Video. Always on the move. Torino: vetrina per turisti e città delle armi

Anarres - Sunday, December 8, 2024

🔥 Il video della presentazione di “Always on the move – Torino: vetrina per turisti e città delle armi”

L’incontro si è tenuto giovedì 28 novembre alla FAT, in corso Palermo 46 a Torino.

📣 Hanno dialogato Francesco Migliaccio e Maria Matteo

L’opuscolo, il secondo dei quaderni di Anarres, è stato curato dall’Assemblea antimilitarista e dalla Federazione Anarchica Torinese

‼️ Lo potete liberamente scaricare sul sito di Anarres: https://www.anarresinfo.org/always-on-the-move-torino-vetrina-per-turisti-e-citta-delle-armi-2/

🔴 Era la capitale dell’auto. Oggi Torino è attraversata da due processi trasformativi paralleli: la città vetrina e la città delle armi.
La lenta ma inesorabile fuga della Fiat ha decretato la decadenza e l’impoverimento della città. Sulle macerie di quella storia le amministrazioni comunali degli ultimi vent’anni hanno provato a costruire, con alterna fortuna, “la città vetrina per i grandi eventi”, una scelta dalle conseguenze politiche e sociali devastanti, perché basata su violente strategie di controllo sociale ed interventi di riqualificazione escludenti: una sempre più netta dinamica di gentrification. (…)

🟠 La trasformazione urbana ha investito sia aree ex industriali, sia quartieri abitati in modo significativo da una popolazione razzializzata e povera.
Il governo della città ha scelto di non approntare strumenti di attenuazione dell’impatto sociale delle scelte operate, demandandone la gestione alla polizia e ai militari. Semmai si foraggiano associazioni e cooperative “amiche” perché trasformino la povertà in esotismo per turisti, intercettando e trovando complicità tra la nascente borghesia immigrata e nel fitto sottobosco clientelare delle associazioni e delle cooperative del sociale. (…)

🟣 Torino è oggi uno dei centri dell’industria bellica aerospaziale. (…) Il definitivo declino del settore dell’automotive ha innescato un processo di riconversione che si è indirizzato verso l’industria bellica. (…)

🟡 Settima nel mondo e quarta in Europa, con un giro d’affari di oltre 16.4 miliardi di euro, 47.274 addetti l’industria aerospaziale è un enorme business di morte.
Buona parte delle aziende italiane dell’aerospazio si trova in Piemonte. I settori produttivi sono strettamente connessi con le università, in primis il Politecnico, e altri settori della formazione. (…)
La Città dell’aerospazio, un centro di eccellenza per l’industria bellica aerospaziale promosso dal colosso armiero Leonardo e dal Politecnico subalpino, sorgerà tra corso Francia e corso Marche. (…)
La Città dell’Aerospazio è appoggiata attivamente dal governo della città, da quello della Regione e da Confindustria.
I diversi attori imprenditoriali e politici sostengono il progetto giocando la carta del ricatto occupazionale, in una città sempre più povera, dove arrivare a fine mese è ancora più difficile, dove salute, istruzione, trasporti sono sempre più un privilegio per chi può pagare.
É una logica perversa quella che vede nell’industria bellica il motore che renderà più prospera la nostra città . Un’economia di guerra produce solo altra guerra.

🔵 Contrastare la nascita del nuovo polo bellico a Torino non è mera opposizione etica alle guerre capitaliste ed imperialiste, ma anche un passaggio necessario a ripensare lo spazio urbano e chi ci vive, come luogo di negazione delle dinamiche gerarchiche sottese all’opaca città dell’aerospazio ed alla scintillante vetrina dei grandi eventi. (…)

🟢 “Always on the move” “sempre in movimento”, lo slogan coniato dall’amministrazione Chiamparino per le olimpiadi invernali del 2006, finite con impianti abbandonati e debiti, è l’emblema di una città dove, always on the move ci sono le migliaia di lavoratori precari sempre in moto per mettere insieme il pranzo con la cena.

⚫️ Per chi volesse una copia cartacea la trova ad Adistro ogni martedì dalle 18 alle 20 in corso Palermo 46

Le riunioni, aperte a tutti gli interessat*, sono ogni martedì alle 20 in corso Palermo 46.