[2025-09-28] STOP ISRAEL @ Bussoleno
STOP ISRAEL Bussoleno - Salone Polivalente (domenica, 28 settembre 17:30) STOP ISRAEL   DOMENICA 28 SETTEMBRE 2025   SALONE POLIVALENTE, VIA WALTER FONTAN 103, BUSSOLENO, VALSUSA (TO)   DALLE ORE 17:30   BDS Italia presenta: Boicottare Israele. Azioni concrete per fermare il genocidio in Palestina, edizioni L’Indipendente, 2025. Il sistema di apartheid e genocidio si nutre di radici economiche che sono tutt’intorno a noi. Boicottaggio, Disinventismento, Sanzioni: una guida concreta per fermare l’orrore. A cura del nodo BDS di Pinerolo. Sabotiamo la guerra, blocchiamo le armi. La lotta dei portuali di Genova per impedire le forniture militari a Israele, per sabotare concretamente l’economia della guerra, per rompere l’assedio di Gaza, per non essere complici… Con un lavoratore del porto di Genova. Dalla resistenza in Cisgiordania alle carceri in Italia. Solidarietà ad Anan, Alì, Mansour, palestinesi incarcerati dallo Stato italiano con l’accusa di “terrorismo” per aver lottato contro l’occupazione coloniale. A cura di Complici e solidali + Testimonianze dalla Cisgiordania Banchetti con libri e materiali informativi Mostra fotografica dalla Cisgiordania occupata ORE 20:00 – BUFFET BENEFIT DALLE ORE 21:00 Documentario Colpevoli di Palestina, del Comitato Free Anan, 2025. In occasione delle ultime decisive udienze, un racconto della vicenda giudiziaria di Anan, Ali e Mansour e della criminalizzazione della resistenza del popolo palestinese contro l'occupazione militare. Film Portuali, regia di Perla Sardella, 2025. L’esempio dei portuali di Genova ci parla: bloccare la filiera della guerra a partire dai luoghi di lavoro. Gli scioperi contro le navi delle armi, ma anche la sicurezza sul posto di lavoro, l’antimilitarismo, la solidarietà e il dialogo con gli altri portuali del Mediterraneo.
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[2025-09-23] Apertura Porfido @ Centro di Documentazione Porfido
APERTURA PORFIDO Centro di Documentazione Porfido - Via Tarino 12/c, Torino (martedì, 23 settembre 16:00) Il Centro di Documentazione Porfido è aperto Martedì, Mercoledì e Sabato dalle 16:00 alle 19:30. Porfido – per la critica della società capitalista – ha una biblioteca con oltre 6000 titoli, catalogati e suddivisi per argomenti, riviste, poster, dvd in prestito. Abbiamo anche una distro di libri in vendita, passate ! Occhio alle nuove uscite Edizioni Porfido, visita il sito https://porfidotorino.it/
[2025-09-24] Apertura Porfido @ Centro di Documentazione Porfido
APERTURA PORFIDO Centro di Documentazione Porfido - Via Tarino 12/c, Torino (mercoledì, 24 settembre 16:00) Disponibile La vendetta di Polifemo, storia e disegni di Zerocalcare, 2025. 5 euro interamente a sostegno di Tarek, condannato per la manifestazione del 5 ottobre a Roma Il Centro di Documentazione Porfido è aperto Martedì, Mercoledì e Sabato dalle 16:00 alle 19:30.
[2025-09-21] proiezione del film Portuali @ Circolo “Ost Barriera”
PROIEZIONE DEL FILM PORTUALI Circolo “Ost Barriera” - Via Luigi Pietracqua, 9 (domenica, 21 settembre 20:00) 🔴IL LAVORO RIPUDIA LA GUERRA🔴 🗓️21 settembre: proiezione del film Portuali. Appuntamento alle h.20.00 al circolo @ost.barriera, via Pietracqua 9, Torino. 🗓️22 settembre: sciopero generale. Appuntamento alle 10.30 a Porta Nuova, Torino. L'esempio dei portuali del @calp di Genova parla al mondo intero. Protagonisti di una pratica che indica la strada: bloccare la filiera della guerra a partire dai luoghi di lavoro. , dalle mani degli operai che non si piegano al ricatto delle armi e del profitto. Oggi quegli stessi portuali sono saliti sulla Global Sumud Flotilla, caricando cibo e solidarietà per rompere l’assedio e il genocidio che lo Stato di Israele compie ai danni dei palestinesi. Ancora una volta sono i lavoratori a mettersi in prima fila contro la guerra, capaci di trasformare la forza collettiva in resistenza internazionale. Queste lotte ci riguardino da vicino: dai porti, alle fabbriche, ai magazzini, alle scuole e agli uffici possiamo dire no alla guerra e sostenere la resistenza del popolo palestinese. Blocchiamo tutto! Abbassare le armi, alzare i salari🇵🇸
[2025-09-25] Presidio davanti alla DIA - A fianco della resistenza palestinese @ DIA - Direzione Investigativa Antimafia
PRESIDIO DAVANTI ALLA DIA - A FIANCO DELLA RESISTENZA PALESTINESE DIA - Direzione Investigativa Antimafia - via Foggia 14, Torino (giovedì, 25 settembre 16:00) SE GUERRA E GENOCIDIO COMINCIANO DA QUI QUI STA ANCHE LA NOSTRA POSSIBILITÀ DI METTERCI DI TRAVERSO. A FIANCO DELLA RESISTENZA PALESTINESE, PER LA LIBERTÀ DI ANAN ALÌ MANSOUR E DI TUTTX X PRIGIONIERX IN UN MONDO IN GUERRA, CHE È UNA PRIGIONE A CIELO APERTO. PRESIDIO DAVANTI ALLA DIA DI TORINO Direzione Investigativa Antimafia del cui operato si avvale la DNAA VIA FOGGIA 14 GIOVEDÌ 25 SETTEMBRE ORE 16 LA FILIERA DEL TERRORE. DAL PROCESSO CONTRO LA RESISTENZA PALESTINESE, CONTRO ANAN ALÌ MANSOUR, AL RUOLO ATTIVO DELLA DNAA - DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA E ANTITERRORISMO - NEL PROGETTO DI STERMINIO SIONISTA. In questi anni, molti individui e collettività si sono opposti concretamente alla macchina di produzione della guerra e del genocidio. Fabbriche, ferrovie, porti, università, scuole. Come sempre ci siamo ritrovatx di fronte le Forze dell’Ordine a protezione di tutti quei siti dove si progettano, costruiscono, movimentano e promuovono culturalmente le armi tecnologiche che servono a controllare, punire e annientare tutto ciò che è d’intralcio alla normalità del tecno-capitalismo. Una normalità in cui milioni di persone vengono sterminate sotto le bombe, in mezzo al mare o sulle montagne, in un cantiere, un frutteto, una prigione, un campo o “semplicemente” di fame - spesso con la macabra sequenza distruzione/spopolamento e ricostruzione/riordinamento - a Gaza, in Ucraina, nei contesti di impropriamente detta "guerra a bassa intensità", come in Messico. Una normalità che si regge sul solerte e spesso invisibile lavoro portato avanti dalle forze repressive - magistratura, forze di polizia, servizi segreti, amministrazioni carcerarie - con l’avallo di governo e parlamento. Forze che quotidianamente maneggiano strumenti legali ed illegali per difendere l'ingiusto ordine costituito. E' attraverso uno Stato d'emergenza oggi "infinito" che si giustifica culturalmente e materialmente il controllo sociale automatizzato e tramite Zone Rosse, lo spionaggio della popolazione interna tramite software israeliani (Paragon), l'utilizzo dilagante del dispositivo "terrorismo" - scagliato con particolare zelo contro la resistenza palestinese e il suo sostegno - a queste latitudini in larga parte "d'opinione" -, e i correlati strumenti di tortura, detenzione e 41-bis. IL PROCESSO CONTRO ANAN YAEESH, PARTIGIANO ANTICOLONIALE PALESTINESE, E DUE SUOI AMICI, ALÌ IRAR E MANSOUR DOGHMOSH, DA TEMPO ABITANTI IN ITALIA E OGGI ACCUSATI NEL TRIBUNALE DE L’AQUILA DI “TERRORISMO” SU MANDATO DI ISRAELE, DIMOSTRA LA PARTECIPAZIONE DELLO STATO ITALIANO AL PROGETTO DI STERMINIO DEI PALESTINESI. UN'UMANITÀ DA TEMPO UTILE SEMPLICEMENTE PER SPERIMENTARE SULLA SUA PELLE SVARIATE INNOVAZIONI TECNOLOGICHE, PRODOTTE ANCHE IN ITALIA, PER POI ESSERE ELIMINATA CON GLI STESSI STRUMENTI DI STERMINIO AUTOMATIZZATI PER IL CUI AFFINAMENTO È STATA CAVIA. UN’UMANITÀ CHE PERÒ NON È VITTIMA PASSIVA, MA ESEMPIO DI LOTTA E RESISTENZA. Dopo aver ottenuto dallo Stato italiano la protezione umanitaria nel 2019, da gennaio 2024 Anan è imprigionato nella sezione di alta sicurezza del carcere di Terni e processato per 270bis c.p. per il suo sostegno alla resistenza di Tulkarem (Cisgiordania). E’ per arrivare al numero minimo di tre persone con cui si giustifica l’accusa di “associazione con finalità di terrorismo” che la magistratura tira in mezzo Alì e Mansour, pur estranei alla lotta armata. Il PM offre come probatorie le testimonianze ottenute tramite interrogatori dello Shin Bet (servizi segreti) nelle carceri israeliane, dove le persone palestinesi sono soggette alla legge marziale e a sistematiche torture. Anan ne è testimonianza vivente: nel suo corpo ci sono undici proiettili e quaranta schegge, non gli è stata risparmiata la frantumazione di alcun osso. A molte persone è servito il genocidio per rendersi conto degli orrori messi in atto da Israele, ma nei tribunali italiani i partigiani palestinesi restano in ogni caso "terroristi”, rafforzando così l'ideologia sionista volta a farne un nemico da sterminare con qualunque mezzo, senza alcuna inibizione morale. LA RICHIESTA DI ANAN ALLA CORTE D’APPELLO E AL PROCURATORE GENERALE DI NON CONSEGNARE I SUOI CELLULARI NELLE MANI DELLO STATO ISRAELIANO È STATA IGNORATA, CAUSANDO L'IMMEDIATO ASSASSINIO PER MANO DEI SIONISTI DI SUOI COMPAGNI, IDENTIFICATI POICHÈ PRESENTI TRA I SUOI CONTATTI. E' QUESTO IL TRATTAMENTO RISERVATO AGLI ITALIANI CON DOPPIA CITTADINANZA CHE SI ARRUOLANO NELL'IDF, COMMETTONO "CRIMINI DI GUERRA" A GAZA E IN CISGIORDANIA E RITORNANO TRANQUILLAMENTE IN ITALIA A "SMALTIRE LO STRESS"? O A GOVERNO E INDUSTRIALI ITALIANI CHE ARMANO L’UCRAINA? Anan è oggi torturato non in Israele, ma dentro al carcere di Terni, in regime di 41-bis, su richiesta dalla DNAA. E’ nel 2015 che la Direzione Nazionale Antimafia amplia il proprio campo d’intervento verso l’antiterrorismo. Organismo di coordinamento tra tutte le Procure, essa opera un “amalgama simbolico che produce effetti reali”: “quanti giudici, infatti, sarebbero disposti a rifiutare degli arresti, o a non produrre delle condanne, quando la richiesta arriva da chi combatte il Male assoluto (la mafia)?”. La "guerra alla mafia", come la "guerra alla droga", è una forma di governo morale, la cui logica attraverso il concetto di “terrorismo” tracima in ambiti sempre più indeterminati, stringendo le maglie del controllo sociale. Attraverso la creazione di un ambiente culturale prima ancora che giuridico, la DNAA - che influenza pesantemente il discorso pubblico e giornalistico, il governo e il parlamento, la magistratura - opera una strategia contro-insurrezionale preventiva. L’effetto è la costante costruzione di "emergenze" e di nemici interni/esterni da perseguire, siano essi individui migranti, musulmani, rivoluzionari, comunisti, anarchici o palestinesi. Per questo ci troviamo in presidio davanti alla DNAA di Torino. Non perchè il caso di Anan, Alì e Mansour sia "eccezionale", nè per il capo d'accusa, nè per la collaborazione tra magistratura italiana e servizi segreti israeliani. L'internazionalismo autoritario come complicità genocidia ha una lunga storia, oggi declinata anche nella normalizzazione culturale dello sterminio attraverso incontri tra le nazionali di calcio italiana e israeliana mentre è in corso un genocidio. CI TROVIAMO IN PRESIDIO PERCHÈ QUESTO PROCESSO SVELA ANCORA UNA VOLTA IL LEGAME TRA FRONTE ESTERNO E FRONTE INTERNO. L'APPARATO REPRESSIVO DELLO STATO ITALIANO SERVE DIRETTAMENTE GLI INTERESSI DEL COMPLESSO TECNO-MILITARE ITALO-ISRAELIANO: A L'AQUILA SI DIFENDONO INTERESSI SINERGICI DI TIPO COMMERCIALE, MILITARE, TECNOLOGICO E SCIENTIFICO. E SONO LE STESSE TECNOLOGIE PROGETTATE E TESTATE ANCHE IN ITALIA PER STERMINARE SCIENTIFICAMENTE LA POPOLAZIONE IN PALESTINA CHE SI ESTENDONO E SI NORMALIZZINO NELLE NOSTRE CITTÀ CONTRO ALTRI NEMICI INTERNI. Al netto della sentenza della corte, che probabilmente si pronuncerà il 30 settembre, l’obiettivo di questo processo è evidentemente quello di criminalizzare, reprimere e delegittimare non solo la resistenza palestinese e chi con essa si sente solidale, ma la stessa esistenza dei palestinesi, che vanno attaccati ed annientati ovunque si trovino. Oggi sono i palestinesi ad essere d'intralcio, domani chi? Questo processo ha origine in una catena di comando che parte dai servizi segreti israeliani, passa da quelli italiani, dalla Polizia, dalla Digos fino alla procura dell’Aquila, alla DNAA il cui mandato viene operato quotidianamente dall’amministrazione penitenziaria nel regime di 41-bis, dove i detenuti sono sottoposti a isolamento estremo e deprivazione sensoriale. Tasselli della stessa filiera del Terrore. «NON MI INTERESSANO GLI OBIETTIVI, DISTRUGGETE LE CASE, DISTRUGGETE TUTTO»: NETHANYAHU DISPONE, LA PROCURA DELL’AQUILA ESEGUE.
presidio
Presidio
Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo
Anan Alì Mansour
A fianco della resistenza palestinese
Aggiornamenti sul Piracy Shield ed eventi hackers
Ciao! Oggi riparte il nostro appuntamento con Hack Or Die, la trasmissione di approfondimento tecnico di Radio Città Fujiko. https://hackordie.gattini.ninja/randioworld/wp-content/uploads/2025/09/hod_20250916.ogg Oggi si parlerà di Piracy Shield, un sistema progettato per contrastare la pirateria, in particolare la trasmissione illegale di eventi sportivi e più in generale le violazioni di copyright. Violazioni che invece non vengono problematizzate quando a farle sono, per esempio, OpenAI che per “allenare” ChatGPT ha sfruttato in buona parte, contenuti protetti da copyright. Inoltre si parlerà di eventi ed appuntamenti hacker antifa:     – 19-20-21 settembre BalCCon2k25: https://2k25.balccon.org/     – 26/27/28 Hackmeeting Zaragoza: https://es.hackmeeting.org/latest/     – 2 ottobre LabCyberfem     – 5 ottobre The End Of Ten al Centro delle Donne: https://endof10.org/     – 7/8 novembre – Hack Or Die a VAG61 Ricorrenti: https://ofpcina.net Ciao! Ci risentiamo il 30 settembre alle 14:00!
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[2025-09-20] Aperitivo e concerto live rap transfemminista queer @ Manituana - Laboratorio Culturale Autogestito
APERITIVO E CONCERTO LIVE RAP TRANSFEMMINISTA QUEER Manituana - Laboratorio Culturale Autogestito - Largo Maurizio Vitale 113, Torino (sabato, 20 settembre 20:30) Dopo il laboratorio di panchine, dopo il pranzo sociale ma soprattutto dopo il corteo, torniamo tuttə insieme a Manituana Riapertura alle 20:00 e a seguire aperitivo e concerto live rap transfemminista queer con @cinquecentotre @siamocyborganafem @yungpaninaru 💜 No machi, no si0nisti! Porta le ame e porta il tuo bicchiere!
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concerto
[2025-09-16] Scendi in piazza @ Piazza Castello, Torino
SCENDI IN PIAZZA Piazza Castello, Torino - Torino, piazza Castello (martedì, 16 settembre 21:00) OGGI 16 SETTEMBRE ORE 21:00 CORTEO - PIAZZA CASTELLO Le forze di occupazione israeliane stanno devastando definitivamente Gaza City uccidendo decine di persone, come sempre questo avviene nella più totale impunità, il tempo delle parole è finito da molto tempo, esigiamo immediatamente azioni concrete. — presso Piazza Castello. https://www.facebook.com/torino.per.gaza
[2025-09-21] Riparte l'arrampicata popolare @ Csoa Gabrio
RIPARTE L'ARRAMPICATA POPOLARE Csoa Gabrio - Via Millio 42, Torino (domenica, 21 settembre 16:00) Festeggiamo la nuova stagione di arrampicata! 🔥domenica 21 settembre @csoa_gabrio via millio 42 Palestra Popolare Dante di Nanni🔥 Dalle 16 accoglienza e distribuzione pacco gara (ma non ci sarà gara) Tutto il giorno arrampicata libera e giochi non competitivi 🧗🏻🎁 🍺 Per tutto il tempo bar popolare e banchetto con magliette, felpe e adesivi bradipi A fine serata brindisi e lotteria! Sempre con un pensiero a chi non c'è più 💜
Sport Popolare
Arrampicata popolare