di Laila Hassan* Perché il palestinese buono è quello morto o rassegnato.
Appunti sull’inadeguatezza della sinistra italiana “La guerra di liberazione non
è un’istanza di riforme, ma lo sforzo grandioso …
Tag - lotta
DONNE E PERSONE QUEER CONTRO GUERRA E GENOCIDIO VERSO IL 25 NOV: PROIEZIONE E
DIBATTITO
Circolo “Ost Barriera” - Via Luigi Pietracqua, 9
(venerdì, 21 novembre 19:00)
A TORINO DONNE E PERSONE QUEER CONTRO GUERRA E GENOCIDIO IN PALESTINA VERSO IL
25 NOVEMBRE!
♦️ Circolo @ost.barriera (Via Pietracqua 9 - Torino)
♦️ Venerdì 21 novembre dalle h. 19.00
🇵🇸 Proiezione di corti di registe palestinesi e dibattito con @nazra_torino
"A day in the tent" di Haneen Koraz, 2024
"Children without childhood" di Khadijeh Habashnenh, 1980
👉 A seguire apericena e preparazione dei materiali per partecipare alla
giornata del 25 novembre contro la violenza di genere
🔴 Contro la violenza di questa società, contro il genocidio e la finanziaria di
guerra, dai nostri quartieri blocchiamo tutto!
CONTRO LA GUERRA E CHI LA ARMA!
CDL FELIX Asti - Via XX Settembre 112 Asti
(venerdì, 14 novembre 20:30)
Contro la guerra e chi la arma!
Dal 2 al 4 dicembre Torino ospiterà la decima edizione dell’Aerospace and
Defence Meetings, vetrina mondiale dell’industria aerospaziale di guerra.
Leonardo, Avio Aero, Collins, Thales Alenia Space, ALTEC: i padroni della guerra
si incontrano a porte chiuse con governi, eserciti e contractor.
Mentre l’Europa corre al riarmo, è urgente inceppare gli ingranaggi del
militarismo. Le armi italiane, in testa quelle di Leonardo, insanguinano il
pianeta: bambini, donne, uomini massacrati da prodotti nati accanto alle nostre
case. Le guerre non sono lontane: fermarle dipende da noi.
L’Italia è schierata ai confini della NATO, in Estonia, Romania, nel Mar Nero.
Ogni giorno cresce il rischio di un coinvolgimento diretto. Intanto la spesa
militare salirà a 61 miliardi: denaro che potrebbe garantire scuola, sanità,
trasporti invece di finanziare lager, frontiere e missioni di morte.
Le guerre non nascono dal nulla: hanno basi, fabbriche, interessi qui, nei
nostri territori. È qui che possiamo agire, per gettare sabbia negli ingranaggi
della macchina bellica.
Per fermare la guerra non basta dire “no”: bisogna bloccarla.
Di questo e molto altro parleremo con Maria Matteo dell' Assemblea
Antimilitarista. Un'occasione di approfondimento in vista del corteo
antimilitarista del 29 novembre che si svolgerà a Torino.
APERICINEMA DELLA DYNAMO DORA! DA OST BARRIERA
Circolo “Ost Barriera” - Via Luigi Pietracqua, 9
(venerdì, 7 novembre 19:00)
Diamo il via al primo AperiCINEMA della Dynamo Dora!
Iniziamo la stagione con un evento a metà tra il discusso apericena e una
proiezione cinematografica, prima si mangia poi si guarda!
Quando: venerdì 7 novembre 2025, aperitivo h 19:15 proiezione h 20:45
Dove: OST Barriera, il nostro circolo preferito in Via Luigi Pietracqua 9
Cosa: proiezione di Uso improprio, film di Luca Gasparini sul rugby, lo sport
popolare e la militanza politica. Tutto ciò con apericena e popcorn per essere
felici.
più info qui: https://vivofilm.it/production/uso-improprio-2/
Non perderti questa prima e vieni anche tu!
Questi eventi servono a finanziare la nostra attività sportiva che necessita di
grandi spese, sostieni lo sport popolare!
4 NOVEMBRE. DISERTIAMO LA GUERRA, SMILITARIZZIAMO LA CITTÀ
Torino -
(martedì, 4 novembre 12:00)
MARTEDÌ 4 NOVEMBRE.
SMILITARIZZIAMO LA CITTÀ!
IL 4 NOVEMBRE, NELL’ANNIVERSARIO DELLA “VITTORIA” NELLA PRIMA GUERRA MONDIALE,
IN ITALIA SI FESTEGGIANO LE FORZE ARMATE, SI FESTEGGIA UN IMMANE MASSACRO PER
SPOSTARE UN CONFINE.
IN QUELLA GUERRA A MIGLIAIA SCELSERO DI GETTARE LE ARMI E FINIRONO DAVANTI AI
PLOTONI DI ESECUZIONE.
LA MEMORIA DEI DISERTORI E DEI SENZAPATRIA DI ALLORA VIVE NELLA SOLIDARIETÀ
CONCRETA CON CHI OGGI DISERTA LE GUERRE CHE INSANGUINANO IL PIANETA.
LE CELEBRAZIONI MILITARI DEL 4 NOVEMBRE, SERVONO A GIUSTIFICARE ENORMI SPESE
MILITARI, L’INVIO DELLE ARMI E L’IMPEGNO DIRETTO DELL’ITALIA NELLE MISSIONI
MILITARI ALL’ESTERO, IN DIFESA DEI PROPRI INTERESSI NEOCOLONIALI.
IN OGNI DOVE CI SONO GOVERNI CHE PRETENDONO CHE SI UCCIDA PER SPOSTARE UN
CONFINE, PER ANNIENTARE I “NEMICI”, ALTRI ESSERI UMANI MASSACRATI IN NOME DELLA
PATRIA, DELLA RELIGIONE, DEGLI INTERESSI DI POCHI POTENTI.
IN OGNI DOVE C’È CHI SI OPPONE, C’È CHI DISERTA LE GUERRE DEGLI STATI, CHI
STRACCIA LE BANDIERE DI OGNI NAZIONE, PERCHÉ SA CHE SOLO UN’UMANITÀ
INTERNAZIONALE POTRÀ GETTARE LE FONDAMENTA DI QUEL MONDO DI LIBERE E LIBERI ED
UGUALI CHE CIASCUNO DI NOI PORTA NEL PROPRIO CUORE.
A DUE PASSI DALLE NOSTRE CASE CI SONO LE FABBRICHE CHE COSTRUISCONO LE ARMI
USATE NELLE GUERRE CHE INSANGUINANO IL PIANETA.
TORINO STA DIVENTANDO UNO DEI MAGGIORI CENTRI DELL’INDUSTRIA BELLICA:
CACCIABOMBARDIERI, DRONI, SISTEMI DI PUNTAMENTO VENGONO PROGETTATI A COSTRUITI
NELLA NOSTRA CITTÀ.
DAL 2 AL 4 DICEMBRE SBARCHERANNO A TORINO LE PRINCIPALI INDUSTRIE DEL SETTORE A
LIVELLO MONDIALE PER LA DECIMA EDIZIONE DELL’AEROSPACE AND DEFENSE MEETINGS,
MERCATO INTERNAZIONALE DELL’INDUSTRIA AEROSPAZIALE DI GUERRA.
UN EVENTO A PORTE CHIUSE, RISERVATO AGLI ADDETTI AI LAVORI: GOVERNI, ESERCITI,
AGENZIE DI CONTRACTOR CHE FARANNO BUONI AFFARI. AFFARI DI MORTE. LA SCORSA
EDIZIONE SONO STATI SIGLATI 9.000 CONTRATTI DI VENDITA DI CONGEGNI MICIDIALI,
DESTINATI A TUTTI I TEATRI DI GUERRA.
NELLE SCUOLE BAMBINE, BAMBINI, RAGAZZE E RAGAZZI, VENGONO SOTTOPOSTI AD UNA
MARTELLANTE CAMPAGNA DI ARRUOLAMENTO, AD UNA SEMPRE PIÙ MARCATA PROPAGANDA
NAZIONALISTA.
NELLE STRADE DELLA NOSTRA CITTÀ MILITARI ARMATI DI MITRA E MANGANELLO AFFIANCANO
POLIZIA E CARABINIERI NEL CONTROLLO, ETNICAMENTE MIRATO, DELLE PERIFERIE PIÙ
POVERE.
VOGLIONO FARCI CREDERE CHE NON POSSIAMO FARE NULLA PER CONTRASTARE LE GUERRE.
CHI PROMUOVE, SOSTIENE ED ALIMENTA LE GUERRE CI VORREBBE IMPOTENTI, PASSIVI,
INERMI. NON LO SIAMO.
OGNI VOLTA CHE UN MILITARE ENTRA IN UNA SCUOLA POSSIAMO METTERCI DI MEZZO,
QUANDO STA PER APRIRE UNA FABBRICA D’ARMI POSSIAMO METTERCI DI MEZZO, QUANDO
DECIDONO DI FARE ESERCITAZIONI VICINO ALLE NOSTRE CASE POSSIAMO METTERCI DI
MEZZO.
LE GUERRE COMINCIANO DA QUI.
CONTRO TUTTE LE PATRIE PER UN MONDO SENZA FRONTIERE!
DOMENICA 2 NOVEMBRE ORE 15,30
PUNTO INFO ANTIMILITARISTA ALL'OVAL LINGOTTO
VIA MATTÈ TRUCCO 70
OGGI OSPITA L'ARTE MA TRA UN MESE CI SARÀ IL MERCATO DELLE ARMI!
MARTEDÌ 4 NOVEMBRE.
SMILITARIZZIAMO LA CITTÀ!
VIA I MERCANTI D’ARMI!
SABATO 29 NOVEMBRE
CORTEO ANTIMILITARISTA
ORE 14,30 CORSO GIULIO CESARE ANGOLO VIA ANDREIS
MARTEDÌ 2 DICEMBRE
BLOCCHIAMO I MERCANTI ARMI
ALL’OVAL LINGOTTO IN VIA MATTÉ TRUCCO 70
NO ALL’AEROSPACE AND DEFENSE MEETINGS!
CONTRO LA GUERRA E CHI LA ARMA!
ASSEMBLEA ANTIMILITARISTA
CORSO PALERMO 46 – RIUNIONI OGNI MARTEDÌ ALLE 20,30
WWW.ANARRESINFO.ORG
ASSEMBLEA PUBBLICA
Piazza Castello, Torino - Torino, piazza Castello
(giovedì, 30 ottobre 18:00)
ASSEMBLEA PUBBLICA GIOVEDI 30 OTTOBRE H18 PIAZZA CASTELLO
Dai luoghi di lavoro alla città, per la Palestina libera!
Le ultime settimane hanno visto un'attivazione senza precedente nei luoghi di
lavoro contro il genocidio in Palestina. Due scioperi generali - quello del 3
ottobre con un'adesione del 60% - blocchi diffusi e cortei oceanici si sono
schierati a fianco della lotta per la liberazione della Palestina
e contro le politiche di guerra e riarmo, individuando chiaramente le
responsabilità del governo Meloni, che sostiene il genocidio portato avanti da
Israele mentre continua ad impoverire le persone qui in Italia, sottraendo
risorse a welfare, scuola, sanità per investire nell'industria della guerra che
porta solo morte, devastazione ambientale e ulteriore aumento dei prezzi.
Abbiamo scelto di bloccare tutto perché siamo consapevoli che il genocidio in
Palestina è possibile perché qui, in Italia e in Europa, c'è un sistema politico
ed economico che lo sostiene,
e quindi è proprio qui che possiamo inceppare quel sistema.
In tantissimi luoghi di lavoro, dalle fabbriche, alle scuole, dagli ospedali ai
trasporti, alle università, ci siamo mobilitat3 per interrompere ogni
complicità, ogni accordo con Israele, ogni indottrinamento alla guerra e allo
sterminio.
Abbiamo scritto appelli, proposto mozioni, promosso boicottaggi perché il nostro
lavoro non può servire a sostenere un genocidio e ad alimentare la guerra
globale.
Sappiamo che il cessate il fuoco in questo momento non vuol dire interruzione
della pulizia etnica, liberazione della Palestina, fine della corsa al riarmo.
Per questo, vogliamo continuare a confrontarci, coordinarci, organizzarci
insieme per la Palestina, contro la guerra e contro il governo Meloni.
CENA BELLAVITA POR LA CALLE
Torino -
(venerdì, 31 ottobre 20:00)
CONTINUANO LE INIZIATIVE PER I 33 ANNI DI OCCUPAZIONE DEL BAROCCHIO SQUAT!
VENERDÌ 31 OTTOBRE CENA BELLAVITA PER LE STRADE DEL CENTRO DI TORINO!
DALLE 20 CENA BELLAVITA, PORTA IL MEGLIO CHE HAI E CHE NON HAI, PRENDILO! (Porta
anche il bicchiere)
A SEGUIRE "STRIDENTI ARMONIE DI LOTTA" A CURA DEL COR'OKKIO
POI JAM SESSION, PORTA IL TUO STRUMENTO!
DISTRO FENIX
SEGUIRANNO INFO POSIZIONE
STRIDENTI ARMONIE DI LOTTA
Piazza borgo dora BALON - Piazza borgo dora
(sabato, 11 ottobre 11:00)
"Stridenti armonie di lotta" è l'appuntamento mensile, alle ore 12, al Balon,
Borgo Dora angolo Via Andreis, a cura del Cor'okkio ".....la sempre più pesante
e orrida realtà induce a uscire nelle strade con canti di lotta e letture, per
denunciare l'intollerabile ed ingiusta persecuzione da parte dei poteri
attraverso ogni forma di repressione.
A seguire sangria benefit per rifacimento tetto Barocchio
STRIDENTI ARMONIE DI LOTTA
Piazza borgo dora BALON - Piazza borgo dora
(sabato, 13 settembre 12:00)
"Stridenti armonie di lotta" è l'appuntamento mensile, alle ore 12, al Balon,
Borgo Dora angolo Via Andreis, a cura del Cor'okkio ".....la sempre più pesante
e orrida realtà induce a uscire nelle strade con canti di lotta e letture, per
denunciare l'intollerabile ed ingiusta persecuzione da parte dei poteri
attraverso ogni forma di repressione.
A seguire sangria benefit per rifacimento tetto Barocchio
"INFEDELE ALLA LINEA" NIENTE SOLIDARIETÀ SILENZIO CENSURA
Piazza Castello, Torino - Torino, piazza Castello
(lunedì, 1 settembre 00:00)
L’attivista marocchina LGBT IBTISSAME LACHGAR (Betty) è stata imprigionata il 10
agosto a Rabat per blasfemia, un reato che non prevede l’arresto preventivo in
Marocco ma che può portare dai 5 ai 10 anni di carcere.
Aveva indossato pubblicamente una maglietta con su scritto ALLAH È LESBICA .
Il processo fissato per il 27 agosto è stato rinviato di sette giorni.
E Betty resta in galera - in isolamento - nonostante sia paziente oncologica (ha
49 anni).
Betty che si dichiara atea, è ben nota per aver promosso il MALI movimento
alternativo per le libertà individuali e tutta una serie di iniziative,
prevalentemente performance, considerate provocatorie e blasfeme nel suo Paese,
che vanno dal bacio collettivo, al picnic durante il Ramadan.
Il 27 ci sono stati i vari presidi in Spagna davanti a consolati e ambasciate
del Marocco per rivendicare la sua libertà. Nonostante la notizia fosse
circolata poco. Così il presidio più numeroso è stato quello di Barcellona con 8
persone: 6 femministe e 2 anarchici, Madrid 7, Bilbao 6 e Algesiras 2.
Un po’ meglio in Francia, Betty ha anche la nazionalità francese .
In Italia non se ne parla neanche.
Ci domandiamo: come mai? Sappiamo bene che nei movimenti che si proclamano
antagonisti, alternativi radicali, rivoluzionari, persino fra gli anarchici,
dilaga una singolare attitudine legata al più bieco opportunismo politico e
all’ignoranza della storia dei movimenti. Quello di lasciar fare agli oggetti
delle proprie brame di inglobamento ciò che desiderano. Negli ultimi anni così
vediamo sui furgoni delle manifestazioni, come alla radio, personaggi urlanti
allah è grande! sventolare bandiere di Stati esistenti o in divenire. E
critiche, anche blande, all’integralismo religioso, venir bollate come
islamofobia, termine molto alla moda e razzismo, con relativi processi ed
espulsioni.
L’opportunismo politico ha sempre fatto schifo a noi anarchici che facciamo
politica per distruggerla (Proudhon), è la diarrea del motto autoritario “con
qualunque mezzo necessario“.
Ora si sprofonda nell’osceno e nell’assurdo e nel lesivo. E così addirittura le
aggressioni fisiche a compagne e compagni omosessuali o meno, divenute negli
ultimi anni oggetto di processi, e i processi prevedono giudici, sbirri,
esecutori… con condanne a vita, improvvisamente non sono più episodi gravi e gli
stessi aggressori seriali te li trovi la sera |al concerto - invitati - dove
possono riprendere le loro violenze a donne, gay, anziani o anche solo ad
individui isolati, a chiunque si presenti indifeso.
Se alcuni gruppi politici, dediti al proselitismo compulsivo, vivono la politica
come una fogna di baccagli e di stalking, strizzando l’occhio ai propri
aggressori e molestatori nella speranza di intrupparli - in massa - nelle
proprie fila, non tutti devono farne le spese.
Possiamo solo dire: siete la negazione di ogni prospettiva rivoluzionaria in
senso libertario. E state pedestramente ricalcando le tappe di vecchie politiche
autoritarie già penosamente fallite negli anni ‘70 con altro target.
Per quel che riguarda gli anarchici o coloro che si definiscono tali. Ricordiamo
che l’anarchia, pur non essendo un’ideologia, presenta alcuni punti fermi di
base senza i quali proprio non ci si può dire anarchici e non si sa più cosa sia
anarchia. Uno è la lotta contro le religioni oppressive. Prima di tutto quelle
monoteiste. L’uomo al potere inventa l’idea di dio per giustificare e nobilitare
gli stupri che gli assicurano il privilegio che potrà mantenere solo con l’uso
della violenza organizzata. Dall’idea di dio discende direttamente l’idea di
potere.
Quindi gli anarchici combattono apertamente l’oppressione religiosa a cominciare
proprio dal cristianesimo, dall’ebraismo e dall’islamismo: le più feroci.
Inoltre gli anarchici, combattono qualunque Stato, se no con l’anarchia proprio
non c’entrano nulla. “Come si fa ad essere così coglioni da pensare che ci sono
poteri buoni“ dice la canzone, insultando giustamente i miserabili della
politika, che noi anarchici chiamiamo semplicemente autoritari.
Non si pensava fosse necessario ricordarlo, ma siamo arrivati ad un punto di
degenero tale che, addobbate del “politicamente corretto”, vengono messe in
dubbio e accantonate le poche idee base, che praticate, fanno sì che l’anarchia
non sia un fantasma, ma ciò che fa tremare qualunque potere costituito.
Dunque, massima solidarietà a Betty Lachgar abbandonata da quasi tutti in
galera. Condividiamo le tue idee e le tue pratiche iconoclaste e le difenderemo
contro tutti i poteri esistenti o in formazione, anche quelli striscianti che
prendono alle spalle, ti creano il vuoto attorno e ti lasciano sola!
Barocchio squat garden west coast
28 agosto 2025