RACCOLTA SOLIDALE PER I DETENUTI DEL CPR DI TORINO
Csoa Gabrio - Via Millio 42, Torino
(martedì, 20 maggio 18:00)
Dopo due anni, torniamo a raccogliere beni di prima necessità per le persone
recluse nel CPR.
Il lager torinese ha riaperto ormai più di un mese fa; è cambiato l' ente
gestore, ma nella realtà nulla all'interno è cambiato.
I detenuti sono trattenuti in condizioni invivibili, sia in termini materiali
sia rispetto alla violenza quotidiana a cui sono costretti.
Da dentro chiedono di poter accedere a beni di prima necessità, come vestiti
puliti e biscotti.
Il cibo, "offerto" dal nuovo gestore Sanitalia, è immangiabile, esattamente come
in passato.
Dentro il cpr c'è uno spaccio alimentare dove i prezzi sono proibitivi (un pacco
di biscotti costa 7€).
La dignità di queste persone è oggi come allora calpestata ogni giorno nei modi
più disparati possibili.
La nostra solidarietà è un'arma, usiamola!
Ci sono due modi per farlo:
-facendo una donazione tramite satyspay
-portando i generi di prima necessità martedì e mercoledì dalle 18.00 alle 20.30
al CSOA GABRIO in Via Millio 42
CHE COSA SERVE?
(Leggi con attenzione)
BENI ALIMENTARI:
Caffè in cartone (in alluminio non entra)
Thè
Merendine
Zucchero in bustine (pacchi grandi non entrano)
Biscotti
Pan bauletto
BENI IGIENICI:
Shampoo
Balsamo
Bagnoschiuma
Crema corpo
(No plastica dura)
VESTITI (APPENA LAVATI!):
Tutto da uomo
Mutande (nuove)
Calzini (nuovi)
Pantaloncini
T-shirt
Polo
Magliette maniche lunghe
Felpe (togliere lacci)
Ciabatte di plastica dal 41 in sù (no parti di metallo)
Tag - SOLIDARIETÀ
RACCOLTA SOLIDALE PER I DETENUTI DEL CPR DI TORINO
Csoa Gabrio - Via Millio 42, Torino
(martedì, 13 maggio 18:00)
Dopo due anni, torniamo a raccogliere beni di prima necessità per le persone
recluse nel CPR.
Il lager torinese ha riaperto ormai più di un mese fa; è cambiato l' ente
gestore, ma nella realtà nulla all'interno è cambiato.
I detenuti sono trattenuti in condizioni invivibili, sia in termini materiali
sia rispetto alla violenza quotidiana a cui sono costretti.
Da dentro chiedono di poter accedere a beni di prima necessità, come vestiti
puliti e biscotti.
Il cibo, "offerto" dal nuovo gestore Sanitalia, è immangiabile, esattamente come
in passato.
Dentro il cpr c'è uno spaccio alimentare dove i prezzi sono proibitivi (un pacco
di biscotti costa 7€).
La dignità di queste persone è oggi come allora calpestata ogni giorno nei modi
più disparati possibili.
La nostra solidarietà è un'arma, usiamola!
Ci sono due modi per farlo:
-facendo una donazione tramite satyspay
-portando i generi di prima necessità martedì e mercoledì dalle 18.00 alle 20.30
al CSOA GABRIO in Via Millio 42
CHE COSA SERVE?
(Leggi con attenzione)
BENI ALIMENTARI:
Caffè in cartone (in alluminio non entra)
Thè
Merendine
Zucchero in bustine (pacchi grandi non entrano)
Biscotti
Pan bauletto
BENI IGIENICI:
Shampoo
Balsamo
Bagnoschiuma
Crema corpo
(No plastica dura)
VESTITI (APPENA LAVATI!):
Tutto da uomo
Mutande (nuove)
Calzini (nuovi)
Pantaloncini
T-shirt
Polo
Magliette maniche lunghe
Felpe (togliere lacci)
Ciabatte di plastica dal 41 in sù (no parti di metallo)
SOLIDARIETÀ NABAT 4
A barcellona - Barcellona
(venerdì, 9 maggio 00:00)
PRESIDIO SOTTO IL CPR DI CORSO BRUNELLESCHI
CPR Torino - C.so Brunelleschi /V. Monginevro
(sabato, 26 aprile 14:30)
PRESIDIO SOTTO LE MURA DEL CPR DI CORSO BRUNELLESCHI
SABATO 26 APRILE ORE 14:30
APPUNTAMENTO IN CORSO BRUNELLESCHI ANGOLO VIA MONGINEVRO
La violenza dello Stato e delle sue leggi razziste e repressive, fatte di
detenzione, deportazioni e plotoni di sbirri, trova nelle lotte delle persone
recluse nei CPR una quotidiana resistenza. Scioperi della fame, evasioni e
rivolte sono la quotidianità da Trapani a Gradisca. Il coraggio dei reclusi ha
la forza di chiudere intere aree di questi lager di Stato, talvolta
determinandone la chiusura come accaduto a Torino solo 2 anni fa.
Nuove prigioni e nuovi strumenti repressivi provano a soffocare ogni possibilità
di contrapporsi ad un futuro fatto di razzismo e guerre. Costruire legami di
solidarietà reale con chi è recluso e decide di resistere e lottare ma anche
sostenere, alimentare e prendere esempio da quel coraggio e quella rabbia è il
primo passo per non lasciarsi travolgere da un orizzonte mortifero.
PER LA LIBERTÀ
CONTRO LA VIOLENZA DELLO STATO
I CPR SI CHIUDONO COL FUOCO
INCONTRO PUBBLICO A PIÙ VOCI SUI NUOVI OGM: QUALE FUTURO PER L’AGRICOLTURA?
QUALI OPPOSIZIONI?
Cascina Roccafranca - Via Rubino 45, Torino
(domenica, 2 febbraio 14:00)
L'AFFAIRE NUOVI OGM E LE RISPOSTE DA DARE
LABORATORIO DI SAPERI DELLA GIORNATA "UNA BABELE DI SEMI"
INCONTRO PUBBLICO A PIÙ VOCI SUI NUOVI OGM: QUALE FUTURO PER L’AGRICOLTURA?
QUALI OPPOSIZIONI?
RELATORI:
> LUCA COLOMBO, SEGRETARIO NAZIONALE FONDAZIONE ITALIANA PER LA RICERCA IN
AGRICOLTURA BIOLOGICA;
> FRANCESCO PANIÈ, CROCEVIA, GIORNALISTA ED AUTORE DEL SAGGIO PERCHÈ FERMARE I
NUOVI OGM;
> ROBERTO SCHELLINO, CIRCOLO ARCI ROSA LUXEMBURG;
INCONTRO ORGANIZZATO E MODERATO DA ASCI
Di Nuovi OGM abbiamo cominciato a sentirne parlare, dopo un breve periodo
dall'accantonamento degli OGM (organismi geneticamente modificati), all'interno
dell'arcipelago delle realtà legate all'agricoltura contadina. La sordina
informativa voluta, tentata ed abbastanza riuscita, dal mondo
scientifico interessato a queste tecniche ma soprattutto da quello affaristico
che spinge verso una ricerca sempre più disinvolta, ben finanziata ed in pieno
campo, naturalmente non è stato un caso. E' una scelta strategica ben ponderata:
come tutte le volte che il capitale si prepara ad un salto di qualità, prima di
tutto è impegnato a piazzare le sue pedine nei posti e con le modalità che
contano: l'affaire Nuovi OGM è nel pieno del suo dispiegarsi e non ci sono
segnali che vanno nella direzione opposta, anzi il lungo elenco delle varietà
vegetali che gli enti di ricerca (soprattutto il CREA) stanno inviando al
Ministero dell'ambiente per ottenere a fini scientifici la possibilità di
coltivazioni in pieno campo, lo dimostra.
Dunque le NBT, new breeding technique, dette anche TEA, tecniche di evoluzione
assistita, stanno per sbarcare nel Belpaese, con tutte le nefaste implicazioni
di natura agronomica e salutistica, a partire dal problema della contaminazione
delle altre coltivazioni e delle altre semenze, al tentativo di nascondere la
tracciabilità nel cibo. Ma non solo. Parliamo anche di controllo del vivente
nelle sue dimensioni più profonde.
Per questi motivi e per confrontarci su quali risposte dare, abbiamo deciso,
dopo le iniziative di settembre 2024, di dedicare il Laboratorio dei Saperi,
all'interno di Una Babele di Semi di quest'anno, al grosso ed immediato problema
causato dalla ricerca sui Nuovi OGM e vi invitiamo a partecipare il 2 febbraio
2025 presso la Cascina Roccafranca a Torino all'incontro pubblico sul tema.
Dettagli ed aggiornamenti si possono reperire sulle pagine dedicate ad Una
Babele di Semi 2025, XIII edizione
Per organizzare al meglio l'iniziativa, segnalateci la vostra partecipazione
A.S.C.I. aps
https://sitoasci.wixsite.com/asci/
BEAUTY RESCUE TRIPPING: DIBATTITO, MOSTRA, APERITIVO SOLIDALE
Cecchi point - Via antonio cecchi 17
(martedì, 23 luglio 18:30)
Martedì 23 luglio a Torino, presso il Cecchi Point – Casa del quartiere di Via
Antonio Cecchi 17, a partire dalle 18.30 si terrà un evento in cui presenteremo
per la prima volta nella città di Torino il nostro progetto Giuditta Rescue Team
ormai prossimo a partire per la nuova missione in Ucraina.
Sarà una serata dedicata ai nostri amici di Beauty Studio Tripping e
un’opportunità esclusiva per ammirare e magari acquistare le loro creazioni:
T-shirt uniche, lampade e sculture realizzate a partire da residuati bellici. Si
terrà un aperitivo solidale con pietanze ucraine accompagnato da una proposta
d’ascolto dal vivace sottobosco musicale della terra del tridente. In
esposizione riproponiamo la mostra fotografica “Ucraina – tracce del presente”
dopo la positiva esperienza di Segrate.
Il taglio comunicativo dell’evento mira a far conoscere aspetti poco noti della
vivace cultura indipendente ucraina, che per linguaggi e messaggi è
sorprendentemente vicina alle nostre controculture underground, pur mantenendo
la sua specificità.
Una produzione artistica d’avanguardia e sperimentale che merita sicuramente di
essere diffusa.
Nella foto che fa da sfondo alla locandina, dietro i caratteri cubitali, la
convivialità, gli slogan e le date si può notare la silhouette di una persona
che attraversa il cancello della sua abitazione dove campeggia, sfocata, la
scritta bianca “люди” cioè “persone” (sia in ucraino che in russo).
Quasi una preghiera nel caso un artigliere russo abbia abbastanza coscienza da
non colpire quell’abitazione, qualora ricevesse l’ordine di sparare.
Così come i linguaggi artistici non hanno confini, Giuditta Rescue Team si
appresta a partire per una nuova missione in Ucraina per portare una solidarietà
senza confini. La serata, come detto, è dedicata al collettivo artistico di
Mykolaїv “Beauty Studio Tripping” che ci ha già accompagnato nella prima
missione del 2023. I presenti avranno la possibilità esclusiva di acquistare
alcune delle loro creazioni il cui ricavato sarà devoluto al lavoro di
volontariato portato avanti dallo studio.
Abbiamo pensato a un momento di convivialità, rigorosamente ispirato alla ricca
tradizione culinaria ucraina, anche per sostenere la nostra stessa missione e
creare ponti tra le culture.
Vi invitiamo al dibattito che si terrà in apertura in cui presenteremo il nostro
progetto e daremo parola agli ospiti.
PROIEZIONE ALL'APERTO DI: "HORGA"
Piazza Crispi, Torino - -
(domenica, 14 luglio 21:30)
PROIEZIONE ALL'APERTO DI:
HORGA: le difficoltà dei migranti nel raggiungere l'Europa
- un documentario di Filippo e Mustafa -
Presentato da Mustafa
PRESIDIO AL CARCERE DELLE VALLETTE
capolinea del 3 - largo vallette
(lunedì, 24 giugno 16:00)
DOMENICA 16 GIUGNO ORE 16
AL CAPOLINEA DELLA LINEA 3 (VALLETTE)
Difficile elencare tutte le rivolte e le lotte quotidiane portate avanti da
detenuti e detenute:
tre solo a Torino da metà Aprile ad oggi, a cui si aggiungono quelle di Milano,
Rieti, Benevento e molte altre città.
Il sovraffollamento, strutturale nelle carceri italiane e funzionale a rendere
estenuante la detenzione, viene usato come scusa per aumentare dotazioni e
organico della polizia penitenziaria o promettere investimenti per nuove
carceri.
Eppure mentre lo Stato rinforza gli investimenti su detenzione, punizione e
sorveglianza proprio quella eccedenza umana - improduttiva nel capitalismo di
oggi e quindi imprigionata in carceri e cpr - insegna alle persone libere la
forza della resistenza e della lotta.
PER GRIDARE LA NOSTRA SOLIDARIETÀ A CHI LOTTA E RESISTE NELLE CARCERI E GRIDARE
INSIEME ALLA LIBERTÀ
incontriamoci
DOMENICA 16 GIUGNO ORE 16
AL CAPOLINEA DELLA LINEA 3 (VALLETTE)
PER UN PRESIDIO SOTTO LE MURA DEL CARCERE LORUSSO COTUGNO DI TORINO.
20 ANNI DEL NIÑO!
Spazio Niño, Pinerolo - Via Achille Midana, 10064 Pinerolo TO, Italia
(sabato, 8 giugno 16:00)
Concerto per festeggiare i venti anni di attività dello Spazio Niño a Pinerolo.
Concertone con vari gruppi, incursioni circensi, mostra, distro, sorprese!
ASSEMBLEA PUBBLICA - MERCOLEDÌ 8 MAGGIO ORE 18 - LA REPRESSIONE NON FERMERÀ LE
LOTTE
Palazzo Nuovo - Via Sant'Ottavio 20 a Torino
(mercoledì, 8 maggio 18:00)
ASSEMBLEA PUBBLICA
MERCOLEDÌ 8 MAGGIO
ORE 18
ATRIO DI PALAZZO NUOVO
TORINO
LA REPRESSIONE NON FERMERÀ LE LOTTE.
ALLA REPRESSIONE RISPONDIAMO CON LA LOTTA.
All'alba del 22 aprile 2024, la Digos di Torino eseguiva 19 misure cautelari nei
confronti di altrettante/i compagni/e accusati/e, insieme a molti/e altri/e, a
vario titolo, di devastazione e saccheggio, violenza e minaccia a pubblico
ufficiale, resistenza e istigazione a delinquere. Il tutto con numerose
aggravanti e incorniciato dall'ormai noto strumento repressivo del concorso.
I fatti imputati risalgono al corteo che si è svolto a Torino il 4 marzo 2023
contro il 41 bis e l’ergastolo ostativo in solidarietà ad Alfredo Cospito in
sciopero della fame. Quel momento di piazza era la risposta alla decisione della
Corte di Cassazione di confermare la detenzione in 41bis di Alfredo, già in
sciopero della fame da più di 4 mesi, e si inseriva all’interno di una
mobilitazione internazionale in cui si sono susseguite innumerevoli iniziative e
azioni, contro due dei pilastri più coercitivi del sistema giuridico/carcerario
italiano volti ad annientare e torturare l’individuo.
Questa inchiesta non è stato un caso isolato,in tante città d'Italia le procure
non hanno tardato ad attaccare la solidarietà creatasi in quei mesi.
A fronte di questo ennesimo tentativo di rendere le lotte di piazza sempre più
residuali, reprimere e isolare la solidarietà, è fondamentale incontrarci per
discutere in una pubblica assemblea come procedere nel contesto attuale.
Del resto, lo Stato ha la necessità intrinseca - sempre più stringente in questi
tempi di guerra - di eliminare ogni “moto” contrario all’ordine costituito ed al
pensiero unico, di eliminare ogni pratica che ci dia gli strumenti per
difenderci e per non farci arretrare.
La nostra volontà è quella di rilanciare una risposta collettiva all'ennesimo
tentativo di reprimere i momenti di piazza e la conflittualità. Proprio oggi -
mentre Israele porta avanti un genocidio trasmesso in mondovisione, mentre
l’economia mondiale punta sempre di più sull’industria bellica, mentre la
presenza dei militari nei territori è sempre più pervasiva - stare in strada
risulta urgente e necessario.
Di fronte all'attacco diretto ad ogni forma di conflittualità nel contesto di
guerra permanente; di fronte al tentativo dello Stato di criminalizzare le
pratiche di piazza; al fianco delle indagate e agli indagati per il corteo del 4
marzo 2023, in solidarietà con Alfredo Cospito in sciopero della fame contro il
41 bis ed ergastolo ostativo.
ASSEMBLEA PUBBLICA
ATRIO DI PALAZZO NUOVO
TORINO
ORE 18:00