IL QUADRO DELLA SITUAZIONE CON ELIANA RIVA Insieme a Eliana Riva, giornalista e
caporedattrice di Pagine Esteri, facciamo il punto su quanto accade in queste
ore nella striscia di Gaza. Un aggiornamento in primis sul piano umanitario: con
l’acuirsi dell’invasione della Striscia, mancano sempre più beni essenziali
quali cibo e acqua, si intensificano raid e […]
Tag - palestina
Nella notte tra lunedì 15 e martedì 16 l’esercito israeliano, sulla scorta di
massicci bombardamenti, ha fatto irruzione con centinaia di carri armati sul
territorio di Gaza City. Viene così portata avanti l’ultima fase di un piano che
Israele ha molteplici volte reso esplicito a partire già dall’ottobre del 2023:
spostare forzatamente la popolazione gazawi, […]
PRESIDIO IN SOLIDARIETÀ ALLA GLOBAL SUMUD FLOTTILLA E AL POPOLO PALESTINESE
Chieri - via Vittorio Emanuele
(sabato, 13 settembre 16:30)
Presidio in solidarietà alla Global Sumud Flottilla ed al popolo palestinese.
Con musica, discorsi e bandiere per il centro di chieri.
CORTEO REGIONALE - LOTTIAMO CONTRO IL GENOCIDIO IN PALESTINA
Piazza Statuto - Piazza Statuto, Torino
(sabato, 20 settembre 14:30)
l Coordinamento Piemontese per la Palestina invita tuttɜ coloro che vivono in
Piemonte a mobilitarsi nelle giornate del 13 settembre con azioni di
boicottaggio della filiera della guerra e delle aziende complici del genocidio o
con altre iniziative e il 20 settembre con una grande manifestazione che si
terrà a Torino per fermare la complicità delle nostre istituzioni con il regime
israeliano.
È da ventitre mesi che abbiamo assistito a un intensificarsi delle
manifestazioni in sostegno alla causa palestinese, in solidarietà con la
resistenza popolare all’occupazione e, oggi, all’invasione della Striscia di
Gaza e alla disgregazione della Cisgiordania da parte di Israele.
Quella che viene definita “l’unica democrazia del Medio Oriente”, uccide
arbitrariamente attraverso le armi, la fame e la deprivazione di igiene e cure
sanitarie la popolazione palestinese, mostrando il vero volto della decantata
civiltà occidentale, che si vorrebbe esportare a suon di bombe a chi non si
piega ai progetti coloniali sionisti e atlantisti.
Nonostante il governo israeliano utilizzi il pretesto degli ostaggi per compiere
il genocidio più mediatizzato della storia, appare più che evidente che i suoi
reali obiettivi non siano certo la liberazione dellɜ prigionierɜ e “la
distruzione di Hamas”.
L’OBIETTIVO A CUI MIRA EFFETTIVAMENTE IL REGIME SIONISTA FIN DALLE SUE ORIGINI È
UNA RADICALE PULIZIA ETNICA E L’ANNIENTAMENTO DEL POPOLO PALESTINESE, CON LA
COMPLICITÀ DELLA GRAN PARTE DELLA COMUNITÀ INTERNAZIONALE.
I governi occidentali sono stati costretti, dopo quasi due anni, a utilizzare il
termine “genocidio”, dopo essersi tanto spesi per negare categoricamente che lo
fosse, ma questo non basta se la denuncia non viene accompagnata da azioni
concrete di embargo verso Israele, soprattutto quando vaste parti di società si
mobilitano con determinazione per chiedere la fine del sostegno dei propri
governi allo sterminio.
Questo piano criminale ha il fine dichiarato di impossessarsi non solo di tutta
la terra palestinese, ma anche di altre regioni del Levante, con l’obiettivo, da
parte dell’unico Stato a non aver mai ufficializzato i propri confini, di
realizzare la “Grande Israele”. È un errore ritenere che questo progetto
espansionistico sia nato recentemente dai partiti dell’estrema destra
israeliana, come viene continuamente ripetuto dalla maggioranza dei nostri mass
media, che dopo aver fallito nel tentativo di negare il genocidio, ora cercano
di manipolare nuovamente la narrazione ascrivendone la responsabilità al solo
governo Netanyahu. Sappiamo che quanto sta avvenendo è la naturale prosecuzione
del progetto sionista, volto alla costituzione di un etnostato per il solo
popolo ebraico.
LA PALESTINA NON È UN TERRITORIO CONTESO: È UN GRANDE SPECCHIO NEL QUALE
L’OCCIDENTE VEDE RIFLESSO LA VERITÀ DEL SUO PASSATO COLONIALE.
In tutto questo, gli Stati Uniti, con la collaborazione degli storici alleati
occidentali, violano importanti norme e sentenze del diritto internazionale,
come il recente pronunciamento della
CIG che ribadisce l’illegalità dell’occupazione ordinando al regime israeliano
di ritirarsi, esplicitando che per garantire il potere di poche persone si è
dispostɜ a sacrificare la vita di popoli interi.
Lottare con e per la Palestina significa non essere schiavɜ di questo ricatto,
avere il coraggio di affrontare l’arroganza di chi si pone come il padrone del
mondo e si dichiara invincibile. La resistenza palestinese con decenni di lotte
ha minato questa idea di presunta invincibilità e al contempo ha smascherato e
reso evidente a tuttɜ la vera natura del regime israeliano, dandoci l’occasione
collettiva di lottare per un orizzonte di libertà effettiva e desiderabile a
partire dal rifiuto della tirannia imperialista e sionista, che aggredisce la
vita di miliardi di persone in tutto il mondo.
Per questo organizziamo un momento di mobilitazione ampia e diffusa a cui vi
invitiamo a partecipare, per lottare contro quello che è a tutti gli effetti un
genocidio internazionale, poiché Israele (uno stato grande come la Lombardia che
in due anni ha ucciso decine di migliaia di persone) non sarebbe stato in grado
di portare avanti questo sterminio senza rifornimenti da parte dei governi e
dalle aziende della morte di tutto il mondo, anche dell’Italia e del Piemonte.
C’è bisogno di una lotta internazionale, per riaffermare che il popolo
palestinese che si batte per la propria liberazione, è un popolo fratello e la
sua lotta è anche la nostra lotta, per proclamare, come nel Sudafrica
dell’apartheid, che nessunɜ è liberɜ se non tuttɜ sono liberɜ.
DATE QUESTE CONSIDERAZIONI CI MOBILITIAMO IN TUTTO IL PIEMONTE IL 13 SETTEMBRE,
CONFLUENDO POI A TORINO IL 20 SETTEMBRE, PER CHIEDERE ALLA REGIONE PIEMONTE DI:
* Farsi parte attiva nei confronti del Governo per far bloccare l’esportazione
e l’importazione di armamenti e tecnologie militari e dual use verso e da
Israele;
* Interrompere i rapporti istituzionali e politici con lo stato israeliano;
* Revocare ogni accordo economico, produttivo, commerciale, accademico e
finanziario con il regime israeliano;
* Escludere Israele da ogni iniziativa culturale e sportiva.
CON LA PALESTINA FINO ALLA LIBERAZIONE!
MANIFESTAZIONE PROVINCIALE PER LA PALESTINA AD ALESSANDRIA
Alessandria, Piazza Santo Stefano - Piazza Santo Stefano, Alessandria, Piemonte,
15121, Italia
(sabato, 13 settembre 15:30)
SABATO 13 SETTEMBRE MANIFESTAZIONE PROVINCIALE PER LA PALESTINA
FERMIAMO IL GENOCIDIO DEL POPOLO PALESTINESE
SOSTENIAMO LA GLOBAL SUMUD FLOTTILLIA
Questa MANIFESTAZIONE DEL 13 SETTEMBRE - concentramento dalle ore 15.30
in Piazzetta Santo Stefano ad Alessandria e poi corteo - è organizzata
dal Coordinamento regionale per la Palestina formato da oltre cento
associazioni e si svolgerà in contemporanea in tutte le provincie del
Piemonte.
A seguire, il 20 settembre si terrà la MANIFESTAZIONE REGIONALE a
Torino: concentramento in piazza Statuto dalle ore 14.30.
L'obiettivo è quello di fare pressione sulla Regione Piemonte
affinchè rompa ogni rapporto politico, economico, militare con Israele
e, nel contempo, diventi un sostegno fattivo ai compagni e alle compagne
della Global Sumud Flottillia in viaggio verso Gaza per portare aiuti
umanitari alla popolazione stremata.
IL 13 SETTEMBRE DALLE ORE 15.30 TUTTE/TUTTI IN PIAZZA S.STEFANO AD
ALESSANDRIA INSIEME ALLE ASSOCIAZIONI CHE HANNO ADERITO E ALLE COMUNITA'
ISLAMICHE E IL 20 SETTEMBRE A TORINO ALLA MANIFESTAZIONE REGIONALE.
Con coraggio, con amore, con determinazione!
Coordinamento per la Palestina
Corteo No Ponte a Messina
Durante il Festival Alta Felicità di quest’anno è stato chiamato un momento di
assemblea nazionale dal titolo “Guerra alla guerra” con l’obiettivo di
condividere una proposta di mobilitazione contro la guerra, contro il riarmo e
contro il genocidio in Palestina. Nell’introduzione sono state sottolineate le
caratteristiche che questo percorso debba avere per essere incisivo:
l’importanza […]
Il territorio siciliano è particolarmente compromesso dalla presenza diffusa su
tutta l’isola di basi militari, punti da cui droni e aerei che partecipano negli
scenari di guerra attuali partono, transitano e vi stazionano. Non soltanto
Sigonella ma anche il Muos a Niscemi supportano le operazioni militari in Medio
Oriente. Questo sabato è stata dunque lanciata […]
Dall’ufficio stampa della Freedom Flottilla: L’aggiornamento diramato
dall’ufficio stampa della Freedom Flottila di Adalah sull’udienza del Tribunale
di Detenzione per i volontari della Madleen del 10 giugno riportava che “otto
dei dodici volontari internazionali della Madleen sono comparsi oggi davanti al
Tribunale di Revisione della Detenzione israeliano presso il centro di
detenzione di Ramleh. Altri […]
Rompere l’assedio via terra, in totale continuità con l’iniziativa della Freedom
Flottilla, per raggiungere il valico di Rafah e fare pressione affinché
l’esercito israeliano faccia passare gli aiuti umanitari già presenti a Rafah
per la popolazione di Gaza è l’obiettivo del convoglio partito da Tunisi e
organizzato dal Coordination of Joint Action for Palestine, Coordinamento […]