Antonino Vadalà, imprenditore italiano in Slovacchia, è stato condannato per
narcotraffico. Era legato con l’ufficio del primo ministro slovacco, oggi di
nuovo al potere. Tutto cambia per non cambiare, anche l’erogazione dei fondi
europei per l’agricoltura
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Tag - Italia
Il 30 luglio 2025 la Commissione Europea ha pubblicato la “Decisione di
Esecuzione” sul progetto Torino-Lione, presentata come un documento tecnico
volto a garantire il completamento dell’opera entro il 2033. […]
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Nel 2024 la ricchezza dei Paperoni italiani è aumentata di 61,1 miliardi di euro
– a 166 milioni al giorno – raggiungendo un valore complessivo di 272,5 miliardi
detenuto da 71 individui.
È il quadro tratteggiato da Oxfam nel suo rapporto “Diseguaglianza: povertà
ingiusta e ricchezza immeritata” pubblicato in occasione del Forum economico
mondiale di Davos, che dà conto di un’accelerazione, a livello mondiale, del gap
fra le ricchezze dei miliardari e i poveri.
La sezione italiana, intitolata “Disuguitalia”, parla di un Paese dove, a metà
2024, il 10% dei nuclei familiari più ricchi deteneva oltre otto volte la
ricchezza della metà più povera delle famiglie, un rapporto che era pari a 6,3
solo 14 anni fa. Un divario crescente visto che fra dicembre 2010 e giugno 2024
la quota di ricchezza del top-10% delle famiglie sul totale è aumentata di oltre
sette punti percentuali, passando dal 52,5% al 59,7%. Nello stesso periodo la
quota detenuta dal 50% più povero si è contratta di quasi un punto percentuale
passando dall’8,3 al 7,4%.
Aumenta il numero di persone che, pur risultando occupate a tempo indeterminato,
sono sotto la soglia della povertà. Si tratta di lavoratori e lavoratrici che
fanno lavori a cadenza intermittente o a chiamata, lavori poveri e poco pagati,
che falsano le statistiche e rendono meno intelleggibile la situazione
Se a questo dato si aggiunge l’inflazione galoppante ed la netta riduzione dei
servizi coperti dallo Stato – scuola, sanità, trasporti – il quadro è completo.
Siamo in piena crisi energetica e le politiche europee galoppano in retromarcia.
Su sollecitazione europea l’Italia si appresta a sostenere la ricerca di
giacimenti di metalli rari. Rileviamo inoltre che mentre per le fonti
rinnovabili è stata data delega alle regioni, sarà il governo stesso a gestire
la questione di quelle fossili. Dopo le concessioni […]
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