Probabilmente avete già visto questa foto.
Qualunque cosa pensiate del passato di queste persone, delle aziende che hanno
dietro, dei prodotti che creano e dei loro allineamenti politici pensiamo che
sul presente non ci sia tanto da discutere: sono un gruppo di miliardari della
destra ultraliberista che usa i prodotti che controlla per promuovere la propria
agenda politica.
Questo, purtroppo, ci riguarda direttamente: le persone che decidono di usare i
social media commerciali per mettersi in contatto con le realtà di movimento
vengono esposte alla disinformazione e alla violenza fasciste; le nostre
mobilitazioni in solidarietà con la Palestina sono catturate all'interno di un
sistema che collabora attivamente con il genocidio in corso. Questo è spesso
visto come il contraltare di una "grande capacità di comunicazione". Peccato che
non sia vero: il meccanismo dei social, tra le altre cose, non permette di
raggiungere persone che non siano già nella tua cerchia di relazioni.
Per poter invertire la tendenza, è necessario capire come ci troviamo qui. Uno
dei meccanisi significativi è sicuramente quello della massa critica: i social
media commerciali ci sono apparsi come l'unico luogo possibile in cui fare
comunicazione digitale. Se tuttə sono lì, ci sto anche io... è un circolo
vizioso.
Spezzarlo è possibile: possiamo fare in modo che non sia necessario, per le
persone interessate ai nostri contenuti, usare i social media commerciali.
Pubblichiamo le nostre iniziative, le nostre riflessioni, ciò che di importante
abbiamo da comunicare sul Web, se vogliamo che siano davvero accessibili. Il Web
non è un mondo perfetto, ma offre margini di autonomia enormemente più alti: sui
nostri siti possiamo offrire i contenuti che vogliamo e sapere che non verranno
censurati, che potranno essere ricercati in futuro, che saranno accessibili a
chiunque.
Parlare è facile, lo sappiamo, e la realtà spesso complicata: sui social media
commerciali si è stratificato molto, ed è difficile cambiare; le conoscenze
riguardo all'uso di strumenti appropriati si sono via via ridotte. Come AvANa
vogliamo dare quindi la disponibilità alle realtà di movimento romane ad un
supporto pratico. Se avete deciso che volete portare i vostri contenuti in spazi
liberi dalla manipolazione, scriveteci un'email ad
avana-prog-forte@autistici.org, così ci possiamo organizzare per vederci un
pomeriggio e mettere in piedi quel che serve. Promettiamo che non serve una
laurea in ingegneria, ma solo un po' di voglia di conoscere e imparare.
> "incominciando a gustare un po’ di libertà si finisce col volerla tutta"
avana-prog-forte@autistici.org
https://hackordie.gattini.ninja/randioworld/wp-content/uploads/2025/02/hod_2025chip18febb.ogg
Intervista a Kenobit sul libro:
LIBERARE IL MIO SMARTPHONE PER LIBERARE ME STESSO è un breve libro che affronta
l’impatto degli smartphone sulle nostre vite. Contiene riflessioni sulla natura
oppressiva ed estrattiva delle app più diffuse e propone un metodo concreto per
liberarsi dalle catene digitali e vivere meglio.
https://www.kenobit.it/libri-e-fanzine/
https://livellosegreto.it/about
A proposito degli smartphone senza google https://www.degoogled.es/
Appuntamenti
> A-K-M-E – Chiacchierata sul progetto ULA con Autistici/Inventati
https://www.ilcambiamento.it/eventi/digital-detox-day-come-ridurre-la-dipendenza-dal-proprio-telefono-cellulare
https://hackordie.gattini.ninja/randioworld/wp-content/uploads/2025/02/hod_2025_11febr.ogg
SOTTO LO STESSO CIELO
Data di trasmissione
Domenica 16 Febbraio 2025 - 21:00
[Le Dita nella Presa]
La prima ora di trasmissione è dedicata all'analisi di Bluesky e del suo
protocollo ATProto, per mostrare che Bluesky non è decentralizzato in nessuna
maniera significativa.
Seguono notiziole varie:
* guerre dei browser e dei motori di ricerca
* Broadcom e TSMC puntano ad acquistare Intel
* la difficile relazione tra presidenti ultraliberisti e crittovalute
* Tutte le sparate del presidente: dalle tasse sul fentanyl alla sicurezza
nucleare
Puntata completa
Durata 2h 18m 52s
Bluesky
Durata 50m 30s
Notizie varie
Durata 1h 16m 37s
* Per saperne di più su Sotto lo stesso cielo
Da malpensa a tel aviv: come le aziende di sicurezza informatica israeliane
collaborano con le autoritá italiane per accedere ai dispositivi mobili
Intervista a Carlo Milani, co-autore del libro Pedagogia Hacker. [Scarica la
puntata]
SOCIAL MEDIA: DOV'È L'USCITA D'EMERGENZA?
Data di trasmissione
Domenica 9 Febbraio 2025 - 21:00
[Le Dita nella Presa]
Dedichiamo la prima ora di trasmissione a commentare le "ultime" uscite dei vari
social media e dei loro proprietari, uscite che ci confermano il loro
orientamento destrorso (da ben prima dell'arrivo di Trump). Facciamo un passo
indietro e cerchiamo di capire come sono progettati i social media commerciali;
di contro, diamo qualche spunto su come si possa approcciarsi alle tecnologie in
maniera conviviale e non alienante.
Puntata completa
Social media
Telecom
Paragon
Notiziole
* Per saperne di più su Social media: dov'è l'uscita d'emergenza?
NON VOGLIONO DIVERSITÀ... NEMMENO NELL'IA!
Data di trasmissione
Domenica 2 Febbraio 2025 - 21:00
[Le Dita nella Presa]
Apriamo la puntata parlando delle ultime svolte in maniera di Intelligenza
Artificiale, in particolare facendo il quadro dell'ingresso delle industrie
cinese nel mercato dei Large Language Models e provando a discutere dei
risultati del CHIPS Act: è servito, o i recenti sviluppi mostrano che era ormai
troppo tardi?
Puntata completa
Intelligenza artificiale
Social media e malware
Notiziole
* Per saperne di più su Non vogliono diversità... nemmeno nell'IA!
https://networkcultures.org/geert/2025/01/30/join-global-switch-day-on-february-1st-2025/
> February 1st 2025, Global Switch day
https://sindominio.net/lafurgo/es/
Ecco un po di consigli per SOSTITUIRE quello che usate con qualche cosa di più
etico o più piccolo o semplicemente che non vi traccia (voi ed amicu).
Poi potreste fare invece li gesto rivoluzionario di dedicare più tempo alla
realtà e smettere con alcuni social/video hub/caroselli
Per me il miglior social decentralizzato rimane l’email! Ringrazio Indivia.net,
Autistici/inventati, Riseup.net, disroot.org, sindominio.net, etc.. e tutte
quelle organizzazioni in diversi paesi che forniscono email senza fare profitto
sulle proprie utenti.
Infatti le email su Google non sono la stessa cosa, il contenuto che scrivete
viene comunque usato per profilare ed addestrare AI.
Diffidate da chi vi offre software dicendo che è gratis!
Ecco alcune proposte per smettere di dare dei soldi a dei commercianti
destrorsi:
X (Twitter) puoi uscirne subito e si può scegliere un Mastodon nelle diverse
salse:
* * anarco/ bolognese: https://mastodon.bida.im/public/local
* pacifista: https://sociale.network/public/local
* belle gamerz: https://livellosegreto.it/public/local
* queer international: https://systerserver.town/public/local
* radical: https://kolektiva.social/explore
* generalista mondiale: https://mastodon.social/public/local
Facebook A seconda della lunghezza dei vostri contenuti, se scrivete breve
potete usare mastodon con un account con il vostro nome e cognome, così poi vi
trovano gli amicu delle medie, oppure passare a scrivere un blog, per esempio su
noblogs.org ( blog senza i log/ ovvero che non traccia nè voi nè chi vi legge)
oppure aprirvi davvero un sito web tutto vostro (in questo caso vi tocca
scegliere un register ed un hosting: NO Aruba NO.. se esistesse un ordine
deontologico degli hosting/registar li avrebbero radiati: se vuoi leggi da
wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/Aruba_(azienda)
Con un vostro personalissimo sito web ed un fornitore di email, potete gestivi
in proprio una mailinglist aggiungendo qualche plugin (NO Mailchimps NO..
traccia tutte le persone che vi leggono e rivende i dati ed è una multinazionale
attiva nel settore finanziario). Anche qui fonti su wikipedia:
https://en.wikipedia.org/wiki/Intuit che è la proprietaria.
Qualunque sia la vostra scelta, consiglio anche a tempo perso la lettura di
qualche saggio sul “pensiero critico” o di Logica, così da non finire a perder
tempo in nonsense del linguaggio naturale, che attanagliano l’umanità dal
5°secolo aC. e che non capisco perchè non venga insegnato a scuola in apposite
ore dedicate solo a quello?! Cioè abbiamo l’ora di religione.. e non di Logica?!
vabbhè.
Esempio: https://philosophy.hku.hk/think/resources/miniguide.php
Instagram hum.. https://pixelfed.social/
Youtube/Tik Tok https://sepiasearch.org/ per vedere video in varie lingue, per
pubblicarli invece, dipende un po da che comunità ti trovi in affinità. Un
peertube transfemminista è per esempio https://tube.systerserver.net dove per
partecipare devi presentarti e pianificare come mantenere economicamente i video
che metterai online.. perchè costa!
Oppure qui un altro peertube, ma nordico e radicale https://kolektiva.media/
Google maps c’è organicmap molto leggerina, oppure OSMAND, entrambe basate su
openstreetmap!
Whatsapp Account xmpp sull’email da smartphone, qui una guida:
> Facile guida per chattare con XMPP
Oppure: https://matrix.org o sicuramente per usabilità la cosa che si avvicina
di più è https://signal.org ma è centralizzato, quindi più vulnerabile e
bloccabile.
Tutti e tre, li trovate su fdroid che è un market alternativo al market google,
da usare su smartphone Android anche senza google account!
A proposito di whatsapp:
https://www.ilpost.it/2025/02/01/whatsapp-dice-che-oltre-novanta-giornalisti-e-attivisti-sono-stati-spiati-sulla-sua-app/
ATTENZIONE in praticamente tutti i nuovi software consigliati vi è possibile
esportare i vostri dati e cambiare hosting! Non praticano il lock-in.
Si è in viaggio per il web buone letture ed amicizie!
Today is the day. Move away from all the TechBros platforms, go for the next
silo, maybe with a sprinkle of federation and decentralization.
But are you sure this continuous distracting, emotionally distressing, time
waster (anti)social world is what you need to get informed and have rewarding
conversations?
We do not believe that.
We do believe that internet has many protocols and ways to allow communication
happen, but the walled garden time consuming socials are not the place. Simple
as that.
We took part the Indymedia days and it was a completely different environment at
start, then we experienced the problem of moderation without even having the
technologies to do it for us. And so that project failed by consumption of the
participants (too toxic to handle). Not the only reason it failed, but the one
worth mentioning here.
Even before having a news portal as Indymedia we experienced how threads of
discussions online either on newsgroups or mailing lists suffered the fact that
with a computer in between people, chances for a conversation to become a flame
were extremely high.
This deterioration of any digital exchange was even formalized in 1990 as
Godwin’s law (As an online discussion grows longer, the probability of a
comparison involving Nazis or Hitler approaches 1.).
So the problem always existed, only the scale of the problem was way smaller and
contained because of the number of participants. But today the scale is world
size. We see how any conversation even in real life has been affected by the
misleading information and toxic behaviors that the social media imposed to the
public discourse.
So, do yourself and the world a favor, stop using any of these platforms, take
back your time, reduce the speed rate of bulimic emotional information you
process every day. You are not only what you eat, but also what you read. Stop
with junk, give yourself a treat instead. If you are an activist look at this
page to look at places and tools to publish online.