[2024-11-09] CORTEO CONTRO IL DDL 1660 E LA REPRESSIONE @ Asti Parco Rio CrosioCORTEO CONTRO IL DDL 1660 E LA REPRESSIONE
Asti Parco Rio Crosio - Corso XXV Aprile
(sabato, 9 novembre 14:30)
PARTENZA CORTEO DAL PARCO RIO CROSIO (CORSO XXV APRILE) - ASTI
H 14.30
Come CDL "Felix" rilanciamo l' iniziativa presa dall' Assemblea cittadina contro
il pacchetto sicurezza.
Il 18 settembre è stato approvato alla camera il Disegno Di Legge sulla
sicurezza (ddl 1660). Questo ddl rischia di istituire in Italia un vero e
proprio stato di polizia. La semplice “propaganda” delle lotte sarà punibile
fino a 6 anni di reclusione, essendo considerata una forma di “terrorismo della
parola”. Carcere fino a 7 anni per chi si oppone agli sfratti e cerca soluzioni
abitative per chi non ce la fa. Carcere immediato per madri incinte o con figli
inferiori a un anno, una norma pesantemente razzista perché sbandierata
esplicitamente come legge "anti-rom". Il blocco stradale, strumento recentemente
utilizzato anche per richiamare l’attenzione sui disastri causati dai
cambiamenti climatici, diventerà reato penale con condanne fino a 2 anni. Le
proteste in carcere contro condizioni detentive disumane, compresa la semplice
disobbedienza passiva a un ordine, potranno essere punite con il carcere fino a
20 anni. Lo stesso per chi protesta contro grandi opere inutili e dannose. Chi
dovesse fare resistenza attiva nei confronti della polizia rischierà fino a 15
anni. 4 anni per chi resiste in modo passivo: reato subito ribattezzato
“anti-Ghandi”. Al contrario, alle forze dell’ordine verrà garantita totale
impunità. Queste ultime infatti potranno detenere una seconda arma personale al
di fuori di quella di ordinanza e al di fuori del servizio. Siamo di fronte a
una legge-manganello che ha l’evidente scopo di criminalizzare il dissenso e la
povertà.
Questi provvedimenti rappresentano un salto di qualità in una stretta repressiva
che è stata preparata da tutti i governi che si sono succeduti negli anni.
Meloni semina nei solchi tracciati da tutti i partiti che si sono avvicendati al
potere in questi anni.
Alla Camera il DDL è stato approvato con una larghissima maggioranza e con il
silenzio complice delle opposizioni parlamentari. Dobbiamo essere noi a
mobilitarci, partendo dal basso, dalle lotte. Quelle contro la guerra e il
militarismo. Le lotte transfemministe e queer contro il patriarcato. Le lotte di
studenti e insegnanti contro repressione, militarizzazione e degrado della
strutture scolastiche. Le lotte per il diritto alla casa. Le lotte a fianco
delle persone migranti. Le lotte contro lo sfruttamento lavorativo, contro i
continui disastri causati dai cambiamenti climatici. Il fascismo sta tornando.
Fermarli è possibile.