Gli alberi della discordiaDall’Emilia-Romagna fino in Madagascar per i crediti di carbonio. Storia del
progetto da 11mila ettari di Tozzi Green, accusata dalla comunità di aver rubato
la terra e distrutto l’economia locale
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La rotta della carta: dal Portogallo al Mozambico, l’industria della cellulosa in cerca di terra coltivabileUn progetto portoghese nell’ex colonia del Mozambico sta invadendo le aree
rurali del paese, con piantagioni di eucalipto destinate a diventare cellulosa,
la materia prima usata per carta e cartoni
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cellulosa in cerca di terra coltivabile proviene da IrpiMedia.
L’Azerbaijan della Cop29I legami tra Europa e Azerbaijan alla vigilia della conferenza sul clima
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Cosa può succedere se la Libia coordinerà per davvero i salvataggi in mareIl Centro di coordinamento e salvataggio marittimo libico sarà presto operativo,
con risvolti politici e umanitari. Finanziato dall’Ue, sarà gestito dalla
guardia costiera. Quella che non ha mai preso le distanze da Bija, ucciso a
settembre
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mare proviene da IrpiMedia.
L’altra versione: l’auto racconto migrante. Il caso Refugees in LibyaI migranti in Libia e Tunisia hanno formato dei gruppi con lo scopo di
denunciare le violenze subite per mano dei Paesi nordafricani con la complicità
dell’Ue. Ora questo network sta portando la propria voce in Europa.
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Le responsabilità della Garde Nationale della Tunisia nel naufragio del 5 aprile 2024Testimonianze, immagini satellitari e video dai social raccontano come sono
morti almeno 15 migranti. Gli stessi guardacoste tunisini sono da poco
responsabili di una zona di salvataggio in mare
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del 5 aprile 2024 proviene da IrpiMedia.
Russia, l’elefante nella stanzaL’industria nucleare europea dipende ancora dalla Russia, sia per
l’arricchimento del combustibile, sia per la costruzione di nuovi reattori.
Nonostante l’invasione dell’Ucraina, il settore ancora non vede sanzioni
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Una storia d’amore militareIl nucleare per uso civile è fortemente supportato in Europa dai comparti
militari, specie in Francia. Per costruire bombe atomiche infatti, l’unico modo
è affidarsi ai reattori civili, per la produzione dei materiali necessari
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LalalandCome vent’anni fa, l’industria nucleare promette avanzamenti tecnologici e
reattori nuovi, più sicuri e competitivi. Ma gli scienziati non ci credono, e i
progetti promessi sono in ritardo di molti anni, mentre i costi crescono a
dismisura
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A caccia di soldiSdegnato dai privati, il nucleare ha bisogno di enormi finanziamenti per
progredire, ma anche solo per mantenere attiva la flotta di reattori esistenti,
sempre più vecchia. Le vittorie della lobby potrebbero garantirgli accesso a
fondi pubblici europei
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