29/11 Via i mercanti d’armi! Corteo antimilitarista

Anarres - Friday, October 31, 2025

Via i mercanti d’armi!

Sabato 29 novembre
corteo antimilitarista
ore 14,30 corso Giulio Cesare angolo via Andreis

Martedì 2 dicembre
giornata di blocco all’Oval Lingotto in via Matté Trucco 70

Contro la guerra e chi la arma!
L’Aerospace and defence meetings, mostra mercato internazionale dell’industria aerospaziale di guerra è arrivato alla decima edizione.
Dal 2 al 4 dicembre sbarcheranno a Torino le principali industrie del settore a livello mondiale, in prima fila le piemontesi Leonardo, Avio Aero, Collins Aerospace, Thales Alenia Space, ALTEC.
Un evento a porte chiuse, riservato agli addetti ai lavori: governi, eserciti, agenzie di contractor.

Mentre l‘Europa – e il mondo – fanno una precipitosa corsa al riarmo è sempre più necessario mettersi di mezzo, inceppare gli ingranaggi, lottare contro l’industria bellica e il militarismo.

Le armi italiane, in prima fila il colosso pubblico Leonardo, sono presenti su tutti i teatri di guerra.
In ogni angolo del pianeta muoiono bambine e bambini, donne e uomini, massacrat da armi prodotte a due passi dalle nostre case.
Le guerre non sono lontane: incepparle dipende da ciascuno di noi.
Mettersi di mezzo è scelta politica e morale ineludibile.

C’è un importante dispiegamento di militari ai confini tra i paesi NATO e la Russia: l’ltalia è in prima fila in Estonia, in Romania, nel Mar Nero. Il rischio di un coinvolgimento diretto del nostro paese è ogni giorno più concreto.

La spesa militare, già in crescita esponenziale da oltre un decennio, avrà un’impennata nei prossimi tre anni arrivando a 61 miliardi di euro.
Provate ad immaginare quanto migliori sarebbero le nostre vite se i miliardi impiegati per ricacciare uomini, donne e bambini nei lager libici, per annegarli in mare, per garantire gli interessi dell’ENI in Africa, per acquistare armamenti, per i militari nelle strade fossero usati per scuola, sanità, trasporti.
Provate ad immaginare di farla finita, sin da ora, con stato, padroni, militari, polizia.

Decine di guerre insanguinano il pianeta: la maggior parte si consumano nel silenzio e nell’indifferenza dei più.
Fermarle è possibile, perché le guerre hanno basi ed interessi concreti sui nostri territori, dove possiamo agire direttamente, per gettare sabbia negli ingranaggi del militarismo.

Non solo.
Le guerre oggi come ieri, si combattono in nome di una nazione, di un popolo, di un dio.
Noi, antimilitaristi e senza patria, sappiamo bene che non ci sono guerre giuste o sante.

Solo un’umanità internazionale potrà gettare le fondamenta di quel mondo di libere ed uguali che può porre fine alle guerre.

Oggi ci vorrebbero tutti arruolati.

Noi disertiamo.
Noi non ci arruoliamo
a fianco di questo o quello stato imperialista. Rifiutiamo la retorica patriottica come elemento di legittimazione degli Stati e delle loro pretese espansionistiche, funzionali agli interessi del capitalismo.
In ogni dove.
Non ci sono nazionalismi buoni.

Noi siamo al fianco di chi, in ogni angolo della terra, diserta la guerra. Facciamo nostro l’insegnamento del “disfattismo rivoluzionario”: siamo solidali con chi si batte contro il proprio governo, perché noi lottiamo contro il nostro .
Vogliamo un mondo senza frontiere, eserciti, oppressione, sfruttamento e guerra.

Noi siamo con le vittime. Ovunque
Noi siamo con i disertori e gli obiettori di tutti i fronti.

Per fermare la guerra non basta un no. Occorre incepparne i meccanismi, partendo dalle nostre città, dal territorio in cui viviamo, dove ci sono caserme, basi militari, aeroporti, fabbriche d’armi, uomini armati che pattugliano le città.

Cacciamo i militari dalle strade, blocchiamo la produzione ed il trasporto di armi, facciamola finita con tutti gli eserciti!

Blocchiamo le missioni all’estero!

Cacciamo i mercanti di morte da Torino!

Assemblea Antimilitarista
assembleantimilitarista@gmail.com