ll podcast del nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie
concrete.
Dalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in
streaming.
Ascolta e diffondi l’audio della puntata:
> Anarres del 29 novembre. Sciopero generale: voci dalle piazze…
Dirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:
Le piazze dello sciopero generale
Vi abbiamo raccontato lo sciopero generale con dirette da alcune delle piazze,
dove il sindacalismo di base, autogestito e conflittuale ha lanciato cortei e
presidi il 29 novembre.
Buona parte del sindacalismo di base aveva indetto sciopero con manifestazioni
locali. Nella stessa data avevano proclamato l’astensione dal lavoro due
sindacati concertativi Cigl e Uil.
In gran parte delle città italiane ci sono state iniziative di piazza separate.
A Torino il sindacalismo di base con varie forze politiche ha scelto di
costruire uno spezzone autonomo in coda al corteo di Cgil e Uil, auspicando la
convergenza su posizioni più radicali di lavoratori e lavoratrici che fanno
riferimento alla Cgil.
Perché Cgil e UIL, dopo anni di tranquilla convivenza con l’apparato padronale
hanno scelto di promuovere uno sciopero generale? La risposta è semplice. La
pacificazione sociale di cui Cgil, Cisl e Uil sono state protagoniste negli
scorsi decenni aveva come contropartita il mantenimento dei privilegi e del
ruolo della burocrazia sindacale. Oggi governo e padronato insistono
nell’abbandono del corporativismo democratico, quello che nel linguaggio
corrente viene chiamato concertazione, e trattano i sindacati istituzionali come
zerbini. Era inevitabile che Cgil e Uil facessero una mossa. Simbolica.
Tutto questo mentre la condizione delle classi subalterne è in costante
peggioramento.
Ci siamo collegati con Torino, Milano, Firenze, Pisa, Trieste, Bologna.
Appuntamenti:
Domenica 8 dicembre
Corteo No Tav a Susa
Ore 13 piazza d’armi
Sabato 14 dicembre
cena antinatalizia
Menù vegan
Benefit lotte
ore 20
corso Palermo 46
Quanto costa? Tantissimo per chi ne ha, meno per chi ha meno, poco per chi ha
poco. Sosteniamo le lotte qui e in ogni dove, diamo solidarietà a chi è colpito
dalla repressione, mettiamo un mattone nella direzione di una società libera,
autogestita, solidale.
Porta la tua statuetta per il pres-empio autogestito!
Per prenotazioni scrivere a antimilitarista.to@gmail.com
Ogni martedì
dalle 18 alle 20
in corso Palermo 46
(A)distro – libri, giornali, documenti e… tanto altro
SeriRiot – serigrafia autoprodotta benefit lotte
Vieni a spulciare tra i libri e le riviste, le magliette e i volantini!
Sostieni l’autoproduzione e l’informazione libera dallo stato e dal mercato!
Informati su lotte e appuntamenti!
Contatti:
Federazione Anarchica Torinese
corso Palermo 46
Riunioni – aperte agli interessati – ogni martedì dalle 20 (per info scrivete a
fai_torino@autistici.org)
Contatti:
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Tag - lotta di classe
Il video della presentazione di “Tramandare il fuoco. Per un approccio
libertario alla questione palestinese. Una critica a essenzialismo e
nazionalismo.”:
All’incontro di venerdì 27 settembre a Torino hanno partecipato gli autori ed
autrici dell’opuscolo. Ne è seguito un ampio dibattito.
Di seguito alcuni stralci del testo:
“Quest’opuscolo è frutto di un confronto collettivo durato, a fasi alterne,
alcuni mesi. È diviso in tre piccoli saggi, che, sebbene redatti da singol*
compagn*, sono stati letti e rielaborati collettivamente.
Quest’opuscolo scaturisce dalla necessità di immaginare e praticare una
diversa prospettiva politica alla lotta contro il genocidio a Gaza. E, più in
generale, a tutte le guerre e ad ogni dinamica escludente.
Abbiamo avuto ed abbiamo un’enorme difficoltà ad attraversare i movimenti che
sono nati per contrastare il terribile massacro attuato dal governo israeliano
nella Striscia di Gaza.
Uno scenario in bianco e nero, come certe pellicole dove i buoni sono
assolutamente buoni ed i cattivi assolutamente cattivi.
Non è così, non è mai così.
E, lo diciamo chiaro, non ci accontentiamo dei grigi: aspiriamo ad una
tavolozza ampia, plurale, aperta.
Con il passare dei mesi abbiamo temuto che arrivasse l’assuefazione all’orrore.
Già sta accadendo in Ucraina, già avviene nei tanti luoghi del pianeta, dove si
consumano tragedie immani nel silenzio dei più.
Di un fatto siamo certi, perché rappresenta un orizzonte etico ineludibile. Non
ci rassegneremo mai all’ineluttabilità dei massacri, degli stupri, delle
torture.
Il nostro impegno non è venuto mai meno, nonostante la nostra sostanziale
estraneità a manifestazioni aperte, se non promosse, da esponenti religiosi e da
nazionalisti.
Abbiamo costruito piazze, cortei e momenti di riflessione e lotta contro la
fabbricazione ed il commercio di armi, i poligoni e le basi militari, la
collusione tra scuola, università e guerra, contro la militarizzazione delle
periferie, delle frontiere, dei cpr…
Abbiamo sostenuto disertori ed oppositori in Russia e in Ucraina. Abbiamo
appoggiato gli anarchici sudanesi che si battono contro i macellai che si
contendono il territorio.
Siamo al fianco di chi lotta contro sfruttatori ed oppressori nel “proprio”
paese, noi lottiamo contro sfruttatori ed oppressori nel “nostro” paese.
Noi siamo dalla parte delle vittime. Dalle parte delle bambine e dei bambini,
degli uomini e delle donne uccise, massacrate, affamate, umiliate.
In ogni dove. Sempre.
L’immane massacro della popolazione gazawi e i movimenti di appoggio alla
“resistenza” palestinese sviluppatisi nel nostro paese dopo il 7 ottobre 2023
hanno evidenziato crepe che hanno radici profonde, tutte da indagare e
comprendere.
Ci muove una necessità forte, perché al di là delle peculiarità della questione
palestinese, temi quali il nazionalismo, il declino dell’approccio di classe,
l’affermarsi di dinamiche identitarie essenzialiste e di una concezione distorta
dei processi decoloniali ci interrogano tutti sulle prospettive di un movimento
di emancipazione sociale, individuale, politica capace di trasformare
l’esistente all’insegna di un concreto affermarsi di libertà, uguaglianza,
solidarietà.”
Il pdf dell’opuscolo è liberamente scaricabile dal blog di Anarres a questo
link:
https://www.anarresinfo.org/wp-content/uploads/2024/07/2024-07-23-tramandare-il-fuoco-4-col.pdf
Assemblea antimilitarista
Federazione Anarchica Torinese
corso Palermo 46
Riunioni: ogni martedì alle 20
Pace tra gli oppressi, guerra agli oppressori! Negli ultimi anni i ricchi sono
diventati ancora più ricchi, mentre chi era povero è diventato ancora più
povero. E va sempre peggio. Ovunque si allungano le file dei senza casa, senza
reddito, senza prospettive. Per mettere insieme il pranzo con la cena in tanti
si adattano […]