[2024-08-03] Corteo Solidale - a fianco dei braccianti e dei lavoratori sfruttati @ AlbaCORTEO SOLIDALE - A FIANCO DEI BRACCIANTI E DEI LAVORATORI SFRUTTATI
Alba - Via Pola Alba
(sabato, 3 agosto 18:00)
Sabato 3 agosto h. 18
Corteo cittadino Solidale a fianco dei braccianti e dei lavoratori sfruttati
Padroni e organi di potere complici dello schiavismo in Langa.
I padroni fingono di non sapere, ma fino a ieri approfittavano della manodopera
a basso costo. Tutti. Non esistono mele marce.
La chiesa, maggiore proprietaria immobiliare della zona, se ne dimentica e
lascia decine di strutture vuote.
I politici lenti, con fare paternalista trattano i braccianti con timore.
Strizzano l'occhio ai padroni. E se i lavoratori si ribellano li rinchiudono nei
lager di Stato.
Come ogni estate l'unica struttura d'accoglienza albese chiuderà i battenti: il
centro di accoglienza caritas di via Pola (che ospitava una quindicina di
persone senza contratto lavorativo - l'anno scorso il doppio) va in vacanza.
Intanto decine di persone (senza documenti o con contratto lavorativo) dormono
all'aperto, senza dignità. E se nel 2023 non vi erano soluzioni e oltre trenta
lavoratori s'accampavano e s'organizzavano, quest' anno , dopo numerose proteste
, cortei e comunicati, la nuova giunta ha deciso di creare a partire dal
4agosto, 40 posti letto nella palestra della scuola media Macrino, una soluzione
per sfollati. Un passo avanti, ma non sufficiente: stipare decine di persone
(senza privacy) in un luogo dove con tutta probabilità si raggiungono i quaranta
gradi è null'altro che un tampone.
Il problema è sistemico. Il problema è il razzismo latente, il problema è il
razzismo di Stato. Il problema comincia dalla mancata regolarizzazione dei
migranti, si sposta sullo sfruttamento lavorativo (manodopera invisibile) fino
ad arrivare alla diffidenza nell'affittare casa. Risolvere questi tre punti
significa risolvere il problema. Regolarizzazione, contratti dignitosi, case
convenzionate. Non risolverli significa continuare a foraggiare la macchina
delle espulsioni e dei Cpr.
Al corteo di Sabato 3 agosto partirà proprio da via Pola, il giorno in cui il
centro chiude. L'accento sarà posto sulla classe imprenditoriale, che approfitta
del basso costo della manodopera per rimpinguare le proprie tasche, e sugli
organi di potere che si rendono complici in nome del turismo di lusso,
dell'export e del prestigio. Nel nostro territorio i capi d'azienda godono di
impunità e incolpano le cooperative e i caporali. Noi sappiamo che i ricchi
proprietari terrieri, con piscine e macchine di lusso, sono i moderni
schiavisti. A loro non convengono né assunzioni dirette , né contratti
dignitosi. Dobbiamo estirpare questa cultura d'impresa, soprattutto se significa
prevaricazione sui braccianti. Le associazioni datoriali negano ogni tipo
responsabilità, ma noi sappiamo che sono i responsabili di questa macchina
milionaria foraggiata col sangue degli ultimi.
Sfruttati o deportati , a fianco dei braccianti e dei migranti. Contro i
complici del razzismo sistemico.