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[2025-05-20] Raccolta solidale per i detenuti del CPR di Torino @ Csoa Gabrio
RACCOLTA SOLIDALE PER I DETENUTI DEL CPR DI TORINO Csoa Gabrio - Via Millio 42, Torino (martedì, 20 maggio 18:00) Dopo due anni, torniamo a raccogliere beni di prima necessità per le persone recluse nel CPR. Il lager torinese ha riaperto ormai più di un mese fa; è cambiato l' ente gestore, ma nella realtà nulla all'interno è cambiato. I detenuti sono trattenuti in condizioni invivibili, sia in termini materiali sia rispetto alla violenza quotidiana a cui sono costretti. Da dentro chiedono di poter accedere a beni di prima necessità, come vestiti puliti e biscotti. Il cibo, "offerto" dal nuovo gestore Sanitalia, è immangiabile, esattamente come in passato. Dentro il cpr c'è uno spaccio alimentare dove i prezzi sono proibitivi (un pacco di biscotti costa 7€). La dignità di queste persone è oggi come allora calpestata ogni giorno nei modi più disparati possibili. La nostra solidarietà è un'arma, usiamola! Ci sono due modi per farlo: -facendo una donazione tramite satyspay -portando i generi di prima necessità martedì e mercoledì dalle 18.00 alle 20.30 al CSOA GABRIO in Via Millio 42 CHE COSA SERVE? (Leggi con attenzione) BENI ALIMENTARI: Caffè in cartone (in alluminio non entra) Thè Merendine Zucchero in bustine (pacchi grandi non entrano) Biscotti Pan bauletto BENI IGIENICI: Shampoo Balsamo Bagnoschiuma Crema corpo (No plastica dura) VESTITI (APPENA LAVATI!): Tutto da uomo Mutande (nuove) Calzini (nuovi) Pantaloncini T-shirt Polo Magliette maniche lunghe Felpe (togliere lacci) Ciabatte di plastica dal 41 in sù (no parti di metallo)
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[2025-05-13] Raccolta solidale per i detenuti del CPR di Torino @ Csoa Gabrio
RACCOLTA SOLIDALE PER I DETENUTI DEL CPR DI TORINO Csoa Gabrio - Via Millio 42, Torino (martedì, 13 maggio 18:00) Dopo due anni, torniamo a raccogliere beni di prima necessità per le persone recluse nel CPR. Il lager torinese ha riaperto ormai più di un mese fa; è cambiato l' ente gestore, ma nella realtà nulla all'interno è cambiato. I detenuti sono trattenuti in condizioni invivibili, sia in termini materiali sia rispetto alla violenza quotidiana a cui sono costretti. Da dentro chiedono di poter accedere a beni di prima necessità, come vestiti puliti e biscotti. Il cibo, "offerto" dal nuovo gestore Sanitalia, è immangiabile, esattamente come in passato. Dentro il cpr c'è uno spaccio alimentare dove i prezzi sono proibitivi (un pacco di biscotti costa 7€). La dignità di queste persone è oggi come allora calpestata ogni giorno nei modi più disparati possibili. La nostra solidarietà è un'arma, usiamola! Ci sono due modi per farlo: -facendo una donazione tramite satyspay -portando i generi di prima necessità martedì e mercoledì dalle 18.00 alle 20.30 al CSOA GABRIO in Via Millio 42 CHE COSA SERVE? (Leggi con attenzione) BENI ALIMENTARI: Caffè in cartone (in alluminio non entra) Thè Merendine Zucchero in bustine (pacchi grandi non entrano) Biscotti Pan bauletto BENI IGIENICI: Shampoo Balsamo Bagnoschiuma Crema corpo (No plastica dura) VESTITI (APPENA LAVATI!): Tutto da uomo Mutande (nuove) Calzini (nuovi) Pantaloncini T-shirt Polo Magliette maniche lunghe Felpe (togliere lacci) Ciabatte di plastica dal 41 in sù (no parti di metallo)
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[2025-04-26] Presidio sotto il CPR di Corso Brunelleschi @ CPR Torino
PRESIDIO SOTTO IL CPR DI CORSO BRUNELLESCHI CPR Torino - C.so Brunelleschi /V. Monginevro (sabato, 26 aprile 14:30) PRESIDIO SOTTO LE MURA DEL CPR DI CORSO BRUNELLESCHI SABATO 26 APRILE ORE 14:30 APPUNTAMENTO IN CORSO BRUNELLESCHI ANGOLO VIA MONGINEVRO La violenza dello Stato e delle sue leggi razziste e repressive, fatte di detenzione, deportazioni e plotoni di sbirri, trova nelle lotte delle persone recluse nei CPR una quotidiana resistenza. Scioperi della fame, evasioni e rivolte sono la quotidianità da Trapani a Gradisca. Il coraggio dei reclusi ha la forza di chiudere intere aree di questi lager di Stato, talvolta determinandone la chiusura come accaduto a Torino solo 2 anni fa.  Nuove prigioni e nuovi strumenti repressivi provano a soffocare ogni possibilità di contrapporsi ad un futuro fatto di razzismo e guerre. Costruire legami di solidarietà reale con chi è recluso e decide di resistere e lottare ma anche sostenere, alimentare e prendere esempio da quel coraggio e quella rabbia è il primo passo per non lasciarsi travolgere da un orizzonte mortifero.  PER LA LIBERTÀ CONTRO LA VIOLENZA DELLO STATO I CPR SI CHIUDONO COL FUOCO
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[2025-02-02] Incontro pubblico a più voci sui Nuovi OGM: Quale futuro per l’agricoltura? Quali opposizioni? @ Cascina Roccafranca
INCONTRO PUBBLICO A PIÙ VOCI SUI NUOVI OGM: QUALE FUTURO PER L’AGRICOLTURA? QUALI OPPOSIZIONI? Cascina Roccafranca - Via Rubino 45, Torino (domenica, 2 febbraio 14:00) L'AFFAIRE NUOVI OGM E LE RISPOSTE DA DARE LABORATORIO DI SAPERI DELLA GIORNATA "UNA BABELE DI SEMI" INCONTRO PUBBLICO A PIÙ VOCI SUI NUOVI OGM: QUALE FUTURO PER L’AGRICOLTURA? QUALI OPPOSIZIONI? RELATORI:  > LUCA COLOMBO, SEGRETARIO NAZIONALE FONDAZIONE ITALIANA PER LA RICERCA IN AGRICOLTURA BIOLOGICA;  > FRANCESCO PANIÈ, CROCEVIA, GIORNALISTA ED AUTORE DEL SAGGIO PERCHÈ FERMARE I NUOVI OGM;  > ROBERTO SCHELLINO, CIRCOLO ARCI ROSA LUXEMBURG; INCONTRO ORGANIZZATO E MODERATO DA ASCI Di Nuovi OGM abbiamo cominciato a sentirne parlare, dopo un breve periodo dall'accantonamento degli OGM (organismi geneticamente modificati), all'interno dell'arcipelago delle realtà legate all'agricoltura contadina. La sordina informativa voluta, tentata ed abbastanza riuscita, dal mondo scientifico interessato a queste tecniche ma soprattutto da quello affaristico che spinge verso una ricerca sempre più disinvolta, ben finanziata ed in pieno campo, naturalmente non è stato un caso. E' una scelta strategica ben ponderata: come tutte le volte che il capitale si prepara ad un salto di qualità, prima di tutto è impegnato a piazzare le sue pedine nei posti e con le modalità che contano: l'affaire Nuovi OGM è nel pieno del suo dispiegarsi e non ci sono segnali che vanno nella direzione opposta, anzi il lungo elenco delle varietà vegetali che gli enti di ricerca (soprattutto il CREA) stanno inviando al Ministero dell'ambiente per ottenere a fini scientifici la possibilità di coltivazioni in pieno campo, lo dimostra.  Dunque le NBT, new breeding technique, dette anche TEA, tecniche di evoluzione assistita, stanno per sbarcare nel Belpaese, con tutte le nefaste implicazioni di natura agronomica e salutistica, a partire dal problema della contaminazione delle altre coltivazioni e delle altre semenze, al tentativo di nascondere la tracciabilità nel cibo. Ma non solo. Parliamo anche di controllo del vivente nelle sue dimensioni più profonde.  Per questi motivi e per confrontarci su quali risposte dare, abbiamo deciso, dopo le iniziative di settembre 2024, di dedicare il Laboratorio dei Saperi, all'interno di Una Babele di Semi di quest'anno, al grosso ed immediato problema causato dalla ricerca sui Nuovi OGM e vi invitiamo a partecipare il 2 febbraio 2025 presso la Cascina Roccafranca a Torino all'incontro pubblico sul tema. Dettagli ed aggiornamenti si possono reperire sulle pagine dedicate ad Una Babele di Semi 2025, XIII edizione Per organizzare al meglio l'iniziativa, segnalateci la vostra partecipazione A.S.C.I. aps https://sitoasci.wixsite.com/asci/
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[2024-07-23] Beauty Rescue Tripping: dibattito, mostra, aperitivo solidale @ Cecchi point
BEAUTY RESCUE TRIPPING: DIBATTITO, MOSTRA, APERITIVO SOLIDALE Cecchi point - Via antonio cecchi 17 (martedì, 23 luglio 18:30) Martedì 23 luglio a Torino, presso il Cecchi Point – Casa del quartiere di Via Antonio Cecchi 17, a partire dalle 18.30 si terrà un evento in cui presenteremo per la prima volta nella città di Torino il nostro progetto Giuditta Rescue Team ormai prossimo a partire per la nuova missione in Ucraina. Sarà una serata dedicata ai nostri amici di Beauty Studio Tripping e un’opportunità esclusiva per ammirare e magari acquistare le loro creazioni: T-shirt uniche, lampade e sculture realizzate a partire da residuati bellici. Si terrà un aperitivo solidale con pietanze ucraine accompagnato da una proposta d’ascolto dal vivace sottobosco musicale della terra del tridente. In esposizione riproponiamo la mostra fotografica “Ucraina – tracce del presente” dopo la positiva esperienza di Segrate. Il taglio comunicativo dell’evento mira a far conoscere aspetti poco noti della vivace cultura indipendente ucraina, che per linguaggi e messaggi è sorprendentemente vicina alle nostre controculture underground, pur mantenendo la sua specificità. Una produzione artistica d’avanguardia e sperimentale che merita sicuramente di essere diffusa. Nella foto che fa da sfondo alla locandina, dietro i caratteri cubitali, la convivialità, gli slogan e le date si può notare la silhouette di una persona che attraversa il cancello della sua abitazione dove campeggia, sfocata, la scritta bianca “люди” cioè “persone” (sia in ucraino che in russo). Quasi una preghiera nel caso un artigliere russo abbia abbastanza coscienza da non colpire quell’abitazione, qualora ricevesse l’ordine di sparare. Così come i linguaggi artistici non hanno confini, Giuditta Rescue Team si appresta a partire per una nuova missione in Ucraina per portare una solidarietà senza confini. La serata, come detto, è dedicata al collettivo artistico di Mykolaїv “Beauty Studio Tripping” che ci ha già accompagnato nella prima missione del 2023. I presenti avranno la possibilità esclusiva di acquistare alcune delle loro creazioni il cui ricavato sarà devoluto al lavoro di volontariato portato avanti dallo studio. Abbiamo pensato a un momento di convivialità, rigorosamente ispirato alla ricca tradizione culinaria ucraina, anche per sostenere la nostra stessa missione e creare ponti tra le culture. Vi invitiamo al dibattito che si terrà in apertura in cui presenteremo il nostro progetto e daremo parola agli ospiti.
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[2024-06-24] PRESIDIO AL CARCERE DELLE VALLETTE @ capolinea del 3
PRESIDIO AL CARCERE DELLE VALLETTE capolinea del 3 - largo vallette (lunedì, 24 giugno 16:00) DOMENICA 16 GIUGNO ORE 16 AL CAPOLINEA DELLA LINEA 3 (VALLETTE) Difficile elencare tutte le rivolte e le lotte quotidiane portate avanti da detenuti e detenute: tre solo a Torino da metà Aprile ad oggi, a cui si aggiungono quelle di Milano, Rieti, Benevento e molte altre città. Il sovraffollamento, strutturale nelle carceri italiane e funzionale a rendere estenuante la detenzione, viene usato come scusa per aumentare dotazioni e organico della polizia penitenziaria o promettere investimenti per nuove carceri. Eppure mentre lo Stato rinforza gli investimenti su detenzione, punizione e sorveglianza proprio quella eccedenza umana - improduttiva nel capitalismo di oggi e quindi imprigionata in carceri e cpr - insegna alle persone libere la forza della resistenza e della lotta. PER GRIDARE LA NOSTRA SOLIDARIETÀ A CHI LOTTA E RESISTE NELLE CARCERI E GRIDARE INSIEME ALLA LIBERTÀ incontriamoci DOMENICA 16 GIUGNO ORE 16 AL CAPOLINEA DELLA LINEA 3 (VALLETTE) PER UN PRESIDIO SOTTO LE MURA DEL CARCERE LORUSSO COTUGNO DI TORINO.
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[2024-05-08] ASSEMBLEA PUBBLICA - Mercoledì 8 Maggio Ore 18 - LA REPRESSIONE NON FERMERÀ LE LOTTE @ Palazzo Nuovo
ASSEMBLEA PUBBLICA - MERCOLEDÌ 8 MAGGIO ORE 18 - LA REPRESSIONE NON FERMERÀ LE LOTTE Palazzo Nuovo - Via Sant'Ottavio 20 a Torino (mercoledì, 8 maggio 18:00) ASSEMBLEA PUBBLICA MERCOLEDÌ 8 MAGGIO ORE 18 ATRIO DI PALAZZO NUOVO TORINO LA REPRESSIONE NON FERMERÀ LE LOTTE. ALLA REPRESSIONE RISPONDIAMO CON LA LOTTA. All'alba del 22 aprile 2024, la Digos di Torino eseguiva 19 misure cautelari nei confronti di altrettante/i compagni/e accusati/e, insieme a molti/e altri/e, a vario titolo, di devastazione e saccheggio, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, resistenza e istigazione a delinquere. Il tutto con numerose aggravanti e incorniciato dall'ormai noto strumento repressivo del concorso. I fatti imputati risalgono al corteo che si è svolto a Torino il 4 marzo 2023 contro il 41 bis e l’ergastolo ostativo in solidarietà ad Alfredo Cospito in sciopero della fame. Quel momento di piazza era la risposta alla decisione della Corte di Cassazione di confermare la detenzione in 41bis di Alfredo, già in sciopero della fame da più di 4 mesi, e si inseriva all’interno di una mobilitazione internazionale in cui si sono susseguite innumerevoli iniziative e azioni, contro due dei pilastri più coercitivi del sistema giuridico/carcerario italiano volti ad annientare e torturare l’individuo. Questa inchiesta non è stato un caso isolato,in tante città d'Italia le procure non hanno tardato ad attaccare la solidarietà creatasi in quei mesi. A fronte di questo ennesimo tentativo di rendere le lotte di piazza sempre più residuali, reprimere e isolare la solidarietà, è fondamentale incontrarci per discutere in una pubblica assemblea come procedere nel contesto attuale. Del resto, lo Stato ha la necessità intrinseca - sempre più stringente in questi tempi di guerra - di eliminare ogni “moto” contrario all’ordine costituito ed al pensiero unico, di eliminare ogni pratica che ci dia gli strumenti per difenderci e per non farci arretrare. La nostra volontà è quella di rilanciare una risposta collettiva all'ennesimo tentativo di reprimere i momenti di piazza e la conflittualità. Proprio oggi - mentre Israele porta avanti un genocidio trasmesso in mondovisione, mentre l’economia mondiale punta sempre di più sull’industria bellica, mentre la presenza dei militari nei territori è sempre più pervasiva - stare in strada risulta urgente e necessario. Di fronte all'attacco diretto ad ogni forma di conflittualità nel contesto di guerra permanente; di fronte al tentativo dello Stato di criminalizzare le pratiche di piazza; al fianco delle indagate e agli indagati per il corteo del 4 marzo 2023, in solidarietà con Alfredo Cospito in sciopero della fame contro il 41 bis ed ergastolo ostativo. ASSEMBLEA PUBBLICA ATRIO DI PALAZZO NUOVO TORINO ORE 18:00
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