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OPERAZIONE IPOGEO A CATANIA
La Procura di Catania ha coordinato l’Operazione Ipogeo, eseguendo due ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettantx compagnx per il corteo del 17 maggio, organizzato dalla “Rete No DDL Sicurezza Catania” per protestare contro il ddl Sicurezza. Perquisizioni domiciliari sono state eseguite dalla polizia con la collaborazione delle Digos nelle città di Palermo, Bari, Brindisi, Messina e Siracusa. Abbiamo chiesto a un compagno di Messina di parlarci dell’operazione repressiva e delle occasioni di portare solidarietà allx arrestatx. Per scrivere allx compagnx reclusx Luigi Calogero bertolani C/o casa circondariale Piazza Lanza 11 95123 Catania Gabriele Maria Venturi C/o Casa Circondariale Via Appia 131 72100 Brindisi LUIGI, BAK, ANDRE, GUI LIBERX SUBITO!! LIBERX TUTTX!!! PALESTINA LIBERA! NO AL PONTE SULLO STRETTO!
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25 NOVEMBRE, BLOCCHIAMO TUTTO
La guerra, il genocidio e la violenza patriarcale sono unite dallo stesso filo, un filo rosso che ci vuole impaurit3, ricattabili, vittime sacrificabili, chius3 nei confini dei ruoli di genere tradizionali. Per questo, il 25 novembre sono stati indetti appuntamenti contro la violenza patriarcale in quasi tutte le città d’Italia. A Torino, gli appuntamenti sono due, alle 18.30 in Piazza Carlo Felice e alle 17 pre concentramento a Palazzo Nuovo, ma tutto il giorno sono previste iniziative, per rimanere aggiornat3, ascoltate la radio e seguite le pagine social di NUDM Torino. Abbiamo ricordato al telefono con Maria, di NUDM Torino, gli appuntamenti cittadini e fatto alcune riflessioni in vista di domani. Tutt3 in piazza!
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[2025-11-25] Sabotiamo guerre e patriarcato @ piazza Carlo Felice - di fronte a Porta Nuova
SABOTIAMO GUERRE E PATRIARCATO piazza Carlo Felice - di fronte a Porta Nuova - piazza carlo felice (martedì, 25 novembre 18:30) 📍Lunedì 24 “Perché contare i femminicidi è un atto politico” Dibattito a partire dal libro di Donata Columbro. Dialogheremo con l’autrice e con l’Osservatorio Femminicidi, Lesbicidi, Transcidi di Non una di Meno h 21 - Centro Studi Sereno Regis, Via Garibaldi 13 📍Sabato 22 - Corteo nazionale a Roma Contro la violenza maschile sulle donne e le violenze di genere - Sabotiamo guerre e patriarcato ore 14.30 Piazza della Repubblica, Roma 📍Martedì 25 - MOBILITAZIONE CITTADINA A TORINO ore 18.30 Porta Nuova - Pza Carlo Felice Juntes somos más fuertes! 💜🔥 https://www.facebook.com/nonunadimenotorino
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[2025-11-21] tuttə a Roma per la manifestazione nazionale! @ Cimitero Monumentale - Torino
TUTTƏ A ROMA PER LA MANIFESTAZIONE NAZIONALE! Cimitero Monumentale - Torino - Piazzale del Cimitero Monumentale, Corso Novara 135, Torino (venerdì, 21 novembre 23:00) Sabato 22 Novembre tuttə a Roma per la manifestazione nazionale! Contro la violenza maschile sulle donne e le violenze di genere, SABOTIAMO GUERRE E PATRIARCATO Anche quest’anno da Torino ci stiamo organizzando per scendere insieme a Roma e partecipare alla manifestazione nazionale! Se vuoi scendere con noi, COMPILA IL FORM che trovi tra i link in bio 𝐩𝐞𝐫 𝐩𝐫𝐞𝐧𝐨𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐭𝐮𝐨 𝐩𝐨𝐬𝐭𝐨 𝐬𝐮𝐥 𝐛𝐮𝐬! Partenza da Torino (cimitero Monumentale) h. 23 del 21 Novembre Ritorno da Roma (Anagnina) h. 21,30/22 del 22 Novembre Dopo aver compilato il form verrai comunque poi ricontattatə con tutte le informazioni su orari e luogo di partenza e di ritorno! 𝐈𝐍𝐅𝐎 𝐂𝐎𝐒𝐓𝐈 𝐀/𝐑 Prezzo SOSTENITRICX: 65 euro Prezzo BASE: 55 euro Prezzo RIDOTTO: 30 euro Puoi pagare la tua quota o lasciare un biglietto sospeso per far viaggiare qualcun altrə usando Satispay o Paypal (trovi tutte le info nel form), o puoi portarla di persona ai prossimi appuntamenti ed eventi di autofinanziamento Se la quota ridotta è troppo alta, scrivici! Insieme proveremo a fare in modo che nessunə resti a casa #torino #nudmtorino #nonunadimeno #25novembre https://www.facebook.com/nonunadimenotorino
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CORTEO ANTIFA A CAGLIARI
Sirene, elicotteri, ingente schieramento di polizia in assetto antisommossa. Sabato Cagliari si presentava così, a causa del paventato raduno nazionale di Blocco Studentesco in terra sarda. In realtà, il corteo, autorizzato, dell’ala giovanile di Casapound, radunatosi in piazza Repubblica contava veramente poche persone, forse un centinaio di fascistx dietro lo striscione “casa mia non è […]
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Show Israel the red card! Corteo nazionale a Udine
Domani, 14 ottobre, alle 20:45, si giocherà a Udine Italia–Israele, match di qualificazione ai Mondiali 2026. Una partita che si terrà nonostante le proteste e le richieste di esclusione della nazionale israeliana, ignorate dalla FIFA, dalla FIGC e dagli addetti ai lavori. Una squadra che rappresenta pienamente i valori del sionismo e non ha mai […]
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Revolutionary bloc e Aja for Palestine: esperienze di lotta al fianco della resistenza palestinese in Olanda@0
Il 5 ottobre 300.000 persone sono scese in piazza ad Amsterdam alle parole d’ordine di “fermare il genocidio”. Si tratta della terza mobilitazione della “Linea Rossa Per Gaza”, lanciata da associazioni e ONG, ma che ha visto anche la presenza di un nutrito “Revolutionary block“, che ha raccolto le energie delle soggettività più radicali. Dalle […]
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Torino, proseguono le mobilitazioni per la Palestina, sabato in migliaia in corteo verso Caselle
Prosegue la mobilitazione per la Palestina, diversi i blocchi e i cortei in Italia lo scorso 27 settembre, tra questi, anche quello di Torino che ha coinvolto l’aeroporto di Caselle (dove ha una delle sue sedi la Leonardo), la Tangenziale, alcune grandi arterie della città. Abbiamo chiesto a una compagna di ProgettoPalestina di raccontarci com’è […]
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[2025-09-20] Corteo Regionale - Lottiamo contro il genocidio in palestina @ Piazza Statuto
CORTEO REGIONALE - LOTTIAMO CONTRO IL GENOCIDIO IN PALESTINA Piazza Statuto - Piazza Statuto, Torino (sabato, 20 settembre 14:30) l Coordinamento Piemontese per la Palestina invita tuttɜ coloro che vivono in Piemonte a mobilitarsi nelle giornate del 13 settembre con azioni di boicottaggio della filiera della guerra e delle aziende complici del genocidio o con altre iniziative e il 20 settembre con una grande manifestazione che si terrà a Torino per fermare la complicità delle nostre istituzioni con il regime israeliano.  È da ventitre mesi che abbiamo assistito a un intensificarsi delle manifestazioni in sostegno alla causa palestinese, in solidarietà con la resistenza popolare all’occupazione e, oggi, all’invasione della Striscia di Gaza e alla disgregazione della Cisgiordania da parte di Israele.  Quella che viene definita “l’unica democrazia del Medio Oriente”, uccide arbitrariamente attraverso le armi, la fame e la deprivazione di igiene e cure sanitarie la popolazione palestinese, mostrando il vero volto della decantata civiltà occidentale, che si vorrebbe esportare a suon di bombe a chi non si piega ai progetti coloniali sionisti e atlantisti.  Nonostante il governo israeliano utilizzi il pretesto degli ostaggi per compiere il genocidio più mediatizzato della storia, appare più che evidente che i suoi reali obiettivi non siano certo la liberazione dellɜ prigionierɜ e “la distruzione di Hamas”.  L’OBIETTIVO A CUI MIRA EFFETTIVAMENTE IL REGIME SIONISTA FIN DALLE SUE ORIGINI È UNA RADICALE PULIZIA ETNICA E L’ANNIENTAMENTO DEL POPOLO PALESTINESE, CON LA COMPLICITÀ DELLA GRAN PARTE DELLA COMUNITÀ INTERNAZIONALE.  I governi occidentali sono stati costretti, dopo quasi due anni, a utilizzare il termine “genocidio”, dopo essersi tanto spesi per negare categoricamente che lo fosse, ma questo non basta se la denuncia non viene accompagnata da azioni concrete di embargo verso Israele, soprattutto quando vaste parti di società si mobilitano con determinazione per chiedere la fine del sostegno dei propri governi allo sterminio.  Questo piano criminale ha il fine dichiarato di impossessarsi non solo di tutta la terra palestinese, ma anche di altre regioni del Levante, con l’obiettivo, da parte dell’unico Stato a non aver mai ufficializzato i propri confini, di realizzare la “Grande Israele”. È un errore ritenere che questo progetto espansionistico sia nato recentemente dai partiti dell’estrema destra israeliana, come viene continuamente ripetuto dalla maggioranza dei nostri mass media, che dopo aver fallito nel tentativo di negare il genocidio, ora cercano di manipolare nuovamente la narrazione ascrivendone la responsabilità al solo governo Netanyahu. Sappiamo che quanto sta avvenendo è la naturale prosecuzione del progetto sionista, volto alla costituzione di un etnostato per il solo popolo ebraico.  LA PALESTINA NON È UN TERRITORIO CONTESO: È UN GRANDE SPECCHIO NEL QUALE L’OCCIDENTE VEDE RIFLESSO LA VERITÀ DEL SUO PASSATO COLONIALE.  In tutto questo, gli Stati Uniti, con la collaborazione degli storici alleati occidentali, violano importanti norme e sentenze del diritto internazionale, come il recente pronunciamento della  CIG che ribadisce l’illegalità dell’occupazione ordinando al regime israeliano di ritirarsi, esplicitando che per garantire il potere di poche persone si è dispostɜ a sacrificare la vita di popoli interi.  Lottare con e per la Palestina significa non essere schiavɜ di questo ricatto, avere il coraggio di affrontare l’arroganza di chi si pone come il padrone del mondo e si dichiara invincibile. La resistenza palestinese con decenni di lotte ha minato questa idea di presunta invincibilità e al contempo ha smascherato e reso evidente a tuttɜ la vera natura del regime israeliano, dandoci l’occasione collettiva di lottare per un orizzonte di libertà effettiva e desiderabile a partire dal rifiuto della tirannia imperialista e sionista, che aggredisce la vita di miliardi di persone in tutto il mondo.  Per questo organizziamo un momento di mobilitazione ampia e diffusa a cui vi invitiamo a partecipare, per lottare contro quello che è a tutti gli effetti un genocidio internazionale, poiché Israele (uno stato grande come la Lombardia che in due anni ha ucciso decine di migliaia di persone) non sarebbe stato in grado di portare avanti questo sterminio senza rifornimenti da parte dei governi e dalle aziende della morte di tutto il mondo, anche dell’Italia e del Piemonte.  C’è bisogno di una lotta internazionale, per riaffermare che il popolo palestinese che si batte per la propria liberazione, è un popolo fratello e la sua lotta è anche la nostra lotta, per proclamare, come nel Sudafrica dell’apartheid, che nessunɜ è liberɜ se non tuttɜ sono liberɜ.  DATE QUESTE CONSIDERAZIONI CI MOBILITIAMO IN TUTTO IL PIEMONTE IL 13 SETTEMBRE, CONFLUENDO POI A TORINO IL 20 SETTEMBRE, PER CHIEDERE ALLA REGIONE PIEMONTE DI:  * Farsi parte attiva nei confronti del Governo per far bloccare l’esportazione e l’importazione di armamenti e tecnologie militari e dual use verso e da Israele; * Interrompere i rapporti istituzionali e politici con lo stato israeliano; * Revocare ogni accordo economico, produttivo, commerciale, accademico e finanziario con il regime israeliano; * Escludere Israele da ogni iniziativa culturale e sportiva. CON LA PALESTINA FINO ALLA LIBERAZIONE!
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