DUE GIORNI DI SCIOPERO CONTRO IL LAVORO POVERO - LAVORATOR3 BOA SENZA DIMORA
Torino -
(lunedì, 26 maggio 09:30)
BASTA LAVORO POVERO NEL SOCIALE: 2 GIORNI DI SCIOPERO
LAVORATOR3 VALDOCCO SERVIZIO BOA PER SENZA DIMORA
Siamo un gruppo di lavoratorə della Cooperativa Valdocco del servizio Boa per
persone senza dimora. Il mandato della BOA è agganciare le persone che vivono in
strada ai servizi comunali e privati della città e offrire loro supporto
materiale ed emotivo. Ciò è possibile grazie alla costruzione di relazioni
significative che vanno ad evolversi nel corso di mesi/anni. Nonostante il
nostro sia considerato un servizio di bassa soglia, nei fatti ci troviamo ad
affrontare questioni e relazioni riguardanti la progettualità di vita della
persona in diversi ambiti.
Vogliamo il riconoscimento del nostro operato che va oltre il mero
assistenzialismo materiale. Le nostre condizioni contrattuali e lavorative sono
inaccettabili, i nostri inquadramenti contrattuali non corrispondono affatto
alle mansioni richieste e alle competenze messe in campo da tuttə noi
quotidianamente; inoltre siamo costantemente espostə, senza tutele, a rischi di
ogni tipo (biologico, violenza verbale e/o fisica) spesso sottostimati. I nostri
stessi stipendi rientrano nella bassa soglia.
Per questo motivo abbiamo deciso di sindacalizzarci e mobilitarci. Con il
sindacato “CUB sanità” abbiamo aperto una vertenza con la cooperativa, da cui
ancora non abbiamo ricevuto risposte.
Le nostre rivendicazioni:
1. Aumenti salariali, adeguamento del livello contrattuale: vogliamo essere
pagatə per il lavoro che effettivamente svolgiamo, il nostro salario è sotto la
soglia di povertà. Siamo lavoratorə poverə, chiediamo quindi il livello D1.
2. Pagamento ore supplementari: chiediamo che le ore in più svolte vengano
retribuite con le maggiorazioni previste dal CCNL.
3. Permessi studio: chiediamo che vengano pagate a tuttə le ore di permesso
studio retribuite, molte di noi sono infatti studentesse lavoratrici con estreme
difficoltà a conciliare studio e lavoro.
4. Diritti sindacali: riconoscimento del sindacato CUB, in quanto maggiormente
rappresentativo, e delle sue RSA elette dalle lavoratrici e relativi diritti
sindacali.
Molte di questi problemi inoltre non riguardano solo il nostro servizio o solo
la cooperativa Valdocco ma tantissimə altrə lavoratorə del sociale. La crescente
esternalizzazione dei servizi ha fatto sì che la qualità dei servizi e le
condizioni di lavoro siano sempre più basse, con conseguenze sia per chi lavora
nel sociale sia per chi dovrebbe usufruire dei servizi, che sono sempre meno
accessibili.
Per questo il 26 e 27 maggio scioperiamo!
26/5 h. 15 Presidio all’assessorato alle politiche sociali, via Carlo Ignazio
Giulio 22
27/5 h. 9.30 ritrovo per lo sciopero indetto dalla CUB Sanità in Piazza Bengasi
27/5 h. 18.30 Assemblea pubblica sul lavoro sociale al Cecchi point.
A seguire apericena up to you per costruire una cassa di resistenza.
Per contribuire alla cassa mutua dell3 lavorator3:
* post IG: https://www.instagram.com/p/DJ_2g52soPn/?igsh=MW9hejlyNmY0eWZlbw==
* raccolta fondi Satispay:
https://web.satispay.com/download/qrcode/S6Y-SVN--F7C14417-0E2A-48FC-9F97-BEF728635086?locale=it_IT
* crowdfunding su produzioni dal basso: sostieni.link/38202
* puntata in radio:
https://radioblackout.org/podcast/frittura-mistaradio-fabbrica-20-05-2025/
Tag - manifestazione
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Sabotiamo la guerra !
PARTIAMO INSIEME DA TORINO PER RAGGIUNGERE LA VALSUSA
Stazione Porta Nuova - Corso Vittorio Emanuele II, 58, 10121 Torino
(domenica, 8 dicembre 10:00)
NO TAV FINO ALLA VITTORIA!
PARTIAMO INSIEME DA TORINO PER RAGGIUNGERE IL CORTEO IN VALSUSA.
Un governo come questo, che dà precedenza su tutto a guerra e interessi di mafie
e mafiette varie, non poteva che schierarsi compattamente a difesa di una grande
opera ecocida come il TAV. Dalla sua importanza per il trasporto di materiale
bellico fino alle ultime inchieste che hanno coinvolto i dirigenti SITAF,
infatti, il progetto TAV ha dimostrato di essere perfettamente in linea con le
priorità dell'esecutivo Meloni e di quelli che lo hanno preceduto. Le priorità
della popolazione, però, sono ben altre: diritti sociali, civili e ambientali.
Per questo da 30 anni lottiamo contro questo treno e non ci stanchiamo di farlo.
Con l'innalzamento del livello repressivo sul territorio di San Giuliano in
questi ultimi mesi, la devastazione portata da TELT e dai suoi sgherri diviene
sempre più evidente e diffusa in tutta la piana di Susa. A farci desistere dal
difendere la nostra terra non basteranno né il greenwashing ad opera
dell'università né i lacrimogeni della polizia: lo abbiamo dimostrato l'8
dicembre del 2005 e continuiamo a dimostrarlo, anno dopo anno, giorno dopo
giorno. Per questo scenderemo anche oggi in piazza: non vogliamo il TAV,
vogliamo una vita dignitosa e la tutela dell'ambiente!
Ci vediamo alle 10:00 dell'8 dicembre sotto il porticato dell'ingresso
principale di Porta Nuova, con colazione sociale, striscioni e bandiere per poi
andare prendere il treno: si parte e si torna insieme!
Notavinfo Notav
A Torino questa mattina la manifestazione per lo sciopero generale ha visto la
partecipazione di oltre ventimila persone. Abbiamo raccolto alcune voci dalla
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