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Bulgaria. Frontiera di morte
La Bulgaria, paese recentemente entrato nell’area Schengen intende dimostrare a Bruxelles di saper controllare le proprie frontiere, specialmente quelle con i paesi dai quali transitano i migranti. Le politiche migratorie europee continuano a mietere vittime anche in questa zona dell’Unione, dove a fine anno sono morti tre ragazzini minorenni provenienti dall’Egitto. La polizia di frontiera aveva impedito agli attivisti di raggiungerli. I cadaveri sono stati ritrovati pochi giorni dopo il tentativo di soccorso. I loro corpi erano parzialmente mangiati dagli animali. La frontiera tra Bulgaria e Turchia è da anni percorsa da flussi più o meno consistenti di persone che tentano di attraversare quel confine e di raggiungere la Fortezza Europa da oriente. Queste persone provengono principalmente dalla Siria, dall’Iraq, dall’Afganistan, dal Pakistan ma anche dalla Tunisia, dall’Egitto e dal Marocco. Le politiche migratorie europee hanno trasformato le frontiere di terra e di mare in veri e propri tritacarne autorizzati, che mettono le persone in pericolo e poi ne omettono il soccorso, rendendosi di fatto dirette responsabili della loro morte. Tra gli attivisti di Rotte Balcaniche e di No Name Kitchen che hanno partecipato alle azioni in frontiera, c’erano tre insegnanti torinesi. Il 24 dicembre sono stat fermat ed arrestat per aver chiamato un’ambulanza per soccorrere tre ragazzi che stavano per morire assiderati. Da radio Blackout
January 17, 2025 / Anarres
Baykar, l’azienda dei droni da guerra di Erdogan acquista Piaggio Aerospace
ll governo italiano ha autorizzato l’acquisizione di Piaggio Aerospace da parte dell’azienda turca Baykar. Si tratta dell’azienda che produce i droni militari – in particolare il modello Bayraktar – utilizzati dall’esercito turco nelle guerre di occupazione in nord-Iraq e Siria, oltre a essere venduti dalla Baykar agli eserciti di mezzo mondo. Il “nulla osta” del ministero delle Imprese e del Made in Italy è l’ennesimo certificato di complicità dello stato italiano con le politiche coloniali, guerrafondaie ed espansionistiche di Ankara. Baykar, nata negli anni ottanta come azienda produttrice di componenti per autoveicoli, si è trasformata nell’ultimo decennio in uno dei principali produttori mondiali di droni da guerra. I suoi droni sono utilizzati in diversi conflitti: in nelle aree curdofone contro il confederalismo democratico, in Ucraina dall’esercito di Kiev contro le forze russe, in Etiopia negli attacchi in Tigrai, e in Marocco nel conflitto del Sahara Occidentale contro il Fronte Polisario. Questa rapida ascesa nel settore bellico ha reso Baykar una pedina fondamentale nelle ambizioni di espansione del presidente turco Erdogan e dei suoi alleati. Tra Baykar e governo turco esiste, del resto, un legame diretto: Il presidente del consiglio di amministrazione di Baykar è il genero del presidente turco Erdogan. L’acquisizione rientra nella più ampia strategia di potenza imperiale della Turchia. L’operazione, accolta con un entusiasmo non mitigato da alcun dubbio etico da parte della FIOM, solleva tuttavia interrogativi inquietanti e preoccupazioni sul futuro dell’azienda e dei suoi lavoratori. Perchè continuare a produrre in Italia dove il costo del lavoro è più alto che in Turchia o in Africa? Da radio Blackout
January 17, 2025 / Anarres
No allo sgombero dello spazio anarchico “19 luglio”!
Lo Spazio Anarchico “19 luglio” è sotto sgombero. Da diversi anni i compagne e le compagne hanno trasformato un locale abbandonato per decenni in un luogo di incontro, socialità, autoorganizzazione politica e sociale. Ristrutturati totalmente i locali grazie al lavoro volontario di compagne, compagni e solidali il luogo è divenuto punto di riferimento per tante […]
April 13, 2024 / Anarres
Intelligenza artificiale, Ai Act e panopticon globale
Sabato 16 dicembre parlamento, consiglio e Unione Europea si sono accordati sul testo finale per la regolamentazione dell’intelligenza artificiale. Un accordo selettivo, che consente l’utilizzo di strumenti di controllo vietati per i cittadini europei, ai migranti. L’Ue ha messo al bando il sistema di riconoscimento delle emozioni, ma solo nei contesti come quello lavorativo o […]
December 22, 2023 / Anarres
Portogallo. Litio, distruzione ambientale, lotte dal basso
Il litio, minerale raro indispensabile per le batterie delle auto elettriche, ha costi ambientali di estrazione molto alti. Il Portogallo ha la più grande riserva di litio in Europa e l’ottava a livello mondiale. Si tratta di “riserve” dedotte, cioè semplicemente individuate e non sfruttate. “Qui abbiamo la tendenza a dire che siamo il quinto, […]
December 6, 2023 / Anarres