Sono oltre 60 gli ospedali che si sono mobilitati in tutta Italia con flash mob
e presidi per la liberazione degli oltre 90 sanitari palestinesi detenuti
illegalmente nelle carceri israeliane. Un giornata organizzata in occasione
della data nazionale e internazionale di mobilitazione “La sanità non si
imprigiona”.
Un appuntamento che fa seguito a un percorso di mobilitazione da parte dei
medici e dei sanitari riuniti nella rete Digiuno per Gaza e Sanitari per Gaza e
che prevede nuove iniziative, in particolare nella richiesta di boicottaggio dei
medicinali TEVA.
Francesco, medico per Gaza e partecipante della Freedom Flottilla ne parla ai
nostri microfoni