VERITÀ E GIUSTIZIA PER MOUSSA BALDE - PRESIDIO
Tribunale di Torino - Corso Vittorio Emanuele II, 130, 10128 Torino
(lunedì, 22 settembre 09:00)
Il 22 maggio 2021 Moussa Balde è morto all’interno del CPR di Torino. È stato
rinchiuso in quel lager, dopo essere stato aggredito da un gruppo di fascisti a
Ventimiglia, solo perché privo di documenti. In quel luogo, Moussa è stato
tenuto in isolamento per dieci giorni, mentre la direzione del centro negava
persino la sua presenza agli avvocati che lo stavano cercando.
Dopo l’udienza preliminare del 12 febbraio, l’8 settembre è iniziato il processo
contro il CPR che ha tolto la vita a Moussa e a tante persone come lui. Imputat3
l’ex direttrice e il medico responsabile sanitario della struttura per omicidio
colposo.
Nelle prossime settimane si terranno diverse udienze, in particolare, il 22
settembre saranno presenti in tribunale anche i familiari di Moussa: in quella
giornata saremo davanti al tribunale per chiedere verità sulla morte di Moussa e
per sostenere la sua famiglia.
Domenica 21 invece ci incontreremo al CSOA Gabrio: sarà un momento per ricevere
aggiornamenti sul processo direttamente dall3 avvocat3 e per ascoltare la voce
dei familiari di Moussa.
A seguire Cena Benefit! Per prenotazioni: +39 3891588922
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VERITÀ E GIUSTIZIA PER MOUSSA BALDE - CENA BENEFIT
Csoa Gabrio - Via Millio 42, Torino
(domenica, 21 settembre 20:00)
Il 22 maggio 2021 Moussa Balde è morto all’interno del CPR di Torino. È stato
rinchiuso in quel lager, dopo essere stato aggredito da un gruppo di fascisti a
Ventimiglia, solo perché privo di documenti. In quel luogo, Moussa è stato
tenuto in isolamento per dieci giorni, mentre la direzione del centro negava
persino la sua presenza agli avvocati che lo stavano cercando.
Dopo l’udienza preliminare del 12 febbraio, l’8 settembre è iniziato il processo
contro il CPR che ha tolto la vita a Moussa e a tante persone come lui. Imputat3
l’ex direttrice e il medico responsabile sanitario della struttura per omicidio
colposo.
Nelle prossime settimane si terranno diverse udienze, in particolare, il 22
settembre saranno presenti in tribunale anche i familiari di Moussa: in quella
giornata saremo davanti al tribunale per chiedere verità sulla morte di Moussa e
per sostenere la sua famiglia.
Domenica 21 invece ci incontreremo al CSOA Gabrio: sarà un momento per ricevere
aggiornamenti sul processo direttamente dall3 avvocat3 e per ascoltare la voce
dei familiari di Moussa.
A seguire Cena Benefit! Per prenotazioni: +39 3891588922
PRESIDIO SOTTO LE MURA DEL CPR
CPR Torino - C.so Brunelleschi /V. Monginevro
(sabato, 28 giugno 16:00)
Da marzo ad oggi si sono susseguite a più riprese proteste e scioperi della fame
da parte dei reclusi al CPR di corso Brunelleschi.
Molti dei detenuti che hanno lottato sono stati quasi tutti trasferiti in altri
lager, con l'unico obiettivo di spezzare i legami che si stavano creando con chi
dall'esterno solidarizza.
Il nuovo ente gestore, Sanitalia, lavora in continuità con le multinazionali che
l'hanno preceduto: ennesima prova che non esistono lager umani o umanizzabili.
Nonostante il capitalato d'appalto prevedesse l'aumento dei posti nel 2026,
negli ultimi giorni sono state aperte nuove aree, prontamente riempite anche da
altri CPR.
Sentiamo il bisogno di tornare sotto quelle mura per portare la nostra voce e la
nostra solidarietà a chi lotta e a chi è recluso da uno stato razzista.
Sabato 28 giugno dalle 16 saremo in Corso Brunelleschi
Sosteniamo la loro lotta contro detenzione e deportazione!
Sarà importante essere in tantə per far sentire la nostra vicinanza a chi è
costretto dietro quelle mura infami.
CHIUDERE I CPR, LIBERARE TUTTI!
mai più CPR, mai più Lager
CORTEO CONTRO TUTTI I CPR
Piazza Castello, Torino - Torino, piazza Castello
(sabato, 16 marzo 14:30)
A Torino il CPR è stato distrutto, ma i CPR esistono ancora!
🔴 sabato 16/03 ore 14:30 in piazza castello
È passato poco più di un anno dalle rivolte che hanno fatto chiudere il centro
di detenzione di corso Brunelleschi, ma nel frattempo la macchina della
detenzione amministrativa è andata avanti, causando morti e violenze di stato, a
cui le persone detenute hanno risposto con proteste e rivolte in molti centri
d'Italia
Chiamiamo questo corteo perché la lotta contro la detenzione amministrativa e la
solidarietà verso chi si trova reclus*, o rischia di esserlo, non ha confini di
città, né di regione né di stato.
A Torino come altrove non possiamo accettare l'esistenza di questi luoghi e
delle politiche di gestione migratoria che li sottendono.
Anche se questo luogo fisicamente non esiste nella città di Torino, la macchina
delle espulsioni continua a minacciare le vite delle persone al nostro fianco
come quelle più lontane, ne è una prova il recente fermo di un compagno che si
spende in questa lotta proprio nella nostra città e la sua reclusione al CPR di
Milano.
Ci vediamo sabato 16 marzo alle 14.30 in piazza Castello
in solidarietà con Jamal e tutt l reclus*
No alle Frontiere
No ai CPR
Né qui, né altrove
Comunicato intero