ll podcast del nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie
concrete. Dalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche
in streaming
Ascolta e diffondi l’audio della puntata:
https://radioblackout.org/podcast/anarres-del-30-maggio-aborto-2-giugno-antimilitarista-i-dazi-usa
Dirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:
Aborto. La lunga marcia dei “pro vita” e le lotte femministe
Ripercorriamo assieme a Nadia Nardi di Nudm Livorno le tappe delle lotte delle
donne per acquisire e difendere la propria libertà di scelta e i tanti
dispositivi messi in atto da chi ci vuole ricacciare nella gabbia della
maternità come destino obbligato.
Un punto di partenza la legge 194, che, limita la libertà femminile e contiene
numerose trappole, che, una dopo l’altra, sono scattate.
2 giugno. La repubblica fondata sulla guerra
Parate militari, esibizione di frecce tricolori, piazze occupate da cerimonie
militariste: questa è la cifra con la quale la repubblica italiana declina se
stessa.
Nulla di cui stupirsi. Lo Stato, in tutte le proprie forme, si fonda sul
monopolio della violenza legittima, una violenza estrema di cui le forze armate
sono la punta di diamante.
Negli ultimi anni sono venute meno le tante forme di edulcorazione del mestiere
delle armi, messe in campo per attenuarne l’impatto su una popolazione in buona
parte pacifista, restia alle imprese belliche. Oggi un governo diretto erede del
fascismo storico, con un’ampia maggioranza parlamentare e nessuna reale
opposizione istituzionale alla guerra ed ai processi di riarmo, si permette una
diretta esaltazione degli eserciti, delle missioni militari all’estero, alla
difesa degli interessi italiani in chiave neocoloniale.
Come ogni anno anche questo due giugno ci saranno cerimonie militari e chi,
nelle piazze, le contesta attivamente.
Ne abbiamo parlato con Antonio Mazzeo
USA: le varie velocità della rilocalizzazione
Gli interessi economico-finanziari dettano le agende di amministrazioni e
governi di ogni sorta. C’è un filo conduttore che lega le azioni dei vari
presidenti USA, da Obama al secondo mandato di Trump. Ovviamente ogni
amministrazione opera secondo l’immagine che si è data in campagna elettorale,
ma indipendentemente dai modi le strategie possono essere utilizzate come
bussole per capire l’orientamento in atto. E tutte le bussole, da Obama a Trump
passando per Biden, puntano nella stessa direzione, quella del reshoring, seppur
con alterne fortune.
Vi proponiamo un approfondimento con Giammarco, autore di un testo uscito su UN,
che inserisce la questione dei dazi in un contesto più ampio
Appuntamenti:
Lunedì 2 giugno
ore 16
manifestazione antimilitarista in via Garibaldi angolo piazza Castello
(se piove piazza Palazzo di Città)
Interventi, il canzoniere antimilitarista del Cor’okkio e di Alba e tanto altro.
Contestiamo le cerimonie militariste del 2 giugno!
A-Distro e SeriRiot
ogni mercoledì
dalle 18 alle 20
in corso Palermo 46
(A)distro – libri, giornali, documenti e… tanto altro
SeriRiot – serigrafia autoprodotta benefit lotte
Vieni a spulciare tra i libri e le riviste, le magliette e i volantini!
Sostieni l’autoproduzione e l’informazione libera dallo stato e dal mercato!
Informati su lotte e appuntamenti!
Federazione Anarchica Torinese
corso Palermo 46
Riunioni – aperte agli interessati – ogni martedì dalle 20,30
per info scrivete a fai_torino@autistici.org
Contatti:
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Tag - aborto
L’ Asamblea Sorora invita la comunità dell’America Latina (e non solo!) a
riflettere sull’accesso all’aborto in occasione di un’assemblea pubblica che si
terrà domenica 24 novembre a partire dalle 10:30 a Parco Dora. Ne parliamo con
tre compagne del collettivo che ci raccontano dell’importanza di mettere al
centro questo tema nei giorni di avvicinamento alla […]
Da NUDM Torino: Il nostro comunicato per la giornata di oggi al Consiglio
Regionale! In queste settimane a Torino sono migliaia le persone che si
mobilitano per chiedere la chiusura immediata della cosiddetta “stanza
dell’ascolto”, assegnata dalla direzione sanitaria del Sant’Anna e della Città
della Salute di Torino al Movimento per la Vita Piemonte – […]
Il podcast del nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie
concrete.
Dalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in
streaming.
Ascolta e diffondi l’audio della puntata:
> Anarres del 27 settembre. Aborto: la libertà negata. A scuola di obbedienza.
> Da Gaza a Tel Aviv: insurrezione, diserzione, internazionalismo. Note sulla
> Basilicata a Torino….
Dirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:
Aborto. La libertà negata
In Italia la libertà di abortire non c’è. La legge 194 che regolamenta
l’interruzione volontaria di gravidanza, risalente al 1978, fu frutto di un
compromesso politico con settori clericali e reazionari che regalò il meccanismo
perverso dell’obiezione di coscienza a chi voleva mantenere l’aborto un percorso
a ostacoli talora inaccessibili, depotenziando la spinta sociale che non
chiedeva la regolamentazione, bensì una depenalizzazione che ponesse fine
all’aborto clandestino. Da allora, la difficoltà a posizionarsi chiaramente sul
terreno della difesa dell’aborto, cioè di una pratica sanitaria, non è mai
venuta meno.
Voto di condotta? A scuola di obbedienza
La Camera ha approvato in via definitiva il ddl Valditara sul voto in condotta.
Il provvedimento prevede la bocciatura con il 5 in condotta e il ritorno della
valutazione numerica sul comportamento alle medie.
Per quanto riguarda le scuole superiori, nel caso di voto pari a 6 si avrà un
debito formativo e si dovrà sostenere un elaborato di educazione civica. La
condotta diventa uno spartiacque per gli studenti delle superiori, sottoposti ad
un chiaro ricatto: o accettano di piegarsi, astenendosi da proteste e lotte o
avranno un voto di maturità più basso. Infatti è prevista la decurtazione per
chi ha meno di 9 di condotta.
Quello di Valditara è un modello di scuola/caserma, dove l’obbedienza è il
fulcro di un progetto educativo disciplinare.
Ne abbiamo parlato con Patrizia Nesti
Tramandare il fuoco. Per un approccio libertario alla questione palestinese. Una
critica a essenzialismo e nazionalismo.
Quest’opuscolo scaturisce dalla necessità di immaginare e praticare una diversa
prospettiva politica alla lotta contro il genocidio a Gaza. E, più in generale,
a tutte le guerre e ad ogni dinamica escludente. (…)
Con il passare dei mesi abbiamo temuto che arrivasse l’assuefazione all’orrore.
Già sta accadendo in Ucraina, già avviene nei tanti luoghi del pianeta, dove si
consumano tragedie immani nel silenzio dei più.
Di un fatto siamo certi, perché rappresenta un orizzonte etico ineludibile. Non
ci rassegneremo mai all’ineluttabilità dei massacri, degli stupri, delle
torture.
Il nostro impegno non è venuto mai meno, nonostante la nostra sostanziale
estraneità a manifestazioni aperte, se non promosse, da esponenti religiosi e da
nazionalisti.
Abbiamo costruito piazze, cortei e momenti di riflessione e lotta contro la
fabbricazione ed il commercio di armi, i poligoni e le basi militari, la
collusione tra scuola, università e guerra, contro la militarizzazione delle
periferie, delle frontiere, dei cpr…
Abbiamo sostenuto disertori ed oppositori in Russia e in Ucraina. Abbiamo
appoggiato gli anarchici sudanesi che si battono contro i macellai che si
contendono il territorio.
Siamo al fianco di chi lotta contro sfruttatori ed oppressori nel “proprio”
paese, noi lottiamo contro sfruttatori ed oppressori nel “nostro” paese.
Noi siamo dalla parte delle vittime. Dalle parte delle bambine e dei bambini,
degli uomini e delle donne uccise, massacrate, affamate, umiliate.
In ogni dove. Sempre. (…)
L’immane massacro della popolazione gazawi e i movimenti di appoggio alla
“resistenza” palestinese sviluppatisi nel nostro paese dopo il 7 ottobre 2023
hanno evidenziato crepe che hanno radici profonde, tutte da indagare e
comprendere.
Ci muove una necessità forte, perché al di là delle peculiarità della questione
palestinese, temi quali il nazionalismo, il declino dell’approccio di classe,
l’affermarsi di dinamiche identitarie essenzialiste e di una concezione distorta
dei processi decoloniali ci interrogano tutti sulle prospettive di un movimento
di emancipazione sociale, individuale, politica capace di trasformare
l’esistente all’insegna di un concreto affermarsi di libertà, uguaglianza,
solidarietà.”
Con Lollo, uno dei compagn che hanno partecipato alla stesura del testo, abbiamo
anticipato alcune delle tematiche di cui si è discusso durante la presentazione
dell’opuscolo.
La vergogna va al mercato. Note sulla Basilicata a Torino
“È domenica mattina a Torino, mi aggiro in piazza della Repubblica alla ricerca
di un filone di pane. Noto la figura di Franco Arminio, poeta dell’Italia
interna, e mi chiedo quale ragione l’abbia condotto qui. Sono di fronte al
Mercato Centrale di Torino, struttura in vetro e metallo che accoglie
ristoranti, negozi di gastronomia, rivendite di cibo per ricchi avventori.
All’ingresso ecco un manifesto verde con uno slogan: “Basilicata, Terra e
Visione”.”
Questo l’incipit di un articolo di Francesco Migliaccio sulla trasformazione dei
Sassi di Matera in Lunapark
Appuntamenti:
Venerdì 11 ottobre
ore 21
in corso Palermo 46
Leggi di guerra. Quando la democrazia diventa fascismo
La stretta securitaria imposta dal DDL 1660 è un ulteriore tassello nel mosaico
repressivo del governo. Colpi sempre più duri a chi lotta nei CPR e nelle
carceri, a chi si batte contro gli sfratti, a chi occupa, a chi fa scritte su
caserme e commissariati, a chi fa un blocco stradale, a chi sostiene e diffonde
idee sovversive.
Questi dispositivi si configurano come diritto penale del nemico, pur
mantenendosi in una cornice universalista.
Il diritto penale del nemico è informato ad una logica di guerra. In guerra i
nemici vanno annientati, ridotti a nulla, privati di vita, libertà e dignità.
Per il nemico non valgono le tutele formali riservate ai cittadini.
Interverrà l’avvocato Eugenio Losco
Sabato 12 ottobre
ore 10,30/13,30
presidio al Balon
contro il ddl 1660
Domenica 20 ottobre
Assemblea Antimilitarista
dalle 10 alle 17
A Massenzatico (Reggio Emilia)
Presso le “Cucine del popolo”, via Beethoven 78
Per info: assembleantimilitarista@gmail.com
Ogni martedì
dalle 18 alle 20
in corso Palermo 46
(A)distro – libri, giornali, documenti e… tanto altro
SeriRiot – serigrafia autoprodotta benefit lotte
Vieni a spulciare tra i libri e le riviste, le magliette e i volantini!
Sostieni l’autoproduzione e l’informazione libera dallo stato e dal mercato!
Informati su lotte e appuntamenti!
Contatti:
Federazione Anarchica Torinese
corso Palermo 46
Riunioni – aperte agli interessati – ogni martedì dalle 20 (per info scrivete a
fai_torino@autistici.org)
Una delle cifre del pontificato di Jorge Bergoglio è stata una certa moderazione
verbale nei confronti di chi ha condotte di vita in contrasto con la morale
cattolica. Cruciale nel suo pontificato è che la condanna delle azioni con
implichi una criminalizzazione di chi le compie. In questo modo può permettersi
di apparire accomodante nei […]
Non Una di Meno e la Rete nazionale Consultori e Consultorie sono scese in
piazza in diverse città italiane, insieme ad altre realtà femministe e
transfemministe, per trasformare nuovamente la ricorrenza del 28 settembre,
Giornata Internazionale per l’aborto libero, sicuro e gratuito, in una giornata
di lotta e rivendicazione. Di seguito, il comunicato diffuso […]
Il diritto all’aborto delle persone con utero è sotto attacco. Il diritto
all’autodeterminazione di donne, persone razzializzate, appartenenti alla
comunità LGBTQIA+, persone con disabilità, caregivers, è sotto attacco. Il
governo, oltre a procedere nello smantellamento del servizio sanitario pubblico,
nella carenza strutturale di consultori e personale medico rispetto ai percorsi
sulla salute di genere, elargisce consistenti […]
Sabato 28 settembre in occasione della giornata internazionale per l’aborto
libero, sicuro e gratuito anche a Torino ci sarà un appuntamento davanti
all’Ospedale Sant’Anna chiamato da Non Una Di Meno. Insieme a Alessia abbiamo
tracciato il quadro governativo e regionale che sta mettendo sotto attacco
questo diritto, dalla propaganda per la natalità alla destinazione di […]
Si è chiuso il meeting del G7 in Puglia presso il resort di lusso di Borgo
Ignazia, alla presenza delle élite mondiali: al tavolo i leader di Italia (che
l’ha presieduto), Francia, Germania, Stati Uniti, Giappone, Canada e Gran
Bretagna. In pole position la presidente della Commissione Europea Von Der Leyen
e il presidente del […]
La consultoria FAM è una realtà nata dal basso 2 anni fa dalle esperienze della
Microclinica Fatih, Seitrans? e dal tavolo salute di NUDM, dal bisogno di
riprendere agency sulle nostre vite da un punto di vista di salute a 360°, anche
in conseguenza della violenza riscontrata nel sistema sanitario nazionale. La
maggior parte delle […]