LAVORARE MENO LAVORARE TU! [MORSI]
Radio Blackout 105.250 - Via Cecchi 21/a, Torino
(venerdì, 22 marzo 18:00)
Radio Blackout e MORSI presentano:
Lavorare meno lavorare tu!
Venerdì 22 marzo ore 18, Via Cecchi 21a
Porta le tue domande, riflessioni e la voglia di ascoltare, all'aperitivo ci
pensiamo noi!
Recentemente, sulla scia di riflessioni maturate a seguito della pandemia, sono
usciti in Italia due testi che scandagliano con sguardo sociologico il senso
che, nel presente, le persone attribuiscono al lavoro e al lavorare,
intravedendo una crisi dell'"etica del lavoro" in Italia e interrogandosi sulle
alternative che comporta. I testi a cui facciamo riferimento sono: Sandro Busso,
"Lavorare meno: se otto ore vi sembran poche" (ed. Gruppo Abele, 2023) e
Francesca Coin, "Le grandi dimissioni" (ed. Einaudi, 2023).
Dalle suggestioni che i due saggi ci offrono, inauguriamo uno spazio per
discutere di alcune ipotesi sul significato che il "lavoro" assume nella vita
delle persone. Lo faremo a partire da simili questioni:
- cosa vuol dire nel presente "fine del lavoro"? è un desiderio di tutt o un
privilegio di poch?
- all'interno di società ultraliberali, che cos'ha l'individuo al di fuori della
propria sfera lavorativa? Quali altri spazi di azione e riconoscimento sociale è
possibile rivendicare e riprodurre?
- la fine delle garanzie legate a retribuzione e welfare in quali rapporti di
forza colloca lavoratori e lavoratrici? E' più facile immaginarsi un ritorno
delle lotte sul lavoro o l'emergere di forme di autonomia parallele che non
chiamano in causa l'intervento dello Stato?
*
Cos'è [ MORSI!! Scritti tra i denti ] ?
Per navigare in un presente difficile e spiazzante, la Blackout House lancia un
ciclo di incontri aperti a chiunque senta l'urgenza di ridare spazio alla
discussione collettiva su temi e questioni che toccano nel vivo le nostre vite.
Ogni incontro parte da un interrogativo e prende spunto da libri, scritti,
opuscoli che forse riusciranno a mordere e pungere. Per azzannare idee fervide -
in dialogo, conflitto, contrappunto - e provare a digerirle collettivamente.
Per il calendario, consulta i social con gli eventi della Radio o dai
un'occhiata all'ingresso di Via Cecchi 21/a.
Per conoscerci e proporre un incontro, l'assemblea è sempre aperta ogni lunedì
alle 21, oppure scrivi a: redazione@radioblackout.org, specificando nell'oggetto
"MORSI".
Tag - MORSI
CONTRO LA SCUOLA IN GUERRA - DISCUSSIONE APERTA
Radio Blackout 105.250 - Via Cecchi 21/a, Torino
(domenica, 28 gennaio 17:00)
Se lo Stato di Israele è stato analizzato come paradigma rispetto al legame tra
Università e Difesa, in cui ricerca civile e apparato militare si fondono in
rapporti circolari, tali da rendere il termine "duale", basato su una dicotomia
tra ricerca buona e cattiva, fuorviante, meno si sa delle sue politiche rispetto
ai gradi inferiori di istruzione. Sin dagli albori del sionismo l'educazione ha
avuto un ruolo centrale ed oggi le scuole rappresentano un bacino di
reclutamento e di indottrinamento fondamentale per sostenere la guerra dello
stato coloniale. Non solo insegnamenti volti a cancellare l'idea
dell'occupazione e dei palestinesi dall'ordine del pensiero, ma anche, ad
esempio, lo scouting bellico nelle scuole, per integrare studenti e studentesse
particolarmente "promettenti" in unità militari come la 8200, élite della cyber
warfare.
Spostando lo sguardo a queste latitudini, dopo l'incontro del 14 dicembre con
Antonio Mazzeo e Daniele Ratti, MORSI propone di entrare nel vivo di come la
guerra permea le scuole di Torino città dell'areospazio, partendo
dall'esperienza diretta di chi le aule le frequenta.
Se gli allievi dell’ITIS «Quintino Sella» di Biella e del tecnico «Fauser» di
Novara svolgono da tempo attività di manutenzione dei velivoli da guerra nella
base di Cameri, nel torinese esistono progetti di alternanza nell'indotto della
guerra, in primis (ma non solo) nei tecnici recentemente riformati? Quali
attività didattiche vengono affidate a forze armate e dell'ordine? Come è stato
riformato l'insegnamento di materie come la Filosofia o la Matematica? Come è
organizzato lo spazio scolastico in senso securitario, tra videosorveglianza,
perquisizioni, schedature? Si può dire che gli insegnanti, spesso precarizzati e
sottoposti a dirigenti sceriffo, abbiano sempre più la funzione di secondini? Da
un paio di anni Leonardo è promotore nelle scuole di STEMLab, un programma di
formazione digitale per integrare le discipline STEM con un focus sulle
"tecnologie innovative": in che modo il digitale entra nei processi di
militarizzazione dell'istruzione?
QUI il podcast con alcuni contributi utili alla discussione.
DOMENICA 28 GENNAIO | ORE 17 | RADIO BLACKOUT | DISCUSSIONE APERTA
[MORSI] DISCUSSIONE COLLETTIVA CONTRO LA SCUOLA IN GUERRA
Radio Blackout 105.250 - Via Cecchi 21/a, Torino (giovedì, 14 dicembre 18:30)
[MORSI] Discussione collettiva contro la scuola in guerra
[https://gancio.cisti.org/media/b7fc587acf36a5f04cd15803dacbc553.jpg]
Secondo appuntamento del ciclo [MORSI - Scritti tra i denti] :
CASCO, DIVISA E MOSCHETTO, CITTADINO PERFETTO!
Discussione collettiva contro la scuola in guerra.
In un'epoca in cui le scuole paiono caserme, mentre caserme e basi miltari
arruolano studenti-soldato in progetti di alternanza, insegnanti dissidenti
vengono trascinati via dalle classi mentre le Forze dell’Ordine - le stesse che
invadono i corridoi per reprimere col manganello la critica o i comportamenti
definiti "devianti" - sono invitate a formare su "cyberbullismo" e "violenza di
genere", il Politecnico di Torino approfondisce sinergie duali con Leonardo e la
NATO e l'Assessore Marrone lancia un progetto come "Patres" tramite cui la
Regione Piemonte manda gli artiglieri nelle scuole per insegnar l'Amor Patrio,
la Blackout House si apre per ospitare un confronto collettivo rispetto a ciò
che viene descritto come un crescente processo di militarizzazione delle
istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado.
Con la presenza dell'insegnante Antonio Mazzeo, autore de "La scuola italiana va
alla guerra" (Manifestolibri, in stampa), il confronto vorrebbe muovere da uno
sguardo di più lungo respiro sulla scuola come fabbrica dell'obbedienza e culla
per l'implementazione di dispositivi di controllo. Quale "cultura" è stata
promossa dallo Stato italiano e quali le conseguenze in termini di dirigismo e
gerarchia nel riordino dell'organizzazione e della burocrazia scolastica, in
particolare dopo le lotte degli anni 60/70, via via più settorializzate? Quale
rapporto, oggi, tra il contesto generale di guerra, crescente esclusione ed
impoverimento sociale e ciò che accade dentro le scuole-aziende, tra produzione
bellica, cultura militarista e repressione? Quale il lascito del momento
pandemico, grande rimosso, che ha visto proprio nelle scuole ed università
terreno fertile per la sperimentazione di strumenti di governo come il
lasciapassare sanitario e la didattica a distanza?
Se l'istituzione scolastica appare completamente integrata nel complesso
militare-industriale e la sua fine sembra oggi impensabile, disertare è
possibile?
GIOVEDI'14 DICEMBRE
H 18.30 APERITIVO + DISCUSSIONE
@ RADIO BLACKOUT - VIA CECCHI 21/A
[ MORSI!! SCRITTI TRA I DENTI ] DISCUSSIONE INTORNO A "LA GUERRA CONTRO LE
DONNE"
Radio Blackout 105.250 - Via Cecchi 21/a, Torino (domenica, 12 novembre 17:00)
[ MORSI!! Scritti tra i denti ] Discussione intorno a "La guerra contro le
donne" [https://gancio.cisti.org/media/70589cea8723a536571a36ba5c48831d.jpg]
Radio Blackout presenta [ MORSI!! Scritti tra i denti ]
Per navigare in un presente difficile e spiazzante, la Blackout House lancia un
ciclo di incontri aperti a chiunque senta l'urgenza di ridare spazio alla
discussione collettiva su temi e questioni che toccano nel vivo le nostre vite.
Ogni incontro parte da un interrogativo e prende spunto da libri, scritti,
opuscoli che forse riusciranno a mordere e pungere. Per azzannare idee fervide -
in dialogo, conflitto, contrappunto - e provare a digerirle collettivamente.
Per il calendario, consulta i social con gli eventi della Radio o dai
un'occhiata all'ingresso di Via Cecchi 21/a.
Per conoscerci e proporre un incontro, l'assemblea è sempre aperta ogni lunedì
alle 19, oppure scrivi a: redazione@radioblackout.org, specificando nell'oggetto
"MORSI".
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Primo incontro DOMENICA 12 NOVEMBRE H 17 PUNTUALI
"LA GUERRA CONTRO LE DONNE"
Con Mara Biagiotti e Roberta Granelli (traduttrici di Rita Segato)
Dopo circa 20 anni dalle prime elaborazioni sul "femminicidio", organizziamo un
dibattito sull'attualità del termine, a partire dal contesto neoliberale della
frontiera tra Messico e USA, come viene rappresentato nelle teorie femministe
latinoamericane di Rita Segato [La Guerra contro le donne. Ed. Tamu] e Sayak
Valencia [Capitalismo Gore Ed. NeroEdizioni]. Vi proponiamo di partire da
queste due autrici non solo perché tradotte di recente nel panorama editoriale
indipendente italiano, ma anche perché l'immaginario che creano relativamente
alla violenza di genere contro le donne è ripetutamente evocato dal recente
movimento transfemminista in Italia di Non una di meno. Il dibattito non verterà
tanto sulle specificità del territorio di frontiera messicano, ma sul tentativo
di porre le tesi delle autrici in tensione con il contesto italiano per capire
che affinità, di lettura e di pratiche, possiamo ritrovare nel nostro approccio
quotidiano e politico alla violenza di genere contro le donne.
A seguire aperitivo
@Blackout House via Cecchi 21/A