[23-10-27] Mercanti d'armi sotto la Mole? @ Radio Blackout 105.250MERCANTI D'ARMI SOTTO LA MOLE?
Radio Blackout 105.250 - Via Cecchi 21/a, Torino (venerdì, 27 ottobre 20:30)
Mercanti d'armi sotto la Mole?
[https://gancio.cisti.org/media/dbc53820ce715d7baa7af2f6cb7eaebe.jpg]
MERCANTI D'ARMI SOTTO LA MOLE?
VENERDÌ 27 OTTOBRE
ORE 21
RADIO BLACKOUT
VIA CECCHI 21A
TORINO DIVENTERÀ LA CITTÀ DELLE ARMI?
LA NASCITA DEL NUOVO POLO BELLICO, LA MOSTRA-MERCATO DI CACCIA E DRONI DA
GUERRA, LO SBARCO DELLA NATO SOTTO LA MOLE.
ANALISI E CONFRONTO VERSO LE GIORNATE DI INFORMAZIONE E LOTTA DEL 4 E DEL 18
NOVEMBRE
SABATO 4 NOVEMBRE
MANIFESTAZIONE ANTIMILITARISTA
ORE 15,30 IN VIA ROMA 100 DI FRONTE ALLA GALLERIA SAN FEDERICO, SEDE DEL
DISTRETTO AEROSPAZIALE DEL PIEMONTE, TRA I PROMOTORI DELL'AEROSPACE AND DEFENCE
MEETINGS, MOSTRA-MERCATO DELL'INDUSTRIA AEROSPAZIALE DI GUERRA E DEL NUOVO POLO
BELLICO A TORINO.
CONTESTIAMO LA CITTÀ DELLE ARMI!
CONTESTIAMO LA CERIMONIA MILITARISTA DEL 4 NOVEMBRE!
DISERTIAMO LA GUERRA!
SABATO 18 NOVEMBRE
CORTEO ANTIMILITARISTA
ORE 14,30 CORSO GIULIO CESARE ANGOLO VIA ANDREIS
DISERTIAMO LA GUERRA!
NO ALL'AEROSPACE AND DEFENCE MEETINGS!
NO ALLA CITTÀ DELL’AEROSPAZIO!
NO ALLA NATO A TORINO!
NO ALLA GUERRA E ALL'ECONOMIA DI GUERRA
SIAMO E SAREMO OVUNQUE A FIANCO DELLE POPOLAZIONI VITTIME DELLE GUERRE
CONTRO TUTTI GLI IMPERIALISMI: NÉ CON LA RUSSIA NÉ CON LA NATO.
SOSTENIAMO CHI SI OPPONE ALLA GUERRA IN RUSSIA E IN UCRAINA!
APRIAMO LE FRONTIERE AD OBIETTORI E DISERTORI
NO ALL’INVIO DI ARMI!
CONTRO LA GUERRA A PROFUGHI E MIGRANTI IN MARE E IN MONTAGNA.
DISTRUGGIAMO LE FRONTIERE!
NO ALLE MISSIONI MILITARI ALL’ESTERO
NO ALLE SPESE MILITARI E ALLA MILITARIZZAZIONE DELLE NOSTRE CITTÀ
CONTESTIAMO LA PROPAGANDA MILITARISTA, LA RETORICA PATRIOTTICA, LA GUERRA E CHI
LA A(R)MA
CONTRO TUTTI GLI ESERCITI PER UN MONDO SENZA FRONTIERE.
MARTEDÌ 28 NOVEMBRE
ORE 12
PRESIDIO ALL'OVAL IN VIA MATTÉ TRUCCO 70
IL SETTORE DELLE ARMI È UNO DEI CAVALLI DI BATTAGLIA SUL QUALE SCOMMETTONO LE
AMMINISTRAZIONI LOCALI E L’IMPRENDITORIA SUBALPINA.
IL PROGETTO DI CITTÀ DELL’AEROSPAZIO E L’APPRODO IN CITTÀ DI UN ACCELERATORE DI
INNOVAZIONE DELLA NATO NE SONO L’INDICATORE PIÙ CHIARO.
TORINO GIÀ OGGI È UNO DEI CENTRI DELL’INDUSTRIA BELLICA.
SONO 350 LE AZIENDE GRANDI E PICCOLE CON UN FATTURATO DI CIRCA 7 MILIARDI DI
EURO.
OGNI DUE ANNI VI SI TIENE L’AEROSPACE AND DEFENCE MEETINGS, CHE NEL 2023 ARRIVA
ALLA NONA EDIZIONE.
QUELLA DI QUEST’ANNO SI SVOLGERÀ DAL 28 AL 30 NOVEMBRE, COME DI CONSUETO NEGLI
SPAZI DELL’OVAL LIGOTTO, CENTRO CONGRESSI FACENTE PARTE DELLE STRUTTURE NATE
SULLE CENERI DEL COMPLESSO INDUSTRIALE DELL’EX FIAT.
LA MOSTRA-MERCATO È RISERVATA AGLI ADDETTI AI LAVORI: FABBRICHE DEL SETTORE,
GOVERNI E ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI, ESPONENTI DELLE FORZE ARMATE,
RAPPRESENTANTI DEI GOVERNI E COMPAGNIE DI CONTRACTOR. ALLA SCORSA EDIZIONE
PARTECIPARONO 600 AZIENDE, 1300 TRA ACQUIRENTI, VENDITORI E RAPPRESENTANTI DI 30
GOVERNI. IL VERO FULCRO DELLA CONVENTION SONO GLI INCONTRI BILATERALI PER
STRINGERE ACCORDI DI COOPERAZIONE E VENDITA: NEL 2021 CE NE FURONO OLTRE 7.500.
ALL’OVAL SARANNO ALLESTITI ALVEARI DI UFFICI, DOVE SI SOTTOSCRIVERANNO ACCORDI
COMMERCIALI PER LE ARMI CHE DISTRUGGONO INTERE CITTÀ, MASSACRANO CIVILI,
AVVELENANO TERRE E FIUMI. L’INDUSTRIA AEROSPAZIALE PRODUCE CACCIABOMBARDIERI,
MISSILI BALISTICI, SISTEMI DI CONTROLLO SATELLITARE, ELICOTTERI DA
COMBATTIMENTO, DRONI ARMATI PER AZIONI A DISTANZA.
L’AEROSPACE AND DEFENCE MEETINGS È UN EVENTO SEMI CLANDESTINO, CHIUSO, DOVE SI
GIOCANO PARTITE MORTALI PER MILIONI DI PERSONE IN OGNI DOVE.
TRA GLI SPONSOR OSPITI DEL MEETING SPICCANO LA REGIONE PIEMONTE E LA CAMERA DI
COMMERCIO SUBALPINA.
SETTIMA NEL MONDO E QUARTA IN EUROPA, CON UN GIRO D’AFFARI DI OLTRE 16.4
MILIARDI DI EURO, 47.274 ADDETTI L’INDUSTRIA AEROSPAZIALE È UN ENORME BUSINESS
DI MORTE.
LA GRAN PARTE DELLE AZIENDE ITALIANE DELL’AEROSPAZIO SI TROVA IN PIEMONTE, DOVE
IL GIRO D’AFFARI ANNUALE È DI 3,9 MILIARDI EURO. I SETTORI PRODUTTIVI SONO
STRETTAMENTE CONNESSI CON LE UNIVERSITÀ, IN PRIMIS IL POLITECNICO, E ALTRI
SETTORI DELLA FORMAZIONE.
IN PIEMONTE, CI SONO BEN CINQUE ATTORI INTERNAZIONALI DI PRIMO PIANO: LEONARDO,
AVIO AERO, COLLINS AEROSPACE, THALES ALENIA SPACE, ALTEC. GRAN PARTE DELLE
INDUSTRIE MONDIALI DI PRIMA GRANDEZZA PARTECIPANO ALLA BIENNALE DELL’AEROSPAZIO.
LA NASCITA, NEL 2019, DEL DISTRETTO AEROSPAZIALE PIEMONTESE HA SEGNATO
UN’ACCELERAZIONE PER L’INDUSTRIA BELLICA AEROSPAZIALE NELLA NOSTRA REGIONE.
IL DISTRETTO AEROSPAZIALE PIEMONTESE SVOLGE UN COMPITO DI PROMOZIONE ED
AFFIANCAMENTO DELLE ATTIVITÀ DELLE INDUSTRIE DEL SETTORE.
LA CITTÀ DELL'AEROSPAZIO, UN CENTRO DI ECCELLENZA PER L’INDUSTRIA BELLICA
AEROSPAZIALE PROMOSSO DAL COLOSSO ARMIERO LEONARDO E DAL POLITECNICO SUBALPINO,
SORGERÀ TRA CORSO FRANCIA E CORSO MARCHE.
LA CESSIONE DA PARTE DI LEONARDO DI PARTE DEGLI SPAZI DELL'EX ALENIA AL
POLITECNICO, PARE AVER RIMESSO IN MOTO UN’IMPRESA FERMA AI BLOCCHI DI PARTENZA
DAL NOVEMBRE 2021, QUANDO NE VENNE ANNUNCIATA LA COSTRUZIONE ALL’OTTAVO
AEROSPACE AND DEFENCE MEETINGS. LEONARDO HA ANNUNCIATO LA POSA DELLA PRIMA
PIETRA PER L’INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA-MERCATO DELLE ARMI A FINE NOVEMBRE.
LA CAMPAGNA DI INFORMAZIONE E LOTTA FATTA NEGLI ULTIMI ANNI È RIUSCITA A FAR
EMERGERE DALL'OPACITÀ UN PROGETTO CHE MIRA A TRASFORMARE LA NOSTRA CITTÀ IN POLO
AD ALTA TECNOLOGIA PER LO SVILUPPO DELL'INDUSTRIA BELLICA. IL FOCUS DELLA
RICERCA È IL MIGLIORAMENTO DELL'EFFICIENZA DEI MICIDIALI STRUMENTI GIÀ OGGI
CAPACI DI DISTRUGGERE IL PIANETA. CRUCIALE QUINDI IL RUOLO DEL POLITECNICO CHE
ACCELERA IL PROCESSO DI INTEGRAZIONE NEL COMPLESSO MILITARE INDUSTRIALE
TRASFERENDO PARTE DELLA RICERCA IN UNA STRUTTURA DI PROPRIETÀ DI LEONARDO.
NON SARANNO CERTO LE NEBBIE DEL "DUAL USE" (MILITARE E CIVILE) O L'IMMAGINARIO
DEI VIAGGI SPAZIALI A NASCONDERE LA REALTÀ.
LA CITTÀ DELL’AEROSPAZIO OSPITERÀ ANCHE UN ACCELERATORE D’INNOVAZIONE NEL CAMPO
DELLA DIFESA, UNO DEI NOVE NODI EUROPEI DEL DEFENCE INNOVATION ACCELERATOR FOR
THE NORTH ATLANTIC (D.I.A.N.A), UNA STRUTTURA DELLA NATO.
QUESTO PROGETTO, PARTITO NEL GIUGNO 2021 A BRUXELLES, SI INSERISCE NEL PROGRAMMI
DI INNOVAZIONE TECNOLOGICA DELLA NATO PER IL 2030. COMPITO DEL POLO DI TORINO È
QUELLO DI COORDINARE E GESTIRE, ATTRAVERSO BANDI E FONDI MESSI A DISPOSIZIONE
DAI PAESI ALLEATI, UNA RETE DI AZIENDE E START UP ITALIANE, PER METTERLA AL
SERVIZIO DELLE NECESSITÀ DELL’ALLEANZA. IN ATTESA DELLA COSTRUZIONE DELLA CITTÀ
DELL’AEROSPAZIO L’ACCELERATORE DI INNOVAZIONE HA SEDE ALLE OGR.
IN QUESTO PROGETTO LA NATO INVESTE UN MILIARDO DI DOLLARI. UNA MONTAGNA DI SOLDI
UTILIZZATI PER PRODURRE TECNOLOGIE SEMPRE PIÙ SOFISTICATE, SEMPRE PIÙ MORTALI.
L’ALLEANZA ATLANTICA SELEZIONA AZIENDE E START UP CHE HANNO IL COMPITO DI
CONCRETIZZARE I PROGRAMMI DI INNOVAZIONE TECNOLOGICA DELLA NATO PER IL 2030.
CROSETTO, PRESIDENTE DEL DISTRETTO AEROSPAZIALE DEL PIEMONTE, UNA VOLTA DIVENUTO
MINISTRO DELLA DIFESA HA PIGIATO CON FORZA IL PEDALE DELL’ACCELERATORE CON LA
COMPLICITÀ ATTIVA DEL RETTORE DEL POLITECNICO SARACCO.
LA CITTÀ DELL’AEROSPAZIO E L’ACCELERATORE DI INNOVAZIONE DELLA NATO SONO
SOSTENUTE ATTIVAMENTE DAL GOVERNO DELLA CITTÀ, DA QUELLO DELLA REGIONE E DA
CONFINDUSTRIA.
I DIVERSI ATTORI IMPRENDITORIALI E POLITICI SOSTENGONO IL PROGETTO GIOCANDO LA
CARTA DEL RICATTO OCCUPAZIONALE, IN UNA CITTÀ SEMPRE PIÙ POVERA, DOVE ARRIVARE A
FINE MESE È ANCORA PIÙ DIFFICILE, DOVE SALUTE, ISTRUZIONE, TRASPORTI SONO SEMPRE
PIÙ UN PRIVILEGIO PER CHI PUÒ PAGARE.
I POVERI, OGNI VOLTA CHE VANNO A FARE LA SPESA, PORTANO A CASA SEMPRE MENO CIBO,
ABITI, MEDICINE, PERCHÉ L’AUMENTO DEI PREZZI DELL’ENERGIA E DEI BENI DI PRIMA
NECESSITÀ STA RENDENDO ANCORA PIÙ PRECARIE LE VITE DI TUTTI.
OCCORRE CAPOVOLGERE LA LOGICA PERVERSA CHE VEDE NELL’INDUSTRIA BELLICA IL MOTORE
CHE RENDERÀ PIÙ PROSPERA LA NOSTRA CITTÀ. UN’ECONOMIA DI GUERRA PRODUCE SOLO
ALTRA GUERRA.
NON È DIFFICILE IMMAGINARE QUANTO MIGLIORI SAREBBERO LE NOSTRE VITE SE LA
RICERCA E LA PRODUZIONE VENISSERO USATE PER LA CURA INVECE CHE PER LA GUERRA.
CONTRASTARE LA NASCITA DEL NUOVO POLO BELLICO A TORINO NON È MERA OPPOSIZIONE
ETICA ALLE GUERRE CAPITALISTE ED IMPERIALISTE, MA ANCHE UN PASSAGGIO NECESSARIO
A RIPENSARE LO SPAZIO URBANO E CHI CI VIVE, COME LUOGO DI NEGAZIONE DELLE
DINAMICHE GERARCHICHE SOTTESE ALL’OPACA CITTÀ DELL’AEROSPAZIO ED ALLA
SCINTILLANTE VETRINA DEI GRANDI EVENTI.
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