Tag - marcia popolare

[2025-05-10] MARCIA POPOLARE: difendiamo la Piana di Susa! No al deposito di smarino e alla chiusura della stazione! @ Susa (TO)
MARCIA POPOLARE: DIFENDIAMO LA PIANA DI SUSA! NO AL DEPOSITO DI SMARINO E ALLA CHIUSURA DELLA STAZIONE! Susa (TO) - Piazza del Sole (sabato, 10 maggio 14:00) VOGLIONO SEPPELLIRE PRIMA SUSA E POI TUTTA LA VALLE. BLOCCHIAMO SUBITO LA DISCARICA DELLO SMARINO! Chiusura a lungo termine della stazione ed enormi disagi per la viabilità di strade provinciali e comunali. Accorpamento di istituti scolastici superiori e abbattimento di case. Tagli al servizio sanitario e un ospedale isolato dalla valle. Controllo e militarizzazione. Crollo dell’economia e del turismo. Aumento delle malattie respiratorie. Il paesaggio agricolo tra Susa e Bussoleno distrutto. Centinaia di camion in più ogni giorno sulle strade. Ecco che cosa succederà se partiranno nella Piana di Susa i lavori per la costruzione della Stazione Internazionale e se il deposito di smarino verrà collocato nell’area della pista di “Guida Sicura”. Fermiamoli! Avevano garantito che non sarebbe mai stata scelta Susa per lo smarino: dicevano che era troppo pericoloso per la salute. E invece TELT ha deciso di fare della Piana di Susa una discarica a cielo aperto per milioni di metri cubi di smarino provenienti dal Tunnel di base dell’Alta Velocità Torino-Lione: terre e rocce contaminate, PFAS usati nei lavori e che finiscono nelle sorgenti, polveri sottili e fibre di amianto che viaggiano nell’aria. Centinaia di migliaia di camion pieni di materiale pericoloso su e giù per la valle, da Chiomonte a Susa, da San Didero a Caprie. Tutto questo solo per risparmiare su tempi e costi e fare invece un favore a chi grazie al Tav ci guadagna: aziende come Sitaf e Cogefa, indagate per infiltrazioni mafiose. Se permettiamo che questo accada, andremo incontro a quanto dicono gli studi ufficiali di TELT che hanno già calcolato l’impatto dei cantieri sulla salute: un aumento delle malattie respiratorie pari al 10-15% soprattutto negli anziani e nei bambini e un tasso di mortalità più elevato della media. Susa è ormai di fatto sotto il controllo di TELT, che vorrebbe costruire l’Alta Velocità Torino- Lione condannando i valsusini a vivere in una zona sacrificata e ogni giorno più sacrificabile. Come nel caso della stazione ferroviaria di Susa che si vuole chiudere per almeno due anni. E questo in cambio di cosa? Di un’inutile Stazione Internazionale dove i turisti dovrebbero scendere per ammirare un paesaggio sconvolto e inquinato. Tutto questo a discapito dei reali bisogni di chi in questa valle ci vive e vuole continuare a farlo: un territorio ricco di piccola economia locale, di trasporti pubblici, di servizi di base, di biodiversità, di montagne e acqua pulite. I danni causati da TELT non potranno mai essere ripagati in alcun modo, perché la salute delle persone e di un territorio non hanno un prezzo e non hanno compensazioni. Per questo diciamo NO AL DEPOSITO DI SMARINO A SUSA E ALLA CHIUSURA DELLA STAZIONE! Diciamolo come lavoratori, come studentesse, come contadine, come negozianti, come medici, come No Tav, come vecchi e nuovi abitanti di questa valle che vuole vivere e non farsi solo ricattare e sfruttare dal sistema delle grandi opere. Il Tav è qui ed è arrivato per restare per moltissimi anni, con l’obiettivo di fare profitti calpestando le nostre vite e la Valsusa intera. È arrivato il momento di difenderci tutte e tutti dai danni che l’Alta Velocità Torino – Lione sta già portando in valle!   Movimento No Tav https://www.notav.info/post/10-maggio-2025-susa-marcia-popolare-difendiamo-la-piana-di-susa-no-al-deposito-di-smarino-e-alla-chiusura-della-stazione/
corteo
notav
valsusa
marcia popolare
TriNO dice NO al deposito unico di scorie nucleari.
Sabato 3 febbraio si terrà un appuntamento di informazione e mobilitazione sul territorio del vercellese oggetto di autocandidatura da parte del Comune di Trino per ospitare il deposito unico di scorie nucleari. In questa occasione Legambiente, promotrice dell’iniziativa, il comitato TriNO e le numerosissime sigle che hanno aderito alla manifestazione, chiederanno che i criteri di […]
L'informazione di Blackout
marcia popolare
legambiente
no nucleare
trino
[2023-12-08] MARCIA POPOLARE NO TAV @ Susa
MARCIA POPOLARE NO TAV Susa - - (venerdì, 8 dicembre 12:00) MARCIA POPOLARE NO TAV [https://gancio.cisti.org/media/7dc379163c3efa40c0995683e18c95b2.jpg] MARCIA POPOLARE NO TAV: VENERDÌ 8 DICEMBRE SUSA-VENAUS Da sempre l’8 dicembre per il Movimento No Tav è un momento di ricordo della grande giornata di lotta e resistenza del 2005 ma è soprattutto uno sguardo che dal passato volge al futuro per continuare la battaglia contro il progetto del treno ad alta velocità Torino Lione. Quest’anno le iniziative in programma, che coincidono anche con la 14^ Giornata Internazionale contro le Grandi Opere Inutili e Imposte, permetteranno a tutti noi di marciare insieme lungo i sentieri e i luoghi della Valle che Resiste e di rafforzare i sentimenti e gli ideali che, da più di 30 anni, muovono l’opposizione a quest’opera ecocida e devastante. Ancora una volta questa data ci ricorda che la nostra lotta è più che mai attuale e viva, rafforzata da altre lotte nazionali e internazionali . La crisi climatica che stiamo attraversando ha delle conseguenze terribili: siccità, temperature anomale, scioglimento dei ghiacciai e perdita di biodiversità all’interno dei territori sono solo alcune di queste. Le nostre montagne, violentate dai cantieri Tav, sono l’esempio di questa devastazione che andrà ad agire sulla nostra salute e sul suolo prosciugando le falde acquifere del territorio. Anche Francia i comitati territoriali e alcune amministrazioni si sono mossi negli anni e si stanno mobilitando ancor di più per denunciare le conseguenze idrogeologiche della costruzione del tunnel ferroviario Lione-Torino costituendo con noi un fronte comune. La bulimia del Tav ha continuato a lavorare in Val di Susa, non solo nel cantiere di Chiomonte o all’autoporto di San Didero, ma anche per le strade della valle piene di camion (quasi un centinaio al giorno) ricolmi di materiali sicuramente dannosi per la nostra salute. Inoltre campi e terreni tra Susa e Bussoleno sono oggetto quotidiano di sondaggi, prese di possesso ed espropri. Lavori propedeutici alla futura costruzione dell'asse di interconnessione tra i due paesi e fonte di litigi tra gli amministratori per l'accaparramento della costruzione di una fantomatica stazione internazionale. Nel frattempo, Telt e gruppo Gavio, continuano imperterriti a fare i propri interessi spartendosi gli appalti dei lavori: basti pensare che, oltre Sitaf con l’autoporto, anche Itinera (sempre gruppo Gavio) si è “aggiudicata” l’appalto del tunnel di base. Allo sperpero di denaro pubblico e alla distruzione dei territori si accompagna la crescita delle disuguaglianze sociali e politiche sempre più volte a ledere la libertà di espressione del dissenso e a criminalizzare la povertà e l'immigrazione. L 'appuntamento dell'8 dicembre si inserisce inoltre in un quadro mondiale caratterizzato da guerre e nuovi colonialismi. L’occidente bianco e suprematista continua a voler ridisegnare l’ordine mondiale, basti pensare allo sterminio in atto del popolo palestinese. Cresce la produzione e il commercio delle armi mentre gran parte dell’umanità è costretta alla fame e all’esodo forzato. Anche il progetto Tav fa la sua parte in quanto utilizzabile come corridoio ferroviario, una ipotesi sempre più suffragata dagli attuali venti di guerra che stanno determinando anche la trasformazione della industria e ricerca torinese, prima volte alla produzione di auto, a polo bellico. Oltre i governi e le loro politiche ci siamo noi con i nostri corpi, le nostre idee e la nostra capacità di vigilare sul territorio . L’invito per tutt* per questo 8 dicembre è quello di raggiungere la Val di Susa, la Valle che resiste, per la grande marcia popolare da Susa a Venaus e per le tante altre iniziative che attraverseranno la nostra terra in quei giorni. L’8-9-10 saranno tre giornate di lotta, dibattito, socialità e di iniziative ai cantieri. Prepariamoci tutti ad un lungo fine settimana di unione e lotta! #avantinotav! Buon 8 dicembre a tutt*!
resistenza
notav
valsusa
marcia popolare