Il libro Atti Puri (nero editions) è una raccolta di racconti porno. Ambientati
in ambienti futuristici o urbani si percorrono storie immaginifiche che nulla
tolgono alla piccantezza del racconto riportato in maniera semplice e diretta.
Tra le storie, che vanno dagli allevamenti di produttori di sperma allo zoo di
umani passando per incontri con il Messia o il Presidente, si riscontrano tutti
i temi e i dubbi legati a questo presente al collasso, mentre i protagonisti si
godono una sessualità scevra dalla violenza e da dettami moralistici, riportando
il sesso ad una pratica giocosa e di scoperta di sè e dell’altro.
Ne parliamo con l’autrice Alice Scornajenghi
(https://www.neroeditions.com/product/atti-puri/)
una lunga disgressione riguardo alla storia della pornografia e alla sua carica
sovvertitrice a partire dal libro “La pornografia e i suoi nemici” (ed. Il
saggiatore) di Pietro Adamo che ci aiuta a ripercorre lo sviluppo della
pornografia dal rinascimento ai primi porno virtuali, ma anche di tutte le forme
di repressione e censura che ha subito: dai libri vietati alle case di
distribuzione chiuse, fino ad arrivare ai giorni d’oggi in cui il decreto
Caivano impone un riconoscimento digitale dell’età per accedere ai siti porno.
La criminalizzazione continua come se la devianza e la violenza sociale
(soprattutto tra minori e verso le donne) fosse causata dal consumo di
pornografia.
consiglio anche l’ascolto di un approfondimento sul tema tratto dalla
trasmissione Bello Come una Prigione che Brucia del 10/11/25
https://radioblackout.org/podcast/prisoners-for-palestine-age-verification-oltre-il-porno-muri-di-droni-libia-e-ong
Tag - porno
Estratti dalla puntata del 10 novembre 2025 di Bello Come Una Prigione Che
Brucia
PRISONERS FOR PALESTINE IN SCIOPERO DELLA FAME
Lo sciopero della fame di Prisoners for Palestine rappresenta la prosecuzione in
ambito detentivo della lotta portata avanti da Palestine Action contro le
complicità istituzionali e le appendici dell’apparato tecno-militare sionista
nel Regno Unito.
A circa una settimana dall’inizio di questa mobilitazione, alla quale si sono
aggiunti in solidarietà il prigioniero anarchico Luca Dolce (Stecco) e Jakhi
McCray dagli USA, iniziamo dando spazio alle rivendicazioni dichiarate come
obbiettivi dello sciopero della fame: fine della censura, accesso a misure
cautelari alternative al carcere, diritto a un giusto processo, deproscrizione
di Palestine Action e chiusura di tutte le filiali di Elbit System in UK.
Dopo avere aggiornato su chi siano le prigioniere e il prigioniero che fino a
qui hanno aderito allo sciopero della fame a rotazione, passiamo alla lettura
del comunicato rilasciato da una di loro, Heba Muraisi.
In conclusione, una riflessione sull’utilizzo tattico e strumentale della
categoria di “terrorismo” per cercare di depotenziare la strategia portata
avanti da Palestine Action in sede processuale: una classificazione
neutralizzante del nemico utilizzata tanto dagli apparati militari quanto da
quelli repressivi.
Aggiornamento:
L’attivista di Palestine Action Sean Middlebrough, 33 anni, soprannominato
Shibby, è fuggito da una prigione del Regno Unito dopo essere stato rilasciato
per un permesso temporaneo per assisetere al matrimonio del fratello.
Sean ha dichiarato in una comunicazione ricevuta da Electronic Intifada: “Non
sono in fuga. Sto semplicemente agendo con buon senso, rifiutando di essere
trattenuto come prigioniero di guerra israeliano in una prigione britannica”.
AGE VERIFICATION E (NON SOLO) PORNO
Il 12 novembre 2025 entra formalmente in vigore la norma che prevede l’obbligo
di verifica della maggiore età per l’accesso a contenuti online per adulti.
Se l’attenzione si è concentrata soprattutto sui siti pornografici, in realtà le
categorie interessate sono estese ad altri ambiti, promuovendo scenari di
censura ancor più che di sorveglianza.
Cerchiamo di osservare in quale traiettoria politica si inserisca questo
provvedimento, nella corrente di riorganizzazione delle condotte online-offline
e di implementazione della “società dei varchi” che passa per Identità Digitale
e Real Name Internet.
A margine una riflessione su pornografia e biopotere.
I “MURI DI DRONI”
Mentre torniamo a monitorare alcuni indicatori del rischio esplosione della
“bolla dell’AI”, tra le quali i tentativi di Deutsche Bank di fare “hedging”
(copertura per ridurre i rischi) sui suoi investimenti in datacenters e la
perdurante attenzione di Google verso il settore militare (questa volta in
Australia), cerchiamo di descrivere la normalizzazione del concetto di “muro di
droni”: dalla War on Migrants ai Baltici, dalla separazione tra fronte ucraino e
fronte russo alla scala continentale del programma cinese Transparent Ocean.
GUARDIA COSTIERA LIBICA, SPARI CONTRO ONG E IL RUOLO DELL’ITALIA
Il 2 novembre 2025 si sono rinnovati i memorandum Italia-Libia. Negli scorsi
mesi è aumentata la violenza della Guardia Costiera libica, finanziata dall’UE,
che ha aperto il fuoco almeno tre volte contro ONG e persone in movimento.
Ma i memorandum non sono le uniche collaborazioni che finanziano e legittimano
la violenza delle frontiere esterne in Libia. Abbiamo parlato del coinvolgimento
di Frontex nelle deportazioni dalla Libia, dell’addestramento in Italia di
truppe speciali libiche e delle pratiche con cui la Guardia Costiera libica
dissuade gli interventi solidali di search and rescue.