
25 maggio. Imbrattata la lapide del partigiano anarchico Ilio Baroni: presidio antifascista
Anarres - Thursday, May 22, 2025Croci celtiche alla lapide di Ilio Baroni.
Chiamata Antifascista per una Barriera libera e solidale.
No Pasarán!
Domenica 25 maggio ore 16,30
Presidio antifascista alla lapide del partigiano anarchico Ilio Baroni
in corso Giulio Cesare, angolo corso Novara.
Ad un mese dalla partecipata commemorazione del 25 aprile, ignoti neofascisti hanno insultato la memoria della Resistenza sfregiando con i loro simboli di morte la lapide del partigiano anarchico Ilio Baroni.
Gli esponenti dell’estrema destra xenofoba e razzista sono il braccio armato dei padroni, i loro fedeli servitori, la loro manovalanza prediletta.
Gli artefici di questa vile provocazione sono gli stessi che quotidianamente soffiano sul fuoco della guerra tra poveri italiani e poveri immigrati. Provano a metterci gli uni contro gli altri perché sanno che divisi siamo più deboli e sfruttabili. Strizzano l’occhio alle politiche repressive del governo Meloni, ovverosia gli eredi diretti della dittatura del Ventennio che varano leggi speciali come l’ultimo decreto sicurezza che imprime una svolta sempre più autoritaria e liberticida al paese. Applaudono l’incalzante militarizzazione dei territori, le retate e i controlli etnicamente mirati contro i senza documenti, le reclusioni nei CPR, le deportazioni coatte e le migliaia di morti nel Mar Mediterraneo.
Ci conducono dritti verso la guerra, sostenendo la corsa al riarmo e agitando il tricolore che rischia di essere la nostra rovina e la nostra tomba.
Ma la gente di Barriera di Milano, i nati qui così come i nati altrove, vivono gli stessi problemi, la stessa condizione di sfruttamento e di oppressione, la stessa di chi combatté armi alla mano il fascismo perché voleva una società senza stato né padroni.
Barriera è afflitta dall’aumento del prezzo del fitto e delle bollette. È afflitta da lavori precari e pericolosi, salari miseri e ritmi insostenibili. È afflitta da continue minacce di sfratto. È afflitta dai tagli e dalle privatizzazioni dei servizi sociali fondamentali (sanità, scuola, trasporti, ecc). Non ci sono i soldi per casa, educazione, prevenzione e cura. In compenso ce ne sono in abbondanza per far scorrazzare polizia e militari per le strade delle periferie.
Oggi come ieri, solo un ampio fronte di lotta contro il nemico comune può consegnarci un mondo di libertà e di uguaglianza.
Un manipolo di invasati può anche imbrattare un pezzo di storia della lotta di liberazione dal nazifascismo ma non può certo cancellarlo. La storia di Ilio, la storia degli Arditi del Popolo, la storia dei rivoluzionari di Barriera, risuona ancora nelle lotte di ciascun* di noi, e continuerà a farlo a lungo!
Per questo motivo vogliamo scendere in strada e vogliamo farlo in tant*. Vogliamo trovarci e riconoscerci, esprimere tutta la nostra rabbia contro l’ennesimo attacco al cuore del quartiere, a chi quotidianamente lo abita e lo attraversa.
Vogliamo ripristinare la lapide e continuare a tenere viva la memoria, facendone un’arma per la trasformazione radicale dell’esistente.
«Gli unici stranieri, i fascisti nei quartieri!»
Federazione Anarchica Torinese
Assemblea Antimilitarista – Torino