
[it, en] Aggiornamenti su Ghespe: percosse, vessazioni e torture in Spagna e in Italia
il Rovescio - Friday, April 11, 2025Riceviamo e diffondiamo, col sangue agli occhi:
Alcuni aggiornamenti sulla situazione di Ghespe
Dopo circa due anni, nella notte tra il 14 e il 15 febbraio 2025 un fermo di polizia pone fine alla latitanza di Ghespe. Dal momento dell’arresto le guardie dello Stato spagnolo si sono subito distinte per la loro caratteristica viltà. Le botte, le minacce e quelle che anche dal compagno sono state riconosciute come torture psicologiche e fisiche, lo hanno portato a compiere un gesto estremo per potere uscire da una situazione di assoluto pericolo per la sua incolumità. Per poter scampare dalla sezione del carcere Soto del Real di Madrid si è reciso le vene sulle braccia ed è stato trasferito all’ospedale psichiatrico. Da prassi, la messa in pericolo della propria vita comporta di conseguenza un TSO, per cui al compagno sono stati inoculati sedativi ed antipsicotici. Tiene molto a precisare che il gesto non è stato compiuto con volontà suicidarie né tali idee mai gli sono passate per la testa. La quantità di sangue perso era tale da dover ricevere delle trasfusioni.
Durante la sua degenza nel reparto psichiatrico ha ancora subito episodi di tortura come la pressione sulle ferite aperte da parte del personale ospedaliero. Dopo le dimissioni dall’ospedale, è stato estradato in Italia il 4 marzo, in particolare al carcere di Rebibbia a Roma, primo approdo dopo il volo da Madrid.
Il 20 marzo è stato trasferito nel carcere di Spoleto e posto in transito nel reparto di infermeria. A seguito di un battibecco con un secondino gli è stato inflitto un altro TSO, somministrandogli un sedativo con metodi coercitivi e facendolo passare sulle carte come volontario.
Oggi Ghespe resiste, si trova in cella da solo ed è in attesa dell’autorizzazione dei colloqui con la sua compagna. Invitiamo tutte le persone solidali a inondarlo di lettere, libri (anche in castigliano) e solidarietà e rilanciamo il presidio sotto al carcere di Spoleto del 26 aprile.
Solidarietà e complicità con Ghespe, contro lo stato e le sue galere, per l’anarchia.
Indirizzo di posta : Salvatore Vespertino
Casa di Reclusione Spoleto
Località Maiano, 10
06049 Spoleto (PG)
Per inviare soldi: Intestataria: Micol Marino
Postepay nr: 5333 1712 3093 3273
Iban : IT33I3608105138262555662570
BIC/SWIFT: PPAYITR1XXX
Some updates on Ghespe’s situation
After about two years, on the night of February 14-15, 2025, a police arrest ended Ghespe’s status as a fugitive. From the moment of his arrest, the Spanish state guards were immediately notable for their characteristic cowardice. The beatings, threats, and what even the comrade recognized as psychological and physical torture led him to make an extreme act in order to be able to escape from a situation of absolute danger to his safety. In order to leave the Soto del Real prison in Madrid, he cut the veins of his arms and was transferred to the psychiatric hospital. As a matter of procedure, endangering one’s life leads consequently to a TSO (psychiatric compulsory treatment), so the comrade was inoculated with sedatives and antipsychotics. He is very concerned to point out that the act was not done with suicidal intentions, nor did such thoughts ever cross his mind. The amount of blood he lost was such that he had to receive transfusions.
During his stay in the psychiatric ward, he continued to suffer torture, such as pressure on open wounds by hospital staff. After being discharged from the hospital, on March 4 he was extradited to Italy, specifically to the Rebibbia prison in Rome, his first stop after his flight from Madrid.
On March 20, he was transferred to Spoleto prison and placed in the infirmary.
After an argument with a guard, he was given another TSO, being sedated forcibly whilst it was described on the papers as a voluntary choice.
Today, Ghespe is resisting, alone in his cell, waiting for permission to be visited by his partner. We invite all comrades to flood him with letters, books (also in Spanish) and solidarity, and we remind the call for a solidarity meeting under the Spoleto prison on April 26.
Solidarity and complicity with Ghespe, against the state and its prisons, for anarchy.
Address to write to Ghespe: Salvatore Vespertino
Casa di Reclusione Spoleto
Località Maiano, 10
06049 Spoleto (PG)
To support him with money: Micol Marino
Postepay nr: 5333 1712 3093 3273
Iban : IT33I3608105138262555662570
BIC/SWIFT: PPAYITR1XXX