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[2025-09-13] STRIDENTI ARMONIE DI LOTTA @ Piazza borgo dora BALON
STRIDENTI ARMONIE DI LOTTA Piazza borgo dora BALON - Piazza borgo dora (sabato, 13 settembre 12:00) "Stridenti armonie di lotta" è l'appuntamento mensile, alle ore 12, al Balon, Borgo Dora angolo Via Andreis, a cura del Cor'okkio ".....la sempre più pesante e orrida realtà induce a uscire nelle strade con canti di lotta e letture, per denunciare l'intollerabile ed ingiusta persecuzione da parte dei poteri attraverso ogni forma di repressione. A seguire sangria benefit per rifacimento tetto Barocchio
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[2025-09-01] "INFEDELE ALLA LINEA" Niente solidarietà Silenzio Censura @ Piazza Castello, Torino
"INFEDELE ALLA LINEA" NIENTE SOLIDARIETÀ SILENZIO CENSURA Piazza Castello, Torino - Torino, piazza Castello (lunedì, 1 settembre 00:00) L’attivista marocchina LGBT IBTISSAME LACHGAR (Betty) è stata imprigionata il 10 agosto a Rabat per blasfemia, un reato che non prevede l’arresto preventivo in Marocco ma che può portare dai 5 ai 10 anni di carcere. Aveva indossato pubblicamente una maglietta con su scritto ALLAH È LESBICA . Il processo fissato per il 27 agosto è stato rinviato di sette giorni. E Betty resta in galera - in isolamento - nonostante sia paziente oncologica (ha 49 anni). Betty che si dichiara atea, è ben nota per aver promosso il MALI movimento alternativo per le libertà individuali e tutta una serie di iniziative, prevalentemente performance, considerate provocatorie e blasfeme nel suo Paese, che vanno dal bacio collettivo, al picnic durante il Ramadan. Il 27 ci sono stati i vari presidi in Spagna davanti a consolati e ambasciate del Marocco per rivendicare la sua libertà. Nonostante la notizia fosse circolata poco. Così il presidio più numeroso è stato quello di Barcellona con 8 persone: 6 femministe e 2 anarchici, Madrid 7, Bilbao 6 e Algesiras 2. Un po’ meglio in Francia, Betty ha anche la nazionalità francese . In Italia non se ne parla neanche. Ci domandiamo: come mai? Sappiamo bene che nei movimenti che si proclamano antagonisti, alternativi radicali, rivoluzionari, persino fra gli anarchici, dilaga una singolare attitudine legata al più bieco opportunismo politico e all’ignoranza della storia dei movimenti. Quello di lasciar fare agli oggetti delle proprie brame di inglobamento ciò che desiderano. Negli ultimi anni così vediamo sui furgoni delle manifestazioni, come alla radio, personaggi urlanti allah è grande! sventolare bandiere di Stati esistenti o in divenire. E critiche, anche blande, all’integralismo religioso, venir bollate come islamofobia, termine molto alla moda e razzismo, con relativi processi ed espulsioni. L’opportunismo politico ha sempre fatto schifo a noi anarchici che facciamo politica per distruggerla (Proudhon), è la diarrea del motto autoritario “con qualunque mezzo necessario“. Ora si sprofonda nell’osceno e nell’assurdo e nel lesivo. E così addirittura le aggressioni fisiche a compagne e compagni omosessuali o meno, divenute negli ultimi anni oggetto di processi, e i processi prevedono giudici, sbirri, esecutori… con condanne a vita, improvvisamente non sono più episodi gravi e gli stessi aggressori seriali te li trovi la sera |al concerto - invitati - dove possono riprendere le loro violenze a donne, gay, anziani o anche solo ad individui isolati, a chiunque si presenti indifeso. Se alcuni gruppi politici, dediti al proselitismo compulsivo, vivono la politica come una fogna di baccagli e di stalking, strizzando l’occhio ai propri aggressori e molestatori nella speranza di intrupparli - in massa - nelle proprie fila, non tutti devono farne le spese. Possiamo solo dire: siete la negazione di ogni prospettiva rivoluzionaria in senso libertario. E state pedestramente ricalcando le tappe di vecchie politiche autoritarie già penosamente fallite negli anni ‘70 con altro target. Per quel che riguarda gli anarchici o coloro che si definiscono tali. Ricordiamo che l’anarchia, pur non essendo un’ideologia, presenta alcuni punti fermi di base senza i quali proprio non ci si può dire anarchici e non si sa più cosa sia anarchia. Uno è la lotta contro le religioni oppressive. Prima di tutto quelle monoteiste. L’uomo al potere inventa l’idea di dio per giustificare e nobilitare gli stupri che gli assicurano il privilegio che potrà mantenere solo con l’uso della violenza organizzata. Dall’idea di dio discende direttamente l’idea di potere. Quindi gli anarchici combattono apertamente l’oppressione religiosa a cominciare proprio dal cristianesimo, dall’ebraismo e dall’islamismo: le più feroci. Inoltre gli anarchici, combattono qualunque Stato, se no con l’anarchia proprio non c’entrano nulla. “Come si fa ad essere così coglioni da pensare che ci sono poteri buoni“ dice la canzone, insultando giustamente i miserabili della politika, che noi anarchici chiamiamo semplicemente autoritari. Non si pensava fosse necessario ricordarlo, ma siamo arrivati ad un punto di degenero tale che, addobbate del “politicamente corretto”, vengono messe in dubbio e accantonate le poche idee base, che praticate, fanno sì che l’anarchia non sia un fantasma, ma ciò che fa tremare qualunque potere costituito. Dunque, massima solidarietà a Betty Lachgar abbandonata da quasi tutti in galera. Condividiamo le tue idee e le tue pratiche iconoclaste e le difenderemo contro tutti i poteri esistenti o in formazione, anche quelli striscianti che prendono alle spalle, ti creano il vuoto attorno e ti lasciano sola! Barocchio squat garden west coast 28 agosto 2025
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[2025-08-03] PRESIDIO CONTRO LA COMPLICITÀ DEL NOSTRO STATO NEL MASSACRO DI UN POPOLO @ piazza Carlo Felice - di fronte a Porta Nuova
PRESIDIO CONTRO LA COMPLICITÀ DEL NOSTRO STATO NEL MASSACRO DI UN POPOLO piazza Carlo Felice - di fronte a Porta Nuova - piazza carlo felice (domenica, 3 agosto 17:00) PRESIDIO CONTRO LA COMPLICITÀ DEL NOSTRO STATO NEL MASSACRO DI UN POPOLO Domenica 3 agosto - Ore 17:00 Piazza Carlo Felice, Torino (Davanti alla Stazione Porta Nuova) A Gaza non c'è più cibo, ma lo Stato italiano ha scelto di non sanzionare il regime israeliano. Al contempo all'Aquila questo stesso Stato processa Anan Yaeesh, Ali Irar e Mansour Doghmosh, accusandoli di aver resistito alla pulizia etnica in Cisgiordania, mentre a Torino si impegna nel reprimere chi in questi mesi ha protestato contro il genocidio. #presidio #stopgenocidio #freepalesti̇ne https://www.facebook.com/torino.per.gaza
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[2025-08-05] RULLO RIBELLE @ Barocchio Squat
RULLO RIBELLE Barocchio Squat - Strada del Barocchio 27 - Grugliasco (TO) (martedì, 5 agosto 21:00) 🎬DAISIES (Věra Chytilová 1966) "Daisies" è un film di disobbedienza. La ribellione delle protagoniste è un rifiuto attivo e festoso dell’autorità in ogni forma. Critica la realtà patriarcale in cui le protagoniste sono immerse, ridicolizzando la moralità borghese e lo stato socialista autoritario. Il caos che generano è l'unico ordine che riconoscono. La loro anarchia, oltre ad essere ideologica, è una pratica del corpo e del desiderio: distruggono ciò che è loro imposto, compresi i codici linguistici e cinematografici. Questa rassegna è dedicata: a chi diserta ogni esercito, a chi ride contro i padroni, a chi non ha bandiera ma solo fame di libertà, a chi crede che il cinema non debba educare ma incendiare. Benvenute e benvenuti nel Rullo Ribelle. Non chiediamo il permesso, ci prendiamo lo schermo Con amore, rabbia e visioni incandescenti.
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[2025-07-31] GIORNATA DI AUTOFINANZIAMENTO AL VASCONE @ Parco della Certosa Irreale
GIORNATA DI AUTOFINANZIAMENTO AL VASCONE Parco della Certosa Irreale - . (giovedì, 31 luglio 17:30) Una giornata di autofinanziamento organizzata dax giovani punx & Mezcal Squat per continuare l'autogestione della sala prove, coltivare responsabilità e avere cura dei posti che si attraversano. Dalle 17:30 ci trovate prontx al vascone di Collegno (parco della certosa IR-reale), con musica, birre e banconi di vestiti usati e lavati. Dalle 19:00 iscrizione e dalle 20:00 torneo di freestyle non sessista con x ragazzx che si vivono la realtà del Regio. Vieni a conoscere e supportare! NO MACHI NO FASCI NO STRONZI DI OGNI ORDINE PROFESSIONALE
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[2025-07-15] Blocchiamo Telt dalla Val di Susa ad Unito! @ Rettorato
BLOCCHIAMO TELT DALLA VAL DI SUSA AD UNITO! Rettorato - Via G. Verdi, 8, Torino (martedì, 15 luglio 10:00) Nella giornata del 15 luglio nel Senato Accademico di Unito verrà proposto un accordo quadro con TELT (Tunnel Euralpin Lyon Turin), il promotore del progetto TAV. In quanto tale è uno dei diretti responsabili del disastro ambientale, sociale e politico che rappresenta questa grande opera inutile. Da trent’anni il Movimento NoTav, chi abita la Val di Susa e chiunque sogni un mondo in cui comunità e territori non vengano assoggettati al profitto denunciano la pericolosità di questa opera criminale ed ecocida. E non solo si limita a ciò: questa Valle per noi è un esempio di una comunità viva, che non si piega a volontà esterne mosse solo da interessi economici, e che decide di lottare per la salute del territorio e di chi lo abita. L’Università di Torino, invece, ancora una volta dimostra la sua mancanza di etica aprendosi alla possibilità di un accordo di tre anni con chi espropria, devasta e reprime. Se posizioni del genere non ci stupiscono, in quanto studenti rifiutiamo questa proposta e vogliamo dimostrare che all’interno di una comunità accademica sempre più alienata e distante dalla società e dai suoi reali bisogni, c’è ancora una parte che non vuole essere complice di tutto questo. Blocchiamo Telt dalla Val di Susa ad Unito! Si Studenti Indipendenti
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