI VEDIAMO VENERDÌ 28 FEBBRAIO A MASSA: ORE 12:00 – APPUNTAMENTO IN PIAZZA FELICE PALMA ORE 15:00 – PRESENZA DAVANTI AL TRIBUNALE IN PIAZZA DE GASPERI pdf: scripta scelera massa 28 febbraio 2025 * * * Cogliamo l’occasione per ricordare le coordinate del conto della cassa di solidarietà e l’e-mail per organizzare iniziative benefit o ricevere copia dei testi riguardanti Scripta Scelera: Carta postepay numero: 5333 1711 9250 1035 – IBAN: IT12R3608105138290233690253 – Intestataria: Ilaria Ferrario – Per contatti: solidaliscriptascelera[chiocciola]paranoici[punto]org — — — [en] GATHERING IN SOLIDARITY WITH THE ANARCHISTS ACCUSED IN SCRIPTA SCELERA OPERATION – MASSA, FEBRUARY 28, 2025 August 8th, 2023. Following a request for ten arrests in prison, Scripta Scelera operation leads to nine precautionary measures against as many anarchists accused for the publication and distribution of the internationalist anarchist fortnightly ‘Bezmotivny’. A proceeding with which the State intended to ‘normalise’ the precautionary measures for charges concerning revolutionary publications. Scripta Scelera represents another ‘chapter’ in the war policies of the Italian state, in continuity among other things with recent repressive manoeuvres aimed at removing political practicability from ever wider social sectors. February 28th, 2025. After one year, the trial against four accused comrades is coming to an end. Public prosecutor Manotti of the DDAA (“Anti-Mafia and Anti-Terrorism District Directorate”) of Genoa will deliver his indictment, with the requests for sentencing. Regardless of the prosecutor’s inquisitorial hypotheses on alleged instigatory and terrorist capabilities, the reasons that the State intends to strike are the ones of those who opposed the war also by denouncing the Italian industries involved in the production of armaments, as well as those who supported the 2022-’23 mobilisation against 41 bis prison regime and life imprisonment without the possibility of parole developed with Alfredo Cospito’s hunger strike. WE WILL MEET ON FRIDAY, FEBRUARY 28th, IN MASSA: 12:00 h. – SOLIDARITY GATHERING IN PIAZZA FELICE PALMA 15:00 h. – PRESENCE IN FRONT OF THE COURT IN PIAZZA DE GASPERI pdf: scripta scelera massa 28 febbraio 2025 english * * * We remind the account details for the solidarity fund and the e-mail address for organising benefit initiatives or receiving copies of the texts about Scripta Scelera operation: Postepay card number: 5333 1711 9250 1035 – IBAN: IT12R3608105138290233690253 – Account holder: Ilaria Ferrario – For contacts: solidaliscriptascelera[at]paranoici[dot]org  
February 6, 2025 / il Rovescio
[it, en] MASSA, 28 FEBBRAIO 2025: PRESENZA SOLIDALE CON GLI ANARCHICI INQUISITI NELL’OPERAZIONE SCRIPTA SCELERA
Riceviamo e diffondiamo: PRESENZA SOLIDALE CON GLI ANARCHICI INQUISITI NELL’OPERAZIONE SCRIPTA SCELERA – MASSA, 28 FEBBRAIO 2025 scripta scelera massa 28 febbraio 2025 8 agosto 2023. A fronte di una richiesta di dieci arresti in carcere, l’operazione Scripta Scelera porta a nove misure cautelari nei confronti di altrettanti anarchici e anarchiche inquisiti per la redazione e distribuzione del quindicinale anarchico internazionalista “Bezmotivny”. Un procedimento con cui lo Stato ha inteso “normalizzare” le misure cautelari per le accuse riguardanti le pubblicazioni rivoluzionarie. Scripta Scelera rappresenta un altro “capitolo” nelle politiche di guerra dello Stato italiano, in continuità tra le altre cose con le recenti manovre repressive volte a sottrarre agibilità politica a sempre più ampi settori sociali. 28 febbraio 2025. Dopo un anno si avvia alla conclusione il processo contro quattro compagni inquisiti. Il pubblico ministero Manotti della DDAA di Genova pronuncerà la propria requisitoria. A prescindere dalle ipotesi inquisitorie dell’accusa su presunte capacità istigatorie e terroristiche, le ragioni che lo Stato intende colpire sono quelle di chi si è opposto alla guerra anche tramite la denuncia delle industrie italiane coinvolte nella produzione di armamenti, così come quelle di chi ha sostenuto la mobilitazione del 2022-’23 contro il 41 bis e l’ergastolo ostativo sviluppatasi con lo sciopero della fame di Alfredo Cospito. CI VEDIAMO VENERDÌ 28 FEBBRAIO A MASSA: ORE 12:00 – APPUNTAMENTO IN PIAZZA FELICE PALMA ORE 15:00 – PRESENZA DAVANTI AL TRIBUNALE IN PIAZZA DE GASPERI * * * Cogliamo l’occasione per ricordare le coordinate del conto della cassa di solidarietà e l’e-mail per organizzare iniziative benefit o ricevere copia dei testi riguardanti Scripta Scelera: Carta postepay numero: 5333 1711 9250 1035 – IBAN: IT12R3608105138290233690253 – Intestataria: Ilaria Ferrario – Per contatti: solidaliscriptascelera[chiocciola]paranoici[punto]org GATHERING IN SOLIDARITY WITH THE ANARCHISTS ACCUSED IN SCRIPTA SCELERA OPERATION – MASSA, FEBRUARY 28, 2025 scripta scelera massa 28 febbraio 2025 english August 8th, 2023. Following a request for ten arrests in prison, Scripta Scelera operation leads to nine precautionary measures against as many anarchists accused for the publication and distribution of the internationalist anarchist fortnightly ‘Bezmotivny’. A proceeding with which the State intended to ‘normalise’ the precautionary measures for charges concerning revolutionary publications. Scripta Scelera represents another ‘chapter’ in the war policies of the Italian state, in continuity among other things with recent repressive manoeuvres aimed at removing political practicability from ever wider social sectors. February 28th, 2025. After one year, the trial against four accused comrades is coming to an end. Public prosecutor Manotti of the DDAA (“Anti-Mafia and Anti-Terrorism District Directorate”) of Genoa will deliver his indictment, with the requests for sentencing. Regardless of the prosecutor’s inquisitorial hypotheses on alleged instigatory and terrorist capabilities, the reasons that the State intends to strike are the ones of those who opposed the war also by denouncing the Italian industries involved in the production of armaments, as well as those who supported the 2022-’23 mobilisation against 41 bis prison regime and life imprisonment without the possibility of parole developed with Alfredo Cospito’s hunger strike. WE WILL MEET ON FRIDAY, FEBRUARY 28th, IN MASSA: 12:00 h. – SOLIDARITY GATHERING IN PIAZZA FELICE PALMA 15:00 h. – PRESENCE IN FRONT OF THE COURT IN PIAZZA DE GASPERI * * * We remind the account details for the solidarity fund and the e-mail address for organising benefit initiatives or receiving copies of the texts about Scripta Scelera operation: Postepay card number: 5333 1711 9250 1035 – IBAN: IT12R3608105138290233690253 – Account holder: Ilaria Ferrario – For contacts: solidaliscriptascelera[at]paranoici[dot]org
February 5, 2025 / il Rovescio
ANTIFASCISMO SIGNIFICA PALESTINA LIBERA – Un comunicato da Berlino
Riceviamo e pubblichiamo questa importante (e salutare) presa di posizione. «In questi tempi in cui un genocidio si consuma quotidianamente sui nostri schermi, il silenzio è complicità. E come tale sarà ricordato».   ANTIFASCISMO SIGNIFICA PALESTINA LIBERA – Un comunicato da parte di anarchic* e antifascist* a Berlino (Novembre 2024) Qui la traduzione in diverse lingue: https://anarchists4palestine.noblogs.org/post/2025/01/18/antifa-means-free-palestine-worldwide/ https://kontrapolis.info/14474/ Come anarchic*, antifascist* e individualità che fanno parte di circoli autonomi a Berlino, siamo pienamente solidali con tutti i movimenti di liberazione, dalla Palestina al Congo, dal Kurdistan al Chiapas, dalla Papua Occidentale all’Isola delle Tartarughe, da Abya Yala al Sudan, dal Sahara Occidentale al Myanmar, da Haiti a Kanaky, ovunque nel mondo. Sosteniamo fermamente la vera solidarietà internazionalista, intercomunitaria, antirazzista e transfemminista queer. L’incessante oppressione dell* palestinesi (in Palestina e nella diaspora), e quest’ultima fase della Nakba e del genocidio in corso, hanno mostrato i veri volti e i veri valori di molti governi liberali e dei loro apparati statali. Lo Stato tedesco, col suo fanatico sostegno a “Israele” e a tutti i “valori occidentali” che rappresenta, è egualmente e pienamente complice del genocidio in Palestina: occupazione e sfruttamento brutali, apartheid e pulizia etnica dei popoli indigeni. L’antifascismo in chiave anticoloniale deve essere parte integrante delle lotte di liberazione di tutti i popoli. Il vero antifascismo è anticoloniale. La Germania è senza dubbio un esperto in militarismo, guerre e genocidi: quello degli Herero e dei Nama, del popolo ebraico in Europa, dell* Rom/Sinti, il supporto al genocidio del popolo armeno da parte della Turchia… La lista è infinita. In Germania, la strumentalizzazione del senso di colpa tedesco nei confronti del popolo ebraico, il mito della presunta comprensione e assunzione di responsabilità tedesca, l’autoproclamata “ragion di Stato” e la “cultura del ricordo” selettiva e estremamente curata sono addotti come giustificazione per il sostegno attivo del genocidio. I rappresentanti statali eletti in Germania leccano i piedi a Israele, fornendo una copertura diplomatica ai crimini sionisti, mentre la maggior parte dei suoi media ripete e amplifica la propaganda dello Stato israeliano. Un’ampia parte della società tedesca, dominata da tedesch* bianch*, tace di nuovo di fronte alla pulizia etnica in corso, mentre Israele commette quotidianamente atrocità inimmaginabili, aiutato dalla Germania e dalle sue forniture di armi, dal suo supporto tecnologico, per uccidere ogni forma di vita a Gaza. Molt* in Germania si rifiutano di riconoscere (o semplicemente negano) la brutale violenza del colonialismo di insediamento in Palestina, l’annessione omicida in corso della Cisgiordania, le uccisioni di massa su larga scala e il regime di apartheid in quanto tale. “È complicato”, sostengono. Ma in questi tempi in cui un genocidio si consuma quotidianamente sui nostri schermi, il silenzio è complicità. E come tale sarà ricordato. Il movimento a sostegno della Palestina in Germania subisce attacchi da ogni parte: dallo Stato, dai neonazisti, dalle istituzioni, dalla società civile tedesca, da “cittadin* preoccupat*”, da liberali e dall* cosiddett* “Anti-Deutsche” (“tedesch* anti-tedesch*”). Con il pretesto di “combattere l’antisemitismo”, molt* di coloro che chiedono la fine del genocidio e dell’occupazione vengono criminalizzat* (soprattutto le persone provenienti da regioni a maggioranza musulmana e le persone viste in questa maniera, BIPoC, come anche persone ebree antisioniste), inserit* in liste di proscrizione, i loro eventi vengono cancellati e loro stessi continuamente arrestat*, bandit*, insultat*, aggredit* e molestat*. In Germania, inoltre, ci troviamo di fronte a un problema piuttosto unico e molto tedesco: una parte significativa di tedesch* bianch*, non ebrei e sedicenti “antifascist*” sostiene di buon grado il progetto sionista. Questi ingannevoli e fastidiosi burattini dello Stato, i cosiddetti “Anti-Deutsche”, che teoricamente appartengono alla sinistra radicale, sono consapevolmente ignoranti quando si tratta di sionismo e Israele. Il loro stratagemma, sempre prevedibile e consolidato, è quello di attaccare o accusare chiunque osi schierarsi a favore della Palestina quale “antisemita”, islamista, sostenitore di Hamas, fascista e/o nazista. È chiaro che nel movimento “antifascista” in Germania c’è – per usare un eufemismo – confusione. Dobbiamo porci come sfida la messa in discussione di questa posizione, riflettendo in modo più attivo sulla composizione della sinistra autonoma e di movimento di cui facciamo parte. Spetta a tutt* noi operare un cambiamento. Dobbiamo combattere tutti i razzismi, in particolare il pericoloso e sempre più tossico razzismo anti-musulmano e l’odio anti-ebraico in questo Paese. Rifiutiamo la presunta “ragion di Stato” (“Staatsräson”) della Germania e ci rifiutiamo di riconoscere non solo “Israele” come Stato legittimo, ma anche lo Stato tedesco e tutti gli Stati. Come anarchic*, antifascist* e antiautoritar*, crediamo che tutti gli Stati e tutti i confini debbano essere aboliti. Ci opponiamo a qualsiasi tipo di struttura di potere gerarchica e autoritaria. Siamo avvers* alle ideologie o concezioni che legittimano lo Stato, al sistema dei partiti politici che mettono al potere determinate persone o entità, condizionando in senso sempre più autoritario la vita dell* altr*. Pertanto, la nostra lotta mira alla disintegrazione dei regimi fascisti, sionisti, razzisti ed etnocratici di “Israele” e di tutti gli altri Stati del mondo. Chiediamo la fine immediata dell’apartheid e dell’occupazione della Palestina. L* palestinesi devono poter tornare nella loro terra natia. Ci impegniamo per la liberazione della Palestina e sosteniamo che tutti i suoi abitanti debbano vivere e prosperare in pace, dal fiume al mare. Lottiamo per la libertà di tutt*. MAI PIÙ significa MAI PIÙ PER TUTT*
January 22, 2025 / il Rovescio
[en, cz] Prague: About the trial “Fenix 2”
Riceviamo e diffondiamo: In January 2025, another hearing will take place at the District Court in Most in the Fénix 2 case. https://antifenix.noblogs.org/post/2019/03/27/what-is-fenix-2-about/ The trial will be held on Monday, January 27 and Tuesday, January 28, beginning at 9:00 a.m. on both days. Recall that four anarchists and one environmentalist are charged with offenses punishable by 3 to 10 years in prison. Support the accused directly in court or by another solidarity action. More information about history the Fenix 2 case is on the Antifenix blog https://antifenix.noblogs.org/ ——- (ČESKY) Další soudní jednání v kauze Fénix 2 V lednu 2025 proběhne u Okresního soudu v Mostě další soudní jednání v kauze Fénix 2. https://antifenix.noblogs.org/post/2019/02/15/o-co-jde-ve-fenixu-ii/ Soud se bude konat v pondělí 27. ledna a v úterý 28. ledna 2025, přičemž oba dny začnou v 9:00 hodin. Připomeňme, že čtyři anarchisté a jeden environmentalista jsou obviněni z trestných činů, za které hrozí 3 až 10 let vězení. Podpořte obviněné přímo u soudu nebo jinou solidární akcí. Více informací o historii kauzy Fenix 2 najdete na blogu Antifenix https://antifenix.noblogs.org/
January 19, 2025 / il Rovescio
Parution de “Anarchisme et violence” d’Errico Malatesta
Ci segnalano e segnaliamo: Anarchisme et violence, Errico Malatesta (précédé de Malatesta et le concept de violence révolutionnaire, Alfredo M. Bonanno) Mais alors, pourra-t-on demander, pourquoi les anarchistes, dans la lutte actuelle contre les institutions politico-sociales, qu’ils jugent oppressives, ont prônés, prônent et pratiquent, quand ils le peuvent, l’utilisation de moyens violents qui sont pourtant en contradiction flagrante avec leurs fins ? Et cela au point qu’à certains moments de nombreux adversaires ont cru de bonne foi, quand ceux de mauvaise foi ont fini par croire, que le caractère spécifique de l’anarchisme était justement la violence ? La question peut sembler embarrassante, mais on peut y répondre en quelques mots. Le fait est que pour que deux personnes vivent en paix, il faut que les deux veuillent la paix ; si l’un des deux s’obstine à vouloir obliger l’autre, par la force, à travailler pour lui et à le servir, l’autre, malgré tout son amour pour la paix et la bon entente, sera bien obligé, s’il veut conserver sa dignité humaine et ne pas être réduit au plus abject des esclavages, à résister à la force avec des moyens adaptés. Les anarchistes n’ont pas d’hypocrisie. Il faut repousser la force avec la force : aujourd’hui contre les oppressions d’aujourd’hui ; demain contre les oppressions qui pourraient tenter de se substituer à celles d’aujourd’hui. Nous voulons la liberté pour tous, pour nous et pour nos amis, comme pour nos adversaires et nos ennemis. 176 pages  / 9 euros (6 euros pour les distros) / Janvier 2025   Sommaire 9      Malatesta et le concept de violence révolutionnaire, Alfredo M. Bonanno 47     La fin et les moyens (août 1892) 55     Erreurs et remèdes (août 1896) 65     Les moyens violents et les socialistes démocratiques (novembre 1897) 68     La tragédie de Monza (septembre 1900) 78     Ne tombons pas plus bas : à propos de l’attentat de Buffalo (septembre 1901) 84     Amour et haine (avril 1920) 86     Les mazziniens et nous (mai 1920) 92     Une fois de plus sur anarchisme et communisme (juillet 1920) 98     La violence et la révolution (août 1921) 101    Morale et violence (octobre 1922) 109   Réponse à un communiste (octobre 1923) 117    Anarchie et violence (septembre 1924) 123   La Terreur révolutionnaire (octobre 1924) 128   Chrétien ? (avril-mai 1925) 135   Intervention improvisée, Alfredo M. Bonanno 161   Appendice : Amour et haine, El Giovin (Luigi Galleani) Pour toute commande, pour correspondre : anarchronique@riseup.net
January 13, 2025 / il Rovescio
[it, en] Perugia, 15 gennaio: Fuori Alfredo dal 41bis! Giù le mani dalla stampa anarchica!
Riceviamo e diffondiamo Qui il pdf in italiano: fuori alfredo dal 41 bis giu le mani dalla stampa anarchica 15 gennaio Here the appeal in english: get alfredo out of 41 bis hands off the anarchist publications january 15 [it] Fuori Alfredo dal 41 bis. Giù le mani dalla stampa anarchica (Perugia, 15 gennaio 2025) FUORI ALFREDO DAL 41 BIS GIÙ LE MANI DALLA STAMPA ANARCHICA Dopo il rinvio di quella prevista per il 10 ottobre, è fissata per il 15 gennaio l’udienza preliminare del procedimento Sibilla, che nel novembre 2021 portò a un’operazione repressiva mirata principalmente contro il giornale anarchico “Vetriolo”. La procura di Perugia sta chiedendo il rinvio a giudizio per 12 anarchici e anarchiche imputati per 19 capi d’accusa, quasi tutti aggravati dalla finalità di terrorismo. Nel corso degli ultimi mesi sono stati notificati degli atti riguardanti l’avvio di un procedimento con cui la questura di Perugia intende emettere una serie di fogli di via dalla città, motivandoli con la presenza solidale tenutasi il 10 ottobre davanti al tribunale. Predisporsi a emettere dei provvedimenti del genere per un momento come quello, in cui senza particolari turbolenze è accaduto ciò che solitamente avviene in tutte le circostanze di questo tipo (affissione di striscioni, un volantinaggio, qualche intervento, ecc.), assume un significato palese: allontanare i solidali, impedire qualsiasi manifestazione di solidarietà in occasione delle udienze nei confronti degli inquisiti e particolarmente di Alfredo Cospito, recluso in regime di 41 bis nel carcere di Bancali in Sardegna e tra i 12 imputati di questo procedimento. Mentre gli Stati si attrezzano per la guerra e i profitti per gli armamenti crescono a dismisura, mentre si sprecano le parole a giustificazione del genocidio a Gaza – il primo genocidio automatizzato della storia, dove l’intelligenza artificiale gioca un ruolo determinante –, mentre assistiamo alle consuete chiacchiere sulle stragi sul lavoro a difesa degli interessi dei padroni, mentre è in esame al senato un decreto sicurezza con cui viene preparato un ulteriore attacco contro il conflitto sociale… questi signori si affrettano nuovamente a processare gli anarchici, un “nemico interno” da debellare perché da sempre in lotta contro lo Stato e il capitale. Pur di attaccare gli anarchici e i percorsi rivoluzionari, lo Stato farnetica di capacità “istigatorie” e “orientative” in un ambito come quello del movimento anarchico, da sempre fautore di un’ostinata e radicale autonomia di pensiero e di azione. Un’affermazione che fa il paio con l’aver sostenuto nel processo Scripta Manent delle condanne per “strage politica” nel paese in cui le stragi, quelle vere, le hanno perpetrate sempre gli apparati statali. Assieme a quel processo, l’operazione Sibilla è stata determinante nel trasferimento in 41 bis di Alfredo Cospito. Con l’intensa mobilitazione contro il 41 bis e l’ergastolo ostativo del 2022-‘23 abbiamo impedito che da Scripta Manent – per via dell’imputazione di “strage politica” – derivassero condanne fino all’ergastolo. Oggi come ieri, con l’approssimarsi di un potenziale processo Sibilla, non è quindi un mero esercizio retorico esprimere solidarietà con gli inquisiti e specialmente con Alfredo, recluso in uno tra i più afflittivi regimi detentivi esistenti in Europa. CI VEDIAMO MERCOLEDÌ 15 GENNAIO 2025 ALLE ORE 09:30 DAVANTI AL TRIBUNALE DI PERUGIA IN PIAZZA MATTEOTTI. * * * [en] Get Alfredo out of 41 bis. Hands off the anarchist publications (Perugia, Italy, January 15, 2025) GET ALFREDO OUT OF 41 BIS HANDS OFF THE ANARCHIST PUBLICATIONS The preliminary hearing in the Sibilla case, which led to a repressive operation in November 2021 mainly targeting the anarchist newspaper ‘Vetriolo’, is scheduled for 15th January, after the one dated 10th October was postponed. The Public Prosecutor’s Office of Perugia is demanding the indictment of 12 anarchists accused of 19 charges, almost all of which aggravated by the purpose of terrorism. Over the last few months, there have been notifications of the opening of a procedure by which the Perugia Police Headquarters intends to issue a series of ‘expulsion orders’, justifying them on the grounds of the solidarity presence that took place in front of the court on 10th October. The preparation of such preventive measures – imposing the obligation to stay out of a given municipality for a minimum of six months and a maximum of four years – for a moment like that one, where what happened was what usually happens in all circumstances of this type without any particular turbulence (the hanging of banners, a leaflet, a few interventions, etc.), assumes a clear meaning: to drive away comrades, to prevent any manifestation of solidarity during the hearings against the accused and in particular Alfredo Cospito, who is imprisoned under the 41 bis regime in the Bancali prison in Sardinia and is one of the 12 accused in this case. While states are gearing up for war and armament profits are growing out of all proportion, while words are being wasted to justify the genocide in Gaza – the first automated genocide in history in which artificial intelligence plays a decisive role –, while we are all witnessing the usual chatter about massacres at work in defence of the interests of masters, while a security decree (Ddl 1660) being examined in the Senate prepares a further attack against social conflicts… these gentlemen are once again in hurry to put on trial the anarchists, an ‘internal enemy’ that must be eradicated because of their long struggle against the state and capital. In order to attack anarchists and revolutionary paths, the state rants about ‘inciting’ and ‘orienting’ capabilities in such an area as the anarchist movement, which has always defended an obstinate and radical autonomy of thought and action. A statement that goes hand in hand with having supported, in the Scripta Manent trial, convictions for ‘political massacre’ in a country where the massacres, the real ones, have always been perpetrated by the state apparatus. Together with that trial, operation Sibilla was decisive in the transfer of Alfredo Cospito into 41 bis prison regime. With the intense mobilisation of 2022-‘23 against 41 bis and life imprisonment without the possibility of parole, we prevented the sentences of up to life imprisonment resulting from Scripta Manent charge of ‘political massacre’. Today, as yesterday, as a possible trial of Sibilla looms, it is therefore not a mere rhetorical exercise to express solidarity with the accused and in particular with Alfredo, who is imprisoned in one of the most afflictive prison regimes in Europe. WE WILL MEET ON WEDNESDAY 15TH JANUARY 2025 AT 9.30 IN FRONT OF THE COURTHOUSE IN PERUGIA, IN PIAZZA MATTEOTTI.
January 8, 2025 / il Rovescio