[2023-11-09] GOVERNARE (D)AI MARGINI: Discussione attorno alla stretta repressiva contro giovani e minorenni @ Ex Lavatoio OccupatoGOVERNARE (D)AI MARGINI: DISCUSSIONE ATTORNO ALLA STRETTA REPRESSIVA CONTRO
GIOVANI E MINORENNI
Ex Lavatoio Occupato - Via Benedetto Brin 21 (giovedì, 9 novembre 18:00)
GOVERNARE (D)AI MARGINI: Discussione attorno alla stretta repressiva contro
giovani e minorenni
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9 NOVEMBRE DALLE ORE 18
EX LAVATOIO OCCUPATO
TORINO
SANCIRE, PREVENIRE E PUNIRE.
DISCUSSIONE ATTORNO ALLA STRETTA REPRESSIVA VERSO GIOVANI E MINORENNI.
Da sempre l’utilizzo delle decretazioni d’urgenza, che agiscono sui fenomeni
sociali e politici in chiave emergenziale, sono utili a far passare delle
strette repressive per la società. Gli ultimi, promulgati dal governo Meloni, il
decreto anti-rave, Caivano, Cutro e il pacchetto sicurezza, si inseriscono in
questo solco alimentandosi di - e alimentando - una narrazione asfissiante che
cerca di predare la paura e la precarietà generate dalla contemporaneità fatta
di guerre, devastazioni climatiche e crisi economiche per aggravare la stretta
repressiva e peggiorare la vita di sfruttati e oppressi.
Nello specifico il Decreto Caivano rende esplicita la volontà governativa di
sancire nuovi soggetti criminali all’interno di certe fasce sociali,
generazionali e territoriali (in particolare, ancora una volta nella storia del
colonialismo interno messo in atto dallo Stato unitario, il meridione italiano),
sdoganando una presenza controllante e repressiva sia preventiva che punitiva.
Lo Stato agisce, ancora una volta, una diluizione della dimensione carceraria e
militaresca nella società attraverso il disciplinamento non solo dei e delle
giovani, utilizzando come deterrente le misure amministrative e quelle penali;
ma anche esacerbando il concetto di responsabilità genitoriale (sistematizzando
la punibilità di coloro che vengono individuati come inadempienti) e delle
istituzioni scolastiche nel contenimento delle cosiddette “devianze”. Non
possiamo leggere questo decreto in esclusiva chiave emergenziale. Esso, come gli
altri, ha insito l’obiettivo governativo di creare dei capri espiatori per
rafforzare le sue basi repressive, applicabili ad un ampio spettro del tessuto
sociale, in un'ottica di ulteriore desertificazione del conflitto.
A partire dal decreto Caivano e da alcuni approfondimenti e racconti di
esperienze vissute, discuteremo dei protocolli di deradicalizzazione nelle
scuole e in città, del dominio della disciplina, delle dinamiche di potere e
della repressione poliziesca nelle scuole.