CENA SOLIDALE A SUPPORTO DEL MOVIMENTO DI LOTTA DEI DISOCCUPATI DI NAPOLI
Csoa Gabrio - Via Millio 42, Torino
(venerdì, 28 febbraio 18:05)
CENA SOLIDALE A SOSTEGNO DEL MOVIMENTO DI LOTTA DEI DISOCCUPATI DI NAPOLI
VENERDÌ 28 FEBBRAIO
AL CSOA GABRIO IN VIA MILLIO 42
ORE 18 DIBATTITO
ORE 20 CENA CON DISTRO E INFO
Sulla spinta della campagna lanciata dal “Laboratorio Politico Iskra” di Napoli,
facciamo nostra la campagna di raccolta fondi per le spese giudiziarie che il
movimento di lotta napoletano, e dei disoccupati in particolare, sta
affrontando.
Invito al confronto: Per analizzare assieme la situazione che viviamo. Per
contribuire al rafforzamento dell'agire della nostra parte di barricata,
consapevoli che ogni punto di confitto, al di la della forma, è in qualunque
parte del modo si esprima, si inserisce nello scontro di classe che questo
sistema genera a livello mondiale. Per favorire connessioni con chiunque tenti
di resistere nonostante venga colpito dalla repressione, estendendo e
rilanciando lotta e solidarietà. Ritrovarsi nella solidarietà non è un nobile
sentimento ma un atto rivoluzionario del quale oggi, più che mai, abbiamo
bisogno. Ritrovarsi sorelle e fratelli, nelle battaglie contro il comune nemico.
Praticare la solidarietà è stare nella lotta, condividerla, dargli forza per
renderla vittoriosa.
Con questo spirito siamo con chi lotta e resiste nonostante tutto!
La realtà che i compagni e le compagne del “Laboratorio Politico Iskra” di
Napoli ci presenta, facendo appello alla solidarietà, ci parla di:
“7 processi affrontati, dove sono stati coinvolti circa 30 compagni e compagne.
Questo senza contare i processi a carico “solo” del Movimento di Lotta –
Disoccupati 7 Novembre e dei/delle militanti con i quali si sono costruiti quei
momenti di lotta. (…) I denunciati a seguito della lotta (…) contro la gestione
criminale, capitalistica, repressiva della crisi sanitaria da Covid-19, sono
stati accorpati nel maxiprocesso per 43 disoccupati/e, sindacalisti/e e
militanti, avviato nell’aula bunker del carcere di Poggioreale. (…) Le ultime
denunce sono per le mobilitazioni del luglio 2024 a Bagnoli. (…)” L’indirizzo
che questi compagni si sono dati “è sempre stato quello di convergere tutte le
forze e la rabbia in percorsi di lotta legittimi. Indirizzo che viene ribadito e
rilanciato.
Quello dell’ordine pubblico come dispositivo di gestione delle gravi questioni
sociali è l’attacco che oggi subiscono i militanti politici, organizzazioni,
movimenti ambientalisti, sindacati combattivi, collettività autorganizzate,
studenti, migranti, lavoratori e disoccupati in lotta.” Inoltre, questi compagni
ci dicono: “Noi però sappiamo che le nostre azioni sono legittime e stanno
portando alla vittoria una vertenza che, da un lato, coinvolge 600 nuclei
familiari, che avranno modo di trovare un lavoro per uscire dalla povertà
estrema. Per questo non ci fermeremo e continueremo a lottare, fino alla
vittoria, costi quel che costi!”
La situazione in giro per l’Italia, e qui a Torino, non è molto diversa. Il
quadro complessivo ci pone di fronte all'esigenza di riflettere sulle lotte
attuali e future e su come, in quanto compagni e compagne, ci stiamo.
Perciò, invitiamo a un momento di discussione, con proposta dei seguenti punti:
-Accelerazione dello sviluppo in senso autoritario dello Stato, DdL sicurezza.
-Strumenti e strutture di coercizione e oppressione.
-Difesa degli Attivisti politici colpiti da attacchi repressivi.
-Ruolo della solidarietà nelle lotte sociali.
DIFENDIAMO QUANTX VENGONO COLPITX!
Diamo forza alle lotte sociali!
Cassa di resistenza territoriale
CSOA GABRIO
e solidali
Tag - discussione
NUOVI OGM, FUTURA SALVEZZA?
Campus Luigi Einaudi - Lungo D'ora Siena, 100, Torino
(venerdì, 17 gennaio 16:30)
DISCUSSIONE E DIBATTITO
LE NUOVE TECNICHE DI MODIFICA DEL DNA DELLE PIANTE E DEGLI ANIMALI SONO LA
SOLUZIONE ALLA FAME NEL MONDO E AL CAMBIAMENTO CLIMATICO O SONO UN ULTERIORE
PASSO VERSO LA PERDITA DI BIODIVERSITÀ E DEL DIRITTO ALLA SOVRANITÀ ALIMENTARE?
CAMPUS EINAUDI - DIPARTIMENTO CPS, AULA 3D233
Diretta streaming: https://unito.webex.com/meet/dario.padovan
LA DISERZIONE POSSIBILE. DALLA LOTTA PER L'OBIEZIONE TOTALE NEGLI ANNI '90 ALLA
GUERRA IN UCRAINA
Lecco, Centro di documentazione anarchico "L'arrotino" - Via primo maggio 24c,
Lecco
(mercoledì, 17 luglio 19:00)
Dalle 19 apericena benefit
Dalle 20.30 discussione
AGGIORNAMENTO DAL CILE - PRESENTAZIONE DEL PROGETTO EDITORIALE "TINTA DE FUGA"
Ex Lavatoio Occupato - Via Benedetto Brin 21
(giovedì, 16 maggio 18:00)
GIOVEDI' 16 MAGGIO dalle ore 18
all'Ex Lavatoio Occupato
AGGIORNAMENTO DAL CILE - PRESENTAZIONE DEL PROGETTO EDITORIALE "TINTA DE FUGA"
A fronte della continua repressione, a differenti latitudini, di ogni forma di
lotta e di dissenso, vediamo come non c'è esitazione, da parte degli Stati,
nell'infliggere condanne elevatissime a compagni e compagne che portano avanti
lo scontro tramite l'attacco diretto ai responsabili primi del dominio.
Se in Italia viene definitivamente chiuso, con la Cassazione dello scorso 24
aprile, il processo Scripta Manent che vede comminata ad Alfredo Cospito,
rinchiuso in 41 bis, una condanna di 23 anni e ad Anna Beniamino di 17 anni e 9
mesi; in Cile pochi mesi fa' si è concluso il processo di 1° grado nei confronti
di Francisco Solar e Monica Caballero, con le rispettive pene a 86 anni e 12
anni. Sempre in Cile continua la lotta in sostegno a Marcelo Villaroel,
rinchiuso da anni e anni per via di quelle che erano le leggi esistenti durante
dittatura e il corrispettivo tribunale speciale militare.
Di tutto questo ne parleremo con un compagno di Santiago del Cile.
LA REPRESSIONE NON FERMERÀ LE LOTTE Di fronte all’attacco diretto ad ogni forma
di conflittualità nel contesto di attuale guerra permanente; di fronte al
tentativo dello Stato di criminalizzare le pratiche di piazza: GIOVEDÌ 2 MAGGIO
2024 ORE 18:00 ASSEMBLEA PUBBLICA nell’atrio di Palazzo Nuovo Al fianco delle
indagate e degli indagati per il corteo […]
Il genocidio in corso nella Striscia di Gaza irrompe nel presente ribadendo i
meccanismi del dominio dentro il capitalismo neo-liberale, riconfermando la
brutalità della colonia e tentando di saldare il nesso causa-conseguenza tra
ribellione e massacro. Il 7 ottobre del 2023 ha rappresentato un momento storico
nella resistenza palestinese, un moto di liberazione anticoloniale che […]
SECONDO APPUNTAMENTO DEL CICLO DI INIZIATIVE SUL GENOCIDIO IN CORSO DEI
PALESTINESI
Ex Lavatoio Occupato - Via Benedetto Brin 21
(sabato, 4 maggio 13:00)
SECONDO APPUNTAMENTO:
SABATO 4 MAGGIO 2024
ORE 13 PRANZO
ORE 15 DISCUSSIONE:
Il modello israeliano in Europa Occidentale e il fronte interno della guerra:
laboratori di sperimentazione bellica attraverso nuove tecnologie, forme di
detenzione e controllo della popolazione
Ne parleremo con Progetto Palestina e un redattore di Bello come una prigione
che brucia (in onda su Radio Blackout)
EX-LAVATOIO OCCUPATO
Corso Brin 21
TORINO
[MORSI] DISCUSSIONE COLLETTIVA CONTRO LA SCUOLA IN GUERRA
Radio Blackout 105.250 - Via Cecchi 21/a, Torino (giovedì, 14 dicembre 18:30)
[MORSI] Discussione collettiva contro la scuola in guerra
[https://gancio.cisti.org/media/b7fc587acf36a5f04cd15803dacbc553.jpg]
Secondo appuntamento del ciclo [MORSI - Scritti tra i denti] :
CASCO, DIVISA E MOSCHETTO, CITTADINO PERFETTO!
Discussione collettiva contro la scuola in guerra.
In un'epoca in cui le scuole paiono caserme, mentre caserme e basi miltari
arruolano studenti-soldato in progetti di alternanza, insegnanti dissidenti
vengono trascinati via dalle classi mentre le Forze dell’Ordine - le stesse che
invadono i corridoi per reprimere col manganello la critica o i comportamenti
definiti "devianti" - sono invitate a formare su "cyberbullismo" e "violenza di
genere", il Politecnico di Torino approfondisce sinergie duali con Leonardo e la
NATO e l'Assessore Marrone lancia un progetto come "Patres" tramite cui la
Regione Piemonte manda gli artiglieri nelle scuole per insegnar l'Amor Patrio,
la Blackout House si apre per ospitare un confronto collettivo rispetto a ciò
che viene descritto come un crescente processo di militarizzazione delle
istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado.
Con la presenza dell'insegnante Antonio Mazzeo, autore de "La scuola italiana va
alla guerra" (Manifestolibri, in stampa), il confronto vorrebbe muovere da uno
sguardo di più lungo respiro sulla scuola come fabbrica dell'obbedienza e culla
per l'implementazione di dispositivi di controllo. Quale "cultura" è stata
promossa dallo Stato italiano e quali le conseguenze in termini di dirigismo e
gerarchia nel riordino dell'organizzazione e della burocrazia scolastica, in
particolare dopo le lotte degli anni 60/70, via via più settorializzate? Quale
rapporto, oggi, tra il contesto generale di guerra, crescente esclusione ed
impoverimento sociale e ciò che accade dentro le scuole-aziende, tra produzione
bellica, cultura militarista e repressione? Quale il lascito del momento
pandemico, grande rimosso, che ha visto proprio nelle scuole ed università
terreno fertile per la sperimentazione di strumenti di governo come il
lasciapassare sanitario e la didattica a distanza?
Se l'istituzione scolastica appare completamente integrata nel complesso
militare-industriale e la sua fine sembra oggi impensabile, disertare è
possibile?
GIOVEDI'14 DICEMBRE
H 18.30 APERITIVO + DISCUSSIONE
@ RADIO BLACKOUT - VIA CECCHI 21/A
GOVERNARE (D)AI MARGINI: DISCUSSIONE ATTORNO ALLA STRETTA REPRESSIVA CONTRO
GIOVANI E MINORENNI
Ex Lavatoio Occupato - Via Benedetto Brin 21 (giovedì, 9 novembre 18:00)
GOVERNARE (D)AI MARGINI: Discussione attorno alla stretta repressiva contro
giovani e minorenni
[https://gancio.cisti.org/media/5f7ba030e7e009a3c03522fa9019c732.jpg]
9 NOVEMBRE DALLE ORE 18
EX LAVATOIO OCCUPATO
TORINO
SANCIRE, PREVENIRE E PUNIRE.
DISCUSSIONE ATTORNO ALLA STRETTA REPRESSIVA VERSO GIOVANI E MINORENNI.
Da sempre l’utilizzo delle decretazioni d’urgenza, che agiscono sui fenomeni
sociali e politici in chiave emergenziale, sono utili a far passare delle
strette repressive per la società. Gli ultimi, promulgati dal governo Meloni, il
decreto anti-rave, Caivano, Cutro e il pacchetto sicurezza, si inseriscono in
questo solco alimentandosi di - e alimentando - una narrazione asfissiante che
cerca di predare la paura e la precarietà generate dalla contemporaneità fatta
di guerre, devastazioni climatiche e crisi economiche per aggravare la stretta
repressiva e peggiorare la vita di sfruttati e oppressi.
Nello specifico il Decreto Caivano rende esplicita la volontà governativa di
sancire nuovi soggetti criminali all’interno di certe fasce sociali,
generazionali e territoriali (in particolare, ancora una volta nella storia del
colonialismo interno messo in atto dallo Stato unitario, il meridione italiano),
sdoganando una presenza controllante e repressiva sia preventiva che punitiva.
Lo Stato agisce, ancora una volta, una diluizione della dimensione carceraria e
militaresca nella società attraverso il disciplinamento non solo dei e delle
giovani, utilizzando come deterrente le misure amministrative e quelle penali;
ma anche esacerbando il concetto di responsabilità genitoriale (sistematizzando
la punibilità di coloro che vengono individuati come inadempienti) e delle
istituzioni scolastiche nel contenimento delle cosiddette “devianze”. Non
possiamo leggere questo decreto in esclusiva chiave emergenziale. Esso, come gli
altri, ha insito l’obiettivo governativo di creare dei capri espiatori per
rafforzare le sue basi repressive, applicabili ad un ampio spettro del tessuto
sociale, in un'ottica di ulteriore desertificazione del conflitto.
A partire dal decreto Caivano e da alcuni approfondimenti e racconti di
esperienze vissute, discuteremo dei protocolli di deradicalizzazione nelle
scuole e in città, del dominio della disciplina, delle dinamiche di potere e
della repressione poliziesca nelle scuole.
Durante i primi giorni di marzo 2023 il CPR di Torino ha chiuso per la prima
volta dalla sua apertura. Non si sa ancora se e quando partiranno i lavori di
ristrutturazione. Quel che sappiamo però é che se la detenzione amministrativa
in Italia oggi conta 140 posti in meno é solo grazie al coraggio … Continua la
lettura di RACCONTO DELLE RIVOLTE AL CPR DI CORSO BRUNELLESCHI E SULLA
SOLIDARIETA’ FRA DENTRO E FUORI →