Tag - sport

La nazionale di calcio israeliana in Italia
Oggi, lunedì 14 ottobre 2024 si svolgerà a Udine la partita di calcio Italia-Israele nell’ambito della Nations League. Il Comitato per la Palestina di Udine, insieme alle comunità palestinesi del Friuli e Veneto, GPI e Salaam ragazzi dell’olivo di Trieste, hanno lanciato una manifestazione contro tale partita in quanto “la nazionale di calcio israeliana non […]
October 14, 2024 / Radio Blackout 105.25FM
Spartak San Gennaro, il diritto allo sport e il campo negato dal comune di Napoli
(disegno di frida sgambati) In Italia, un bambino su cinque sopra i sei anni non pratica sport nel tempo libero. Il 58,4 per cento dei ragazzi che vivono in condizioni di deprivazione sociale non può permettersi attività di svago fuori casa a pagamento, tra cui anche lo sport. Non esistono dati specifici sulla città di Napoli ma la dimensione del problema è evidente anche solo considerando la quantità scarsissima di strutture pubbliche gratuite o fruibili a prezzi calmierati. La gestione privatistica della maggior parte delle strutture (anche quelle pubbliche date in gestione) offre i propri servizi a costi insostenibili per una famiglia. In alcune scuole calcio di Napoli e provincia, un’iscrizione completa di kit d’allenamento ha un totale in media di circa sette/ottocento euro a stagione. Nel corso degli anni, per sopperire ai problemi economici e sociali dei ragazzi e delle loro famiglie, molte realtà hanno provato a rendere le attività sportive più sostenibili, portandole avanti con uno spirito diverso da quello dell’attività imprenditoriale che caratterizza il settore nella sua totalità. Storie come quella della Lokomotiv Flegrea o dello Spartak Lecce, oltre ad altri tentativi con vita meno lunga, mostrano come non servano migliaia di euro all’anno per correre dietro ad un pallone. Lo Spartak San Gennaro nasce sei anni fa con l’idea di dare una possibilità di praticare sport gratuito ai ragazzi di alcuni rioni popolari di Napoli, come Montesanto e i Quartieri Spagnoli. «Volevamo offrire qualcosa ai ragazzi e le ragazze che non potessero sostenere le spese delle scuole calcio», racconta Sasà, uno dei partecipanti di vecchia data al progetto. L’idea viene concretizzata da un gruppo di ragazzi e sette giovanissimi atleti, che muovono i primi passi nel campetto del centro sociale Scugnizzo Liberato, uno spazio che sorge su un ex carcere minorile, e del Parco Sociale Ventaglieri. Rapidamente lo Spartak inizia a crescere e risulta necessario trovare un campo dove potersi allenare. Le ricerche producono vari risultati: il primo è quello dell’ex ospedale militare sui Quartieri Spagnoli: l’esperienza dura poco, la giunta comunale di fatto costringe, dopo una proroga non rinnovata, la squadra a trovare un’altra sistemazione. Dopo molti tentativi temporanei, come quello nel campo della congregazione delle suore francescane a Capodimonte, i ragazzi ritornano a calpestare il quadrato in cemento dell’ex carcere minorile dello Scugnizzo Liberato. «A suo tempo scegliemmo lo Scugnizzo – continua Sasà – dove i giovani detenuti reclusi passavano il loro tempo libero, per dare un segnale forte e un’identità al nostro progetto; abbiamo dato a dei ragazzi, nati in delle zone in cui la narrazione quotidiana associa loro e il territorio stesso alla cronaca nera, uno spazio dove poter dimostrare il contrario. Il nostro lavoro serve anche a offrire una nuova visione di questi quartieri, lontana dai pregiudizi e dalle letture facili. Quando andavamo dalle monache chiedevamo le chiavi alla madre superiora… era una scena molto simpatica, poi dopo qualche pioggia la suora ci cacciò, per non prendersi le responsabilità sugli eventuali infortuni». Il lavoro fatto in questi anni ha portato tanti elogi e apprezzamenti da parte delle istituzioni. Lo Spartak però ha sempre avuto il bisogno di un campo che potesse fornire i giusti spazi per far allenare quei sette ragazzi che intanto erano diventati settanta, tra pulcini e adolescenti di differenti età. Nel 2023 il gruppo ha partecipato ad un bando per l’assegnazione di un campo di calcio, quello del parco Lieti a Capodimonte. Nella graduatoria del bando lo Spartak, con il suo progetto, è arrivato primo, anche grazie ai criteri di gratuità e di socialità. Il campo doveva essere pronto all’uso, ma ci sono stati molti ostacoli: «Una volta vinto il bando l’amministrazione comunale ha fatto sorgere problemi per l’utilizzo. La gestione dello stesso, alcuni cavilli legati alla sicurezza e tra le tante un pagamento di una tassa comunale decisamente alta». Nonostante avesse aperto il bando, solo dopo la vittoria dello Spartak il Comune ha esposto i problemi legati alla gestione del verde circostante, in assenza di fondi per il pagamento del personale, e alla sicurezza, come il rivestimento precauzionale di alcuni paletti. «L’unica partita giocata su quel campo è stata quella di inaugurazione, con tanto di passarella politica e festeggiamenti della giunta comunale e del presidente della municipalità». La stagione dello Spartak però non può fermarsi, e nonostante questa falsa vittoria, i ragazzi ne ottengono di vere sul campo, portando a casa uno dei campionati a cui sono iscritti, allenandosi in un quadrato di cemento, affascinante e simbolico ma non certo l’ideale. Ad agosto 2024 il comune indice nuovamente lo stesso bando di gara, prevedendo come sempre dei punteggi alti per il criterio della gratuità, ma allo stesso tempo il pagamento di una tassa comunale di quarantacinque euro l’ora più iva. Una scelta politica, che per undicimila euro nega a una realtà di base territoriale la possibilità di portare avanti un lavoro di grosso impatto sociale, che spetterebbe allo stesso Comune. «Per noi che siamo un progetto gratuito, senza alcuno scopo di lucro, diventa complicato pagare una tassa di quasi 11mila euro l’anno, non molto lontano dai prezzi delle strutture private. Ci manteniamo grazie ad una support card di 20 euro l’anno, più qualche evento organizzato di autofinanziamento», spiega ancora Sasà. Lo Spartak ha partecipato al bando, nonostante gli impedimenti legati alle questioni economiche. Nelle ultime settimane, i ragazzi e le ragazze hanno continuato il loro lavoro di sensibilizzazione e protesta per l’assurda situazione in cui si trovano; la settimana scorsa hanno esposto uno striscione sotto il consiglio comunale: “NÈ PROMESSE NÈ PAROLE, MA CAMPI PER GIOCARE A PALLONE”. La protesta è proseguita con un allenamento simbolico sotto palazzo San Giacomo spiegare ai passanti più interessati il lavoro da loro svolto. «Abbiamo elaborato una delibera insieme a due consiglieri comunali, che proveranno a integrare all’interno del bando l’esenzione del pagamento per tutte quelle associazioni senza scopo di lucro. Il nostro progetto, come quello di altre realtà, sostiene già diverse spese, tra cui le iscrizioni ai vari campionati. Degli elogi ne siamo fieri, però vorremmo che questi elogi si traducessero in azioni concrete da parte dell’amministrazione». Intanto, la giostra non può e non vuole fermarsi. Lo Spartak parteciperà anche quest’anno ai campionati, continuando per quanto problematico ad allenarsi allo Scugnizzo, dove però gli spazi per i ragazzini più grandi iniziano ad andare stretti. «Lavoreremo per quanto possibile a questa nuova stagione, cercando di tenerci stretti i più grandicelli, che comprensibilmente cercano spazi più idonei alle loro caratteristiche e qualità. Mi piacerebbe dire che speriamo nelle istituzioni, ma direi più che altro che ne di-speriamo… intanto continueremo a lavorare insieme ad altre associazioni, per portare lo sport ad essere un diritto e non solo un valore di tutti». (angelo della ragione)
September 17, 2024 / NapoliMONiTOR
L’alternativa al vittimismo dei camerati
L’attacco alla pugile algerina Imane Khelif è stato il punto più basso dell’utilizzo delle Olimpiadi da parte dell’estrema destra per la propria «guerra culturale». Ma alcune e alcuni giovani atleti mostrano con le proprie parole che esiste un’alternativa di Giacomo Gabbuti e Lorenzo Zamponi da Jacobin Italia Le Olimpiadi, grande evento sportivo per eccellenza, riflettono […] L'articolo L’alternativa al vittimismo dei camerati sembra essere il primo su Osservatorio Repressione.
August 7, 2024 / Osservatorio Repressione
La Uefa minaccia, il governo obbedisce
La realtà è che in questo sistema comandano i soldi, non le passioni o le necessità del popolo. E ciò è vero anche per il calcio, visto che il ricchissimo “modello Premier” ha avuto come effetto principale l’espulsione delle fasce popolari dalla vita delle società sportive. da Contropiano “L’emendamento Mulè è accantonato, ora si sta ragionando […] L'articolo La Uefa minaccia, il governo obbedisce sembra essere il primo su Osservatorio Repressione.
July 12, 2024 / Osservatorio Repressione
[2024-06-16] Festa del Rugby Popolare @ Parco della pellerina (prati lato corso regina)
FESTA DEL RUGBY POPOLARE Parco della pellerina (prati lato corso regina) - corso regina (domenica, 16 giugno 12:00) Per fare sport ci servono SPAZI, per vivere in salute ci servono SPAZI, per conoscerci, intrecciarci, cospirare ci servono SPAZI. A Torino sempre più progetti di speculazione e privatizzazione stanno togliendo ossigeno alla nostra possibilità di vivere. Parchi come la Pellerina o il giardino Artiglieri della Montagna potrebbero essere ricoperti da una colata di cemento e luoghi come il campo base di Nino Oxilia sono stati privatizzati e sottratti allo sport di base. Che città vogliamo? Che spazi vogliamo? Che futuro vogliamo? Per scervellarsi e organizzarsi su queste questioni, per fare tanto sport e per bere tanta birra, torna la festa più amata dagli abitanti di Torino! Vieni a provare il rugby popolare con allenamenti e partite per grandi e piccini! Ci troviamo ai prati lato Corso Regina. Programma Ore 12 ritrovo e formazione squadre/franchigie per partita. Ore 13 pranzo allegro con griglia e spina continua Ore 14.30 inizio allenamento/riscaldamento condiviso e partitella. Ci si può presentare come squadra o come singolx, come super atleti o come principianti. Si formeranno franchigie per dare a tuttx la possibilità di giocare. La partita verrà svolta secondo le esigenze del momento e cercando di tutelare le volontà di chi gioca. E' il momento giusto per provare il rugby! Consigliato l'uso di scarpe con tacchetti e paradenti. Eventi come questi garantiscono l'esistenza di squadre autogestite come la nostra. Fai girare e supporta la tua squadra di rugby preferita!
June 4, 2024 / Gancio
Tribuna & stampa # Banda di musica
Il 26 maggio 2034, per il decennale della stagione più assurda della storia del Napoli, esce su Mubi e nei cinema selezionati Banda di musica, docufilm di Edoardo De Angelis che racconta le strampalate scelte societarie e di [...]
May 31, 2024 / NapoliMONiTOR
Tribuna & stampa # Un brasiliano nel Sannio
Da: In croce a 32 anni, biografia di Juan Jesus scritta da Walter Siti e Raffaele Auriemma (Sur Edizioni). Da quando Acerbi mi aveva chiamato in quel modo le mie prestazioni calavano di partita in partita. A ogni intervento risentivo [...]
April 30, 2024 / NapoliMONiTOR
Tribuna & stampa # Via Crucis
Da: Crisalide / Il mio stadio, di Jack Raspadori (Edizioni e/o, 2033) - Ventuno aprile Ventiquattro. Abbiamo dato tutto ma non è bastato. Ora sono intorno a noi, urlano. Undici uomini senza vergogna. Squadra che resuscita anche [...]
April 22, 2024 / NapoliMONiTOR
[2024-04-21] SPORTxGAZA - PARCO DORA @ Parco Dora
SPORTXGAZA - PARCO DORA Parco Dora - Torino (domenica, 21 aprile 11:00) DOMENICA 21 APRILE - PARCO DORA - SPORTxGAZA Domenica 21 aprile vi aspettiamo, insieme a numerose realtà torinesi, a Parco Dora per una giornata di attività e sport in solidarietà con la Palestina Attività sportive dalle 11:30 calcetto 11:00 - 12:30: parkour 12:00 - 12:30 introduzione slackline 12:30 - 13:30 pranzo 13:30 - 15:00 pallavolo 14:00 - 16:00 acroyoga 14:00 - 16:00 skate 15:00 - 17:00 pole dance + cerchi e goccia 15:00-17:00 acrobatica aerea 15:00 - 17:00 boxe 14:30 - 15:30 arrampicata 15:00 - 17:00 attività bambin* circo e breakdance 16:00 - 17:00 brazilian jujitsu 12.30 - 13.30 Pranzo solidale per la Palestina (inclusa opzione veg) 14.30 - 16.30 Truccabimb* e attività di circo per bambini e bambine Dalle 17.00 Dibattiti sulla Palestina e su ciò che sta accadendo ora a Gaza Musica durante la giornata: Dj set 12/15:30 Dj Set Obie e Nawakokis Live 15:45/16:15 Mughi 16:15/16:45 Zoë 19/19:30 Menestrella 19:30/20 Ellie cottino + Sista Sofy 20/20:30 Baggy 20:30/21 Michael sorriso 21/21:30 Norman ego 21:30/22:30 Original artisti: Stev-n, Milo e Slimma D 22:30/23 Kaijoski Durante la giornata ci saranno degli InfoPoint con materiali informativi circa quello che sta accadendo a Gaza e le realtà torinesi e nazionali che si occupano di fornire supporto e solidarietà al popolo palestinese Aderiscono: Coord. TorinoxGaza, Moschea Omar di via Saluzzo 18, API (Associazione dei Palestinesi in Italia), Progetto Palestina, Palestra popolare Dante di Nanni, Palestra Popolare Clim Manituana, Palestra Popolare Antirazzista Neruda, Palestra Popolare Iris Versari, Asd Aurora Vanchiglia, Torino sul filo, Antifa Boxe Torino
April 18, 2024 / Gancio