SOLIDARIETÀ AI PRIGIONIERI DI QUARTO IN REGIME CHIUSO
Carcere di Asti - Quarto inferiore, 266
(domenica, 6 aprile 10:00)
Dalle 10 sotto alle mura del carcere di Quarto, in solidarietà ai prgionieri in
regime chiuso.
Diventa quindi necessario e urgente portare la nostra solidarietà ai reclusi per
sostenere percorsi di lotta comune dentro e fuori. Per rompere il muro di
isolamento e silenzio e far sentire alle persone detenute la nostra vicinanza.
Perché nonostante la retorica portata avanti anche in questa città,non esistono
carceri "umani" o riformabili e questo provvedimento che rende ancora più
afflittiva una quotidianità già difficile delle persone recluse ci mostra ancora
una volta la sua natura strutturalmente violenta.
https://lamicciaasti.noblogs.org/post/2025/03/28/solidarieta-ai-prigionieri-di-quarto-in-regime-chiuso/
Tag - presidio
L’apertura del CPR di Torino, prevista per il 24 Marzo, non poteva e non potrà
passare nel silenzio. A 2 anni dalle rivolte che ne hanno determinato la
chiusura, 70…
STRIDENTI ARMONIE DI LOTTA
Balon - via Vittorio Andreis, 10152 Torino TO, Italia
(sabato, 22 marzo 11:00)
"Stridenti armonie di lotta" è l'appuntamento, penultimo sabato di ogni mese,
alle ore 11, al Balon, Borgo Dora angolo Via Andreis, a cura del Cor'occhio
".....la sempre più pesante e orrida realtà induce a uscire nelle strade con
canti di lotta e letture, per denunciare l'intollerabile ed ingiusta
persecuzione da parte dei poteri attraverso ogni forma di repressione.
RICORDO LORENZO ORSETTI
giardini Orsetti - c.so Allamano 40-45 - Torino -
(domenica, 16 marzo 15:30)
Lorenzo Orsetti Anarchico fiorentino volontario nelle milizie curde nel Rojava.
Ucciso in combattimento il 18 Marzo 2019 contro l'ISIS. Aveva 33 anni IL
BAROCCHIO SQUAT INVITA AL RICORDO DI ORSO Domenica 16 Marzo 2025 ore 15.30 c/o
Giardini Orsetti in Corso Allamano 40/44 - Torino. Ripulitura della targa,
Giardinaggio, Canti di Lotta cura del Cor'Occhio, Distro Fenix e Merenda
Bellavita
8 MARZO. ANARCOFEMMINIST* AL BALON
Balon - via Vittorio Andreis, 10152 Torino TO, Italia
(sabato, 8 marzo 10:30)
8 MARZO. ANARCOFEMMINIST* AL BALON
SABATO 8 MARZO
PUNTO INFO ANARCOFEMMINIST*
ORE 10,30 AL BALON
I NOSTRI CORPI SPEZZANO E ANNULLANO I CONFINI TRA I GENERI, LE FRONTIERE TRA GLI
STATI,
LE DIVISIONI IMPOSTE DALLA NAZIONE E DALLE TANTE LEGGI DEL PADRE, DEL PADRONE,
DEGLI DEI E DEI LORO PRETI.
SARÀ IN DISTRIBUZIONE L’OPUSCOLO ANARCHIA E TRANSFEMMINISMO
QUI POTETE LEGGERE E SCARICARE LIBERAMENTE I TESTI:
HTTPS://WWW.ANARRESINFO.ORG/TRANSFEMMINISMO-PERCORSI-E-PROSPETTIVE/
HTTPS://GERMINALTS.NOBLOGS.ORG/POST/2025/02/19/NON-CI-PUO-ESSERE-ANARCHISMO-SENZA-FEMMINISMO/
FEDERAZIONE ANARCHICA TORINESE
CORSO PALERMO 46
RIUNIONI – APERTE AGLI INTERESSATI - OGNI MARTEDÌ DALLE 20,30
WWW.ANARRESINFO.ORG
PRESIDIO PER LA LOTTA E LA DIGNITÀ DELLE DONNE DETENUTE
Carcere Vallette - Torino
(martedì, 4 marzo 17:30)
𝗟𝗔 𝗟𝗢𝗧𝗧𝗔 𝗗𝗘𝗟𝗟𝗘 𝗗𝗘𝗧𝗘𝗡𝗨𝗧𝗘 𝗘 𝗧𝗥𝗔𝗡𝗦 𝗘' 𝗔𝗡𝗖𝗛𝗘 𝗟𝗔
𝗡𝗢𝗦𝗧𝗥𝗔 𝗟𝗢𝗧𝗧𝗔.
𝗜𝗠𝗠𝗔𝗚𝗜𝗡𝗔𝗥𝗘 𝗘 𝗗𝗘𝗦𝗜𝗗𝗘𝗥𝗔𝗥𝗘 𝗨𝗡 𝗘𝗦𝗜𝗦𝗧𝗘𝗡𝗧𝗘 𝗦𝗘𝗡𝗭𝗔
𝗖𝗔𝗥𝗖𝗘𝗥𝗘 𝗲̀ 𝗣𝗢𝗦𝗦𝗜𝗕𝗜𝗟𝗘
La lotta dell3 donne detenut3 e trans per il miglioramento delle condizioni
detentive, il rispetto dei loro diritti, l'attenzione ai bisogni specifici di
genere e di salute, benessere, lavoro e percorsi di integrazione che permettano
l'uscita dalla detenzione, fa parte delle lotte dell' 8 marzo.
La liberazione delle donne, tutte, ci appartiene, specialmente sapendo che la
maggioranza delle donne detenute proviene dalla parte marginalizzata e deprivata
della società, spesso è razzializzata ed è vittima di violenza famigliare e
sociale.
Su di loro si abbatte lo stigma della donna "rea e cattiva madre" che tanto
cavalcano le politiche repressive, tanto da inserire nel DDL sicurezza norme per
inasprire le pene e recludere le madri con i loro bambini escludendole dalla
possibilità di percorsi penali alternativi al carcere. Anche questa è violenza
patriarcale.
Il carcere lo si abbatte con una società giusta che produce welfare e non
REPRESSIONE
Per questo, in vista delle mobilitazioni per l'8 marzo e in convergenza con le
lotte contro la violenza di genere, la guerra, la vita precaria, lo sfruttamento
sul lavoro, ci troveremo al carcere per contrastare la violenza della
repressione e della segregazione sociale
𝑪𝒐𝒐𝒓𝒅𝒊𝒏𝒂𝒎𝒆𝒏𝒕𝒐 𝑻𝒓𝒂𝒏𝒔𝒇𝒆𝒎𝒎𝒊𝒏𝒊𝒔𝒕𝒂 𝑪𝒐𝒏𝒕𝒓𝒐 𝒊𝒍
𝑪𝒂𝒓𝒄𝒆𝒓𝒆
𝗧𝗨𝗧𝗧𝗘 𝗟𝗜𝗕𝗘𝗥𝗘, 𝗧𝗨𝗧𝗧𝗜 𝗟𝗜𝗕𝗘𝗥𝗜, 𝗧𝗨𝗧𝗧𝟯 𝗟𝗜𝗕𝗘𝗥𝟯
𝗖𝗢𝗡𝗧𝗥𝗢 𝗖𝗔𝗥𝗖𝗘𝗥𝗘 𝗘 𝗗𝗘𝗧𝗘𝗡𝗭𝗜𝗢𝗡𝗘
𝗔𝗠𝗠𝗜𝗡𝗜𝗦𝗧𝗥𝗔𝗧𝗜𝗩𝗔. 𝗦𝗢𝗟𝗜𝗗𝗔𝗥𝗜𝗘𝗧𝗔' 𝗔 𝗖𝗛𝗜 𝗟𝗢𝗧𝗧𝗔
https://www.facebook.com/events/471979279320610/?acontext=%7B%22event_action_history%22%3A[%7B%22surface%22%3A%22search%22%7D%2C%7B%22mechanism%22%3A%22attachment%22%2C%22surface%22%3A%22newsfeed%22%7D]%2C%22refnotiftype%22%3Anull%7D
APERICENA NOTAV
Presidio NO TAV di Venaus (TO) -
(martedì, 25 febbraio 19:00)
Questa sera l'apericena del martedì è spostato a Venaus ---- ALLARME TRIVELLE
!!!
Nella giornata di ieri una trivella di Telt ha iniziato a lavorare sui prati del
Comune di Venaus asserragliata tra file di jersey e un ingente spiegamento di
polizia e Digos.
Sembra che questi sondaggi siano legati alla realizzazione del cavidotto che si
dovrebbe estendere per più di un km lungo la strada provinciale della piccola
cittadina, per poi innestarsi in due pozzi verticali che dovrebbero permettere
ai cavi di raggiungere il tracciato ferroviario all'interno del tunnel di base.
Per l'ennesima volta la Valsusa e i suoi abitanti si sono svegliati con disagi
pesanti dovuti ad una militarizzazione del territorio con tanto di posti di
blocco e richiesta di esibizione di documenti.
Sono anni che lo diciamo: tutto ciò non è accettabile!
Vi aspettiamo questa sera al presidio di Venaus alle ore 19 per un apericena
condiviso e per una passeggiata verso la trivella!
Avanti No Tav!
CARNEVALE NOTAV
Presidio NO TAV San Didero - Piazzale SS25
(sabato, 1 marzo 09:00)
Sabato 1 MARZO a San Didero, sul piazzale del presidio No Tav minacciato dalla
rotonda.... È Carnevale per tuttə, anche per noi. Lasciamoci alle spalle il
grande inverno, mandiamo via i prepotenti. *Dalle ore 16* : spettacolino di
giocoleria per grandi e piccini e costruzione della "Grande Opera Inutile" a
seguire merenda in maschera *Dalle ore 19* : Falò di Carnevale! A seguire cena
per tutti i gusti *Dalle ore 21* : Concerto Ballereccio con Secuaces e Argal! Vi
aspettiamo numerosə :)
GIORNATA DI LOTTA ANTIMILITARISTA. COON I DISERTORI RUSSI E UCRAINI PER UN MONDO
SENZA FRONTIERE
Balon - via Vittorio Andreis, 10152 Torino TO, Italia
(sabato, 22 febbraio 11:00)
Con i disertori russi ed ucraini, per un mondo senza frontiere ed eserciti
Sabato 22 febbraio
giornata di lotta antimilitarista!
Ore 11 presidio al Balon
Fermiamo la guerra dall'Ucraina a Gaza, dal Sudan al Kurdistan, dallo Yemen al
Congo…
Sono passati tre anni dall’invasione russa dell’Ucraina e il conflitto si
inasprisce sempre di più.
Le guerre insanguinano vaste aree del pianeta in una spirale che sembra non aver
fine. Con la terribile guerra in Medio Oriente, il conflitto nel Mar Rosso, il
moltiplicarsi degli attacchi turchi in Rojava, le tensioni per Taiwan, il
perdurare dei conflitti per il controllo delle risorse nel continente africano,
il rischio di una guerra, anche nucleare, su scala planetaria è una possibilità
reale.
Opporsi concretamente è un’urgenza ineludibile.
La guerra in Ucraina ha nel proprio DNA uno scontro interimperialistico di
enorme portata.
Il prezzo di questa guerra lo pagano le popolazioni ucraine e russe.
Lo pagano oppositori, sabotatori, obiettori e disertori che subiscono pestaggi,
processi e carcere.
Lo paghiamo noi tutti stretti nella spirale dell’inflazione, tra salari e
pensioni da fame e fitti e bollette in costante aumento.
Il governo italiano si è schierato in questa guerra inviando armi, arrivando a
schierare 3.500 militari nelle missioni in ambito NATO nell’est europeo e nel
Mar Nero.
L’Italia è impegnata in ben 43 missioni militari all’estero, in buona parte in
Africa, dove le truppe tricolori fanno la guerra ai migranti e difendono gli
interessi di colossi come l’ENI.
L’Italia vende armi a tutti i paesi in guerra, contribuendo direttamente alle
guerre di ogni dove.
Torino punta tutto sull’industria bellica per il rilancio dell’economia.
Un’economia di morte.
La nostra città è uno dei maggiori poli dell’industria bellica aerospaziale.
Ed è a Torino che sorgerà la Città dell’Aerospazio, un centro di eccellenza per
l’industria bellica aerospaziale promosso dal colosso armiero Leonardo e dal
Politecnico subalpino. La Città dell’Aerospazio ospiterà un acceleratore
d’innovazione nel campo della Difesa, uno dei nove nodi europei del Defence
Innovation Accelerator for the North Atlantic (D.I.A.N.A), una struttura della
NATO.
Progetti di morte che è impegno di tutt* inceppare.
Occorre capovolgere la logica perversa che vede nell’industria bellica il motore
che renderà più prospera la nostra città. Un’economia di guerra produce solo
altra guerra.
Provate ad immaginare quante scuole, ospedali, trasporti pubblici di prossimità
si potrebbero finanziare se la ricerca e la produzione venissero usate per la
vita di noi tutti, per la cura invece che per la guerra.
La guerra è anche interna.
Il governo risponde alla povertà trattando le questioni sociali in termini di
ordine pubblico: i militari dell’operazione “strade sicure” li trovate nelle
periferie povere, nei CPR, nelle stazioni, sui confini.
Il comitato per l’ordine e la sicurezza ha dichiarato zone a sorveglianza
rinforzata Barriera, Aurora, San Salvario, il centro cittadino.
Come se non bastasse il ministro della Difesa ha annunciato la costituzione di
una “riserva”, un corpo di 10.000 militari volontari in addestramento perenne
che possono essere richiamati per far fronte a qualsiasi “emergenza” interna.
Il governo di estrema destra alimenta la retorica identitaria, i “sacri”
confini, l’esaltazione della guerra. Le scuole e le università sono divenute
terreno di conquista per l’arruolamento dei corpi e delle coscienze.
In Russia e in Ucraina c’è chi lotta perché le frontiere siano aperte per chi si
oppone alla guerra.
Noi facciamo nostra questa lotta contro le frontiere, per l’accoglienza di
obiettor, renitent, disertor* da entrambi i paesi.
Noi non ci arruoliamo né con la NATO, né con la Russia. Rigettiamo i vergognosi
giochini di Trump, Putin e dell’UE sulla pelle di popolazioni stremate dalla
guerra, messe a tacere da regimi, che in Russia come in Ucraina, gettano in
galera chi vi si oppone concretamente.
Solo un’umanità internazionale potrà gettare le fondamenta di quel mondo di
libere ed uguali che può porre fine alle guerre.
Oggi ci vorrebbero tutti arruolati.
Noi disertiamo.
Noi non ci arruoliamo a fianco di questo o quello stato imperialista. Rifiutiamo
la retorica patriottica come elemento di legittimazione degli Stati e delle loro
pretese espansionistiche. In ogni dove. Non ci sono nazionalismi buoni.
Noi siamo al fianco di chi, in ogni angolo della terra, diserta la guerra.
Vogliamo un mondo senza frontiere, eserciti, oppressione, sfruttamento e guerra.
Coordinamento contro la guerra e chi la arma
antimilitarista.to@gmail.com
UNA ROTONDA SUL MALE
Presidio NO TAV San Didero - Piazzale SS25
(venerdì, 14 febbraio 18:00)
Da mercoledì scorso sono iniziati i lavori per la realizzazione di quella che
sarà la rotonda di accesso per il nuovo autoporto di San Didero.
In questi giorni, tanti e tante No Tav con generosità e determinazione, hanno
presidiato il territorio con monitoraggi diffusi per tenere sotto controllo le
ditte coinvolte nell'ennesimo scempio e per opporsi all'ulteriore sperpero di
denaro pubblico, all'ennesima imposizione dall'alto e all'ennesimo attentato
contro la salute di tutti e tutte.
Ma non ci si ferma qui! Con il fine settimana alle porte, prenderanno il via
altri momenti di socialità, informazione, monitoraggio e lotta!
#avantinotav