La flotta di petroliere che trasporta petrolio russo sotto sanzione fin dal
principio ha fatto incetta di vecchie navi vendute da armatori europei e
americani, facendone salire i prezzi alle stelle. I tentativi dell’Unione
europea di arginare questo mercato hanno avuto scarso successo
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finiscono nella flotta ombra proviene da IrpiMedia.
Tag - Sanzioni
Le sanzioni non hanno interrotto il commercio di armi prodotte in Europa. Il
valore dell’export di fucili e pistole made in Italy in Armenia e Kirghizistan è
aumentato di oltre il 1000%. Da qui vengono “triangolati” in Russia, aggirando
le restrizioni
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Raccontare le sanzioni alla Russia significa indagare i paradossi, le scappatoie
e, solo raramente, violazioni. Storie dal fronte economico della guerra a Putin
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A Stankomash, un vecchio parco industriale sovietico, hanno investito da un
decennio diverse imprese italiane. Fra queste la storica acciaieria friulana
Cividale, che possiede le quote di una fonderia oggi sanzionata dagli Usa
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Presse italiane sono state usate da un progetto della difesa russa per avviare
una produzione su larga scala di munizioni di grosso calibro. Oggi le cartucce
progettate con quei macchinari vengono usate anche nella guerra in Ucraina
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armare le sue forze speciali proviene da IrpiMedia.
Cos’è il “paradosso sanzionatorio”, il sistema imperfetto che cerca di
«degradare» l’economia russa. A partire dal caso d una nave partita da Livorno,
la Gelmond 1
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Le sanzioni non hanno impedito ad aziende russe di comprare armi di marchi
italiani, grazie a triangolazioni con paesi extra-Ue. Una società importatrice
di Mosca, legata al "barone delle armi" Mikhail Khubutia, è controllata dal
gruppo Beretta
L'articolo Le armi italiane vanno ancora in Russia, nonostante l’embargo
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