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[2025-09-01] "INFEDELE ALLA LINEA" Niente solidarietà Silenzio Censura @ Piazza Castello, Torino
"INFEDELE ALLA LINEA" NIENTE SOLIDARIETÀ SILENZIO CENSURA Piazza Castello, Torino - Torino, piazza Castello (lunedì, 1 settembre 00:00) L’attivista marocchina LGBT IBTISSAME LACHGAR (Betty) è stata imprigionata il 10 agosto a Rabat per blasfemia, un reato che non prevede l’arresto preventivo in Marocco ma che può portare dai 5 ai 10 anni di carcere. Aveva indossato pubblicamente una maglietta con su scritto ALLAH È LESBICA . Il processo fissato per il 27 agosto è stato rinviato di sette giorni. E Betty resta in galera - in isolamento - nonostante sia paziente oncologica (ha 49 anni). Betty che si dichiara atea, è ben nota per aver promosso il MALI movimento alternativo per le libertà individuali e tutta una serie di iniziative, prevalentemente performance, considerate provocatorie e blasfeme nel suo Paese, che vanno dal bacio collettivo, al picnic durante il Ramadan. Il 27 ci sono stati i vari presidi in Spagna davanti a consolati e ambasciate del Marocco per rivendicare la sua libertà. Nonostante la notizia fosse circolata poco. Così il presidio più numeroso è stato quello di Barcellona con 8 persone: 6 femministe e 2 anarchici, Madrid 7, Bilbao 6 e Algesiras 2. Un po’ meglio in Francia, Betty ha anche la nazionalità francese . In Italia non se ne parla neanche. Ci domandiamo: come mai? Sappiamo bene che nei movimenti che si proclamano antagonisti, alternativi radicali, rivoluzionari, persino fra gli anarchici, dilaga una singolare attitudine legata al più bieco opportunismo politico e all’ignoranza della storia dei movimenti. Quello di lasciar fare agli oggetti delle proprie brame di inglobamento ciò che desiderano. Negli ultimi anni così vediamo sui furgoni delle manifestazioni, come alla radio, personaggi urlanti allah è grande! sventolare bandiere di Stati esistenti o in divenire. E critiche, anche blande, all’integralismo religioso, venir bollate come islamofobia, termine molto alla moda e razzismo, con relativi processi ed espulsioni. L’opportunismo politico ha sempre fatto schifo a noi anarchici che facciamo politica per distruggerla (Proudhon), è la diarrea del motto autoritario “con qualunque mezzo necessario“. Ora si sprofonda nell’osceno e nell’assurdo e nel lesivo. E così addirittura le aggressioni fisiche a compagne e compagni omosessuali o meno, divenute negli ultimi anni oggetto di processi, e i processi prevedono giudici, sbirri, esecutori… con condanne a vita, improvvisamente non sono più episodi gravi e gli stessi aggressori seriali te li trovi la sera |al concerto - invitati - dove possono riprendere le loro violenze a donne, gay, anziani o anche solo ad individui isolati, a chiunque si presenti indifeso. Se alcuni gruppi politici, dediti al proselitismo compulsivo, vivono la politica come una fogna di baccagli e di stalking, strizzando l’occhio ai propri aggressori e molestatori nella speranza di intrupparli - in massa - nelle proprie fila, non tutti devono farne le spese. Possiamo solo dire: siete la negazione di ogni prospettiva rivoluzionaria in senso libertario. E state pedestramente ricalcando le tappe di vecchie politiche autoritarie già penosamente fallite negli anni ‘70 con altro target. Per quel che riguarda gli anarchici o coloro che si definiscono tali. Ricordiamo che l’anarchia, pur non essendo un’ideologia, presenta alcuni punti fermi di base senza i quali proprio non ci si può dire anarchici e non si sa più cosa sia anarchia. Uno è la lotta contro le religioni oppressive. Prima di tutto quelle monoteiste. L’uomo al potere inventa l’idea di dio per giustificare e nobilitare gli stupri che gli assicurano il privilegio che potrà mantenere solo con l’uso della violenza organizzata. Dall’idea di dio discende direttamente l’idea di potere. Quindi gli anarchici combattono apertamente l’oppressione religiosa a cominciare proprio dal cristianesimo, dall’ebraismo e dall’islamismo: le più feroci. Inoltre gli anarchici, combattono qualunque Stato, se no con l’anarchia proprio non c’entrano nulla. “Come si fa ad essere così coglioni da pensare che ci sono poteri buoni“ dice la canzone, insultando giustamente i miserabili della politika, che noi anarchici chiamiamo semplicemente autoritari. Non si pensava fosse necessario ricordarlo, ma siamo arrivati ad un punto di degenero tale che, addobbate del “politicamente corretto”, vengono messe in dubbio e accantonate le poche idee base, che praticate, fanno sì che l’anarchia non sia un fantasma, ma ciò che fa tremare qualunque potere costituito. Dunque, massima solidarietà a Betty Lachgar abbandonata da quasi tutti in galera. Condividiamo le tue idee e le tue pratiche iconoclaste e le difenderemo contro tutti i poteri esistenti o in formazione, anche quelli striscianti che prendono alle spalle, ti creano il vuoto attorno e ti lasciano sola! Barocchio squat garden west coast 28 agosto 2025
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[2025-06-06] Alla Fine Sfaso @ Parco della Colletta
ALLA FINE SFASO Parco della Colletta - Torino (venerdì, 6 giugno 14:20) ‼️ALLA FINE SFASO‼️ il 6/06 alle 14:30 in colletta ci sarà un pomeriggio di svago,di musica ,di birre e varie attività . abbiamo la possibilità di esprimerci e di conoscere chi e ciò che ci circonda fotografandolo con Elettostatika,oppure ballando, per esprimere la nostra libertà con Asia e Ilaria. Ci sarà PSO dove potrete prendere delle spille e delle pezze e infine Frangin con stampe,toppe ecc.. dalle 16:30 ci sarà dj set tekno con @animatribe33 e @metalexo_at33: vi aspettiamo numerosi!!
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[2025-05-20] Raccolta solidale per i detenuti del CPR di Torino @ Csoa Gabrio
RACCOLTA SOLIDALE PER I DETENUTI DEL CPR DI TORINO Csoa Gabrio - Via Millio 42, Torino (martedì, 20 maggio 18:00) Dopo due anni, torniamo a raccogliere beni di prima necessità per le persone recluse nel CPR. Il lager torinese ha riaperto ormai più di un mese fa; è cambiato l' ente gestore, ma nella realtà nulla all'interno è cambiato. I detenuti sono trattenuti in condizioni invivibili, sia in termini materiali sia rispetto alla violenza quotidiana a cui sono costretti. Da dentro chiedono di poter accedere a beni di prima necessità, come vestiti puliti e biscotti. Il cibo, "offerto" dal nuovo gestore Sanitalia, è immangiabile, esattamente come in passato. Dentro il cpr c'è uno spaccio alimentare dove i prezzi sono proibitivi (un pacco di biscotti costa 7€). La dignità di queste persone è oggi come allora calpestata ogni giorno nei modi più disparati possibili. La nostra solidarietà è un'arma, usiamola! Ci sono due modi per farlo: -facendo una donazione tramite satyspay -portando i generi di prima necessità martedì e mercoledì dalle 18.00 alle 20.30 al CSOA GABRIO in Via Millio 42 CHE COSA SERVE? (Leggi con attenzione) BENI ALIMENTARI: Caffè in cartone (in alluminio non entra) Thè Merendine Zucchero in bustine (pacchi grandi non entrano) Biscotti Pan bauletto BENI IGIENICI: Shampoo Balsamo Bagnoschiuma Crema corpo (No plastica dura) VESTITI (APPENA LAVATI!): Tutto da uomo Mutande (nuove) Calzini (nuovi) Pantaloncini T-shirt Polo Magliette maniche lunghe Felpe (togliere lacci) Ciabatte di plastica dal 41 in sù (no parti di metallo)
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[2025-05-13] Raccolta solidale per i detenuti del CPR di Torino @ Csoa Gabrio
RACCOLTA SOLIDALE PER I DETENUTI DEL CPR DI TORINO Csoa Gabrio - Via Millio 42, Torino (martedì, 13 maggio 18:00) Dopo due anni, torniamo a raccogliere beni di prima necessità per le persone recluse nel CPR. Il lager torinese ha riaperto ormai più di un mese fa; è cambiato l' ente gestore, ma nella realtà nulla all'interno è cambiato. I detenuti sono trattenuti in condizioni invivibili, sia in termini materiali sia rispetto alla violenza quotidiana a cui sono costretti. Da dentro chiedono di poter accedere a beni di prima necessità, come vestiti puliti e biscotti. Il cibo, "offerto" dal nuovo gestore Sanitalia, è immangiabile, esattamente come in passato. Dentro il cpr c'è uno spaccio alimentare dove i prezzi sono proibitivi (un pacco di biscotti costa 7€). La dignità di queste persone è oggi come allora calpestata ogni giorno nei modi più disparati possibili. La nostra solidarietà è un'arma, usiamola! Ci sono due modi per farlo: -facendo una donazione tramite satyspay -portando i generi di prima necessità martedì e mercoledì dalle 18.00 alle 20.30 al CSOA GABRIO in Via Millio 42 CHE COSA SERVE? (Leggi con attenzione) BENI ALIMENTARI: Caffè in cartone (in alluminio non entra) Thè Merendine Zucchero in bustine (pacchi grandi non entrano) Biscotti Pan bauletto BENI IGIENICI: Shampoo Balsamo Bagnoschiuma Crema corpo (No plastica dura) VESTITI (APPENA LAVATI!): Tutto da uomo Mutande (nuove) Calzini (nuovi) Pantaloncini T-shirt Polo Magliette maniche lunghe Felpe (togliere lacci) Ciabatte di plastica dal 41 in sù (no parti di metallo)
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Raccolta solidale
[2025-04-26] Presidio sotto il CPR di Corso Brunelleschi @ CPR Torino
PRESIDIO SOTTO IL CPR DI CORSO BRUNELLESCHI CPR Torino - C.so Brunelleschi /V. Monginevro (sabato, 26 aprile 14:30) PRESIDIO SOTTO LE MURA DEL CPR DI CORSO BRUNELLESCHI SABATO 26 APRILE ORE 14:30 APPUNTAMENTO IN CORSO BRUNELLESCHI ANGOLO VIA MONGINEVRO La violenza dello Stato e delle sue leggi razziste e repressive, fatte di detenzione, deportazioni e plotoni di sbirri, trova nelle lotte delle persone recluse nei CPR una quotidiana resistenza. Scioperi della fame, evasioni e rivolte sono la quotidianità da Trapani a Gradisca. Il coraggio dei reclusi ha la forza di chiudere intere aree di questi lager di Stato, talvolta determinandone la chiusura come accaduto a Torino solo 2 anni fa.  Nuove prigioni e nuovi strumenti repressivi provano a soffocare ogni possibilità di contrapporsi ad un futuro fatto di razzismo e guerre. Costruire legami di solidarietà reale con chi è recluso e decide di resistere e lottare ma anche sostenere, alimentare e prendere esempio da quel coraggio e quella rabbia è il primo passo per non lasciarsi travolgere da un orizzonte mortifero.  PER LA LIBERTÀ CONTRO LA VIOLENZA DELLO STATO I CPR SI CHIUDONO COL FUOCO
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[2025-02-02] Incontro pubblico a più voci sui Nuovi OGM: Quale futuro per l’agricoltura? Quali opposizioni? @ Cascina Roccafranca
INCONTRO PUBBLICO A PIÙ VOCI SUI NUOVI OGM: QUALE FUTURO PER L’AGRICOLTURA? QUALI OPPOSIZIONI? Cascina Roccafranca - Via Rubino 45, Torino (domenica, 2 febbraio 14:00) L'AFFAIRE NUOVI OGM E LE RISPOSTE DA DARE LABORATORIO DI SAPERI DELLA GIORNATA "UNA BABELE DI SEMI" INCONTRO PUBBLICO A PIÙ VOCI SUI NUOVI OGM: QUALE FUTURO PER L’AGRICOLTURA? QUALI OPPOSIZIONI? RELATORI:  > LUCA COLOMBO, SEGRETARIO NAZIONALE FONDAZIONE ITALIANA PER LA RICERCA IN AGRICOLTURA BIOLOGICA;  > FRANCESCO PANIÈ, CROCEVIA, GIORNALISTA ED AUTORE DEL SAGGIO PERCHÈ FERMARE I NUOVI OGM;  > ROBERTO SCHELLINO, CIRCOLO ARCI ROSA LUXEMBURG; INCONTRO ORGANIZZATO E MODERATO DA ASCI Di Nuovi OGM abbiamo cominciato a sentirne parlare, dopo un breve periodo dall'accantonamento degli OGM (organismi geneticamente modificati), all'interno dell'arcipelago delle realtà legate all'agricoltura contadina. La sordina informativa voluta, tentata ed abbastanza riuscita, dal mondo scientifico interessato a queste tecniche ma soprattutto da quello affaristico che spinge verso una ricerca sempre più disinvolta, ben finanziata ed in pieno campo, naturalmente non è stato un caso. E' una scelta strategica ben ponderata: come tutte le volte che il capitale si prepara ad un salto di qualità, prima di tutto è impegnato a piazzare le sue pedine nei posti e con le modalità che contano: l'affaire Nuovi OGM è nel pieno del suo dispiegarsi e non ci sono segnali che vanno nella direzione opposta, anzi il lungo elenco delle varietà vegetali che gli enti di ricerca (soprattutto il CREA) stanno inviando al Ministero dell'ambiente per ottenere a fini scientifici la possibilità di coltivazioni in pieno campo, lo dimostra.  Dunque le NBT, new breeding technique, dette anche TEA, tecniche di evoluzione assistita, stanno per sbarcare nel Belpaese, con tutte le nefaste implicazioni di natura agronomica e salutistica, a partire dal problema della contaminazione delle altre coltivazioni e delle altre semenze, al tentativo di nascondere la tracciabilità nel cibo. Ma non solo. Parliamo anche di controllo del vivente nelle sue dimensioni più profonde.  Per questi motivi e per confrontarci su quali risposte dare, abbiamo deciso, dopo le iniziative di settembre 2024, di dedicare il Laboratorio dei Saperi, all'interno di Una Babele di Semi di quest'anno, al grosso ed immediato problema causato dalla ricerca sui Nuovi OGM e vi invitiamo a partecipare il 2 febbraio 2025 presso la Cascina Roccafranca a Torino all'incontro pubblico sul tema. Dettagli ed aggiornamenti si possono reperire sulle pagine dedicate ad Una Babele di Semi 2025, XIII edizione Per organizzare al meglio l'iniziativa, segnalateci la vostra partecipazione A.S.C.I. aps https://sitoasci.wixsite.com/asci/
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[2024-07-23] Beauty Rescue Tripping: dibattito, mostra, aperitivo solidale @ Cecchi point
BEAUTY RESCUE TRIPPING: DIBATTITO, MOSTRA, APERITIVO SOLIDALE Cecchi point - Via antonio cecchi 17 (martedì, 23 luglio 18:30) Martedì 23 luglio a Torino, presso il Cecchi Point – Casa del quartiere di Via Antonio Cecchi 17, a partire dalle 18.30 si terrà un evento in cui presenteremo per la prima volta nella città di Torino il nostro progetto Giuditta Rescue Team ormai prossimo a partire per la nuova missione in Ucraina. Sarà una serata dedicata ai nostri amici di Beauty Studio Tripping e un’opportunità esclusiva per ammirare e magari acquistare le loro creazioni: T-shirt uniche, lampade e sculture realizzate a partire da residuati bellici. Si terrà un aperitivo solidale con pietanze ucraine accompagnato da una proposta d’ascolto dal vivace sottobosco musicale della terra del tridente. In esposizione riproponiamo la mostra fotografica “Ucraina – tracce del presente” dopo la positiva esperienza di Segrate. Il taglio comunicativo dell’evento mira a far conoscere aspetti poco noti della vivace cultura indipendente ucraina, che per linguaggi e messaggi è sorprendentemente vicina alle nostre controculture underground, pur mantenendo la sua specificità. Una produzione artistica d’avanguardia e sperimentale che merita sicuramente di essere diffusa. Nella foto che fa da sfondo alla locandina, dietro i caratteri cubitali, la convivialità, gli slogan e le date si può notare la silhouette di una persona che attraversa il cancello della sua abitazione dove campeggia, sfocata, la scritta bianca “люди” cioè “persone” (sia in ucraino che in russo). Quasi una preghiera nel caso un artigliere russo abbia abbastanza coscienza da non colpire quell’abitazione, qualora ricevesse l’ordine di sparare. Così come i linguaggi artistici non hanno confini, Giuditta Rescue Team si appresta a partire per una nuova missione in Ucraina per portare una solidarietà senza confini. La serata, come detto, è dedicata al collettivo artistico di Mykolaїv “Beauty Studio Tripping” che ci ha già accompagnato nella prima missione del 2023. I presenti avranno la possibilità esclusiva di acquistare alcune delle loro creazioni il cui ricavato sarà devoluto al lavoro di volontariato portato avanti dallo studio. Abbiamo pensato a un momento di convivialità, rigorosamente ispirato alla ricca tradizione culinaria ucraina, anche per sostenere la nostra stessa missione e creare ponti tra le culture. Vi invitiamo al dibattito che si terrà in apertura in cui presenteremo il nostro progetto e daremo parola agli ospiti.
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