Un grande corteo antimilitarista ha attraversato le strade di Torino sabato
scorso, rompendo la cortina fumogena che avvolge l’industria bellica ed il
mercato delle armi aerospaziali nella nostra città.
Da oggi sino al 4 dicembre si terrà la decima edizione dell’aerospace and
defence meetings, dove i maggiori player a livello mondiale sottoscriveranno
accordi commerciali per le armi che distruggono intere città, massacrano civili,
avvelenano terre e fiumi. Produttori, governi e organizzazioni internazionali,
esponenti delle forze armate, compagnie di contractor si incontrano e fanno
affari all’Oval.
Quella del 29 novembre è stata un’importante giornata di lotta al militarismo e
alla guerra.
Alla manifestazione, indetta dall’Assemblea antimilitarista, hanno partecipato
il “Coordinamento torinese contro la guerra e chi la arma” e delegazioni dalle
tante lotte contro basi militari, poligoni di tiro, caserme, fabbriche di morte.
La Torino antimilitarista ha dato un segnale forte e chiaro: opporsi ad un
futuro per la città legato alla ricerca, produzione e commercio bellici è un
modo concreto per opporsi alla guerra e a chi la a(r)ma.
Al termine del corteo è stata lanciata una giornata di lotta per oggi all’Oval
per inceppare il business di morte.
Ne abbiamo parlato con Federico dell’Assemblea Antimilitarista
Ascolta la diretta:
Aggiornamento. Bloccati i mercanti d’armi all’Oval!
Di seguito stralci del comunicato dell’Assemblea antimilitarista:
“Nella giornata di apertura dell’Aerospace and defence meetings, il mercato
dell’industria bellica aerospaziale che si svolge ogni due anni a Torino,
c’erano anche gli antimilitaristi, decisi a mettersi di traverso contro la
guerra e chi la arma.
L’appuntamento era di fronte all’ingresso dell’Oval, dove, protetti da un
ingente schieramento di polizia, dovevano entrare i partecipanti a questa
convention, fiore all’occhiello della lobby armiera subalpina.
Gli antimilitaristi armati di striscioni e cartelli sin dalle 11,30 hanno
occupato la strada davanti al cancello del centro congressi.
La polizia ha tentato senza successo di allontanare i manifestanti, che si sono
messi di mezzo, intralciando l’inaugurazione dell’aerospace and defence
meetings.
Dopo pochi minuti le auto dirette all’Oval hanno fatto retro marcia. I
partecipanti sono stati obbligati ad entrare all’Oval a piedi, alla spicciolata,
da un passaggio interno al Lingotto.
Per la seconda volta in 20 anni gli antimilitarist* hanno bloccato l’ingresso ai
mercanti d’armi.
Un fatto è certo.
La narrazione istituzionale e mediatica dell’Aerospace and defence meetings e
della Città dell’aerospazio continua nascondere dietro la retorica dei viaggi
spaziali, delle navicelle, degli esploratori di Marte e della Luna, la realtà di
un mercato e di un comparto produttivo il cui fulcro sono le armi:
cacciabombardieri, elicotteri da combattimento, droni, sistemi di puntamento.
Queste armi sono impiegate nelle guerre di ogni dove, ma sono prodotte a due
passi dalle nostre case.
La cortina fumogena che nasconde la scelta di trasformare Torino in capitale
delle armi è stata in parte dissipata, coinvolgendo nelle contestazioni
studenti, ecologisti, lavoratori della formazione, oltre ai gruppi che da anni
lottano contro l’industria bellica.
La campagna lanciata dall’Assemblea Antimilitarista è riuscita a costruire un
importante corteo comunicativo il 29 novembre ed è culminata con il blocco
dell’ingresso alla mostra delle armi.
Una bella manciata di sabbia è stata gettata negli ingranaggi di una macchina
mortale. Bisognerà moltiplicare l’impegno perché la macchina sia fermata per
sempre.
Questo lungo mese di lotta si conclude con la consapevolezza che i mercanti di
morte, gli eserciti, i produttori di armi troveranno sempre più gente
disponibile a mettersi di mezzo.
Fermare la guerra e chi la a(r)ma è possibile. Dipende da ciascuno di noi.”
Tag - corteo
Grande affollamento della crew al completo, e due ospiti in studio per farci
raccontare un appuntamento appena passato (Trans day of Revenge) ed uno futuro
(qui per il gruppo di mutuo auto aiuto).
La Procura di Catania ha coordinato l’Operazione Ipogeo, eseguendo due ordinanze
di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettantx compagnx per il
corteo del 17 maggio, organizzato dalla “Rete No DDL Sicurezza Catania” per
protestare contro il ddl Sicurezza.
Perquisizioni domiciliari sono state eseguite dalla polizia con la
collaborazione delle Digos nelle città di Palermo, Bari, Brindisi, Messina e
Siracusa.
Abbiamo chiesto a un compagno di Messina di parlarci dell’operazione repressiva
e delle occasioni di portare solidarietà allx arrestatx.
Per scrivere allx compagnx reclusx
Luigi Calogero bertolani
C/o casa circondariale
Piazza Lanza 11
95123 Catania
Gabriele Maria Venturi
C/o Casa Circondariale
Via Appia 131
72100 Brindisi
LUIGI, BAK, ANDRE, GUI LIBERX SUBITO!!
LIBERX TUTTX!!!
PALESTINA LIBERA!
NO AL PONTE SULLO STRETTO!
La guerra, il genocidio e la violenza patriarcale sono unite dallo stesso filo,
un filo rosso che ci vuole impaurit3, ricattabili, vittime sacrificabili, chius3
nei confini dei ruoli di genere tradizionali. Per questo, il 25 novembre sono
stati indetti appuntamenti contro la violenza patriarcale in quasi tutte le
città d’Italia.
A Torino, gli appuntamenti sono due, alle 18.30 in Piazza Carlo Felice e alle 17
pre concentramento a Palazzo Nuovo, ma tutto il giorno sono previste iniziative,
per rimanere aggiornat3, ascoltate la radio e seguite le pagine social di NUDM
Torino.
Abbiamo ricordato al telefono con Maria, di NUDM Torino, gli appuntamenti
cittadini e fatto alcune riflessioni in vista di domani. Tutt3 in piazza!
SABOTIAMO GUERRE E PATRIARCATO
piazza Carlo Felice - di fronte a Porta Nuova - piazza carlo felice
(martedì, 25 novembre 18:30)
📍Lunedì 24 “Perché contare i femminicidi è un atto politico”
Dibattito a partire dal libro di Donata Columbro. Dialogheremo con l’autrice e
con l’Osservatorio Femminicidi, Lesbicidi, Transcidi di Non una di Meno
h 21 - Centro Studi Sereno Regis, Via Garibaldi 13
📍Sabato 22 - Corteo nazionale a Roma
Contro la violenza maschile sulle donne e le violenze di genere - Sabotiamo
guerre e patriarcato
ore 14.30 Piazza della Repubblica, Roma
📍Martedì 25 - MOBILITAZIONE CITTADINA A TORINO
ore 18.30 Porta Nuova - Pza Carlo Felice
Juntes somos más fuertes! 💜🔥
https://www.facebook.com/nonunadimenotorino
TUTTƏ A ROMA PER LA MANIFESTAZIONE NAZIONALE!
Cimitero Monumentale - Torino - Piazzale del Cimitero Monumentale, Corso Novara
135, Torino
(venerdì, 21 novembre 23:00)
Sabato 22 Novembre tuttə a Roma per la manifestazione nazionale!
Contro la violenza maschile sulle donne e le violenze di genere,
SABOTIAMO GUERRE E PATRIARCATO
Anche quest’anno da Torino ci stiamo organizzando per scendere insieme a Roma e
partecipare alla manifestazione nazionale!
Se vuoi scendere con noi, COMPILA IL FORM che trovi tra i link in bio 𝐩𝐞𝐫
𝐩𝐫𝐞𝐧𝐨𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐭𝐮𝐨 𝐩𝐨𝐬𝐭𝐨 𝐬𝐮𝐥 𝐛𝐮𝐬!
Partenza da Torino (cimitero Monumentale) h. 23 del 21 Novembre
Ritorno da Roma (Anagnina) h. 21,30/22 del 22 Novembre
Dopo aver compilato il form verrai comunque poi ricontattatə con tutte le
informazioni su orari e luogo di partenza e di ritorno!
𝐈𝐍𝐅𝐎 𝐂𝐎𝐒𝐓𝐈 𝐀/𝐑
Prezzo SOSTENITRICX: 65 euro
Prezzo BASE: 55 euro
Prezzo RIDOTTO: 30 euro
Puoi pagare la tua quota o lasciare un biglietto sospeso per far viaggiare
qualcun altrə usando Satispay o Paypal (trovi tutte le info nel form), o puoi
portarla di persona ai prossimi appuntamenti ed eventi di autofinanziamento
Se la quota ridotta è troppo alta, scrivici! Insieme proveremo a fare in modo
che nessunə resti a casa
#torino #nudmtorino #nonunadimeno #25novembre
https://www.facebook.com/nonunadimenotorino
Sirene, elicotteri, ingente schieramento di polizia in assetto antisommossa.
Sabato Cagliari si presentava così, a causa del paventato raduno nazionale di
Blocco Studentesco in terra sarda. In realtà, il corteo, autorizzato, dell’ala
giovanile di Casapound, radunatosi in piazza Repubblica contava veramente poche
persone, forse un centinaio di fascistx dietro lo striscione “casa mia non è […]
Domani, 14 ottobre, alle 20:45, si giocherà a Udine Italia–Israele, match di
qualificazione ai Mondiali 2026. Una partita che si terrà nonostante le proteste
e le richieste di esclusione della nazionale israeliana, ignorate dalla FIFA,
dalla FIGC e dagli addetti ai lavori. Una squadra che rappresenta pienamente i
valori del sionismo e non ha mai […]
Il 5 ottobre 300.000 persone sono scese in piazza ad Amsterdam alle parole
d’ordine di “fermare il genocidio”. Si tratta della terza mobilitazione della
“Linea Rossa Per Gaza”, lanciata da associazioni e ONG, ma che ha visto anche la
presenza di un nutrito “Revolutionary block“, che ha raccolto le energie delle
soggettività più radicali. Dalle […]
Prosegue la mobilitazione per la Palestina, diversi i blocchi e i cortei in
Italia lo scorso 27 settembre, tra questi, anche quello di Torino che ha
coinvolto l’aeroporto di Caselle (dove ha una delle sue sedi la Leonardo), la
Tangenziale, alcune grandi arterie della città. Abbiamo chiesto a una compagna
di ProgettoPalestina di raccontarci com’è […]