[2024-03-21] Terre alte in alto mare: la devastazione non conosce altitudini @ aula break-campus luigi enaudiTERRE ALTE IN ALTO MARE: LA DEVASTAZIONE NON CONOSCE ALTITUDINI
aula break-campus luigi enaudi - Lungo Dora Siena 100
(giovedì, 21 marzo 18:00)
Le montagne subiscono l’impatto del cambiamento climatico e delle politiche del
profitto economico che lo generano.
In questi territori assistiamo a continue devastazioni perché ormai vengono
concepiti esclusivamente come parchi divertimenti per ricchi, senza considerare
i loro equilibri.
Così in una situazione in cui la siccità trasforma l’arco alpino, viene
costruita a Cortina la pista da bob per le Olimpiadi Milano-Cortina 2026. Il
costo è di 120 milioni di euro e quasi 2200 larici secolari abbattuti. Questa
“grande opera”, come successo per la pista da bob di Cesana delle Olimpiadi di
Torino 2006, è destinata a diventare un gigantesco mostro di cemento inutile e
inutilizzabile.
I cambiamenti ecosistemici non hanno frenato nemmeno i vari impianti
sciistici,che continuano a proporre soluzioni poco lungimiranti per protrarre la
propria attività: un esempio sono i bacini artificiali destinati all’innevamento
artificiale. Un controsenso se si pensa ai numerosi paesini che vengono ormai
riforniti di acqua attraverso le autobotti a causa delle sorgenti a secco.
La devastazione ambientale non si ferma a nessuna altitudine,per questo è
necessario un impegno collettivo per proteggere questi preziosi ecosistemi.
Ripartiamo da qui!