GIORNATA DI AUTOFINANZIAMENTO AL VASCONE
Parco della Certosa Irreale - .
(giovedì, 31 luglio 17:30)
Una giornata di autofinanziamento organizzata dax giovani punx & Mezcal Squat
per continuare l'autogestione della sala prove, coltivare responsabilità e avere
cura dei posti che si attraversano.
Dalle 17:30 ci trovate prontx al vascone di Collegno (parco della certosa
IR-reale), con musica, birre e banconi di vestiti usati e lavati.
Dalle 19:00 iscrizione e dalle 20:00 torneo di freestyle non sessista con x
ragazzx che si vivono la realtà del Regio.
Vieni a conoscere e supportare!
NO MACHI
NO FASCI
NO STRONZI DI OGNI ORDINE PROFESSIONALE
Tag - lotta
BLOCCHIAMO TELT DALLA VAL DI SUSA AD UNITO!
Rettorato - Via G. Verdi, 8, Torino
(martedì, 15 luglio 10:00)
Nella giornata del 15 luglio nel Senato Accademico di Unito verrà proposto un
accordo quadro con TELT (Tunnel Euralpin Lyon Turin), il promotore del progetto
TAV.
In quanto tale è uno dei diretti responsabili del disastro ambientale, sociale e
politico che rappresenta questa grande opera inutile. Da trent’anni il Movimento
NoTav, chi abita la Val di Susa e chiunque sogni un mondo in cui comunità e
territori non vengano assoggettati al profitto denunciano la pericolosità di
questa opera criminale ed ecocida. E non solo si limita a ciò: questa Valle per
noi è un esempio di una comunità viva, che non si piega a volontà esterne mosse
solo da interessi economici, e che decide di lottare per la salute del
territorio e di chi lo abita.
L’Università di Torino, invece, ancora una volta dimostra la sua mancanza di
etica aprendosi alla possibilità di un accordo di tre anni con chi espropria,
devasta e reprime. Se posizioni del genere non ci stupiscono, in quanto studenti
rifiutiamo questa proposta e vogliamo dimostrare che all’interno di una comunità
accademica sempre più alienata e distante dalla società e dai suoi reali
bisogni, c’è ancora una parte che non vuole essere complice di tutto questo.
Blocchiamo Telt dalla Val di Susa ad Unito!
Si Studenti Indipendenti
Durante la prima mattinata del 9 Luglio DIGOS e polizia si sono presentati
presso le abitazioni di quattro compagnx per eseguire perquisizioni e sequestro
di materiale informatico e indumenti a…
CAMPEGGIO DI LOTTA NO TAV
Val di Susa - Val di Susa
(venerdì, 18 luglio 12:30)
CAMPEGGIO DI LOTTA NO TAV
Dal 18 al 21 luglio ci troveremo in val di susa per un campeggio di lotta
giovanile in val di susa per ribadire la nostra opposizione trentennale a un
progetto inutile e dannoso che oggi si va configurando sempre più nella sua
brutalità.
Saranno 4 giorni di socialità, lotta e confronto, in cui scopriremo i vari
luoghi che hanno caratterizzato la lotta no tav e andremo alla scoperta dei
nuovi fronti di lotta aperti.
I primi due giorni saremo a Traduerivi dove è nato il nuovo cantiere
costeggiando l’attuale zona dell’autoporto e la pista di guida sicura, dove, in
base all’attuale progetto è stato installato il cantiere nel quale dovrebbero
essere stoccati milioni di metri cubi di smarino provenienti dagli scavi del
Tunnel di base dell’Alta Velocità Torino-Lione. Montagne di rocce e terra
contenenti materiale nocivo per la salute dei e delle cittadine che andrebbe ad
inquinare irreversibilmente tutto il territorio: polveri sottili e fibre di
amianto che viaggerebbero nell’aria, PFAS utilizzati nei lavori che si
riverserebbero nelle sorgenti e centinaia e centinaia di camion contenenti
materiale di scavo contaminato su e giù per la valle da Chiomonte a Susa, da San
Didero a Caprie.
Dal 20 ci sposteremo al presidio dei mulini luogo ormai simbolo da 5 anni della
resistenza alla devastazione e all’allargamento del cantiere per la costruzione
dello svincolo autostradale per i mezzi da scavo del tunnel di base.
Saranno garantiti pasti e bevande a prezzi popolari e tanta esperienza no tav!
Consigliato portare tenda, materassino, sacco a pelo, torcia, kway, scarponcini,
pantaloni lunghi e corti!
Ci vediamo a traduerivi, a sarà dura!
https://www.instagram.com/ksa_torino/p/DLc8B1zqlp3/?img_index=1
STRIDENTI ARMONIE DI LOTTA
Balon - via Vittorio Andreis, 10152 Torino TO, Italia
(sabato, 12 luglio 11:00)
"Stridenti armonie di lotta" è l'appuntamento mensile, alle ore 11,30, al Balon,
Borgo Dora angolo Via Andreis, a cura del Cor'okkio ".....la sempre più pesante
e orrida realtà induce a uscire nelle strade con canti di lotta e letture, per
denunciare l'intollerabile ed ingiusta persecuzione da parte dei poteri
attraverso ogni forma di repressione.
IL RESPIRO DEL DRAGO PROSE E POESIE DI RESISTENZA
Barocchio squat - - strada del Barocchio 27 - Grugliasco (TO)
(sabato, 5 luglio 20:00)
VIA I MILITARI! PER UNA BARRIERA LIBERA E SOLIDALE!
giardinetti di corso Palermo angolo via Sesia - corso Palermo 113
(sabato, 28 giugno 10:00)
VIA I MILITARI! PER UNA BARRIERA LIBERA E SOLIDALE!
SABATO 28 GIUGNO
DALLE 10
ANTIMILITARISTI
IN CORSO PALERMO ANGOLO VIA SESIA
Vivere in periferia non è mai stato facile. Oggi va ancora peggio: ovunque si
allungano le file dei senza casa, senza reddito, senza prospettive. Per mettere
insieme il pranzo con la cena in tanti si adattano ad una miriade di lavori
precari, sottopagati, in nero, senza tutele.
Ovunque si allunga la lista dei morti e dei mutilati sul lavoro: non sono
incidenti ma la feroce logica del profitto che si mangia la vita e la salute di
tanta gente.
In questi ultimi anni i ricchi sono diventati ancora più ricchi, mentre chi era
povero è diventato ancora più povero. Il prezzo di gas e luce è raddoppiato,
tanta gente è sotto sfratto o con la casa messa all’asta. Se non ci sono i soldi
per il fitto e le bollette, la tutela della salute diventa una merce di lusso
che possono permettersi in pochi. Così dal 2015, ben prima della pandemia, per
la prima volta dal 1945, l’aspettativa di vita nel nostro paese si è ridotta.
Barriera di Milano, ormai da anni, è divenuta un laboratorio dove sperimentare
tecniche di controllo sociale prima impensabili, pur di non spendere un soldo
per la casa, la sanità, i trasporti, le scuole. In questi anni la spesa militare
è costantemente aumentata, le missioni all’estero delle forze armate italiane si
sono moltiplicate.
I militari fanno sei mesi in missioni militari all’estero, sei mesi per le
strade delle nostre città.
Tante missioni sono in Africa, dove le bandiere tricolori sventolano accanto a
quelle gialle con il cane a sei zampe dell’ENI, la punta di diamante del
colonialismo italiano.
La guerra per il controllo delle risorse energetiche va di pari passo con
l’offensiva contro le persone in viaggio, per ricacciarle nelle galere libiche,
dove torture, stupri e omicidi sono fatti normali.
In Barriera tanti sono immigrati o figli di immigrati arrivati dal sud come i
cerignolesi della piazza del mercato. Poi sono arrivate altre persone, nate in
Africa, in Cina, in Sudamerica: i loro figli e nipoti vanno nelle stesse scuole
e negli stessi giardinetti dei figli e dei nipoti degli immigrati degli anni
Sessanta. Tanti degli attuali abitanti delle Barriera sono arrivati su un
barcone e sono passati dalle prigioni in Libia e dagli hotspot in Italia.
Il governo e i fascisti soffiano sul fuoco della guerra tra poveri italiani e
poveri immigrati, per avere mano libera a fare la guerra a noi tutti.
Nei quartieri poveri il controllo militare è diventato normale. Anzi! Ogni
giorno è peggio.
Intere aree del quartiere vengono messe sotto assedio, con continue retate di
persone senza documenti o che vivono grazie ad un’economia informale.
Torino da città dell’auto si sta trasformando in città dei bombardieri e vetrina
per turisti. Una vetrina che i poveri che passano ore ai giardinetti non devono
sporcare. L’aspirazione ad una socialità non mercificata va repressa.
Il governo a tutti i livelli punta il dito sulle persone più povere,
razzializzate, con il continuo ricatto dei permessi, per nascondere la guerra
sociale che ha scatenato contro tutti i poveri, italiani e nati altrove,
schierandosi a fianco dei padroni grandi e piccoli.
Il controllo etnicamente mirato del territorio mira a reprimere sul nascere ogni
possibile insorgenza sociale.
Da quando i militari dell’operazione “Strade Sicure”, sono stati inviati i
Barriera di Milano, l’area di corso Palermo limitrofa al mercato di piazza
Foroni è stata costantemente militarizzata: in corso Palermo angolo via Sesia
stazionano stabilmente mezzi dell’esercito e un’auto pattuglia della polizia o
dei carabinieri. Da aprile i militari sono anche in largo Giulio Cesare.
Per cosa? Per spostare di qualche centinaio di metri i pusher? Per alimentare la
favola che se si cacciano gli spacciatori, poi, per magia, Barriera diventa come
la Crocetta?
Eppure. Basterebbe farla finita con il proibizionismo, consentendo la vendita
delle sostanze, con tanto di etichetta e foglio informativo in appositi negozi,
per farla finita con le mafie e la disperazione dei tossici. E diminuirebbero
drasticamente le morti causate da sostanze tagliate male, velenose, pericolose.
Con la lotta, la solidarietà il mutuo appoggio, possiamo far si che le nostre
vite diventino migliori.
Riprendiamoci gli spazi del quartiere militarizzati e resi deserti dalla polizia
e dai militari. Proviamo ad immaginare di farla finita, sin da ora, con stato,
padroni, militari, polizia.
Ci raccontano la favola che una società complessa è ingovernabile dal basso
mentre ci annegano nel caos della gestione centralizzata e burocratica delle
scuole, degli ospedali, dei trasporti.
Costruiamo insieme assemblee territoriali, spazi, scuole, trasporti, ambulatori
autogestiti! Non è un’utopia ma l’unico orizzonte possibile per liberarci dallo
stato e dal capitalismo.
La sicurezza è casa, reddito, sanità per tutte e tutti, non soldati per per le
strade!
Federazione Anarchica Torinese - Assemblea antimilitarista
corso Palermo 46 – riunioni ogni martedì alle 20 - www.anarresinfo.org
ANDIAMO IN VAL MAURIENNE
Bussoleno - Piazza del Mercato
(sabato, 28 giugno 09:30)
SABATO 28 GIUGNO ANDIAMO IN VAL MAURIENNE!
PARTENZA ORE 9,30 DA BUSSOLENO (piazza del mercato) CON FERMATA ORE 9,45 A SUSA
(bus ospedale/stazione Fs).
RIENTRO IN VALSUSA PER LE ORE 21
NON DIMENTICARE IL PRANZO AL SACCO
INFO E PRENOTAZIONI (entro domenica 22 giugno) al numero 3463998571 (anche
messaggio WhatsApp).
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In Valsusa sono stati realizzati in questi mesi numerosi espropri di case e
terreni per fare posto ai cantieri della linea Tav Torino-Lione.
Cantieri e camion che transitano a ridosso di paesi, abitazioni, terreni
agricoli. In particolare nella Piana di Susa si vorrebbe ospitare a breve il
pericoloso smarino proveniente dallo scavo del tunnel di base.
L'impatto di questi lavori si può già verificare in Val Maurienne, a due passi
dalla nostra valle, dove i cantieri Tav stanno già devastando l'ambiente e
rendendo insopportabile la vita quotidiana per chi vive in quei luoghi.
Sabato 28 giugno abbiamo organizzato una giornata di visita guidata ai cantieri
e alle località coinvolte dai lavori, insieme agli abitanti della Val Maurienne
a chi in Francia si oppone al Tav.
Riceviamo e diffondiamo: IMPORTANTE – URGENTE //SICILIA// Moltx detenutx del CPR
di Pian del Lago sono da ieri in sciopero della fame per lottare congiuntamente
contro i continui rinnovi dei…
NO CPR IN LIGURIA
Diano Marina - .
(sabato, 28 giugno 16:00)
Prime mobilitazioni contro il tentativo di costruzione di un nuovo CPR in
Liguria a Diano Marina nell'ex caserma camandone