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Studenti in piazza contro Meloni, Valditara, ddl sicurezza e guerre!
Venerdì 15 novembre ci sono state mobilitazioni in più di 35 città per il “No Meloni day”, sciopero del settore scuola. Oltre che contro le politiche del governo nel settore dell’istruzione, lx studentx hanno dato vita a cortei in tutta Italia in sostegno al popolo palestinese e contro l’operato del governo israeliano. La mobilitazione ha […]
November 18, 2024 / Radio Blackout 105.25FM
Giustizia per Simran Kumar. Contro le condizioni inumane di lavoro e istruzione
SCIOPERO STUDENTESCO E OPERAIO VENERDI 18 OTTOBRE! PER SIMRAN, PERCHÉ NESSUNO MUOIA MAI PIÙ PER ANDARE A SCUOLA, PER LA LIBERTÀ DI SCIOPERO! 🚩 📆 Venerdì 18 ottobre studenti e operai piacentini tornano in piazza, alle ore 9:00 davanti al liceo artistico (via Scalabrini)! 📢 Nel giorno dello sciopero nazionale dei sindacati di base, gli […]
October 16, 2024 / Radio Blackout 105.25FM
Anarres del 27 settembre. Aborto: la libertà negata. A scuola di obbedienza. Da Gaza a Tel Aviv: insurrezione, diserzione, internazionalismo. Note sulla Basilicata a Torino…
Il podcast del nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete. Dalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming. Ascolta e diffondi l’audio della puntata: > Anarres del 27 settembre. Aborto: la libertà negata. A scuola di obbedienza. > Da Gaza a Tel Aviv: insurrezione, diserzione, internazionalismo. Note sulla > Basilicata a Torino….   Dirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti: Aborto. La libertà negata In Italia la libertà di abortire non c’è. La legge 194 che regolamenta l’interruzione volontaria di gravidanza, risalente al 1978, fu frutto di un compromesso politico con settori clericali e reazionari che regalò il meccanismo perverso dell’obiezione di coscienza a chi voleva mantenere l’aborto un percorso a ostacoli talora inaccessibili, depotenziando la spinta sociale che non chiedeva la regolamentazione, bensì una depenalizzazione che ponesse fine all’aborto clandestino. Da allora, la difficoltà a posizionarsi chiaramente sul terreno della difesa dell’aborto, cioè di una pratica sanitaria, non è mai venuta meno. Voto di condotta? A scuola di obbedienza La Camera ha approvato in via definitiva il ddl Valditara sul voto in condotta. Il provvedimento prevede la bocciatura con il 5 in condotta e il ritorno della valutazione numerica sul comportamento alle medie. Per quanto riguarda le scuole superiori, nel caso di voto pari a 6 si avrà un debito formativo e si dovrà sostenere un elaborato di educazione civica. La condotta diventa uno spartiacque per gli studenti delle superiori, sottoposti ad un chiaro ricatto: o accettano di piegarsi, astenendosi da proteste e lotte o avranno un voto di maturità più basso. Infatti è prevista la decurtazione per chi ha meno di 9 di condotta. Quello di Valditara è un modello di scuola/caserma, dove l’obbedienza è il fulcro di un progetto educativo disciplinare. Ne abbiamo parlato con Patrizia Nesti Tramandare il fuoco. Per un approccio libertario alla questione palestinese. Una critica a essenzialismo e nazionalismo. Quest’opuscolo scaturisce dalla necessità di immaginare e praticare una diversa prospettiva politica alla lotta contro il genocidio a Gaza. E, più in generale, a tutte le guerre e ad ogni dinamica escludente. (…) Con il passare dei mesi abbiamo temuto che arrivasse l’assuefazione all’orrore. Già sta accadendo in Ucraina, già avviene nei tanti luoghi del pianeta, dove si consumano tragedie immani nel silenzio dei più. Di un fatto siamo certi, perché rappresenta un orizzonte etico ineludibile. Non ci rassegneremo mai all’ineluttabilità dei massacri, degli stupri, delle torture. Il nostro impegno non è venuto mai meno, nonostante la nostra sostanziale estraneità a manifestazioni aperte, se non promosse, da esponenti religiosi e da nazionalisti. Abbiamo costruito piazze, cortei e momenti di riflessione e lotta contro la fabbricazione ed il commercio di armi, i poligoni e le basi militari, la collusione tra scuola, università e guerra, contro la militarizzazione delle periferie, delle frontiere, dei cpr… Abbiamo sostenuto disertori ed oppositori in Russia e in Ucraina. Abbiamo appoggiato gli anarchici sudanesi che si battono contro i macellai che si contendono il territorio. Siamo al fianco di chi lotta contro sfruttatori ed oppressori nel “proprio” paese, noi lottiamo contro sfruttatori ed oppressori nel “nostro” paese. Noi siamo dalla parte delle vittime. Dalle parte delle bambine e dei bambini, degli uomini e delle donne uccise, massacrate, affamate, umiliate. In ogni dove. Sempre. (…) L’immane massacro della popolazione gazawi e i movimenti di appoggio alla “resistenza” palestinese sviluppatisi nel nostro paese dopo il 7 ottobre 2023 hanno evidenziato crepe che hanno radici profonde, tutte da indagare e comprendere. Ci muove una necessità forte, perché al di là delle peculiarità della questione palestinese, temi quali il nazionalismo, il declino dell’approccio di classe, l’affermarsi di dinamiche identitarie essenzialiste e di una concezione distorta dei processi decoloniali ci interrogano tutti sulle prospettive di un movimento di emancipazione sociale, individuale, politica capace di trasformare l’esistente all’insegna di un concreto affermarsi di libertà, uguaglianza, solidarietà.” Con Lollo, uno dei compagn che hanno partecipato alla stesura del testo, abbiamo anticipato alcune delle tematiche di cui si è discusso durante la presentazione dell’opuscolo. La vergogna va al mercato. Note sulla Basilicata a Torino “È domenica mattina a Torino, mi aggiro in piazza della Repubblica alla ricerca di un filone di pane. Noto la figura di Franco Arminio, poeta dell’Italia interna, e mi chiedo quale ragione l’abbia condotto qui. Sono di fronte al Mercato Centrale di Torino, struttura in vetro e metallo che accoglie ristoranti, negozi di gastronomia, rivendite di cibo per ricchi avventori. All’ingresso ecco un manifesto verde con uno slogan: “Basilicata, Terra e Visione”.” Questo l’incipit di un articolo di Francesco Migliaccio sulla trasformazione dei Sassi di Matera in Lunapark Appuntamenti: Venerdì 11 ottobre ore 21 in corso Palermo 46 Leggi di guerra. Quando la democrazia diventa fascismo La stretta securitaria imposta dal DDL 1660 è un ulteriore tassello nel mosaico repressivo del governo. Colpi sempre più duri a chi lotta nei CPR e nelle carceri, a chi si batte contro gli sfratti, a chi occupa, a chi fa scritte su caserme e commissariati, a chi fa un blocco stradale, a chi sostiene e diffonde idee sovversive. Questi dispositivi si configurano come diritto penale del nemico, pur mantenendosi in una cornice universalista. Il diritto penale del nemico è informato ad una logica di guerra. In guerra i nemici vanno annientati, ridotti a nulla, privati di vita, libertà e dignità. Per il nemico non valgono le tutele formali riservate ai cittadini. Interverrà l’avvocato Eugenio Losco Sabato 12 ottobre ore 10,30/13,30 presidio al Balon contro il ddl 1660 Domenica 20 ottobre Assemblea Antimilitarista dalle 10 alle 17 A Massenzatico (Reggio Emilia) Presso le “Cucine del popolo”, via Beethoven 78 Per info: assembleantimilitarista@gmail.com Ogni martedì dalle 18 alle 20 in corso Palermo 46 (A)distro – libri, giornali, documenti e… tanto altro SeriRiot – serigrafia autoprodotta benefit lotte Vieni a spulciare tra i libri e le riviste, le magliette e i volantini! Sostieni l’autoproduzione e l’informazione libera dallo stato e dal mercato! Informati su lotte e appuntamenti! Contatti: Federazione Anarchica Torinese corso Palermo 46 Riunioni – aperte agli interessati – ogni martedì dalle 20 (per info scrivete a fai_torino@autistici.org)
October 4, 2024 / Anarres
Docenti in lotta verso la manifestazione nazionale del 12 ottobre a Roma
Torniamo (dopo la settimana scorsa: https://radioblackout.org/2024/09/lalgoritmo-non-torna-indietro-il-precariato-torna-a-scuola/   ) a parlare di scuola a partire dal racconto del presidio organizzato dalla Cub sotto palazzo Lascaris ieri pomeriggio, 17 settembre 2024. Il focus del presidio di ieri era sul concorso scolastico 2020, che era stato posticipato poi al 2022 a causa del Covid, da cui uscirono 1.600 […]
September 18, 2024 / Radio Blackout 105.25FM
L’algoritmo non torna indietro: il precariato torna a scuola
Ieri pomeriggio si è tenuto a Torino un presidio di lavoratrici/lavoratori della scuola convocato da Cobas e CUB presso l’ufficio scolastico provinciale (USP) per la negativa situazione di moltissimi/e insegnanti che non si vedono assegnate le cattedre nonostante si trovino legittimamente in graduatoria provinciale. Responsabilità di questa situazione è sia del sistema di reclutamento, in […]
September 11, 2024 / Radio Blackout 105.25FM
[2024-05-25] Discussione aperta a partire dai temi contenuti nel libro "insegnare e trasgredire" di Bell Hooks @ Bussoleno
DISCUSSIONE APERTA A PARTIRE DAI TEMI CONTENUTI NEL LIBRO "INSEGNARE E TRASGREDIRE" DI BELL HOOKS Bussoleno - Centro storico (sabato, 25 maggio 16:00) Come possiamo ripensare le pratiche di insegnamento in ottica liberatoria? Cosa fare degli insegnanti che non vogliono insegnare e degli studenti che non vogliono imparare? Come dare voce ai vissuti esperienzali all'interno dei processi di apprendimento? Queste sono solo alcune delle domande che la lettura del libro Insegnare a trasgredire ha generato in noi. Cercheremo a partire da alcuni nodi fondamentali presenti nel libro di creare una discussione aperta e interattiva sulle esperienze vissute a scuola con l'obiettivo di immaginare insieme scenari e pratiche differenti rispetto a quelli in cui oggi la scuola sembra costretta. L'evento è organizzato dal Coordinamento Docenti Valsusa all'interno della manifestazione "Terra e Libertà / Critical Wine"
May 20, 2024 / Gancio
[2024-05-24] NON SEI SOL*! Benefit per il personale scolastico che sta sostenendo spese legali @ Parco Dora
NON SEI SOL*! BENEFIT PER IL PERSONALE SCOLASTICO CHE STA SOSTENENDO SPESE LEGALI Parco Dora - Torino (venerdì, 24 maggio 18:00) Assemblea Scuola Torino è un collettivo che si è formato alla fine del 2023, a cui partecipano lavoratrici e lavoratori provenienti da circa una quarantina di scuole della Provincia di Torino, con storie e appartenenze politiche diverse. I nostri obiettivi ruotano attorno a tre parole chiave: critica, organizzazione, solidarietà. Ci confrontiamo sui bisogni e sui problemi reali che riscontriamo sui nostri posti di lavoro: aziendalizzazione della scuola, svilimento della professione d’insegnante, gerarchizzazione dei saperi, dei mestieri, degli indirizzi scolastici. Condividiamo pratiche di riappropriazione della scuola. Ci attiviamo per sostenere le persone della scuola in lotta. Il 24 maggio, sotto la tettoia di Parco Dora, ti invitiamo a partecipare al benefit per aiutare colleghi che sono stati vessati dai loro Dirigenti o che hanno fatto una precisa scelta di disobbedienza e sono stati per questo licenziati. Ti aspettiamo con musica, cibo e birrette. Tu porta un bicchiere, tanta voglia di chiacchierare e di scambiarsi idee sulla scuola!
May 9, 2024 / Gancio
[Torino 14/10/23] Contro la scuola in guerra
Portando a piena emersione ciò che hanno evidenziato i conflitti totali del Novecento, la guerra sembra oggi spogliarsi di tutti quei tratti di discrezione in cui le dottrine politiche pretendevano confinarla. Pace/guerra, militare/civile, interno/esterno, la guerra come paradigma della modernità riacquisisce la sua attitudine originaria all’in-differenza. Un pensatore della controparte come Ernst Jünger, parlando di […]
April 11, 2024 / Radio Blackout 105.25FM