Il Coordinamento Novara per la Palestina e altre realtà locali hanno organizzato
per sabato 15 novembre una manifestazione che partirà dal centro città di Cameri
per poi giungere sino alla base militare di Cameri in provincia di Novara
composta dall’aeroporto militare e da due stabilimenti Leonardo. E’ interessante
ritracciare la storia di questo territorio e degli sviluppi che hanno portato
alla costruzione di nuovi stabilimenti per ampliarne la produzione.
Riprendiamo dal comunicato del Coordinamento Biellesi per la Palestina Libera
alcuni dati importanti: lo stabilimento FACO di Cameri, tra i principali siti
italiani di produzione militare, Leonardo Spa assembla i velivoli F-35 destinati
all’Italia e all’Olanda. FACO si distingue anche in quanto centro europeo di
manutenzione della flotta di F-35 e fornitrice di cassoni alari per questi
stessi caccia usati in diversi teatri di guerra che insanguinano il pianeta.
La decisione del governo italiano di acquistare 25 nuovi F-35 (al momento sono
90) è una delle voci che incideranno sull’aumento della spesa militare (34
miliardi per il 2026) a discapito della sicurezza sanitaria e sociale proprio in
una fase storica di stridenti disuguaglianze.
Ne abbiamo parlato con un’attivista del coordinamento di Novara
Di seguito pubblichiamo il Comunicato del Coordinamento Novara per la Palestina
IL 15 NOVEMBRE 2025
A CAMERI MANIFESTAZIONE PER LA RICONVERSIONE
DELLE “FABBRICHE DI MORTE” IN FUCINE DI PACE
Sabato 15 novembre 2025, a Cameri (NO), cittadini e gruppi di attivisti
antimilitaristi e solidali con la Palestina, il Sudan e tutti i popoli oppressi,
scenderanno in piazza per denunciare il ruolo dello stabilimento FACO — gestito
da Leonardo Spa. — nella produzione e manutenzione dei cacciabombardieri F-35,
strumenti di guerra utilizzati in teatri di conflitto che insanguinano il
pianeta, tra cui Gaza.
L’iniziativa, promossa dal Coordinamento Novara per la Palestina, prevede un
presidio a Cameri in Piazza Alighieri alle ore 13.00, seguito da un corteo fino
ai cancelli dello stabilimento FACO, situato all’interno della base militare di
Cameri.
La popolazione e i lavoratori di Cameri sono invitati a scendere in piazza per
supportare la richiesta di riconversione dello stabilimento e per rigettare il
ricatto di chi impone alle persone oneste di produrre strumenti di morte di cui
non hanno nemmeno contezza, in violazione ai principi etici espressi nella
Costituzione italiana e dalla Dichiarazione dei Diritti Universali dell’Uomo.
Presso lo stabilimento FACO (Final Assembly and Check Out), tra i principali
poli europei di produzione bellica, si assemblano gli F-35 per l’Italia e
l’Olanda, si effettua manutenzione per tutta la flotta europea e si producono
cassoni alari utilizzati in missioni di guerra. Nonostante la narrazione
ufficiale parli di “sicurezza” e “innovazione”, indagini indipendenti hanno
documentato il coinvolgimento di Leonardo Spa — controllata per il 30% dallo
Stato italiano — in:
* forniture di componenti per bombardamenti su Gaza,
* esportazioni triangolate che aggirano la legge 185/1990 sul controllo delle
armi,
* vendita, nel 2012, a Israele di 30 aerei M-346 usati per addestrare piloti a
colpire obiettivi nei territori occupati.
Il governo italiano ha recentemente annunciato l’acquisto di ulteriori 25 F-35,
portando il totale a 90 unità, e un aumento della spesa militare a 34 miliardi
nel 2026, con l’obiettivo di raggiungere i 100 miliardi nei prossimi anni.
Queste risorse vengono sottratte a sanità, scuola, welfare e transizione
ecologica, in un paese già segnato da disuguaglianze stridenti.
Perciò il Coordinamento chiede:
* il boicottaggio delle aziende coinvolte in genocidi ed ecocidi,
* la riconversione civile delle fabbriche belliche,
* la costruzione di un modello di difesa non armata, basato su diritti,
solidarietà e giustizia globale.
A Cameri come a Gaza, si gioca la stessa battaglia: quella per la dignità
umana contro la macchina della guerra.
PROGRAMMA DELLA GIORNATA
* 13.00 – Ritrovo in Piazza Alighieri
* 13.40 – Momento musicale con il gruppo Farfahiina
* 14.00 – Intervento in differita di Antonio Mazzeo su Leonardo Spa
* 14.30 – Partenza del corteo verso i cancelli dello stabilimento
* 15.00 – Arrivo ai cancelli: momento di raccoglimento per le vittime di tutte
le guerre e flash mob
Chiediamo a tutti di portare cartelli, strumenti musicali, oggetti per fare
rumore.
Sono sconsigliati fumogeni, petardi e bandiere di partito. Lo stabilimento è
all’interno di una base militare: il corteo sarà pacifico e vigilato da
volontari per la sicurezza.
Coordinamento Novara per la Palestina
prochannel@protonmail.com