RESISTENZA CONTADINA A GAZA
Csoa Gabrio - Via Millio 42, Torino
(martedì, 21 gennaio 20:30)
“Il colonialismo d'insediamento è un gioco a somma zero: i coloni devono
distruggere, per poter sostituire” – Nada Elia, riassunto perfetto di ciò che
sta avvenendo da decenni in Palestina. La distruzione delle terre e l’esproprio
delle risorse naturali sono al centro di un progetto di colonizzazione che sta
devastando l’intero territorio palestinese. Negli ultimi 15 mesi, questo
processo ha subito un'accelerazione senza precedenti, con effetti devastanti per
la popolazione locale. Nel mirino sono finite in maniera sistematica le
infrastrutture agricole, con ettari ed ettari di terra agricola, zone di
pascolo, aree di produzione alimentare, fonti d’acqua sottratte alle persone,
sia a Gaza che in Cisgiordania.
La cultura palestinese affonda le radici nella sua identità rurale e contadina.
Generazioni e generazioni di contadinx si tramandano saperi e cultura agricola,
lottando e resistendo con fatica per il mantenimento della biodiversità che, gli
insediamenti coloniali sull’ambiente e sulla vita delle persone, vuole far
venire meno tramite un colonialismo verde, distruggendo ecosistemi interi.
Le comunità rurali sono alla base di questa salvaguardia e l’incontro tra
diverse comunità può essere il primo passo verso una resistenza contadina
solidale.
Per approfondire questi temi, martedì 21 gennaio ore 20:30 al Csoa Gabrio,
insieme a Fadil Alkhaldy, membro dell'Unione dei Comitati degli Agricoltori di
Gaza (UAWC) ed Elisa Mascetti che ha partecipato alla recente delegazione
internazionale de La Via Campesina in Palestina sarà un'occasione importante di
conoscenza e confronto tra comunità rurali e una possibile cooperazione.
Tag - Agricoltura contadina
INCONTRO PUBBLICO A PIÙ VOCI SUI NUOVI OGM: QUALE FUTURO PER L’AGRICOLTURA?
QUALI OPPOSIZIONI?
Cascina Roccafranca - Via Rubino 45, Torino
(domenica, 2 febbraio 14:00)
L'AFFAIRE NUOVI OGM E LE RISPOSTE DA DARE
LABORATORIO DI SAPERI DELLA GIORNATA "UNA BABELE DI SEMI"
INCONTRO PUBBLICO A PIÙ VOCI SUI NUOVI OGM: QUALE FUTURO PER L’AGRICOLTURA?
QUALI OPPOSIZIONI?
RELATORI:
> LUCA COLOMBO, SEGRETARIO NAZIONALE FONDAZIONE ITALIANA PER LA RICERCA IN
AGRICOLTURA BIOLOGICA;
> FRANCESCO PANIÈ, CROCEVIA, GIORNALISTA ED AUTORE DEL SAGGIO PERCHÈ FERMARE I
NUOVI OGM;
> ROBERTO SCHELLINO, CIRCOLO ARCI ROSA LUXEMBURG;
INCONTRO ORGANIZZATO E MODERATO DA ASCI
Di Nuovi OGM abbiamo cominciato a sentirne parlare, dopo un breve periodo
dall'accantonamento degli OGM (organismi geneticamente modificati), all'interno
dell'arcipelago delle realtà legate all'agricoltura contadina. La sordina
informativa voluta, tentata ed abbastanza riuscita, dal mondo
scientifico interessato a queste tecniche ma soprattutto da quello affaristico
che spinge verso una ricerca sempre più disinvolta, ben finanziata ed in pieno
campo, naturalmente non è stato un caso. E' una scelta strategica ben ponderata:
come tutte le volte che il capitale si prepara ad un salto di qualità, prima di
tutto è impegnato a piazzare le sue pedine nei posti e con le modalità che
contano: l'affaire Nuovi OGM è nel pieno del suo dispiegarsi e non ci sono
segnali che vanno nella direzione opposta, anzi il lungo elenco delle varietà
vegetali che gli enti di ricerca (soprattutto il CREA) stanno inviando al
Ministero dell'ambiente per ottenere a fini scientifici la possibilità di
coltivazioni in pieno campo, lo dimostra.
Dunque le NBT, new breeding technique, dette anche TEA, tecniche di evoluzione
assistita, stanno per sbarcare nel Belpaese, con tutte le nefaste implicazioni
di natura agronomica e salutistica, a partire dal problema della contaminazione
delle altre coltivazioni e delle altre semenze, al tentativo di nascondere la
tracciabilità nel cibo. Ma non solo. Parliamo anche di controllo del vivente
nelle sue dimensioni più profonde.
Per questi motivi e per confrontarci su quali risposte dare, abbiamo deciso,
dopo le iniziative di settembre 2024, di dedicare il Laboratorio dei Saperi,
all'interno di Una Babele di Semi di quest'anno, al grosso ed immediato problema
causato dalla ricerca sui Nuovi OGM e vi invitiamo a partecipare il 2 febbraio
2025 presso la Cascina Roccafranca a Torino all'incontro pubblico sul tema.
Dettagli ed aggiornamenti si possono reperire sulle pagine dedicate ad Una
Babele di Semi 2025, XIII edizione
Per organizzare al meglio l'iniziativa, segnalateci la vostra partecipazione
A.S.C.I. aps
https://sitoasci.wixsite.com/asci/