STRIDENTI ARMONIE DI LOTTA
Balon - via Vittorio Andreis, 10152 Torino TO, Italia
(sabato, 17 maggio 11:30)
"Stridenti armonie di lotta" è l'appuntamento mensile, alle ore 11,30, al Balon,
Borgo Dora angolo Via Andreis, a cura del Cor'okkio ".....la sempre più pesante
e orrida realtà induce a uscire nelle strade con canti di lotta e letture, per
denunciare l'intollerabile ed ingiusta persecuzione da parte dei poteri
attraverso ogni forma di repressione.
Tag - concerto
RASSEGNA POMERIDIANA
Barocchio Squat - Strada del Barocchio 27 - Grugliasco (TO)
(sabato, 17 maggio 16:00)
BAROCCHIO SQUAT PRESENTA:
RASSEGNA POMERIDIANA
Dalle 16 sul palco:
Pesticidi
Complesso di colpa
Anestesia rapida
Putiferio
Il Barocchio è Bellavita porta quello che vorresti trovare!
APERICENA GIOVANI NOTAV
Presidio NO TAV San Didero - Piazzale SS25
(giovedì, 8 maggio 19:00)
In attesa della marcia del 10 a Susa, l'assemblea Giovani No Tav invita tutti
per un apericena giovedì 8 maggio al presidio di San Didero. Dopo la cena
seguira' un concerto.
Sarà l'occasione per fare un po di autofinanziamento per preparare il materiale
in vista della marcia e stare insieme
partecipiamo numerosi
https://www.facebook.com/events/2113489079123418/?acontext=%7B%22event_action_history%22%3A[%7B%22mechanism%22%3A%22attachment%22%2C%22surface%22%3A%22newsfeed%22%7D]%2C%22refnotiftype%22%3Anull%7D
1945 - 2025. OGGI COME IERI AZIONE DIRETTA CONTRO IL FASCISMO
lapide del partigiano anarchico Ilio Baroni - corso Giulio Cesare angolo corso
Novara
(venerdì, 25 aprile 15:00)
1945 - 2025. Oggi come ieri
Azione diretta contro il fascismo
Venerdì 25 aprile ore 15
Alla lapide del partigiano anarchico Ilio Baroni in corso Giulio Cesare angolo
corso Novara dove Ilio cadde combattendo il 26 aprile 1945.
Ricordo, bicchierata, fiori, musica.
E, dal vivo, il Cor’okkio nel canzoniere anarchico e antifascista
(in caso di pioggia ci troviamo in piazza Crispi).
Contro guerra, militarismo, repressione, per la rivoluzione sociale
1945-2025. Oggi come ieri
Azione diretta contro Stato e fascisti!
La memoria è uno strumento per leggere il presente e trasformarlo radicalmente.
Il 25 aprile rappresenta un'occasione preziosa. Rievocare l'epopea partigiana
non è un esercizio retorico, ci ricorda l'importanza di lottare apertamente
contro il fascismo, da sempre braccio armato dei padroni che ci costringono ad
un'intollerabile condizione di miseria e di sfruttamento.
Oggi viviamo in un clima di guerra e di revisionismo senza precedenti. La
Resistenza viene ridotta a mera lotta di liberazione nazionale, per cancellarne
la spinta sovversiva, internazionalista, contro stato e capitalismo. La
prospettiva rivoluzionaria si eclissa sotto il peso di una narrazione egemone
che vede la Repubblica come approdo definitivo, frutto degli sforzi di tanti e
tante che al contrario volevano farla finita con una società divisa in classi.
Nel frattempo le periferie della nostra città sono sotto costante assedio
militare. Si moltiplicano le retate contro coloro che non hanno in tasca il
giusto documento. Le questioni sociali vengono trattate come problemi di ordine
pubblico.
I ricchi diventano sempre più ricchi, mentre i poveri sono sempre più poveri. Il
lavoro non c'è, e anche quando c'è è sottopagato, pericoloso, sfruttato, privo
di qualsivoglia tutela. Precarietà, sfratti, povertà sono all'ordine del giorno.
Fitto e bollette sono cresciuti a dismisura e sempre più persone faticano ad
arrivare alla fine del mese.
Il governo fascista soffia sul fuoco della guerra fra poveri, per nascondere la
guerra sociale che ha scatenato contro tutti i poveri, italiani e nati altrove.
Il tentativo è quello di imprimere una svolta sempre più autoritaria e
liberticida al paese, dotandosi di strumenti utili a reprimere sul nascere
qualsiasi insorgenza sociale. La ricetta scelta per ostacolare l'opposizione
politica e sociale è l'ultimo Decreto Legge "Sicurezza" (ex DDL 1236), approvato
dal Consiglio dei Ministri e pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 12
aprile. Il provvedimento appena entrato in vigore bypassando completamente il
parlamento, si inserisce nel solco già aperto da altri provvedimenti (i decreti
rave, Cutro, immigrazione, Caivano), che colpiscono i poveri, gli stili di vita
non conformi, gli stranieri senza documenti. Blocchi stradali o ferroviari,
picchetti, occupazioni, scritte su caserme o commissariati, prevedono pene
durissime. Normali forme di lotta attuate dai movimenti climatici, sociali e
sindacali, anticarcerari e no border rischiano di costare la galera a tante
compagne e compagni. Viene confermata l'introduzione del reato di “terrorismo
della parola”. Viene concesso ancora più potere, agibilità e impunità alle forze
di polizia. Le lotte portate avanti nelle carceri e nei CPR - anche sotto forma
di resistenza passiva - possono essere perseguite in modo più duro perché chi le
attua è dipinto come costitutivamente criminale, illegale, fuori norma. La
logica sottesa al decreto è quella del diritto penale del nemico. Una logica di
guerra, nella quale coloro che vengono identificati come nemici vanno
annientati, ridotti a nulla, privati di vita, libertà e dignità. Per il nemico
non valgono le tutele formali riservate ai cittadini. Quando la logica bellica
si applica al diritto, alcuni gruppi umani vengono repressi per quello che sono
più che per quello che fanno. L’intera azione dell’esecutivo è informata a
questo principio. Un principio sulle cui fondamenta sono stati costruiti i lager
nazisti e i gulag staliniani. Oggi la democrazia getta via la maschera e mostra
il suo vero volto, quello della più spudorata violenza a salvaguardia del
privilegio di classe e del potere nelle mani di pochi.
Non solo. La stretta repressiva in atto e la criminalizzazione dei movimenti
sociali vanno di pari passo con un intenso impegno bellico, sostenuto sia dalla
sinistra che dalla destra istituzionale. Il piano ReArm Europe prevede di
destinare ben 800 miliardi di euro al riarmo su ampia scala.
La spesa militare nel nostro paese ha da tempo toccato quota 108 milioni di euro
al giorno. Le missioni all'estero delle forze armate italiane a difesa dei
propri interessi neocoloniali si sono moltiplicate. In compenso, servizi
pubblici essenziali vanno incontro ad ingenti tagli. Casa, sanità, istruzione,
trasporti pubblici di prossimità efficienti sono un vero e proprio miraggio. Il
warfare prende definitivamente il posto delle sorpassate politiche di welfare.
L'industria militare fa affari d'oro, a pagarne le spese sono uomini, donne e
bambini che periscono sotto le bombe costruite a due passi dalle nostre case. La
nostra città - vera e propria eccellenza nel settore aerospaziale bellico - si
impegna a costruire la Città dell'Aerospazio, polo di ricerca promosso dal
colosso armiero Leonardo e dal Politecnico subalpino, il quale ospiterà persino
un acceleratore d'innovazione nel campo della Difesa, uno dei nove nodi europei
del D.I.A.N.A, struttura della NATO.
Vogliono arruolare i nostri corpi e le nostre coscienze bombardandoci di
retorica patriottica, a partire dalle scuole e dalle università. Vogliono
prepararci ad un allargamento del conflitto che può essere solo foriero di
morte.
Ma le leggi dettate dal clima repressivo e dall'economia di guerra non sono
altro che il precipitato normativo dei rapporti di forza all'interno della
società. Siamo ancora in tempo per far sì che la paura cambi di campo, per
fermare l'avanzata del fascismo, del nazionalismo, del militarismo.
Le tante libertà che padroni e governanti continuano a sottrarci con la forza
possiamo riprendercele soltanto praticando l'azione diretta, la solidarietà, il
mutuo appoggio tra sfruttat*. I partigiani che imbracciarono le armi e
combatterono strada per strada e sui sentieri di montagna fino alla seconda metà
degli anni '40 del Novecento, lo sapevano bene.
Spetta a noi raccoglierne l'eredità e fare in modo che il loro sforzo non sia
stato vano.
Spetta a noi realizzare giorno dopo giorno il sogno di un mondo di libere ed
eguali, di una società realmente autogestita, libera da stato, padroni,
militari, polizia.
Federazione Anarchica Torinese
Assemblea Antimilitarista – Torino
riunioni, aperte agli interessat, ogni martedì alle 20,30 in corso Palermo 46
10 ANNI DI PENNICHELLA: FESTIVAL DELLA CANZONETTA ITALIANA [ TENIA · LA TOSSE
GRASSA · TONINO3000 ]
El Paso Occupato - Via Passo Buole, 47, Torino
(sabato, 24 maggio 10:00)
Per festeggiare i 10 anni del programma radiofonico più mediocre di sempre,
Radio Blackout vi invita a festeggiare sabato 24 Maggio al Paso Occupato
Pennichella propone per il suo decennale il Festival della Canzonetta Italiana!
Dalle 22:00 saliranno sul palco pasico:
TENIA ( Power Trap, Pop Violento )
LA TOSSE GRASSA ( Electrodance, Trop Pop, March Up )
TONINO3000 (Laserpunk, Electropical, Cyberfolk )
Benefit LibereFrequenze
ALLIGUAI'S B-DAY!! 2020-2025
Radio Blackout 105.250 - Via Cecchi 21/a, Torino
(sabato, 10 maggio 22:00)
Incredibile ma vero!
Sono passati 5(cinque) anni da quando Alliguai ha trovato spazio sulla magica
frequenza di Blackout.
5 anni di musica croccante, che ha fatto sfrigolare le vostre radio e le vostre
orecchie
5 anni di suoni graffiati, ritmi spigolosi e cambi di programma
5 anni a spasso per il mondo alla ricerda di musica che valesse la pena
ascoltare
e chi se n'era reso conto??!
Ci ritroviamo cosi a festeggiare insieme , proprio alla blackout house con
musiconi densi che spegneranno le candeline per noi
sul palco dalle 22:
* LOUSE· Disgustoso cocktail di riff martelloni, ululi e ronzii
d'amplificatore. Noise Rock assordante, stupido, intriso di birra e
biancheria intima. https://lousescum.bandcamp.com/album/creep-call
* BRAK· Trio rumoroso che esplora dissonanze, navigando tra no wave, noise e
punk. Esperti nell'emettere cascate di suono che accelerano, marciscono e
cadono a pezzi. https://br4k.bandcamp.com/album/friction
A seguire per chi ancora rimane in piedi, musichette ballabili a cura
dell'Alliguai Family, fino a quando avremo esaurito gli abbracci.
La serata sarà chiaramente benefit Blackout
Segnati la data
Passaparola
IL GIORNO PRIMA
Barocchio Squat - Strada del Barocchio 27 - Grugliasco (TO)
(sabato, 26 aprile 22:30)
La notte tra il 26 e il 27 aprile festeggiamo insieme quello che negli stessi
giorni del 1945 successe e che ancora oggi ci reca tantissima gioia:la cattura,
la morte e l'appensione di Mussolini.
Tali simpatici avvenimenti non devono smettere di essere celebrati e infatti al
Barocchio squat la sera del 26 ci sarà: IL GIORNO PRIMA. concerto bella-vita
con:
-Turbo goo (punk n' roll, Bergamo)
-Kultivator (mince grind, Slovenia)
-Green Crack (grind violence, Slovenia)
-Bialera (grind core, Torino).
-Dischavizer (Crust punk, Brasile)
Con la felicità nel cuore per la caduta di Mussolini e del fascismo di ieri
insieme alla rabbia per il diffondersi di un ugual maleodorante neofascismo ci
ritroviamo al Barocchio squat,uno di quei posti tanto amati da questa ripugnante
specie.
LA REPUBBLICA DELL'INGANNO
BAROCCHIO SQUAT - - strada del Barocchio 27 - Grugliasco (TO)
(domenica, 1 giugno 22:30)
LA REPUBBLICA DELL'INGANNO
Concerto Bellavita
Info e locandina a breve...
CONCERTO 25 APRILE - STORMO DEATH GOALS FANGO
Csoa Gabrio - Via Millio 42, Torino
(sabato, 26 aprile 22:00)
26 APRILE - ore 22:00
Per ripercorrere i trent’anni di musica che hanno segnato le mura del C.S.O.A.
Gabrio e rotto i timpani del vicinato, quest’anno i festeggiamenti del 25 Aprile
si allungano fino nella sera del 26 per dare spazio ad un’esperienza catartica
composta da frequenze distorte e sentimenti cacofonici. Sia punk hardcore,
skreamo, o emocore, poco importa dare un nome a sentimenti e parole che
aspettano solo di esprimersi senza bisogno di farsi capire.
Questo rituale avrà però dellx ospitx specialx: @deathgoals (UK) e @stormo (IT),
combo e prima data europea del tour che li vedrà suonare insieme per tutta
Europa.
Ad aprire le danze abbiamo I Fango
I Fango sono Stefano,Guido,Paolo e Pix. Lacrime, notine, emo e punk.
Nel 2020 hanno fatto uscire il loro primo disco "Tutte quelle volte che non
abbiamo pianto" registrato fra la chiesetta del rock e la stanza blu. Nati come
Brucia from Savona ora hanno casa base a Torino raccontano la sfiga come piace a
loro.
A seguire:
@deathgoals, duo londinese queercore, rinomato per i loro live ad alta tensione
con testi disposti a spingere nel profondo moti di denuncia e protesta legati al
proprio essere queer, alla salute mentale e alla militanza. Sul palco, il loro
nuovo disco “COVO”, in un percorso denso di evoluzioni e trasformazioni
melodiche.
@stormo, esperienza screamo sempre in bilico tra i confini dell’emo, del punk e
dell’hardcore. Il loro intento rimane quello di aprire spazi di espressione e
sentimento condivise e collettivi, per dar voce a qualcosa di nuovo che forme e
nome ancora non ha. Avremo l’onore di ascoltare per la prima volta in live
“Tagli/Talee”, ultimo album realizzato durante il loro ultimo tour europeo.
Per non lasciarsi cadere nel vuoto, seguirà un dj set di distensione emotiva
curata da ✨✨Le Monhelle ✨✨
Porta la rabbia che vorresti trovare, piangi, suda, balla con le persone con cui
ti piace stare!
30 anni di Gabrio
80 anni di Liberazione
NO FASHI, NO MACHI, NO NAZI
EPPURE MI PIACE SOGNARE
Spazio Sociale VisRabbia - Via Galinié, 40 Avigliana TO
(domenica, 23 marzo 16:00)
Domenica, 23 Marzo 2025 ore 16.00 c/o spazio sociale VisRabbia Via Galliniè 36
Avigliana TO
“Eppure mi piace sognare” è un incontro su carta tra LEONARD PELTIER, attivista
statunitense per i diritti dei nativi americani ai domiciliari dopo 49 anni di
carcere, INNOCENTE, e Nicoletta Dosio attivista del Movimento No Tav, ideato da
Monica Molinari con l’ausilio dei testi Fogli dal carcere e La mia danza del
sole. “Svegliati e canta”: si tratta di letture tratte dal libro COMBATTENTI PER
LA PACE curato da Daniela Bezzi, il tutto accompagnato da canti di lotta e non
solo a cura del Cor’Occhio
A seguire Jam Session da “La locanda alla fine del mondo”, banchetti,
giocolieri, distro Fenix
Dalle ore 19,00 Pizza Benefit