ll podcast del nostro nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.
Dalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming.
Ascolta e diffondi l’audio della puntata:
Dirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:
Nazionalismi di sinistra?
Da decenni siamo obbligati a fare i conti con una sorta di nazionalismo di “sinistra”, che sul piano interno si sposa con le derive populiste e sovraniste di certa destra, sul piano internazionale si traduce in appoggio ai nazionalismi perdenti di mezzo mondo. Come se la natura intrinsecamente escludente, interclassista, violenta del nazionalismo non si applicasse ai cosiddetti “popoli oppressi”.
Ce ne ha parlato Federico Ferretti, studioso di geografia in una prospettiva decoloniale
No Tav. La memoria di una valle ingovernabile
Sono passati diciotto anni dalle giornate di insurrezione che culminarono con la ripresa dei terreni occupati militarmente dalla polizia nella notte tra il 5 e il 6 dicembre 2005. Da Susa a Venaus, nonostante il freddo e la pioggia, si è tenuta la marcia no Tav.
Per noi essere ancora una volta in marcia è stata l’occasione per ricordare che solo l’azione diretta popolare è stata in grado, anche se per poco, di far saltare il banco, di fermare davvero il Tav.
Ma la memoria, se non torna ad innescare nuovi percorsi di lotta, non può certo bastare.
I prossimi mesi saranno cruciali.
Forza, limiti e prospettive di un movimento quasi trentennale mentre sta partendo la costruzione del tunnel di base di 63 km, il pezzo materialmente e simbolicamente più rilevante dell’opera.
Un cacciabombardiere nel futuro di Torino
Il nuovo caccia di Leonardo, BAE Systems e Mitsubishi, annunciato da tempo, ha superato il processo autorizzativo dei governi italiano, britannico e giapponese ed entrerà presto in fase operativa.
Cruciale il ruolo della nostra regione, in particolare lo stabilimento Alenia di Caselle torinese, oggi impegnato nella costruzione degli Eurofighter, che lasceranno il posto ai nuovi bombardieri.
Iniziative:
Sabato 13 gennaio
Assemblea Antimilitarista a Massenzatico (RE)
ore 10 presso le Cucine del Popolo in via Beethoven 78
Venerdì 19 gennaio
ore 21 alla FAI, in corso Palermo 46
Stato di polizia
Più galera per i poveri e per chi lotta
Le misure contro i rave e la socialità non mercificata, quelle contro profughi e migranti del decreto Cutro, l’affondo verso i giovani del decreto Caivano, l’ultimo pacchetto sicurezza dimostrano che la chiave dell’azione di governo è un sistematico attacco repressivo contro i poveri, gli stranieri, i ragazzi, i movimenti di lotta.
Più galera per molti, ma non per tutti, perché la trama dei vari provvedimenti di Meloni è esplicitamente di classe. Non solo. Molte misure, pur essendo capaci di reggere al vaglio della legittimità formale, sono ritagliate su misura su soggetti specifici.
Il governo mette in campo dispositivi che emulano le dinamiche del diritto penale del nemico, pur in un quadro di apparente universalismo. Il che, ancora una volta, interroga i sostenitori della democrazia, sul fatto che la promulgazioni di leggi giuste sia un ossimoro in un contesto di ingiustizia sociale e di crescente violenza verso le classi pericolose e i movimenti di opposizione sociale.
Introdurrà la serata l’avvocato Eugenio Losco
Ogni martedì (il 26 dicembre e il 2 gennaio siamo chiusi)
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Informati su lotte e appuntamenti!
dalle 17,30 alle 20 in corso Palermo 46
Contatti:
Federazione Anarchica Torinese
corso Palermo 46
Riunioni – aperte agli interessati – ogni martedì dalle 20 (il 26 dicembre e il 2 gennaio siamo chiusi)
Contatti:
fai_torino@autistici.org
@senzafrontiere.to/
https://t.me/SenzaFrontiere
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