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4 novembre. Giornata dei disertori. Iniziative in tutta Italia
In occasione del 4 novembre, si terranno iniziative in diverse città italiane. Di seguito l’appello dell’Assemblea Antimilitarista: “Il 4 novembre, nell’anniversario della “vittoria” nella prima guerra mondiale, in Italia si festeggiano le forze armate, si festeggia un immane massacro per spostare un confine. In quella guerra a migliaia scelsero di gettare le armi e finirono […]
November 1, 2024 / Radio Blackout 105.25FM
Anarres del 20 settembre. Per un approccio libertario alla questione palestinese. Il ritorno del fascismo. Guerra in Ucraina tra escalation e diserzione…
ll podcast del nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete. Dalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming. Ascolta e diffondi l’audio della puntata: > Anarres del 20 settembre. Per un approccio libertario alla questione > palestinese. Il ritorno del fascismo. Guerra in Ucraina tra escalation e > diserzione…   Dirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti: Tramandare il fuoco Per un approccio libertario alla questione palestinese. Una critica a essenzialismo e nazionalismo. “L’immane massacro della popolazione gazawi e i movimenti di appoggio alla “resistenza” palestinese sviluppatisi nel nostro paese dopo il 7 ottobre 2023 hanno evidenziato crepe che hanno radici profonde, tutte da indagare e comprendere. Ci muove una necessità forte, perché al di là delle peculiarità della questione palestinese, temi quali il nazionalismo, il declino dell’approccio di classe, l’affermarsi di dinamiche identitarie essenzialiste e di una concezione distorta dei processi decoloniali ci interrogano tutti sulle prospettive di un movimento di emancipazione sociale, individuale, politica capace di trasformare l’esistente all’insegna di un concreto affermarsi di libertà, uguaglianza, solidarietà.” Venerdì 27 settembre alle 21 presentiamo l’opuscolo da cui sono tratti gli stralci precedenti alla FAT in corso Palermo 46. Ne abbiamo parlato con Stefano, uno dei compagn che hanno partecipato alla stesura del testo Come in silenzio torna il fascismo Cosa significhi vivere sotto un governo di fascisti e di leghisti lo disegna l’incredibile mole di decreti leggi, circolari ministeriali e interventi sempre più brutali e apertamente repressivi di polizia e magistratura che di volta in volta colpiscono gli studenti che occupano le scuole, gli attivisti climatici, le Ong che salvano i profughi in mare, i lavoratori che fanno sciopero etc. L’ultimo e più grave capitolo delle politiche repressive del governo è il disegno di legge n.1660, a firma congiunta dei ministri degli Interni, della giustizia e della Difesa, appena approdato in Senato dopo l’approvazione alla Camera. Ne abbiamo parlato con Robertino Barbieri, autore di un articolo uscito su Umanità Nova Guerra in Ucraina tra escalation e diserzione Il conflitto tra Russia e Ucraina si sta progressivamente allargando con il recente attacco ucraino alla regione russa di Kursk. Se si sceglie la via della guerra non ci sono vie d’uscita, o si perde, o ci si trasforma a propria volta in invasori, occupanti ed oppressori. Noi seguiamo la strada della liberazione sociale, e questa strada non passa dagli eserciti, perché le guerre sono sempre vinte solo dagli stati e mai dalle sfruttate dalle oppresse. L’unica possibile uscita da un conflitto che da due anni e mezzo insanguina il cuore dell’Europa è nelle mani e nei piedi di chi, in Ucraina ed in Russia, ha scelto di disertare, opporsi, sabotare la guerra. Per questo disertori e disfattisti del “nostro” fronte interno siamo a fianco di disertori e disfattisti in ogni dove. Ne abbiamo parlato con Dario dell’Assemblea Antimilitarista Appuntamenti: Venerdì 27 settembre ore 21 in corso Palermo 46 Tramandare il fuoco. Per un approccio libertario alla questione palestinese. Una critica a essenzialismo e nazionalismo. Interverranno gli autori ed autrici dell’opuscolo Venerdì 11 ottobre ore 21 in corso Palermo 46 Pacchetto sicurezza. Una camicia di forza per i movimenti Interverrà Eugenio Losco Ogni martedì dalle 18 alle 20 in corso Palermo 46 (A)distro – libri, giornali, documenti e… tanto altro SeriRiot – serigrafia autoprodotta benefit lotte Vieni a spulciare tra i libri e le riviste, le magliette e i volantini! Sostieni l’autoproduzione e l’informazione libera dallo stato e dal mercato! Informati su lotte e appuntamenti! Contatti: Federazione Anarchica Torinese corso Palermo 46 Riunioni – aperte agli interessati – ogni martedì dalle 20 (per info scrivete a fai_torino@autistici.org) Contatti: FB @senzafrontiere.to/ Telegram https://t.me/SenzaFrontiere Iscriviti alla nostra newsletter mandando una mail ad: anarres@inventati.org
September 26, 2024 / Anarres
“Prendi il fucile e gettalo (giù) per terra”. Note sulla diserzione nell’esercito ucraino
“La mobilitazione totale in quanto riconduzione di tutta la vita sub specie bellica non è solo descrivibile a livello “negativo” come mera distruzione dei vecchi confini tra ufficiali e soldati, tra campagne e città, tra umano e materiale, tra armamento regolare o irregolare, tra dimensione convenzionale e non convenzionale dello scontro armato, e infine tra […]
May 13, 2024 / Radio Blackout 105.25FM
[2024-02-24] Giornata di lotta antimilitarista @ Piazza Castello, Torino
GIORNATA DI LOTTA ANTIMILITARISTA Piazza Castello, Torino - Torino, piazza Castello (sabato, 24 febbraio 15:00) CON I DISERTORI E GLI OBIETTORI DI TUTTE LE GUERRE CONTRO TUTTI GLI ESERCITI E I NAZIONALISMI PER UN MONDO SENZA FRONTIERE SABATO 24 FEBBRAIO GIORNATA DI LOTTA ANTIMILITARISTA ORE 15 PIAZZA CASTELLO INTERVENTI, MUSICA, AZIONI PERFORMANTI CONCERTO DI ALESSIO LEGA IL 24 FEBBRAIO IN TUTTA ITALIA CI SARANNO INIZIATIVE CONTRO TUTTE LE GUERRE. SERVE UN IMMEDIATO CESSATE IL FUOCO DALL'UCRAINA A GAZA, DAL SUDAN AL KURDISTAN, DALLO YEMEN AL CONGO... SONO PASSATI DUE ANNI DALL’INVASIONE RUSSA DELL’UCRAINA E, NONOSTANTE L’AFFIEVOLIRSI DELL’ATTENZIONE MEDIATICA, IL CONFLITTO SI INASPRISCE SEMPRE DI PIÙ. GUERRE E CONFLITTI INSANGUINANO VASTE AREE DEL PIANETA IN UNA SPIRALE CHE SEMBRA NON AVER FINE. CON IL RIACCENDERSI DELLA TERRIBILE GUERRA IN MEDIO ORIENTE, L’APRIRSI DEL CONFLITTO NEL MAR ROSSO, IL MOLTIPLICARSI DEGLI ATTACCHI TURCHI IN ROJAVA, LE TENSIONI PER TAIWAN, IL PERDURARE DEI CONFLITTI PER IL CONTROLLO DELLE RISORSE NEL CONTINENTE AFRICANO, IL RISCHIO DI UNA GUERRA, ANCHE NUCLEARE, SU SCALA PLANETARIA È UNA POSSIBILITÀ REALE. OPPORSI CONCRETAMENTE È UN’URGENZA INELUDIBILE. LA GUERRA IN UCRAINA HA NEL PROPRIO DNA UNO SCONTRO INTERIMPERIALISTICO DI ENORME PORTATA. IL PREZZO DI QUESTA GUERRA LO PAGANO LE POPOLAZIONI UCRAINE E RUSSE. LO PAGANO OPPOSITORI, SABOTATORI, OBIETTORI E DISERTORI CHE SUBISCONO PESTAGGI, PROCESSI E CARCERE. LO PAGHIAMO NOI TUTTI STRETTI NELLA SPIRALE DELL’INFLAZIONE, TRA SALARI E PENSIONI DA FAME E FITTI E BOLLETTE IN COSTANTE AUMENTO. IL GOVERNO ITALIANO SI È SCHIERATO IN QUESTA GUERRA INVIANDO ARMI, MOLTIPLICANDO IL NUMERO DI MILITARI IMPIEGATI IN AMBITO NATO NELL’EST EUROPEO E NEL MAR NERO, AUMENTANDO LA SPESA BELLICA SINO A 104 MILIONI DI EURO AL GIORNO. L’ITALIA È IMPEGNATA IN BEN 43 MISSIONI MILITARI ALL’ESTERO, IN BUONA PARTE IN AFRICA, DOVE LE TRUPPE TRICOLORI FANNO LA GUERRA AI MIGRANTI E DIFENDONO GLI INTERESSI DI COLOSSI COME L’ENI. L’ITALIA VENDE ARMI A TUTTI I PAESI IN GUERRA, COMPRESI ISRAELE ED IL QATAR, CONTRIBUENDO DIRETTAMENTE A QUELLA GUERRA ATROCE. TORINO PUNTA TUTTO SULL’INDUSTRIA BELLICA PER IL RILANCIO DELL’ECONOMIA. UN’ECONOMIA DI MORTE. LA NOSTRA CITTÀ È GIÀ OGGI UNO DEI MAGGIORI CENTRI DELL’INDUSTRIA BELLICA AEROSPAZIALE. ED È A TORINO CHE SORGERÀ LA CITTÀ DELL’AEROSPAZIO, UN CENTRO DI ECCELLENZA PER L’INDUSTRIA BELLICA AEROSPAZIALE PROMOSSO DAL COLOSSO ARMIERO LEONARDO E DAL POLITECNICO SUBALPINO. LA CITTÀ DELL’AEROSPAZIO OSPITERÀ UN ACCELERATORE D’INNOVAZIONE NEL CAMPO DELLA DIFESA, UNO DEI NOVE NODI EUROPEI DEL DEFENCE INNOVATION ACCELERATOR FOR THE NORTH ATLANTIC (D.I.A.N.A), UNA STRUTTURA DELLA NATO. L’INDUSTRIA BELLICA È IL MOTORE DI TUTTE LE GUERRE. LE LOTTE DI QUESTI ULTIMI ANNI HANNO CONTRIBUITO A RENDERE MENO OPACO ED A RALLENTARE UN PROGETTO DI MORTE CHE È IMPEGNO DI TUTTI INCEPPARE. A TORINO GIOCANO LA CARTA DEL RICATTO OCCUPAZIONALE, IN UNA CITTÀ SEMPRE PIÙ POVERA, DOVE ARRIVARE A FINE MESE È SEMPRE PIÙ DIFFICILE, DOVE SALUTE, ISTRUZIONE, TRASPORTI SONO SEMPRE PIÙ UN PRIVILEGIO PER CHI PUÒ PAGARE. IL GOVERNO RISPONDE ALLA POVERTÀ TRATTANDO LE QUESTIONI SOCIALI IN TERMINI DI ORDINE PUBBLICO ED INVIA L’ESERCITO PER ESTENDERE IL CONTROLLO MILITARE IN BARRIERA DI MILANO. ANCHE QUESTA È GUERRA: GUERRA AI POVERI. E LA GUERRA ARRIVA ANCHE NELLE SCUOLE, DOVE I MILITARI FANNO PROPAGANDA PER L’ARRUOLAMENTO DEI CORPI E DELLE COSCIENZE. OCCORRE CAPOVOLGERE LA LOGICA PERVERSA CHE VEDE NELL’INDUSTRIA BELLICA IL MOTORE CHE RENDERÀ PIÙ PROSPERA LA NOSTRA CITTÀ. UN’ECONOMIA DI GUERRA PRODUCE SOLO ALTRA GUERRA. IL BENESSERE, QUELLO VERO, È ALTROVE, NELL’ACCESSO NON MERCIFICATO ALLA SALUTE, ALL’ISTRUZIONE, AI TRASPORTI, ALLA CASA FUORI DALLA LOGICA FEROCE DEL PROFITTO. PROVATE AD IMMAGINARE QUANTE SCUOLE, OSPEDALI, TRASPORTI PUBBLICI DI PROSSIMITÀ SI POTREBBERO FINANZIARE SE LE LA RICERCA E LA PRODUZIONE VENISSERO USATE PER LA VITA DI NOI TUTTI, PER LA CURA INVECE CHE PER LA GUERRA. IN RUSSIA E IN UCRAINA NONOSTANTE LA DURISSIMA REPRESSIONE DEI DUE GOVERNI C’È CHI RIFIUTA LA GUERRA E IL MILITARISMO, CHI SI OPPONE, CHI GETTA LA DIVISA PERCHÉ NON VUOLE UCCIDERE E NON VUOLE MORIRE PER SPOSTARE IL CONFINE DI UNO STATO. NON VUOLE UCCIDERE E NON VUOLE MORIRE PER GLI INTERESSI IMPERIALI DELLE POTENZE CHE SI CONTENDONO, QUI E IN OGNI DOVE, IL CONTROLLO DELLE RISORSE, DELLE VIE DI COMUNICAZIONE, DEI TERRITORI. IN RUSSIA E IN UCRAINA C’È CHI LOTTA PERCHÉ LE FRONTIERE SIANO APERTE PER CHI SI OPPONE ALLA GUERRA. NOI FACCIAMO NOSTRA QUESTA LOTTA CONTRO LE FRONTIERE, PER L’ACCOGLIENZA DI OBIETTOR, RENITENT, DISERTOR* DA ENTRAMBI I PAESI. NOI NON CI ARRUOLIAMO NÉ CON LA NATO, NÉ CON LA RUSSIA. RIFIUTIAMO LA RETORICA PATRIOTTICA COME ELEMENTO DI LEGITTIMAZIONE DEGLI STATI E DELLE LORO PRETESE ESPANSIONISTICHE. L’ANTIMILITARISMO E L’INTERNAZIONALISMO SONO STATI CENTRALI NELLE LOTTE DEL MOVIMENTO DEI LAVORATORI E DELLE LAVORATRICI SIN DALLE SUE ORIGINI. LE FRONTIERE SONO SOLO LINEE SOTTILI SU UNA MAPPA: UN NULLA CHE DIVENTA TRAGICAMENTE REALE QUANDO MILITARI BEN ARMATI LO TRASFORMANO IN BARRIERA INVALICABILE. MA SEMPRE C’È CHI, ANCHE A RISCHIO DELLA VITA, LE ATTRAVERSA. CANCELLIAMOLE! PER OPPORSI ALLA GUERRA NON BASTA L’INDIGNAZIONE, OCCORRE UN AMPIO FRONTE DI LOTTA. A DUE PASSI DALLE NOSTRE CASE CI SONO INSTALLAZIONI MILITARI, POLIGONI E AEROPORTI, CASERME E INDUSTRIE DI MORTE. CHIUDIAMOLI! NO ALLA GUERRA E AL MILITARISMO! SOSTENIAMO CHI SI OPPONE ALLA GUERRA IN RUSSIA, IN UCRAINA, NEL MEDITERRANEO ORIENTALE, NEL MAR ROSSO… E IN OGNI DOVE! APRIAMO LE FRONTIERE AD OBIETTORI E DISERTORI DI TUTTI I PAESI IN GUERRA! A FIANCO DELLE POPOLAZIONI UCRAINE MARTORIATE DALLE BOMBE, DAL FREDDO, DALLA MANCANZA DI MEDICINE, CIBO, RIPARO. A FIANCO DELLE POPOLAZIONI RUSSE SOTTOPOSTE AD UN EMBARGO DI CUI SONO PRIME VITTIME I POVERI. A FIANCO DELLA GENTE CHE, IN OGNI ANGOLO DEL PIANETA, MUORE SOTTO LE BOMBE SGANCIATE DA AEREI COSTRUITI NEL NOSTRO PAESE. NO ALL’INDUSTRIA BELLICA CHIUDIAMO E RICONVERTIAMO LE FABBRICHE D’ARMI NO ALLA CITTÀ DELL’AEROSPAZIO! NO ALLA NATO A TORINO NO ALL’INVIO DI ARMI PER LA GUERRA NO ALLE MISSIONI MILITARI ALL’ESTERO NO ALLE SPESE MILITARI NO ALL’ESCALATION NUCLEARE NO ALLA MILITARIZZAZIONE DELLE SCUOLE E DELLE CITTÀ DISERTIAMO LA GUERRA! COORDINAMENTO CONTRO LA GUERRA E CHI LA ARMA – TORINO
February 14, 2024 / Gancio