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[2025-06-05] NESSUNO SPAZIO AI FASCISTI - PER UNA BARRIERA UNITA E SOLIDALE @ Torino
NESSUNO SPAZIO AI FASCISTI - PER UNA BARRIERA UNITA E SOLIDALE Torino - (giovedì, 5 giugno 20:30) LA NOSTRA SICUREZZA È SICUREZZA SOCIALE Contro razzismo, abbandono e propaganda: comunità attiva e organizzata! PRESIDIO ANTIFASCISTA E CORTEO PER IL QUARTIERE Contro chi specula sul degrado per incitare alla xenofobia e al razzismo. Fermiamo l'ennesima passerella dei gruppi fascisti. 📅 Giovedì 5 giugno – ore 20.30 📍Via Bologna / angolo corso Novara Stiamo costruendo un’assemblea popolare di quartiere, aperta a tutti: lavoratori, studenti, famiglie, pensionati. Uniti, dal basso, per costruire insieme una vera alternativa sociale. Barriera è di chi la vive. Non di chi la sfrutta. 🗓️ Prossima assemblea: 12 giugno – ore 18 📍Giardini di via Montanaro ASSEMBLEA DI QUARTIERE BARRIERA
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[2025-06-04] A DIFESA DELLA SCUOLA PUBBLICA E DEMOCRATICA @ Ufficio Scolastico Regionale
A DIFESA DELLA SCUOLA PUBBLICA E DEMOCRATICA Ufficio Scolastico Regionale - Corso Vittorio Emanuele II 70 (mercoledì, 4 giugno 14:30) H. 14.30 FLASH MOB - UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE / CORSO VITTORIO EMANUELE II 70 H. 16.30  - P.ZA CARLO FELICE - PIAZZA TEMATICA, PERFORMANCE, LEZIONI DI STRADA, BIBLIOTECA VIVENTE. Che tu sia docente, ATA, studentessa/studente o semplice cittadina/o solidale, unisciti alla rete delle scuole che si stanno mobilitando e scendi in strada con noi mercoledì 4 giugno 2025. A difesa della scuola pubblica e democratica, le comunità educanti chiedono rispetto! (Per firmare l’appello compila il MODULO FIRME) Molte scuole della provincia di Torino sono in sofferenza. Il caso più eclatante è quello del Liceo “N. Rosa” di Susa, che ha scioperato compatto a febbraio contro l’ipotesi di dimensionamento e per ottenere la nomina di un dirigente titolare in sostituzione dell'attuale reggente. Ma le cronache cittadine ci hanno raccontato di mobilitazioni anche in altri istituti. Sotto le finestre dell’Ufficio Scolastico Regionale si sono, ad esempio, radunate centinaia di persone in solidarietà con il personale dell’Istituto “G. Colombatto”, che denunciava l'ambiente difficile, demotivante e scarsamente collegiale. Il Curie-Vittorini di Grugliasco si è invece guadagnato le pagine dei giornali per la protesta del corpo docenti riguardo alla situazione di disorganizzazione, scarsa trasparenza e tensione interna all’istituto. Un forte disagio lo hanno manifestato - e a più riprese - anche le studentesse e gli studenti dell’ITTS Grassi di Torino, la cui denuncia dell’inadeguatezza delle proprie strutture scolastiche ha reso pubblica anche una certa insofferenza verso il dissenso della dirigenza. C’è un denominatore comune: la denuncia della postura autoritaria di taluni dirigenti in nome della necessità di una scuola democratica. Quelle citate non sono situazioni isolate, ma la punta di un iceberg. Il malessere è diffuso. Per questo molte scuole, nelle loro varie componenti, hanno deciso di unire le proprie forze per mobilitarsi in modo più efficace e denunciare pubblicamente quanto sta accadendo. Il dirigismo autocratico, la mortificazione degli Organi collegiali e la compressione degli spazi di democrazia creano tensioni enormi il cui prezzo rischia di essere pagato in termini di salute sul posto di lavoro, demotivazione professionale e qualità del servizio offerto. Mortificazione e senso di impotenza emergono anche nelle scuole che subiscono gli effetti dei tagli degli organici - con riduzione dei corsi serali o accorpamento di sezioni (come pare sia il caso del Giulio, del Boselli e del già citato Curie-Vittorini) - senza che la contrarietà degli organi collegiali sia presa in considerazione. La nuova scuola che pretendono di imporci - tutta prona alle logiche di mercato, dove si impara sempre meno e ci si addestra al lavoro, in cui emergono i presidi manager o burocrati e il loro middle management - si scontra con ciò che rimane della scuola democratica repubblicana e con gli strumenti giuridici che ancora ne garantiscono la praticabilità. L’attuale immobilismo dell’Ufficio Scolastico Regionale, tuttavia, sembrerebbe incoraggiare il “bullismo istituzionale” di taluni presidi: e ciò alimenta il clima di sfiducia e sconforto che aleggia nelle scuole di Torino e provincia. D’altra parte, come interpretare l’assenza di risposta, almeno per ora, alle decine di segnalazioni inoltrate all’USR su quanto succede nelle scuole del territorio? A febbraio, il Direttore Generale, il dott. Stefano Suraniti, si è addirittura rifiutato di ricevere le organizzazioni sindacali che avevano indetto lo sciopero del Liceo Norberto Rosa (con un’adesione al 90%). È il rovesciamento di quanto si tenta di insegnare con l’educazione civica alle giovani generazioni, dal momento che le istituzioni, rinchiuse nei loro palazzi, paiono respingere il dialogo con la cittadinanza. La scuola esige rispetto. L’USR ha il dovere istituzionale di farsi carico del disagio profondo e delle richieste provenienti dalle comunità educanti e, dunque, per prima cosa deve ASCOLTARE. Per questo NOI TUTTE/I, DOCENTI, ATA, STUDENTESSE E STUDENTI E GENITORI DI NUMEROSE SCUOLE DI TORINO E PROVINCIA CHIEDIAMO: 1.     CHE L’USR RICEVA AL PIÙ PRESTO UNA DELEGAZIONE DELLE COLLEGHE E COLLEGHI DEL “ROSA” UNITAMENTE ALLE ORGANIZZAZIONI SINDACALI. 2.     CHE IL DOTT. SURANITI RICORDI CON UNA CIRCOLARE A TUTTI I DIRIGENTI SCOLASTICI CHE SONO TENUTI AL MASSIMO RISPETTO  DEGLI ORGANI COLLEGIALI IN UNO SPIRITO DI DEMOCRAZIA SOSTANZIALE E NON FORMALE. 3.     CHE SIANO ADOTTATE LE MISURE NECESSARIE AFFINCHÉ TUTTO IL PERSONALE SCOLASTICO – AI SENSI DELLA NORMATIVA SUL BENESSERE A SCUOLA - SIA EFFETTIVAMENTE RISPETTATO. CI RIVOLGIAMO a tutte le colleghe e i colleghi, alle Rappresentanze Sindacali appena elette nelle singole scuole - e alle loro Organizzazioni - affinché, sottoscrivendo questo appello, si possa costruire la più larga unità possibile a difesa della scuola democratica. Per una scuola democratica che istruisca ed emancipi Per la difesa degli organi collegiali Per restituire dignità alla scuola Contro l’autoritarismo di alcuni dirigenti Contro i dimensionamenti, i tagli e l’accorpamento delle classi Contro la mercificazione della scuola Contro le Nuove Indicazioni nazionali Contro la scelta dei docenti di sostegno da parte delle famiglie PER LA SCUOLA BENE COMUNE ASSEMBLEA SCUOLA TORINO  - COMITATO “INSIEME PER IL ROSA”
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[2025-05-26] DUE GIORNI DI SCIOPERO CONTRO IL LAVORO POVERO - LAVORATOR3 BOA SENZA DIMORA @ Torino
DUE GIORNI DI SCIOPERO CONTRO IL LAVORO POVERO - LAVORATOR3 BOA SENZA DIMORA Torino - (lunedì, 26 maggio 09:30) BASTA LAVORO POVERO NEL SOCIALE: 2 GIORNI DI SCIOPERO LAVORATOR3 VALDOCCO SERVIZIO BOA PER SENZA DIMORA Siamo un gruppo di lavoratorə della Cooperativa Valdocco del servizio Boa per persone senza dimora. Il mandato della BOA è agganciare le persone che vivono in strada ai servizi comunali e privati della città e offrire loro supporto materiale ed emotivo. Ciò è possibile grazie alla costruzione di relazioni significative che vanno ad evolversi nel corso di mesi/anni. Nonostante il nostro sia considerato un servizio di bassa soglia, nei fatti ci troviamo ad affrontare questioni e relazioni riguardanti la progettualità di vita della persona in diversi ambiti.  Vogliamo il riconoscimento del nostro operato che va oltre il mero assistenzialismo materiale. Le nostre condizioni contrattuali e lavorative sono inaccettabili, i nostri inquadramenti contrattuali non corrispondono affatto alle mansioni richieste e alle competenze messe in campo da tuttə noi quotidianamente; inoltre siamo costantemente espostə, senza tutele, a rischi di ogni tipo (biologico, violenza verbale e/o fisica) spesso sottostimati. I nostri stessi stipendi rientrano nella bassa soglia. Per questo motivo abbiamo deciso di sindacalizzarci e mobilitarci. Con il sindacato “CUB sanità” abbiamo aperto una vertenza con la cooperativa, da cui ancora non abbiamo ricevuto risposte. Le nostre rivendicazioni: 1. Aumenti salariali, adeguamento del livello contrattuale: vogliamo essere pagatə per il lavoro che effettivamente svolgiamo, il nostro salario è sotto la soglia di povertà. Siamo lavoratorə poverə, chiediamo quindi il livello D1. 2. Pagamento ore supplementari: chiediamo che le ore in più svolte vengano retribuite con le maggiorazioni previste dal CCNL. 3. Permessi studio: chiediamo che vengano pagate a tuttə le ore di permesso studio retribuite, molte di noi sono infatti studentesse lavoratrici con estreme difficoltà a conciliare studio e lavoro.  4. Diritti sindacali: riconoscimento del sindacato CUB, in quanto maggiormente rappresentativo, e delle sue RSA elette dalle lavoratrici e relativi diritti sindacali. Molte di questi problemi inoltre non riguardano solo il nostro servizio o solo la cooperativa Valdocco ma tantissimə altrə lavoratorə del sociale. La crescente esternalizzazione dei servizi ha fatto sì che la qualità dei servizi e le condizioni di lavoro siano sempre più basse, con conseguenze sia per chi lavora nel sociale sia per chi dovrebbe usufruire dei servizi, che sono sempre meno accessibili. Per questo il 26 e 27 maggio scioperiamo! 26/5 h. 15 Presidio all’assessorato alle politiche sociali, via Carlo Ignazio Giulio 22 27/5 h. 9.30 ritrovo per lo sciopero indetto dalla CUB Sanità in Piazza Bengasi 27/5 h. 18.30 Assemblea pubblica sul lavoro sociale al Cecchi point. A seguire apericena up to you per costruire una cassa di resistenza. Per contribuire alla cassa mutua dell3 lavorator3: * post IG: https://www.instagram.com/p/DJ_2g52soPn/?igsh=MW9hejlyNmY0eWZlbw== * ⁠raccolta fondi Satispay: https://web.satispay.com/download/qrcode/S6Y-SVN--F7C14417-0E2A-48FC-9F97-BEF728635086?locale=it_IT * ⁠crowdfunding su produzioni dal basso: sostieni.link/38202 * ⁠puntata in radio: https://radioblackout.org/podcast/frittura-mistaradio-fabbrica-20-05-2025/
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[2025-05-24] Contro le galere al fianco di chi lotta fuori e dentro ! @ CUNEO
CONTRO LE GALERE AL FIANCO DI CHI LOTTA FUORI E DENTRO ! CUNEO - Piazzale della Libertà (sabato, 24 maggio 15:00) In un clima di guerra sempre più dispiegata e di repressione che affina i suoi strumenti, il processo per la manifestazione del 4 marzo 2023 a Torino in solidarietà al compagno Alfredo Cospito e contro il 41 bis sta per iniziare. Durante i mesi di mobilitazione in solidarietà ad Alfredo, il vero volto della democrazia si è mostrato e qualche crepa si è aperta, mostrando il 41 bis come uno strumento repressivo utilizzato per rimettere in riga i recalcitranti, una tortura a norma di legge. Solidarietà e lotta sono gli strumenti che abbiamo per ribaltare l’esistente e per questo, alle porte dell’inizio del processo, vogliamo continuare a urlare la nostra solidarietà a chi lotta nelle galere e la nostra opposizione al 41 bis. Contro il 41 bis, contro l’ergastolo e contro tutte le forme di detenzione. Solidarietà ad Alfredo, Chiudere il 41 bis! Tutti e tutte libere
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[2025-05-06] Apericena condiviso @ Presidio NO TAV San Didero
APERICENA CONDIVISO Presidio NO TAV San Didero - Piazzale SS25 (martedì, 6 maggio 19:00) come tutti i mercoledì i PINTONI ATTIVI sono al presidio Leonard Peltier di San Didero dalle 19,00 per un'apericena condiviso quindi: portate qualcosa da mangiare e bere insieme. IMPORTANTE: portate soprattutto i vostri piatti, posate e bicchieri in modo da non fare troppi rifiuti Dopo la cena passeremo un po di tempo insieme alla moda nostra https://www.facebook.com/events/1411221460319499?acontext=%7B%22event_action_history%22%3A[%7B%22surface%22%3A%22home%22%7D%2C%7B%22mechanism%22%3A%22attachment%22%2C%22surface%22%3A%22newsfeed%22%7D]%2C%22refnotiftype%22%3Anull%7D
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